venerdì 13 luglio 2018

MUSICA, SPORT E POLITICA





Il video mostra Laura Pausini che spiega le ragioni che l'hanno portata a partecipare al concerto a La Habana di Gente de zona.
Se volete potete cercare sul web un video dove in una televisione della gusaneria di Miami, Osmany Garcia difende Gente de zona dagli attacchi del solito conduttore leccaculo della lobby gusano-americana.
Nel 2018, 60 anni dopo, siamo ancora a questo.
Oggi che gli artisti cubani possono girare liberamente per il mondo e quelli del mondo andare ad esibirsi a Cuba, ancora si tira fuori questa puttanata di voler, con un concerto, giustificare quella che alcuni chiamano dittatura ma che il mondo conosce come Rivoluzione.
Certo ci sono artisti impegnati che vogliono dare una valenza anche politica a quello che fanno ma la maggior parte dei cantanti, quando si reca a Cuba, non lo fa certo per compiacere Raul o Diaz Canel.
C'e' la voglia di esibirsi di fronte ad un pubblico unico, nella piu' bella terra su cui occhio umano si sia mai posato.
Ancora, nel 2018, c'e' gente che perde la salute per queste cazzate, ancora c'e' chi si indigna se 4 ragazze di colore gareggiano e vincono nell'atletica con la canottiera con scritto Italia.
Il rock e' stata le vera musica di ribellione, ma oggi un artista si esibisce di fronte ad un pubblico per dimostrare le proprie capacita', non certo per sventolare la bandierina.
Mischiare eventi musicali o sportivi con la politica, in questo mondo cosi' globalizzato, e' un retaggio di epoche che forse faremo tutti bene a dimenticare.
L'ho sempre pensata cosi', alla faccia anche di una certa sinistra.
Nel tennis abbiamo vinto una sola Coppa Davis, la finale fu fra Cile ed Italia e si giocava a Santiago del Cile in piena dittatura militare di Pinochet.
Ricordo, anche se ero molto giovane, le polemiche che scoppiarono in Italia sull'opportunita' di andare a giocare in quella terra insanguinata, io pensai subito che invece occorreva andarci e vincere, il resto veniva decisamente dopo.
Infatti Panatta, Barazutti, Bertolucci e Zugarelli, guidati da Nicola Pietrangeli andarono e vinsero proprio in faccia a quella banda di assassini.
Nel 78' la nostra nazionale di calcio arrivo' quarta in una Argentina preda anch'essa di una feroce dittatura militare.
Poi vennero gli assurdi boicottaggi olimpici.
Vado a memoria...prima Seul dove molte nazioni, Cuba compresa boicottarono mi pare per la presenza del Sudafrica razzista.
Poi venne il boicottaggio dei paesi occidentali, a Mosca, a causa dell'invasione sovietica dell'Afghanistan.
L'Italia partecipo' al boicottaggio unicamente con gli atleti militari, i “civili” parteciparono.
Da Judoka ricordo che l'attuale ct della Russia Ezio Gamba si dimise dalla polizia per poter partecipare e vincere l'oro....senza pero' bandiera e inno nazionale.
Quindi 4 anni dopo i paesi del blocco Socialista, Romania esclusa, boicottarono le olimpiadi di Los Angeles.
Non riesco neanche ad immaginare cosa voglia dire per un atleta che si e' preparato da una vita, non partecipare ad un olimpiade per....motivi politici.
Recentemente Shakira ha annullato un concerto in Israele, la stessa cosa ha fatto la nazionale argentina di calcio che doveva giocare un'amichevole contro la nazionale con la stella di David.
Negli ultimi mondiali i giocatori kossovari della Svizzera, dopo i gol alla Serbia, hanno mimato il gesto dell'aquila, emblema albanese inviso ai serbi.
Il croato Vida, dopo la soffertissima vittoria coi russi ha inneggiato a cio' che resta dell'Ucraina.
Musica e politica, sport e politica...sempre le stesse cazzate.
Bene ha fatto la Pausini a specificare che lei andrebbe ovunque a cantare e che la politica deve restare fuori da tutto cio'.
Ojala che artisti di tutto il mondo possano esibirsi a Cuba e che artisti cubani lo possano fare in ogni posto del mondo.
Le idee devono circolare, la musica e lo sport sono concetti universali che non devono mai fermarsi ad una frontiera.

