giovedì 15 marzo 2018

TRASPORTI 2018

Ad intervalli periodici e' sempre bene fare 2 chiacchiere sulla situazione trasporti a Cuba, trattasi di settore in continua, lenta evoluzione.
Il problema e' in realta' piu' ampio di quanto sembra ad un'occhiata superficiale.
In Italia, paese che rispetto a quelli evoluti del vecchio continente, dal punto di vista tecnologico e' terzo mondo, e' possibile fare molte cose senza dover uscire di casa.
Grazie al pc, o al movil e' possibile risolvere molti problemi ringraziando la rete, problemi che in assenza di questa opzione dovremo risolvere come si faceva una volta.
Col cavallo di S.Francesco.
Dobbiamo pagare una bolletta, fare un bonifico, prenotare un biglietto, fare la spesa, acquistare un volo, possiamo farlo tranquillamente spaparanzati sul divano senza intasare le strade ed inquinare ulteriormente il pianeta.
A Cuba invece ogni cosa si deve fare in prima persona.
Gia' solo per accedere alla rete si deve prima fare una coda de madre all'etecsa per la tajeta, quindi recasi in una piazza dove c'e' il wi fi per potersi connettere.
Il tutto quasi sempre a piedi, in bicicletta o utilizzando i vetusti mezzi pubblici che, sopratutto ad oriente, continuano a circolare.
A Tunas a dicembre sono arrivati gli “Apetaxi” statali e la loro versione particular con la moto al posto dell'Ape.
Nella foto in alto vedete la versione statale, una sorta di Ape con un telonato per proteggere la gente dalle intemperie.
Sono abilitati per 6 persone e sono stati messi in strada anche per calmierare un po' i prezzi di questo tipo di trasporto, che coi bicitaxi, erano oramai fuori controllo.
La versione non statale prevede una moto di discreta cilindrata con al traino un carretto coperto con 2 assi di legno per sedersi, anche qua' abilitati per 6 posti.
Il costo ufficiale e' di 3 pesos mn al km.
Ho parlato di costo ufficiale perche' non avendoli mai presi e non avendo in programma di prenderli, non so, una volta salito a bordo come funzioni....la trattativa.
La situazione bus a Tunas resta problematica, pochi mezzi e di vecchissima generazione, con un'unica porta dove ad ogni fermata c'e' qualche fanciulla di turno che rischia di rimanere incinta tanto e' il caos fra chi scende e chi sale.
La logica direbbe prima di far scendere chi e' sopra e poi di far salire chi e' sotto....ma la logica a Cuba spesso e' un'utopia.
A La Habana invece ho visto mezzi moderni, autobus simili ai nostri con un giusto numero di persone a bordo, ma e' anche vero che, a parte un giro a Regla, ho sempre frequentato la “Habana da esportazione”, non ho idea sul come sia la situazione nei quartieri periferici.
Hanno sempre un buon successo quelle sorti di carri bestiame chiusi che collegano le varie citta'.
Parliamo ovviamente di particular, il tragitto da Tunas a La Habana costa mi pare 6 cuc, sai quando parti ma non sai quando arrivi, pero' vedo che sono sempre molto frequentati anche perche la lista de espera su Astro e' infinita e i treni...lasciamo perdere.
A titolo puramente statistico vi posso dire che durante i miei ultimi 2 viaggi su Viazul da Las Tunas a La Habana i miei compagni di viaggio, nella maggioranza, erano cubani.
Parliamo di un biglietto che costa, da Tunas, 39 cuc, evidentemente e giustamente viaggiare con qualche comodita' fa piacere a tutti.
Allo stesso modo, nei miei ultimi viaggi su quei tur che trovo sempre davanti al terminal Viazul de La Habana, i miei compagni di viaggio nella maggior parte dei casi sono stati cubani.
Cubani che vivono all'exterior, ovviamente, gente che puo' spendere da 50 a 100 cuc per un transfert verso oriente.
Concludendo, vi posto sotto la foto dello scooter che oggi rentano a Tunas, un 125 coi controcazzi.
Fai tranquillamente i 90 kmh, sono andato al mare che quasi non me ne sono accorto.
Finita l'epoca degli scooter del cazzo, con questi muoversi e' tutta un'altra musica.


