giovedì 8 febbraio 2018

UNA SERA, A CENA...


Durante il mio ultimo soggiorno ho trascorso buona parte dei giorni a Las Tunas, mentre la parte finale l'ho vissuta a la Habana.
Durante una sera dei miei giorni tuneri vado a cena con un'amica, temutissima ispettrice di vivienda, in un ristorante quasi di fronte al Bella Vita; il “Classico”.
Nei nostri piatti c'era il logo del Real Madrid, giusto per capirci.
Bel locale, ubicato bene con una ventina di posti nella sala principale e una decina nel prive'.
Ci sediamo in uno dei tavolini a due posti nella parte centrale del locale, arriva subito una solerte cameriera con i menu', la fanciulla (come sbagliarsi?) optera' subito per tutto a base di camarones mentre io mi limito ad una bistecca de res.
A un paio di tavoli da noi c'e' una piccola compagnia di 6 persone, 3 maschi e 3 femmine, giovani, i ragazzi con la braga alla cacaiola e il berretto di ordinanza, le fanciulle con un po' di gordura ma tutto sommato, magari non proprio da sobri....fattibili.
Prima ancora che arrivasse il cibo, la compagnia era gia' in allegra borrachera andante.
Uno dei ragazzi, sicuramente chi pagava, continuava ad ordinare liquori costosi per tutti.
A fine cena avrebbe tirato fuori dalla tasca, mettendolo in bella vista, un grosso rotolo di denaro, non so se tutti cuc oppure, come spesso accade per especular, i primi, quelli piu' in vista cuc mentre gli altri di carteggio meno nobile.
Non credo fosse gente di Tunas, da come si comportavano e dai vestiti delle fanciulle probabilmente si trattava di gente del campo, azzardo io gente che lavora in ambito agricolo.
Mi pare fosse un venerdì sera, magari dopo una dura settimana di lavoro, nel campo cubano come in quello italiano i fancazzisti fanno poca strada, i ragazzi volevano divertirsi.
Facevano un po' di casino, in un locale italiano la cosa sarebbe finita in modo differente e magari chi guidava non si sarebbe riempito di alcool, ma a Cuba le cose funzionano in modo...originale.
Mi divertivo a guardarli, in fondo sono situazioni che da noi non accadono praticamente piu'.
Quando e' arrivato il cibo erano gia' tutti pieni come lumini, credo che abbiano sbocconcellato qualcosa e lasciato tutto il resto nel piatto.
Alla fine il pagatore ha ordinato 20 succhi di frutta da portare via, altro indizio che mi fece pensare che fosse gente del campo, quindi insieme a tutta la compagnia, oscillando, ha lasciato il locale.
Due tavolini dietro a loro c'era un coppia; lei una pettoruta, scura (non sia mai che scriva un altra volta “negra”...:-)) fanciulla sullo stagionato, ad un primo sguardo “tutti si accorsero in un istante che non si trattava di un missionario” avrebbe detto Faber.
Il tipo un italiano, probabilmente con qualche anno in piu' di me, anche se non ci avrei messo la mano sul fuoco.
Mi faceva notare la fanciulla che era con me come, durante tutta la cena, non si erano praticamente mai rivolti la parola, lei smanettava col movil mentre lui era palesemente a disagio, sembrava il classico timidone che non sapeva cosa dire o come rompere il ghiaccio.
Ho sempre pensato che uscire con una donna sia una delle cose piu' divertenti del mondo, se c'e da fare lo scemo si fa lo scemo, se c'e' da dire porcate si dicono porcate, se bisogna fare il pirla vissuto si fa il pirla vissuto.
Insomma mica e' una penitenza.
Mi sono ritrovato a pensare a quel povero Cristo, partito dal suo paesello nella profonda provincia italica per cercare un po' di divertimento a Cuba, a cena con una stronza che non gli dedicava neanche uno sguardo.
Il suo unico compito era quello di pagare...possibilmente stando pure zitto.
Dopo cena li ho pure beccati al Bella Vita ed anche li....zitti e muti.
Ma la gente che cazzo ha in testa?
Sara' mica normale fare 9000 km sputtanandosi un sacco di soldi per essere trattati come una merda...
Piccola cronaca di una serata qualunque nel balcone sull'oriente cubano.