15 commenti:

  1. Alla fine e' dovuto intervenire Mattarella per porre fine ad una situazione grottesca, l'ennesima a cui questa specie di ministro dell'interno sta' sottoponendo il paese.

    Leggendo bene quello che è accaduto si comprende benissimo come il Capo dello Stato Mattarella sia intervenuto non solo per una questione umanitaria che solo lui poteva risolvere dopo un incredibile immobilismo del Governo che per ore è sembrato essere solo nelle mani del vice premier Salvini, ma anche per porre fine ad una assurdità. Nella storia delle migrazioni verso l’Italia è accaduto per la prima volta una cosa mai successa: un porto italiano di fatto chiuso ad una sua unità navale, la Diciotti in questo caso.

    RispondiElimina
  2. Funzionari governativi siriani accompagnati dalla polizia militare russa sono entrati oggi nella parte meridionale di Daraa, dopo un accordo di riconciliazione con i ribelli dell’Esercito libero siriano. Una gru del consiglio municipale locale ha eretto un grande asta per far sventolare, dopo sette anni, la bandiera nazionale siriana, quella con due stelle verdi, nella piazza davanti alla moschea che vide le prime manifestazioni di massa, nel marzo 2011, contro il regime di Bashar al-Assad. Daraa è stata una delle prime città a finire sotto il controllo dei ribelli, anche la parte settentrionale è rimasta sempre con i governativi.
    L’offensiva lanciata due settimana fa ha portato alla conquista del confine con la Giordania, che dista pochi chilometri, e all’accerchiamento dei ribelli. Circa duemila combattenti, con le famiglie, rimangono in città. Nei prossimi giorni consegneranno le armi alla polizia militare russa. Quelli che non si vogliono riconciliare saranno trasferiti nella provincia di Quneitra, al confine con le Alture del Golan, dove resistono ancora alcuni gruppi armati, come Hayat al-Tahrir al-Sham e una formazione che giurato fedeltà all’Isis. Migliaia di sfollati sono ammassati vicino alla recinzione che separa il territorio siriano dalla zona controllata da Israele.
    Lo Stato ebraico ha rafforzato le difese sul Golan e si aspetta che il regime riprenda tutti i territori nel Sud-Ovest della Siria «in poche settimane», come ha rivelato un alto ufficiale al quotidiano Haaretz. L’esercito ha inviato nuove unità corazzate e di artiglieria ma anche mezzi per assistere gli sfollati, ai quali vengono distribuiti cibo, tende e in alcuni casi cure mediche. I profughi che si erano accampati vicino al confine con la Giordania sono invece tornati a casa nella quasi totalità, dopo gli accordi di riconciliazione con il governo.

    RispondiElimina
  3. Se la politica non mette il naso non è politica. Giuseppe

    RispondiElimina
  4. Uscite offerte a 365/370 euro KLM da settembre a dicembre.
    Sono 2 ore che tiro giu' tutte le madonne della volta celeste....PINGA!

    RispondiElimina
  5. hola! tutte seghe mentali di chi non sa come passare il tempo, vedasi l'80% degli esseri umani. Come y singa que la vida es pinga jajajja chao Enrico

    RispondiElimina
  6. Henry hai visto i prezzi dei voli.....?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no è da un paio di settimane che non guardo anche se mi è arrivata una mail da air france. Comunque iberia su alcune rotte tra cui la habana ha aumentato a + 90 E ( 45 per tratta ) il biglietto per portare bagaglio da stiva aggiungendo anche la possibilità di scegliere il posto a sedere, mi sembra una politica demenziale sulle rotte di lungo raggio garantire nel prezzo boleto base solo el equipaje de mano. Vamos a ver. Enrico

      Elimina
    2. È solo un modo per...fare cassa

      Elimina
  7. Milco ho visto, ottimi prezzi, io con Iberia per settembre l ho preso a 550, con Airfrance 360 euro, risparmiavo 200 euro, ma sono vincolato alla sola Ida per la novia, che poi l ho pagata 320, 40 euro in meno di un Ida i vuelta con Airfrance, a saperlo...

    RispondiElimina
  8. Io per ottobre ho pgato 518 che e' un buon prezzo ma non pensavo mai uscissero questi prezzi, da Torino.
    Risparmiavo 150 euro mannaggia la miseriaccia zozza...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sò se hai letto, ma Airfrance sta ri-passando un periodaccio di crisi aziendale....forse per questo hanno fatto questi prezzi.

      Elimina
    2. Ho letto e seguo.
      Sono consorziati con KLM che invece va benone.

      Elimina
  9. Durerà due giorni la Festa Cubana, organizzata dal Circolo Italia- Cuba “Camillo Cienfuegos” di Ceriale e dal Comune di Arnasco.
    Dopo aver ospitato lo scorso anno la delegazione cubana che partecipava in Liguria ad una serie di importanti incontri e convegni dedicati alla salvaguardia del territorio, quest’anno Arnasco organizza la manifestazione “Arnasco in Festa”.

    “Il nostro comune- ci ha spiegato il sindaco Alfredino Gallizia- ha una lunga tradizione di amicizia con Cuba. Siamo gemellati con “Rio Cauto” de abbiamo realizzato negli anni progetti e scambi culturali con gli amici cubani, non soltanto relativi ai Muretti a Secco che hanno reso celebre Arnasco nel mondo”.

    La festa si svolgerà sabato e domenica, nella piazza del Municipio, con inizio alle 19 e 30: il ricavato servirà a finanziare progetti nella “Provincia Granma” gemellata con la Regione Liguria.
    Ad animare le serate ci sarà il cantante, percussionista e D.J cubano “Wiro Cubano”.

    “L’obiettivo che ci prefiggiamo con questo evento- ci spiega Dino Morando, del Coordinamento ligure dell’ associazione di amicizia Italia Cuba- è quello di raccogliere fondi a favore degli amici cubani. Siamo grati ad Arnasco ed alla sua amministrazione per l’ ospitalità. Con i progetti relativi ai muretti a secco la comunità di Arnasco ha dato un importante contributo ai rapporti fra i popoli cubano ed italiano. Questa festa non è certo la sede per fare della politica, ma certamente è una occasione per coloro che non hanno mai visitato Cuba, o non la conoscono, per aprirsi al dialogo ed all’ incontro”.

    La Festa Cubana sarà anche l’ occasione per presentare, in Italia per la prima volta, un prodotto di eccellenza di alcune piccole realtà cubane: il celebre Cubanito, un tipo di Rhum speciale fatto da piccoli produttori.

    Il Cubanito è famoso per essere una delle bevande preferite dal grande scrittore e Premio Nobel statunitense Ernest Hemingway che lo andava a bere nel celebre locale “Bodeghita del medio”. Tornando alla festa, fra i piatti che si potranno gustare ci sarà il piatto tipico cubano, a base di riso bianco, fagioli, picadillo e pierna asada e varie specialità cubane, non piccanti, che sorprenderanno piacevolmente coloro che non hanno ancora avuto occasione di assaggiarle.

    Ad Arnasco ormai da molti anni svolge una importante attività un gruppo di amici aderenti all’ Associazione Italia- Cuba. Il loro gruppo, insieme a quello cerialese, organizza un fitto invio di aiuti umanitari a favore della comunità di Rio Cauto, nella provincia Del Gramma.

    CLAUDIO ALMANZI

    RispondiElimina
  10. TORINO-BORMIESE 14-0: IL TABELLINO

    Reti: 8′, 16′, 30′ rig., 35′ e 43′ Belotti, 12′ Lukic, 17′ e 25′ Iago Falque, 22′ Berenguer, 3′ st e 37′ st Acquah, 33′ st rig. Butic, 38′ st Ferigra

    Ammoniti: /

    Espulsi: /

    Torino (3-5-1-1): Sirigu (1′ st. Ichazo); Izzo (1′ st. Rowan), Nkoulou (1′ st. Ferigra), Moretti (1′ st. Bianchi); De Silvestri (1′ st. Fiordaliso; 30′ st. Gilli), Lukic (1′ st. Acquah), Rincon (1′ st. Valdifiori), Baselli (1′ st. Meite); Berenguer (1′ st. Parigini); Iago Falque (1′ st. Kone; 30′ st. Adopo); Belotti (1′ st. Butic) All. Mazzarri

    Bormiese: Rocca, Giacomelli A., Martinelli M., Viviani, Berbenni, Montini, Occhi, Zappa, Moroni, Capelli, Alberti. A disp. Pozzi, Giacomelli M., Martinelli G., Paganini, Romani, Verona, Binda. All. Simonelli.

    RispondiElimina