20 commenti:

  1. Massimo Gramellini

    Ci mancavano le psicosette macrobiotiche. Fino a ieri ne ignoravo colpevolmente l’esistenza, ma una di esse è diventata cronaca giudiziaria e scopro che non le manca proprio nulla per iscriversi al gran ballo del rimbecillimento globale (a cui, a giorni alterni, temo di partecipare anch’io). Il guru che si crede il salvatore dell’umanità. Le diete che si chiamano come lui, un tipico esempio di narcisismo macrobiotico. Gli adepti ridotti a scheletri e costretti a versare al guru le loro sostanze, pena l’umiliazione pubblica per chi si rifiuta. Una bolla di autoreferenzialità priva di dubbi che si alimenta dell’odio verso il Sistema, in questo caso incarnato dai «medici assassini». E ogni volta mi domando come mai un’umanità sempre più cinica si riveli al contempo sempre più credulona. Quasi fossero le due facce della stessa medaglia: il rifiuto di assumersi le responsabilità di una scelta.
    A cadere nella rete sono tre categorie di persone. Gli infelici che cercano di dare un senso alla loro infelicità. I disperati che non hanno più niente da perdere (penso ai malati all’ultimo stadio). E, infine, il gruppo emergente: i complottisti-paranoici che hanno perso fiducia nell’autorità e non sono disposti a riconoscerle autorevolezza alcuna. Quando nulla è più vero, tutto diventa possibile. Anche credere che le malattie siano un virus iniettato dai poteri forti e che soltanto una dieta a base di piselli sia in grado di debellarle.

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  2. È stata uccisa in un agguato in pieno giorno Marielle Franco, nota militante per i Diritti Umani, giovane consigliera del Partito socialismo e libertà (Psol) di Rio de Janeiro, giustiziata insieme al suo autista, Anderson Pedro Gomes, mentre stava tornando da un evento in sostegno delle giovani donne nere delle favelas.
    Marielle, 38 anni, è stata giustiziata con quattro colpi di pistola alla testa: una vera esecuzione. I sicari hanno anche ucciso il suo autista e ferito lievemente una sua assistente, che si trovava al suo fianco sul sedile posteriore dell’auto. La polizia ha rinvenuto sul luogo del duplice omicidio 9 bossoli.
    Il giorno prima di essere uccisa, Marielle aveva scritto sul suo profilo Twitter: «Ancora un omicidio che potrebbe entrare nel conto di quelli compiuti dalla polizia militare. Matheus Melo stava uscendo dalla chiesa. Quanti altri devono morire prima che finisca questa guerra?». La giovane consigliera aveva anche criticato pesantemente l’operato della polizia militare nelle favelas di Rio, definendo il corpo speciale incaricato per queste operazioni «battaglione della morte, che uccide i nostri giovani».
    L’omicidio ha creato un’ondata di sdegno in tutto il Brasile ed è stato deplorato dal neo ministro per la Sicurezza pubblica, Raul Jungmann, e da numerose forze politiche. In una nota, il governo di Brasilia ha affermato che seguirà da vicino le indagini sul barbaro duplice assassinio.
    L’ex presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, ha duramente condannato l’omicidio di Marielle Franco, e ha chiesto al governo e alle forze armate di «rendere conto alla popolazione» su quanto accaduto. Lula ha poi definito la giovane vittima «una politica coraggiosa» ed ha aggiunto che «Rio de Janeiro e la democrazia brasiliana sono stati macchiati da questo barbaro crimine».
    Attivisti hanno indetto manifestazioni davanti al municipio e in altre zone di Rio, raccogliendo in breve tempo 20mila adesioni. Amnesty International ha invocato un’inchiesta rigorosa su «contesto, movente e responsabilità».

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  3. A oriente funzionano molto i Coche Giuseppe

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  4. A Las Tunas sono probabilmente il mezzo di trasporto piu' usato anche se non possono circolare per il centro.

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  5. Un esempio fresco (tornato martedì) di come vanno le cose a Cuba, nel senso che non ci si capisce niente: Holguin aeroporto - Bayamo di giorno con un taxi statale: pagato 53 cuc; viaggio all'inverso con un taxi collettivo: 40 MN (neanche 2 cuc)
    Renato

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  6. Caro Renato, i soldi vanno spesi e non buttati quindi anche un taxi collettivo va benissimo.
    Io non riesco perche' quando arrivo e' spesso sera tardi quindi o Viazul o i ragazzi coi tur, quando parto preferisco sempre il Viazul.
    Altre novita' da Cuba?

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    1. Niente di che. Certo che tornando sul discorso trasporti a potersi comprare qualcosa per spostarsi decentemente...Ho chiesto ad un giovane cubano che faceva benzina a Santiago: bella la tua KIA (una 4 porte di media cilindrata che da noi a strapagarla vale 25'000 E, ovviamente 0 km). Risposta: 75'000 CUC (con 80'000 km)!!. Se vuoi stare sull'economico è abbastanza facile conseguire...scooter elettrico
      Renato

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  7. Sulle auto sono completamente impazziti.
    Per qanto riguarda gli scooter e' il solito casino di sempre; a Tunas a benzina non se ne vedono, a La Habana e' pieno...e con targa particular.

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  8. Il fatto che non si possano comprare auto é una follia, e la colpa non é certo del bloqueo. Mat.

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  9. Le auto il cubano ed il residente le possono comprare.
    Alle folli cifre di cui parlava Renato.

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    1. Lo so ma a quelle cifre é come vietarlo o quasi, tanto é che a parte le ambasciate girano solo rottami. Mat

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    2. Mica tanto...a Tunas....e dico Tunas girano gran auto...

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  10. Sò che tu ni muerto ma i cubani o culi bianchi con RP da oriente con 10 cuc in avion sono alla capital, invece di fare quei viaggi della speranza in guagua...io l'ho preso molte volte, solo che a noi culi bianchi un havana-santiago in avion costa 250 cuc ida y vuelta...in alternativa preferisco il viazul, non si spende tanto, si viaggia comodi e soprattutto freschi.

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  11. Beh....Astro non è proprio un brutto viaggiare...non è Viazul ma è accettabile.
    I voli interni te li lascio tutti ... :-)

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    1. Non ho mai viaggiato con Astro, lo proverò appena possibile...devo ancora capire la tua ostinazione ai voli interni, considerato che si vola con gli A58 che sono aerei nuovi, mi sembra che la Cubana li abbia comprati nel 2012...

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    2. Valter senza rp gli Astro non li puoi prendere.

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  12. hola! in zona capital la situazione è abbastanza disastrosa se non ci fossero los almendrones sarebbe ancora peggio solo che los boteros fanno veramente dei prezzi da abusadores nonostante c'è stata una grossa stretta da parte del regime ancora in corso visto che gli hanno vietato alcuna tratte ( ma comunque lo fanno por la izquierda) mettendo una cooperativa con prezzi e tratte prestabiliti. Il volo interno con la cubana lo presi anche io una volta fu nel 2008, quando ancora eravamo in due e rentavamo el tur, da santiago a la habana non certo prezzo da ryanair ma arrivammo sani e salvi. chao Enrico

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  13. Infatti immaginavo che in quartieri meno nobili la situazione fosse complicata.

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  14. No ci sono più argomenti il fatto che Cuba resta un paese quarto mondo con salario di fame e tutto corrotto compreso le case di renta sono ladri, polizia analfabeta sono tutti del campo corrotti, medici se no paghi per una appendicite ti aprono come una vaca, alla faccia del comunismo e la rivoluzione

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  15. Intanto tu sei riuscito/a a portare il culo fuori....quindi non è più un tuo problema

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