12 commenti:

  1. C’è una frase molto bella e significativa nel film “Operazione Valchiria”, lungometraggio hollywoodiano dedicato alla vicenda del complotto ai danni di Adolf Hitler, poi fallito, ordito da elementi della Wehrmacht nel 1944. Il colonnello Klaus von Stauffenberg, impersonato da Tom Cruise, esprime seri dubbi riguardo le possibilità di riuscita del piano, ricevendo dal suo interlocutore, il generale Henning von Tresckow una risposta ad effetto: “Dobbiamo dimostrare al mondo che non eravamo tutti come lui”. ed in effetti fu proprio così, non tutti i cattivi vestivano uniformi nere o brune, e non tutti i tedeschi si erano fatti abbindolare da Adolf Hitler e dalla subdola propaganda del folle Joseph Goebbels, ma andiamo con ordine; il 7 novembre 1938, a Parigi, viene ucciso a colpi di pistola Ernst vom Rath, diplomatico in servizio presso l’ambasciata tedesca di Parigi; autore del crimine è il diciassettenne polacco Herschel Grynszpan di religione ebraica, quasi subito arrestato dalla polizia francese. Tale fatto di sangue scatenò, anche se secondo alcuni era programmata da tempo, la cosiddetta “Notte dei Cristalli“, infiammata da un discorso di Joseph Goebbels che accusava unicamente gli ebrei della morte di vom Rath.
    Abitazioni, esercizi commerciali e sinagoghe vennero dati alle fiamme, a polizia e vigili del fuoco fu intimato di non intervenire, le vittime furono 400 più un numero imprecisato di deportati, circa 30.000 nei campi di Buchenwald, Dachau e Sachsenhausen. Questa moda del progrom non ebbe seguito a causa del mancato coinvolgimento della popolazione che, salvo in rarissimi casi, non si fece coinvolgere in tali episodi di violenza, in seguito ai quali, nel corso di una conferenza presieduta da Hermann Göring, venne pianificato il graduale allontanamento degli ebrei dalla vita pubblica per costringerli ad emigrare. L’episodio della nave St. Louis si riferisce a qualche anno più tardi; il transatlantico salpò da Amburgo il 13 maggio 1939, a bordo vi erano 930 rifugiati ebrei, in maggioranza tedeschi, tutti dotati di un visto, all’epoca Cuba era il punto di transito per arrivare negli USA, acquistato per 200-300 dollari di allora.
    La St. Louis era un vero e proprio transatlantico, durante il viaggio i passeggeri frequentavano la piscina, il cinema e la sala da ballo, ma l’amara sorpresa fu rivelata presso il porto di L’Avana, quando le autorità cubane impedirono lo sbarco a tutti quei passeggeri che non potevano versare ulteriori 500 dollari a visto. 29 profughi poterono sbarcare, il comandante del St. Louis, Gustav Schröder, fece rotta verso la Florida nella speranza che gli USA potessero accogliere gli esuli ebrei non sbarcati a Cuba, ma per ragioni mai appurate del tutto Schröder dovette nuovamente cambiare programma, tentò anche in Canada poi dovette per forza di cose rientrare in Europa. Giunto nel porto di Anversa il comandante attivò una lunga trattativa, pensò addirittura, pur di non riportare in Germania i passeggeri, di affondare la nave presso le coste inglesi in modo da costringere i britannici ad accogliere i passeggeri come naufraghi. Alla fine diversi paesi europei, Gran Bretagna, Francia, Belgio e Olanda acconsentirono ad accogliere ciascuno una quota dei passeggeri del St.Louis, ma per la maggior parte di loro l’incubo non era ancora finito, visto che con la blitzkrieg le SS poterono rastrellare gli ebrei su tutto il suolo europeo. Ingiustificabile e vergognoso, poco altro da aggiungere, l’atteggiamento delle grandi potenze “democratiche” USA e Canada, ebbero modo di distinguersi e di certo non in positivo, pur sapendo bene quale fosse il motivo del viaggio del St. Louis. Il suo comandante invece, venne insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca mentre Israele gli conferì il titolo di “Giusto tra le Nazioni“. E’ proprio vero, non erano tutti come lui.

