mercoledì 11 luglio 2018

COMPIACERE


Viaggiare, girare il mondo, conoscere genti e culture differenti rispetto alla nostra e' sempre una fonte di arricchimento, per chi sa viaggiare davvero.
Il confronto con differenti modi di vivere puo' mettere in risalto le diversita' fra gli stili di vita.
Non e' detto che tutto cio' che piaccia a noi possa piacere anche ai cubani, o piu' in particolare alle cubane.
Che poi assecondino i nostri desiderata per non creare problemi, per quieto vivere, perche' al final siamo noi che paghiamo la cuenta...e' poi tutto un altro discorso.
Facciamo qualche esempio, ovviamente non e' neanche il caso di ripeterlo, senza generalizzare.
Alle cubane piace andare al mare con noi?
Andare al mare, almeno per chi vive in una citta' non di costa, vuol dire, per noi, dover poi avere a che fare tutto il giorno con la persona che decidiamo di portare con noi.
Non si tratta delle due ore serali, col lieto fine, ma di condividere un'intera giornata.
Di conseguenza, da sempre, cerco di portarmi al mare una che apprezzi veramente il grande fratello blu, non rompa i coglioni e che non mi segua unicamente per compiacermi.
Il bagno lo fanno in poche, il 99% dei cubani (popolo che vive in un'isola) non sa nuotare e ha una fifa boia gia' solo quando l'acqua arriva alla vita.
Al sole non ci stanno, perche' non sia mai che si scuriscano di un mezzo grado assomigliando poi a quelle piu' scure, con tutto cio' che questo, loro pensano, comporta.
Mangiare pesce....mah....potessero chiederebbero congri' con pollo, poi il pesce magari lo mangiano pure, visto che non hanno la possibilita' di farlo spesso, ma non parlare loro di pulpo, calamaro o cose simili perche' piuttosto si farebbero impalare vive.
Tracannare birra fino a svenire, quello si rientra nel loro gradimento.
Alla sera, porti fuori una fanciulla a cena, in un bel locale, dove il cibo non te lo regalano, lei ordina e dopo quattro bocconi ti dice che non ha tanta fame...perche' ha gia mangiato a casa.
Alla fine e' venuta al ristorante per compiacerci, in attesa del terzo tempo con tanto di TFR annesso.
Ho quasi smesso di portare donne in piscina, anche le 5/6 con cui sto bene, mi diverto, conosco da anni.
Finiva sempre che io, da vecchio tipo di spiaggia, mi piazzavo a rosolare sotto il sole sullo sdraio e lei....10 metri piu' in la...all'ombra.
Alla fine veniva per compiacermi.
Non voglio parlare di quelle che cercano di compiacere en la cama, frequentando Cuba da quasi 20 anni non ho certo bisogno di tipe simili ma...ci sono.
Diciamo anche che se uno ha una relazione, come accade ad ogni latitudine, puo' capitare che uno dei due (non necessariamente la donna) non ne abbia esattamente voglia ma pur di compiacere l'altro/a lo faccia comunque, anche per non far scoppiare casini.
Ho convissuto per un anno con una gnocca di ballerina, e non e' che ogni giorno fossi ingrifato come uno Gnu nella stagione dell'accoppiamento.
Capita nelle coppie, sopratutto da questo lato del bloqueo, con tutti i cazzi che ci frullano nella testa ogni giorno.
Ho portato donne al mare in scooter, capivo che ne avrebbero fatto volentieri a meno di arrivare col culo piatto.
Ho cucinato in casa spaghetti alla carbonara, la familia li ha mangiati piu' per farmi un piacere che per voglia, se nel sugo non c'e' ciccia rossa loro storcono il naso.
Hanno assaggiato gli spaghetti con la gorgonzola...lasciamo perdere.
Hanno tirato una forchettata a quelli con la bottarga, (huevo de pescado? Estay loco?)
Le mie donne mi hanno trascinato 2 volte a teatro a vedere i comici cubani esibirsi, in quel caso sono stato io a compiacerle perche' lo spettacolo faceva talmente cagare che per poco non mi addormentavo.
A volte si compiace...non c'e' nulla di male...basta saperlo.

 L'immagine può contenere: una o più persone, persone sedute, persone che mangiano, tabella e cibo

22 commenti:

  1. I cugini di Francia sono i primi finalisti di questi mondiali dopo una sofferta vittoria contro il Belgio dalla generazione d'oro.
    Avevo indicato la Francia nel lotto delle 5 possibili vincitrici del mondiale e ha rispettato il pronostico.
    Nessuna squadra ha nella rosa, non solo negli 11 che scendono in campo, cosi' tanto talento.
    Ieri sera alla fine se avesse segnato per primo il Belgio probabilmente oggi racconterei un'altra storia.
    Noi Villans l'abbiamo vista come sempre insieme come si evince dalla foto.
    Questa sera tocca all'Inghilterra, la patria di adozione di noi Villans, cercare la finale contro gli ustascia.
    Neanche a dirlo per chi andra' il nostro tifo...

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  2. Ma siamo cosi' sicuri che in questo paese manchi il lavoro?
    Devo sostituire un ragazzo in un camping, invece che uno sveglio si e' dimostrato un nerd e sto' facendo una fatica boia a trovare un sostituto.
    Eppure parliamo di un bel posto di mare, pagato, ben trattato e fino al 31/8....mica per tutta la vita.
    Amici ristoratori mi raccontano che se non ci fossero gli stranieri a fare i camerieri, i cuochi, i lavapiatti avrebbero gia' chiuso da tempo.
    La verita' e' che questi ragazzi stanno ancora troppo bene.
    Fino a quando mamma' gli sgancia il cinquantello per il sabato sera chi glielo fa fare di muovere il culo e sbattersi lavorando?

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    1. Rimini, 7 luglio 2018 - I clienti ci sono. Manca il personale. Estate in salita per gli albergatori del Riminese. Sono centinaia le strutture ricettive che non riescono a completare gli organici. Titolari sull’orlo della crisi di nervi. Costretti a farsi in quattro - fino a fare i lavapiatti - per metterci la classica pezza con i clienti. La bacheca web ‘trova lavoro’ dell’Associazione albergatori Rimini trabocca di decine di richieste. Così come quelle dei principali ‘luoghi di incontro’ degli albergatori, ad esempio il magazzino della Marr al Gross. Stesso discorso per le bacheche sul web. Pochi gli hotel quelli a ranghi completi. «Tanti colleghi cercano uno o due persone – attacca Oscar Raffaelli, hotel Ancora di viale Regina Elena -, ma c’è chi è sotto di quattro o cinque unità. Troppe con la stagione che ormai è in fase di decollo. Ogni mattina nei magazzini all’ingrosso dove facciamo spesa per l’albergo è un coro di lamenti.

      Manca personale qualificato, ma anche generico». Tra i tanti che sono ‘sotto’ di vari dipendenti c’è Manuel Zanotti, titolare dell’hotel Liverpool: «Ci servono quattro persone – spiega l’imprenditore –: una in cucina, due nelle camere, una in sala. Un problema nazionale, mi dicono i colleghi di altre regioni. Mai visto però in queste dimensioni nel Riminese». «C’è gente che si propone – aggiunge Corrado Della Vista, Devira Hotels, membro del direttivo Aia –, a me è capitato un meccanico che vuol fare il portiere di notte. Ma troppi non hanno un’idea. Le romene, tranne quelle storiche, ormai vanno altrove all’estero, dove fanno stagioni più lunghe. Per fortuna ci sono gli egiziani, bravi ed efficienti. Gli italiani chiedono il fine settimana libero. Purtroppo è anche difficile mettere gente alla prova. Speriamo vengano reintrodotti i voucher dal Governo: per prove e periodi brevi erano molto utili. Io ho 70 dipendenti complessivi in cinque strutture. Me ne mancano cinque, tra cucina e camere. Si è creata una situazione per cui ci soffiamo i dipendenti tra albergatori, con una gara di offerte al rialzo negli stipendi. Vengono offerte cifre spropositate anche a chi non è all’altezza, nella speranza di riuscire a formarli in hotel. Avevo assunto un ragazzo alle 14 dopo un colloquio, spedito i documenti al commercialista. Alle 16 mi chiama dicendo che va in un hotel vicino».

      «Le assunzioni di stranieri extracomunitari sono bloccati dalla limitazione dei flussi – aggiunge Zanotti –; gli italiani cercano, ma chiedono il part time, o il fine settimana libero, o l’orario continuato, o di fare solo un paio d’ore». «Estate molto difficile per il personale – dice Gianluca Piemonte, hotel Amicizia –, siamo a luglio e a tanti manca personale ai piani, in sala, in cucina. Un disastro, a quanto si sente in giro. Io sto cercando un lavapiatti. Un rappresentante mi consiglia un ragazzo dicendo che ha molto bisogno. Lo chiamo. Mi dice che viene al volo. Non l’ho mai visto». Quali i motivi di una simile Waterloo? Diversi. Da un lato il fatto che il lavoro stagionale è duro. Tante ore, e paghe contenute (a volte decisamente low cost). Poi che la stagione è corta, e i più preparati ottengono contratti annuali in altre località, o almeno di 7-8 mesi in montagna. «E anche il fatto – aggiunge Piemonte – che in passato la disoccupazione equivaleva al periodo che avevi lavorato, rapporto uno a uno. Ora è dimezzata». Lavori 4 mesi, ce l’hai per due, all’80% di stipendio. «Io tutti i giorni chiamo quattro agenzie di mediazione – chiosa Della Vista – la risposta è sempra la stessa: ‘nessuno disponibile’». Scarsi risultati anche per le disponibilità presso l’ufficio di collocamento provinciale. Tanti albergatori diffidano dell’appalto esterno a cooperative o agenzie specializzate nell’affittare lavoratori. Anche se diversi alberghi - disperati per mancanza di personale hanno fatto questa scelta.

       

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  3. E' incredibile che il popolo di un'isola abbia un rapporto col mare come quello che hanno i cubani.
    Per non parlare della scarsa cultura del mangiare pesce.
    Invece di stare a girare sempre quel cazzo di maiale, metteteci un pargo (o una bella cernia) sul fuoco!

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    1. Vero....ma se nessuno insegna loro a nuotare è difficile che imparino da soli.
      El pescado del mar...sale caro.

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    2. Sale caro perchè ormai chi lo prende lo vende ai particular. Almeno in zona avana è così.
      Quando sono lì, se me lo voglio fare a casa lo prendo da un pescatore (abusivo) nei pressi di Guanabo.
      Arroz blanco con pargo al carbon e qualche pezzetto di langosta, buonissimo.
      Qualcuno (molti) hanno provato a rifilarmi del pesce decongelato, col pesce bisogna andarci ESTREMAMENTE cauti.

      La storia, tutta cubana, del "pollo por pescado" la conosci?

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    3. Vero.
      Altro problema...sanno pulirlo e cucinarlo?
      Quando lo porto a casa,visto che non ho voglia di sbattermi lo porto a un forno 50 pesos e...risolvo.

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    4. Pollo por pescado de la libreta?
      Certo che la conosco 😁

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    5. Cucinarlo è una parola grossa.
      Però a metterlo sulla brace non è che ci voglia una scienza particolare.

      Pollo por pescado mi sa che non esiste più dall'anno scorso. Non ne sono sicuro.
      Fatto sta che il pescado non lo vuole nessuno, quello dello stato non lo vorrei manco io.

      Per la cronaca, dopo questo discorso a pranzo ho mangiato del pesce. Mi era venuta voglia di brutto.

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    6. Non e' cosi'.
      Il pescado nella libreta, almeno a Tunas, non e' mai esistito...
      Al posto del pesce hanno sempre e solo dato pollo.
      Da qua' il nome di "Pollo por pescado".

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    7. El Gobierno decidió eliminar el concepto de "pollo por pescado" y acordar la distribución de pollo con nuevos per cápita establecidos que entraron en vigor a partir del 1 de enero de 2017 en todo el país, según dio a conocer el estatal periódico camagüeyano Adelante.

      El concepto de "pollo por pescado" llegó para suplir la ausencia de pescado en los alimentos que recibe el pueblo cubano por el racionamiento estatal.

      El jurel o chicharro es el pescado tradicional del racionamiento. Su deficiencia conllevaba su suplencia por pollo. Incluso, el alimento del mar ha sido considerado "un lujo" en la Isla.

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    8. Si, ricordavo una roba del genere.
      Ho chiesto a mia moglie ed ha detto che, in ogni caso, il pesce che davano sa di barro e nessuno lo vuole vedere manco in fotografia.
      L'ultimo buono che davano risale a quando lei aveva circa 12 anni.
      Poi ha cominciato a parlare del picadillo di soia, ed è diventata verde.
      Ho preferito lasciar stare. LOL

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    9. Il pescado del mare è considerato un lusso...diverso il discorso sul pescado del rio...

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  4. Se vogliono il TFR in qualche modo devono guadagnarselo. Giuseppe

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  5. Milco tengo la novia en mi casa dal 27 giugno...io vivo in un paesino a 70 km dal mare, la prima domenica dopo che è arrivata siamo andati a mangiare pesce al ristorante, devo dire che gli è piaciuto tutto, tranne l'insalata di mare (polpo ecc), ha mangiato tanto e bevuto poco, rispetto a me...ad oggi devo dirti che nessuno dei due compiace l'altro, cerchiamo sempre di decidere cose che facciano piacere a entrambi, e nel caso di divergenze sono io a cedere per cavalleria, e perchè lei è mia "ospite" per cui cerco di accontentarla in tutto e per tutto...però ricordo anche che è la mia novia da 3 anni, e che insieme stiamo progettando un futuro di vita con figli juntos...Poi da qui a fine agosto, che la riaccompagno a Cuba, quello che succede solo gli Orishas lo sanno...però fortunatamente, vivendo in un paesino di 3000 anime dove non c'è un caxxo, devo dire che non è affatto esigente, sta tranquilla, rilassata, passa molto tempo col wifi di casa per vedere film, ascoltare musica, pulisce anche, lava i piatti, cucina, ecc....e usiamo il week end per andare al mare, a Venezia, ecc, gli ho spiegato che durante la settimana anche se estate qui la gente lavora.

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    1. Infatti tu parli di una relazione che prova a vedere se funziona anche da questa parte del bloqueo.
      Se iniziate a compiacervi ora...siete fritti.
      Auguroni per tutto.

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  6. hola! certo che alla fine il tutto si riduce al $ però se si conversa, si ride e la sai accendere ( li per me las cubanas hanno pochi paragoni e limiti ) tutto passa meglio per entrambi. chao Enrico

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    1. Chiaro ma la buona scelta va fatta prima di portarla fuori.
      Ci vuole un po' di naso...😉

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  7. Compiacere fa parte di una relazione, le unioni perfette non esistono. Certo é che se la compiacenza diviene poi la regola, meglio stare da soli. Mat

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  8. Infatti dovrebbe essere l'eccezione non la regola.

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  9. “Il Torino Football Club è lieto di comunicare di aver tesserato fino al 30 giugno 2019 il calciatore Antonio Rosati.

    TERZO PORTIERE...

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