venerdì 20 aprile 2018

RIENTRATO


Rientrato mercoledi sera dopo un lungo viaggio con ritardi vari ma scampato, per fortuna, al paro de trabajo dei lavoratori francesi che ha fatto annullare parecchi voli di Air France proprio nei giorni del mio rientro.
Non conosco modo migliore per ripartire che non sia quello di buttarsi subito nella mischia, il bel caldo di questi giorni ha aiutato.
Ieri i soliti 90 km in auto e 9 ore in palestra, giusto per cancellare gli ultimi ricordi dei bei giorni che ho passato.
Bella vacanza davvero.
Avevo bisogno di riposare e di svagarmi, descansar la testa, ricaricare le pile per la lunga estate che gia' incombe, da cui spero di uscire vivo.
Alla fine erano solo 13 giorni, l'ultimo pure con la partenza, volevo andare a Cienfuegos, mi aspettavano, ma alla fine ho deciso di passare 11 giorni a Tunas e un paio a La Habana.
Come sempre divido il tutto in due piani, quello personale e quello oggettivo riguardante il mondo che mi circonda quando sono da quel lato del bloqueo.
Sul primo ho poco da dire, penso anche che, tolti i soliti 4 sfigati, interessi davvero poco.
Comunque sono stato bene, anche se non e' facile riesco ogni volta ad essere piu' soddisfatto della mia vacanza rispetto al viaggio precedente.
Tanto sole, amici, donne, familia, cani, buone mangiate, un po' di mare, tanta piscina e qualche corsetta giusto per tacitare la coscienza.
Che Cuba ho trovato sopratutto in concomitanza con cio' che e' accaduto ieri con la prevista elezione di Diaz Canel a Presidente?
Una Cuba tutto sommato abbastanza disillusa.
Ci hanno creduto un po' quando hanno visto Obama e Karry a La Habana, hanno creduto che, forse, sarebbe potuto cambiare qualcosa, ma il Trumpo li ha riportati pesantemente coi piedi per terra.
Tutti mi hanno detto che non cambiera' nulla, Raul fara' il puparo e Diaz Canel avra', sempre secondo loro, uno spazio di manovra molto limitato.
Staremo a vedere.
Caldo de pinga a Tunas, bel clima assolato ma fresco a La Habana.
A Tunas la maggior parte delle tiendas sono state rimesse a nuovo e trasformate in una sorta di piccoli supermercati.
Personale solo alla cassa, eliminati i settori specifici, a eccezione di Casa Azul che da punto di riferimento si e' trasformata in una delle tiendas meno interessanti in citta'.
Molto carina La Epoca, con scaffali pieni, anche nelle altre tiendas ho trovato parecchi prodotti che non vedevo da tempo.
Di Agua y Jabon vi avevo gia' parlato la volta scorsa, anche se mi sembra ci fosse una coda piu' piccola rispetto a dicembre.
Poco turismo a Tunas e non moltissimo neanche a La Habana, a Tunas bivaccano sempre i soliti italiani lungodegenti, quelli da 7/8 cuc al giorno nelle case de renta.
Ho spesso cenato a casa, quando uscivo passavo da Mario per qualcosa di buono all'italiana non restando mai deluso.
Ho rentato lo scooter, uno di quelli buoni, 125, che stanno proponendo ora e che vale la pena di affittare.
Situazione pesante nelle case de renta tunere, quasi nessuno si arrischia piu a non puntare, arrestate altre 2 duenas e al gabbio circa 60 fanciulle tunere, queste cose le vado dicendo da tempo.
A La Habana problemi della stessa natura in centro Havana e Habana vieja, situazione piu' tranquilla al Vedado e in altri barrios non propriamente centrali.
Nella capitale ho soggiornato a casa Zule, la casa di Andrea dove ho conosciuto l'efficentissima Zuleima; bella casa piazzata praticamente di fronte a dove lavora Mariela Castro.
A Tunas spariti tutti i chioschetti di verdura, hanno pinzato anche quelli che continuavano l'attivita' di straforo rifilando loro sonori multoni.
Non solo, tutti coloro che avevano chioschetti di pizza NON affittati dallo stato hanno dovuto chiudere a prescindere dalla cifra sborsata ai vecchi proprietari.
3 giorni per chiudere o si tumbava il tutto.
Ho molti argomenti alcuni dei quali non possono prescindere dall'attualita' di questi giorni.
Il blog riparte con, probabilmente, 3 pezzi a settimana, se non riesco a fare un salto a giugno (possibilita' 1%) devo farmi bastare gli argomenti che ho fino a novembre.
Restate in zona.

30 commenti:

  1. POSTO UNA MAIL CHE MI E' ARRIVATA QUALCHE GIORNO FA DA UN AMICO APPENA RIENTRATO DA CUBA.
    NON ESSENDOCI RIFERIMENTI PERSONALI CREDO DI NON FARGLI UN TORTO, CONFERMA IN PIENO CIO' CHE SCRIVO E DICO DA TEMPO.

    Ciao Milco,
    la mia vacanza a Cuba è finita lunedì 9 aprile mattina con l’arrivo a Malpensa, sono passato dai 32 gradi di Sancti Spiritus ai 10 con pioggia dell’Italia, che tristezza. Mancavo dalla Isla Grande da ben 6 anni, pensavo di essere guarito dalla cubanite e invece….ogni volta è lo stesso malessere, la stessa tristezza di lasciare quella terra, la stessa voglia di volerci tornare appena arrivato sul suolo italico.
    Sono andato con tutto il familion, vacanza molto bella soprattutto per i due bambini, in particolare il grande di 6 anni ha provato esperienze uniche: andare a cavallo, prendere un carreton, andare al campo e catturare un chivo, salire sulle macchine americane, mangiare un cocco direttamente dalla pianta. All’ora di partire dalla casa cubana per tornare in Italia si è messo a piangere come una fontana, purtroppo siamo potuti rimanere solo 15 giorni perché deve andare a scuola e non può perdere troppi giorni: per venire incontro alle maestre siamo partiti il 25 marzo e tornati il 9 aprile per sfruttare le vacanze di Pasqua.
    Devo fare i miei complimenti alla Blue Panorama, sia all’andata che al ritorno partenze puntualissime con orari rispettati al secondo, hostess e steward estremamente gentili, pasti di qualità accettabile. Leggendo i commenti dei nostri amici sul blog mi ero spaventato, forse a me è andata particolarmente bene!!
    Per quanto riguarda Cuba, dopo 6 anni la trovo cambiata in alcuni aspetti ma uguale in altri. Come hai descritto tante volte le piazze dove si trova il wi-fi, come lo chiamano loro “ui fi”, sono zeppe di persone che si connettono e parlano con la videochiamata. Quello che mi ha più stupito, ma in negativo e che ha fatto trasalire anche mia moglie è che anche i bambini di 4 o 5 anni hanno il cellulare o il tablet e ci giocano spessissimo: anche nel campo più sperduto ho trovato un bimbo che giocava beatamente con il suo tablet. Ho l’impressione che il rincoglionimento da cellulare sia arrivato anche là e che ne facciano le spese soprattutto i più piccoli, esattamente come da noi, con conseguente riduzione del tempo per giocare por la calle. Ma tant’è, il progresso non si può arrestare.
    Altro aspetto che mi ha colpito è la presenza sia nel volo di andata che in quello di ritorno di un gran numero di famiglie, la quasi completa assenza di uomini soli, ho l’impressione che il tipo di turismo che si rivolge a Cuba sia davvero cambiato come tu hai notato ormai da tempo. Sono passati i bei tempi antichi in cui gli aerei diretti alla Grande Antilla erano pieni di maschietti soli!!
    Rimane sempre la stessa l’emozione di scendere dall’aereo ed essere soffocati dall’umidità del clima di fine marzo, uscire dall’aeroporto e nel tragitto verso La Habana sentire l’odore forte della benzina e degli scarichi delle macchine americane e delle Lada, intravedere i primi fondoschiena mulatti che subito ti fanno venire in mente vecchi ricordi.

    E’ come tornare a casa dopo tanto tempo!!

    Altra emozione indescrivibile è quella della comida a base di puerco e chivo, cucinati divinamente, con tutta la famiglia con l’immancabile domino, la cerveza e il ron, il raggaeton, la salsa e il ballo di tutti i commensali.
    Come unico è andare in giro por la calle con il suegro che dà da dire alle blanquitas e che mi dice: “Mira que salud che tiene!” quando vede una particolarmente prosperosa.
    La frase che mi rimarrà sempre in mente di questa vacanza: io e mio suocero su un carreton, lui parla con il cochero che è un suo vecchio amico. Il cochero gli chiede: “Hoy no trabajas?” e lui: “No, estoy de vacacione porquè està mi hija.” L’altro: “Con que mujer???”. Il suegro ha tre figlie da tre donne diverse. Solo a Cuba può succedere!!!

    Scusami se mi solo dilungato ma ho voluto condividere con te queste mie piccole emozioni

    Ciao

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  2. El nuevo Presidente del Consejo de Estado y de Ministros, Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, pronunció este jueves 19 de abril su primer discurso como jefe de Estado de la República de Cuba.
    “Cuando cumplo con honor y emoción esta responsabilidad, dedico el primer pensamiento a la generación histórica que con su consagración y humildad nos acompaña en esta hora de desafíos”, dijo Díaz-Canel, recientemente electo como Presidente.
    El miembro del Buró Político aseveró que la presencia de Raúl, Machado y Ramiro en el Parlamento cubano no se debe al homenaje más que merecido por la obra hecha, sino por el ejemplo dado. El General de Ejército fue el más votado en las pasadas elecciones, recordó.
    “Ellos ennoblecen esta sala y nos dan la oportunidad de abrazarlos en la obra viva”, agregó el nuevo Presidente de la Isla.

    Antes de ser interrumpido por los aplausos, Díaz- Canel dijo:

    “Asumo la responsabilidad para la que se me ha elegido, con la convicción de que todos los cubanos seremos fieles al legado del Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz, líder histórico de la Revolución Cubana, y al ejemplo del General de Ejército, Raúl Castro Ruz, líder actual del proceso revolucionario”.

    Los nombro y veo en ellos el semblante de Martí, de Céspedes. Fidel y Raúl nos mostraron el significado de la palabra hermano. Nos enseñaron una hermandad que nos convirtió en compañeros, aseveró Miguel Díaz- Canel.

    El nuevo presidente ratificó que la unidad de los cubanos es la más valiosa fuerza de la Revolución, que se ha hecho extraordinaria en el seno de su único Partido. “Para nosotros está totalmente claro que solo el Partido Comunista de Cuba garantiza la unidad de la nación y de su pueblo”, aseguró el Presidente del Consejo de Estado y de Ministros.
    “Raúl se mantiene por méritos propios al frente de la vanguardia política”, dijo Miguel Díaz- Canel. Habló de las virtudes del General de Ejército y de su entrañable relación con los cubanos: “Raúl, como cariñosamente le llama nuestro pueblo, es el mejor discípulo de Fidel. Asumió la dirección de la Revolución ante una difícil situación económica y supo sobreponer al dolor personal, el deber”.
    Resaltó que “con paciencia e inteligencia”, tomando firmes decisiones logró la libertad de los Cinco Héroes, “dando cumplimiento a la promesa de Fidel de que ellos volverían” y otra vez sus palabras fueron interrumpidas con aplausos.
    El Raúl jefe que al frente de las Fuerzas Armadas desarrolló la doctrina de todo el pueblo. El Raúl dirigente político con los oídos pegados a la tierra y que nos demostró que en momentos difíciles de ‘Sí se puede’”.

    Durante el discurso, Díaz- Canel aseguró que la Revolución no termina con sus guerrilleros. “La Revolución cubana sigue de verde olivo para vencer todos los combates”, primero para rectificar nuestros errores, indisciplinas y problemas, reconoció. Nuevamente recordó al líder histórico y dijo que un día como hoy, simbólico, pleno de significados, pensemos en Fidel, en su legado, como una manera de perpetuar su ejemplo y enseñanzas. “Juremos defender esta Revolución socialista, ‘de los humildes, por los humildes y para los humildes’, que la generación histórica construyó.

    Antes de concluir, el nuevo Presidente de la República de Cuba le dijo a su pueblo, al mundo, desde el estremecimiento y la razón:

    “Conozco las preocupaciones y exceptivas que provoca un momento como este, pero conozco también la fortaleza de nuestro pueblo. Contamos con las experiencias de Raúl, las ideas de Fidel y el apoyo del compañero José Ramón Machado Ventura como Segundo Secretario de la organización política de los comunistas cubanos, y un ejército fundado por ellos. Le afirmo a esta Asamblea que el General Ejército encabezará las decisiones de mayor trascendencia para el presente y futuro de la nación”.

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  3. All’attenzione di:

    S.E. Miguel DIAZ-CANEL Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba

    A nome del Partito Comunista (Italia), dei suoi dirigenti e dei suoi militanti, sono lieto di esprimerLe le più sincere congratulazioni per l’elezione a Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba, alla guida dell’eroico popolo di un paese che è sempre stato un baluardo inflessibile di resistenza all’imperialismo.

    Il nostro Partito conosce bene ed apprezza gli innegabili successi del socialismo nel Vostro paese. Nonostante il protrarsi dell’infame embargo e i reiterati tentativi dell’imperialismo statunitense di destabilizzare e rovesciare il socialismo, Cuba ha saputo resistere, svilupparsi e diventare un paese d’avanguardia per giustizia sociale e sviluppo della cultura, della scienza al servizio dell’uomo e del benessere del popolo, grazie alla saggia guida dei compagni Fidel Castro e Raul Castro e del Partito Comunista. Di Cuba apprezziamo anche il generoso impegno internazionalista a sostegno dei movimenti di liberazione e dei paesi che non si vogliono arrendere alle pretese predatorie dell’imperialismo.

    Nel ribadire che il Partito Comunista (Italia) è sempre stato e sempre sarà al fianco di Cuba socialista, continueremo a fare quanto nelle nostre forze per lo sviluppo di relazioni di amicizia, cooperazione e collaborazione tra Cuba e l’Italia.

    Le porgo, quindi, compagno Presidente, i più fraterni auguri di successo nell’espletamento del Suo mandato presidenziale e di nuove conquiste e vittorie nell’interesse del popolo cubano, proseguendo lungo la via tracciata dal Comandante Fidel e dalla Rivoluzione, fino alla vittoria definitiva del socialismo.

    Roma, il 19/04/2018

    PARTITO COMUNISTA (ITALIA)

    Il Segretario Generale

    Marco Rizzo

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  4. Subito sotto con la prenotazione volo x Giugno ahora :-). Mat.

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  5. Bentornato. Altre novita? Giuseppe

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  6. Santa Fè- Era ora! bentornato Milco!

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  7. A proposito di scaffali pieni: mi sono segnato due prezzi a Bayamo il mese scorso.
    Barattolo di sugo pomodoro con basilico: 4.35 cuc
    Barattolino pesto genovese: 4.20 cuc.
    Ok se sei single, ma con famiglia...
    Bentornato!!
    Renato

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    1. Beh...Se cerchi il pesto de Zena a Cuba è normale pagarlo caro.
      Al duty dell'aeroporto José Marti' nutella a 22 cuc

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    2. Effettivamente hai ragione. Neanche a Miami troveresti il pesto a prezzi Conad :))

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  8. 4 pacchi di una pastaccia spagnola a Sancti Spiritus 8,29 CUC!!

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  9. sono gianni bentornato milco ci mancavi dai forza quando puoi raccontaci un po di cose, io sono stato a las tunas il giorno di pasqua cerca di casa piedra da un amigo solo poche ore e ti posso dire bel lugar tranquillo a misura d uomo io ero di stanza a holghin come siempre perché sto aiutando un mio amico amico vero a sistemare la casa e ti dico la verità lavorare o no io a holghin (cuba) sto bene comportandomi bene la gente mi vuole bene e mi tratta come uno di loro qui mi sento solo adesso poi che il mio amico se hubila e va a vivere la visto che lui a la residenza permanente ciao quando passi per padova dimmelo che ti offro il pranzo il minimo che posso fare

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    1. Bella ed appartata la cafeteria de Casa Pedra...se non vuoi farti vedere o...non vuole farsi vedere lei, e' il luogo perfetto.

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  10. hola! ben tornato con la testa già alla ripartenza..... hai centrato l'aggettivo desesperanzados, l'esito era già scontato però penso che ormai la strada sia tracciata dal 2008 e piano piano controllando sempre tutto il regime dovrà aprirsi. In capitale hai notato tanti turisti? penso meno di dicembre/gennaio estamos en plena baja temporada. chao Enrico

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    1. La testa, ahime', e' saldamente qua'...
      Meno turisti del solito, sicuramente meno di dicembre, molti meno.

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    2. Santa Fe- Comincia a pensare seriamente all'idea di trasferirti per alcuni mesi nell'isola, gli anni passano Milco..smettila di tribolarti con questi ritmi e allenta la presa.GODITI QUEL CHE RESTA.Se solo io potessi..

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    3. Lo sto' facendo.
      Tieni conto che mi occupo di fitness e animazione, non lavoro in fabbrica o in miniera.
      Nessun giorno dell'anno mi alzo pensando "devo andare a lavorare" perche' faccio cose che mi piacciano.
      Certo avere a che fare con la gente...alla lunga stanca ma la vita e' questa.
      Stiamo trattando con un eventuale terzo socio che mi...libererebbe un po'.
      A veer lo que pasa.

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  11. ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Mancini; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Barrow, Gomez. Allenatore: Gasperini.

    TORINO (3-4-1-2): Sirigu; N’Koulou Burdisso Moretti; Bonifazi Rincon Acquah Ansaldi; Lijaic; Edera Belotti Allenatore: Mazzarri

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  12. Pari del serbo e altro gol della Dea. 2-1

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  13. Aston ma tifi Turin???aiaiaiai....
    Pensavo fossi uno juventino...

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  14. Non scherziamo...io non sono un tifoso.
    Io sono parte di una Leggenda.

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  15. Contento? Adesso il campionato è stato riaperto, posso dire che la monotonia degli ultimi 10 anni si è, consentimi il termine da vero Juventino, è stata rotta.
    Sulla leggenda sono d’accordo con te, anche io ricordo Superga ed i campioni che li perirono, una gravissima perdita tanto che sono considerati eroi dalla storia.
    Gli ultimi campionati erano “drogati” con 15 punti dal gruppo è una Juve fortissima con i deboli, oggi non è così.
    Potrei dire : meno male

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  16. Sono un tifoso tiepido, mi piace il calcio, ancora gioco, ma il tutto finisce li'.
    Mai messa in discussione un'amicizia od un rapporto a causa del tifo, ho di molto meglio da fare.
    Voi siete passati da Vidal, Pirlo, Tevez, Pogba...a questi...noi ci lamentiamo di Cairo braccino ma anche gli Agnelli non scherzano.

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  17. Tifoso di calcio senza esagerare, meglio vedere oktagon o un campionato di kick o ti thay che una partita.
    A patto che non sia la nazionale.

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