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  2. «In Italia il diritto alla sicurezza sul lavoro non esiste più», questo il commento di Marco Rizzo sull’esplosione in un’azienda chimica in provincia di Como, dalla quale sono rimasti feriti sette operai, di cui uno in codice rosso. «Per fortuna non ci sono stati morti, come invece è avvenuto di recente alla Lamina di Rho. Ma in Italia aumentano gli incidenti e i morti sul lavoro, 13mila vittime in 10 anni, e già decine dall’inizio del 2018. Non si tratta di incidenti o fatalità, è il risultato delle politiche di attacco ai diritti. Se nel nome del profitto si risparmia sulla manutenzione, si punta a comprimere il costo del lavoro, tutto questo poi si ripercuote anche sulla sicurezza dei lavoratori. Bisogna rompere con tutto questo, ridare diritti e dignità ai lavoratori, contro un sistema in cui conta solo il profitto che viene fatto anche a spese della nostra sicurezza, della nostra salute e a volte anche della nostra vita.»

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  3. Ciao Milco, al mio primo viaggio a Cuba, ho rischiato di fare la fine del nostro connazionale muto. Semplicemente perché non sapevo dire una parola in spagnolo.. Ho superato il disagio parlando in italiano e lei mi rispondeva in spagnolo, insomma si rideva e scherzava e nessuno capiva niente!! Ma alla fine a letto per fortuna si parla la stessa lingua...
    P.s. Con tutte le storie che si sentono da quando è arrivato Trump, sai se per caso ci sono problemi nel fare Miami-Holguin e Holguin-Miami per noi italiani?
    Flavio

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    1. Ciao Flavio
      Noi italiani abbiamo questo grande dono della gestualita' che tutto il mondo ci invidia.
      Mai abusarne pero', la prima cosa da fare e' imparare l'idioma.
      Non dovrebbero esserci problemi per i voli.

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  4. Se si hanno occhi per vedere Cuba offre tanti spunti. Giuseppe

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    1. Col mio lavoro osservare le persone e' normale, a Cuba e' pure divertente.

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  5. hola! il rapporto qualità prezzo deve esserci sempre, magari era scazzata per quello oppure ha scelto male. In ogni caso le vacanze devono essere momenti di piacere. chao Enrico

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  6. Se era scazzata un calcio in culo e via....

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  7. Purtroppo capitano a tutti le seratacce a Cuba; tutti noi guardandoci indietro troviamo sicuramente qualche momento en la isla dove ci domandiamo come sia stato possibile far serata con quel tale rutto e/o rompi******ni :-). L'importante é non fare poi il bis quando capita. Ma allo stesso tempo ci sono anche i momenti dove ricordiamo con piacere come usciti per andare in tale posto per una commissione o a comprare qualcosa... grazie a fortuiti incroci sono poi arrivate serate memorabili. Mat.

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    1. Quando acquisimmo la Fly Gym, avevamo appena staccato discreti assegni, dissi al mio socio "non pensiamo a fare soldi, pensiamo a lavorare bene, i soldi sono un fine"
      La stessa cosa con le uscite con le fanciulle.
      Se ti diverti poi il sesso, che e' sempre una conseguenza, sara' divertente, in caso contrario....meglio portarsi da leggere...

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  8. sono gianni devo dirti la verità di questi personaggi ne ho visti tanti. io personalmente piuttosto che trovarmi in questa situazione vado al ristorante da solo cosi ho tempo di mirarli, e ti dico che al 1910 di holghin cerca del parque de la flores ce ne sono tanti che fanno come hai detto tu scena muta,comunque se vi capita di andare a holghin il 1910 da nacho ve lo consiglio specialita pulpo alla brasa o camarone enflamiado con ron ,basta perché mi viene tanta nostalgia

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    1. Conosco il posto, ottimo livello se vuoi fare il turista.
      Se fai la vacanza del braccino meglio stare alla larga.
      La penso come te, meglio soli....anche se un minimo di esperienza di donne aiuta molto.

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