mercoledì 19 settembre 2018

L'INTERVISTA





Pubblico integralmente l'intervista concessa da Diaz Canel alla direttora di Telesur, si tratta della prima intervista del Presidente cubano a 4 mesi dalla sua nomina.
Una lunga intervista, oltre l'ora e mezza, il popolo cubano ha potuto, per la prima volta ascoltare in modo esteso il proprio nuovo Presidente, non tutti lo conoscevano, non tutti avevano avuto la possibilita' di ascoltarlo per cosi' tanto tempo prima di questa intervista.
La prima considerazione e' che l'uomo non e' stato dotato del dono della sintesi.
Ama spiegare a lungo i concetti che esprime, a volte l'intervista rischia di scivolare nella noia ma poi, in qualche modo, riesce sempre a catalizzare l'attenzione.
Raul se la sarebbe cavata in 20 minuti, Fidel avrebbe tracimato oltre le 6 ore per poi invitare a cena la Direttora e magari, dopo, tirarle pure 2 colpi.
Balza subito all'occhio come Miguel stia molto attento alle parole, a differenza dei suoi 2 illustri predecessori, presta molta attenzione a cio' che dice.
Fidel e Raul potevano dire il cazzo che volevano, fatta salva la ragion di stato, chi mai si sarebbe azzardato a dir loro qualcosa?
Il diritto di ricoprire quel ruolo, di dire tutto cio' che passava loro per la testa se lo erano guadagnato 50/60 anni prima, imbarcandosi su una bagnarola in Mexico, sbarcando a Cuba in mezzo ad un pantano horroroso, liberandola dalla tirannia.
Diaz Canel e' stato piazzato in quel ruolo, da un lato c'e' sempre Raul che vigila, dall'altro deve cercare di crearsi un consenso tutto suo, visto che il potere non gli e' arrivato mentre teneva in mano un fucile.
Non a caso si e' imbarcato in un lungo giro per il paese, dove in ogni luogo viene accolto da una folla festante, ho visto parecchie immagini, mi pare che tutto sia spontaneo e nulla preparato.
Si e' parlato a lungo della nuova costituzione e di come, al final, sara' il popolo a ratificarla anche se si ha l'impressione che i giochi siano ampiamente fatti.
Ad un certo punto si e' un po' perso nei tecnicismi mentre la direttora cercava di riportarlo nella vita reale.
Si e' parlato del bloqueo, nei confronti degli Usa ha detto le cose di sempre, senza l'enfasi non dico di Raul o Fidel ma neanche di Bruno Rodriguez.
Ha pero' detto chiaro e tondo che col Trumpo, malgrado ci siano agenzie dei 2 paesi che continuano a collaborare, non ci saranno miglioramenti della situazione, ricordando anche che, con Obama, il bloqueo era comunque rimasto al suo posto.
La direttora gli ha chiesto se il paese continuera' ad essere Socialista, Comunista oppure prendera' altre strade.
Ha confermato che l'obiettivo e' di tendere verso il Comunismo ma che per farlo e' inevitabile che il Socialismo sia un punto di passaggio.
Questo a prescindere dal fatto che le due parole siano o meno presenti nella nuova costituzione.
Sul partito unico ha affermato che si tratta del miglior modo per preservare l'unita' del paese.
Poi gli e' stato chiesto dei matrimoni fra persone dello stesso sesso.
Argomento sul quale, sono sicuro, il 90% dei cubani e' contrario.
Si sono sentite chiaramente le sue unghie raspare il vetro mentre rispondeva, cosa poteva dire?
Poteva dire che trattasi di una gran cazzata ma visto che il tutto nasce da Mariela Castro, col cognome che la fanciulla si porta dietro, sarebbe stato impossibile riuscire a venirne fuori in maniera diversa.
E' una tassa da pagare....va pagata.
Ha parlato di assenza di discriminazioni, di pari diritti, e' scivolato via velocemente sul tema dei figli di coppie omosessuali cosi' come ha dedicato poco tempo alla chiesa, che osteggia questa parte della nuova costituzione.
Ha detto chiaro e tondo che i movimenti controrivoluzionari non contano un cazzo, questo lo sapevamo bene, che il Venezuela e' un paese fratello, che i passi avanti fatti dai paesi latino americani negli ultimi 10 anni vanno proseguiti malgrado quel cazzone del presidente dell'Equador.
La chiosa e’ per il dovuto omaggio a Raul, alla fine e’ a lui che deve tutto, credo che Fidel avrebbe fatto scelte differenti, anzi ne sono sicuro.
Una buona intervista, la persona e' colta, sa parlare discretamente bene, e' prudente ma fermo.
Dimentichiamoci delle interviste di Fidel e Raul, questo 'e una cosa diversa ma non e' detto che sia cosi' peggiore.

20 commenti:

  1. Los camiones que sean utilizados para el contrabando en el estado Zulia serán incautados y pasarán a ser propiedad del Estado, que lo utilizará para el transporte de alimentos y medicinas, entre otros, expresó el gobernador de la entidad, Omar Prieto Fernández.
    El mandatario regional anunció la decisión desde el Palacio de Los Cóndores, luego de la reunión de seguridad que todos los lunes realiza para delinear estrategias en esta materia junto a los cuerpos policiales, la Fuerza Armada Nacional Bolivariana y representantes de los servicios públicos, como Corpoelec.
    "Al que encontremos contrabandeando en un camión 350 bienvenido, porque no solo será detenido, sino que el vehículo será propiedad de esta revolución y de los venezolanos para el transporte de alimentos, de medicinas", manifestó el mandatario regional, acompañado de jefes militares de la región y de los alcaldes de Maracaibo y San Francisco, Willy Casanova y Dirwings Arrieta, respectivamente.
    Expuso que se busca establecer, junto a los alcaldes Casanova y Arrieta y los cuerpos de seguridad, medidas para evitar el contrabando de extracción de gasolina desde las estaciones de Maracaibo y San Francisco, a propósito de la entrada del plan de prueba de hidrocarburos a través del Carnet de la Patria, previsto para este martes 4 de septiembre en los municipios fronterizos.
    Informó que la Guardia Nacional Bolivariana (Gnb) traslada los equipos digitales, para el inicio de este sistema y que en las próximas horas se darán a conocer detalle sobre su aplicación, la cual busca acabar con el contrabando de extracción del hidrocarburo nacional hacia Colombia.

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  2. MASSIMO GRAMELLINI

    Non troverete mai il mio nome in un fan club di Bonucci e, se al prossimo derby commettesse un fallaccio su Belotti, sarei capacissimo di esprimermi nei suoi confronti nelle maniere più colorite. Però nemmeno se quel derby lo perdessimo all’ultimo minuto su rigore inesistente (è già successo) potrei collegarmi al suo profilo Instagram per augurargli la morte dei due figli, come ha fatto ieri il signor «the_98page». Provo a pensarlo mentre digita l’indicibile sui tasti del suo telefonino. Ci provo, ma non ci riesco. La mente si rifiuta di concepire l’immagine di un essere umano — fosse anche il più fragile, il più cattivo o il più fesso — che scaraventa certe parole nel cielo del web, appese per sempre al suo nome (per quanto fasullo) come un palloncino al suo filo.
    Mi chiedo dove trovi il tempo: che cosa fanno tutto il giorno questi odiatori, oltre a odiare l’amico, l’estraneo e il famoso? Mi chiedo dove trovi la voglia: che gusto ci sarà a mortificare qualcuno senza guardarlo negli occhi come nei litigi veri? E mi chiedo dove trovi il coraggio. A me comincia a mancare quello di leggere ogni giorno i rutti di gente come lui. Non ho la corazza abbastanza spessa, come non ce l’ha Bonucci e, temo, nessuno di noi. Proverò a seguire la ricetta di Laura Pausini, che dal palco del suo concerto milanese ha suggerito di rispondere agli odiatori: «Ma voi chi c... siete», e si è presa un applauso liberatorio. Speriamo non solo per la parolaccia.

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  3. La vecchia guardia fidelista è stata purgata nel momento in cui Raul è salito al potere: Perez Roque e Carlos Lage sono caduti in disgrazia da un giorno all'altro. Si diceva che il successore sarebbe stato proprio Perez Roque.

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    1. Non ne aveva le capacita'....
      Lage e' stato epurato per il famoso video che nessuno doveva vedere...ma che il vostro umile scriba ha visto...

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    2. il video della fiesta?

      E quello di Maduro dell'altro giorno, invece?

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    3. Il video lo vidi a Cuba, molto ma molto secretato...
      Maduro?

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    4. In Turchia é stato a mangiare carne e fumare sigari da Salt Bae, catena di steakhouse di lusso molto famosa: il perfetto esempio di tanti non solo chavisti ma socialisti in genere dei giorni nostri... idee e proclami a sinistra... portafoglio e vizi a destra! Mat.

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    5. Che non sia un genio lo dico da tempo...se poi si fa pure pizzicare in queste cazzate...

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    6. