sabato 26 maggio 2018

CACHORROS 1

Oggi argomento leggero, e' sabato.
Ogni tanto mi piace, in queste piccole storie che racconto, parlare dei nostri piccoli amici a 4 zampe.
Non ho idea di quanto questo possa interessarvi, ricordo pero' sempre che questo blog non rientra ancora in alcun protocollo terapeutico.
Spesso, durante il mio passaggio su questo pianeta, ho avuto al mio fianco dei cani.
In particolare negli ultimi 20 anni ho avuto prima una femmina di Akita inu, poi dopo un intervallo di 4 anni dalla sua morte, un Beagle la cui venuta e' stata una vera e propria benedizione.
Sono cose che solo chi possiede un cane puo' capire.
Non voglio usare il consunto luogo comune che “piu' si conoscono le persone piu' si amano i cani” ma....non ci siamo troppo lontani.
Fra l'altro di Birillo, il Beagle, non mi sento certo il padrone, semplicemente facciamo un po' di strada assieme, fino a che gli Orishas ce lo consentiranno.
Avere un cane non e' un gioco ma bensi' un impegno, se vogliamo vederla anche da questo punto di vista, un costo.
Se si decide di avere un cane occorre avere tempo da dedicargli, affetto da offrirgli e risorse da destinare al miglioramento della sua vita.
Il cane c'e' quando siamo a casa, andiamo a lavorare, facciamo le vacanze, ci fidanziamo, di sfidanziamo ecc...
Di dog sitter, fra i miei 3 viaggi a Cuba, le partite del venerdì con rientri notturni e le estati itineranti spendo, ogni anno, l'equivalente del pil di un paese del terzo mondo, ma va benissimo cosi'.
Soldi benedetti.
Allo stesso modo anche la mia vita cubana e' riempita dalla presenza dei nostri piccoli amici a 4 zampe.
Quando sono entrato a far parte della familia, in casa esistevano gia' 2 cockerine, una anzianotta e l'altra con frequenti crisi epilettiche.
Avere dei cani a Cuba e' diventata una sacrosanta moda, ma non si tratta di una cosa per nulla semplice.
Il suolo e' impregnato di batteri ed impurita' dannosissime per i cani, i veterinari sono poco preparati e quasi mai in possesso dei farmaci in grado di risolvere i problemi.
Poi ci sono i costi; una vacuna pentavalente oggi costa 12/15 cuc, non tutti i cubani possono permettersi una spesa simile per il piacere di avere un cane.
Tre anni fa portai a casa un cucciolo di pastore tedesco, sulla purezza della razza non mi giocherei la strada di casa ma, al final, chi se ne frega.
Il cachorro a cui lasciammo il nome che ci indico' la venditrice, Tifon, e' cresciuto ed e' diventato un cazzo di bestione che difende il grande patio di casa da qualunque cosa, non conosciuta, lo minacci.
Solo io lo porto in giro quando sono a Cuba, il boss e' sempre al lavoro mentre le donne di casa non sono in grado di farlo, in quanto ci sarebbe il rischio concreto di vederle volare via trascinate in giro dal bestione.
Il fatto di uscire poco lo ha reso un tantino incazzoso nei confronti di altri cani e di estranei.
La casa confina con la esquela del deporte, nel patio abbiano un grande albero di mango e uno di guanawana, quando il mango da i frutti gli affamatissimi ragazzini della scuola si arrampicano per coglierli.
Non oso pensare cosa accadrebbe se uno di quei pargoli cadesse nel patio, allora si che sarebbero casini grossi.
Un paio di gatti ci hanno provato e non sono piu' riusciti a raccontarlo in giro, Tifon e' cosi', come ogni cane di un certo tipo difende unicamente il suo territorio.
Nel frattempo una delle due cockerine, quella anziana ha tirato l'ala, resta l'altra che continua ad avere le sue crisi epilettiche, chissa' quanto durera' ancora...
Ad ogni mio arrivo a Cuba, appena Tifon mi vede mi salta addosso per farmi le feste, si ricorda di me, sono quello che lo ha portato via da un luogo non memorabile quando era cucciolo, che lo porta sempre a spasso, anche se oggi c'e' davvero da sudare a causa delle dimensioni raggiunte.
Visto che sono io a comprare i cani, ma e' poi la moglie del boss che li deve tirare su con tutti i casini per trovare il boniato e l'altro cibo che serve, ci ho messo un anno buono per convincerla ad accettare in casa un altro cane.
CONTINUA

4 commenti:



  1. CAPRICORNO ♑

    1) Un Capricorno odia mostrare le sue emozioni in pubblico. Lo fa sentire debole, una sensazione che cerca di evitare in ogni modo.

    2) Un Capricorno è geloso e possessivo con le persone che ama. Ha bisogno di sapere che sono al sicuro e più di tutto di proteggerle.

    3) Un Capricorno è estremamente fedele, fin troppo.

    4) Le lacrime dei Capricorno non scendono quando sono tristi per qualcosa, ma racchiudono tutte le emozioni che nel tempo hanno nascosto.

    5) Un Capricorno è spesso irritato dalla lentezza. Come il traffico, le persone lente sui marciapiedi... In questi casi ha ben poca pazienza.

    6) Un Capricorno tenta di non affezionarsi in fretta, ma ogni volta finisce allo stesso modo.

    7) Il Capricorno è il suo critico più severo.

    8) Un Capricorno sa cosa vuole e sa come averlo.

    9) La pessima abitudine di un Capricorno è quella di tenere dentro ogni cosa finché non esplode.

    10) Lo capisci subito se ad un Capricorno non stai simpatico, non si fa problemi a dimostrarlo.

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  2. Questa mattina, sveglia di buon ora, e' il week end annuale di "zingarata/ Amici miei/ senza fidanzate, troie ne' mogli" coi miei Villans.
    Festeggiamo i 36 anni della squadra con un fine settimana solo noi ad Albenga, in 2 casette all'interno di uno dei camping in cui lavorero' da luglio.
    Nove 54/56 enni allo stato brado.
    Sara', come sempre un week end in cui inizieremo a ridere questa mattina e finiremo domenica sera.
    Nel pomeriggio abbiamo preso un campetto per giocare, serata a base di buon pesce poi nottata in riviera.
    Domani mattina, per me, un po' di lavoro, devo vedere un paio di proprietari di camping e qualche ragazzo sempre in funzione dell'estate.
    Per il resto mare.
    Rientreremo domenica nel pomeriggio.
    Fine settimana di gozadera assoluta!

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  3. Chi non ha un cane non può capire. Giuseppe

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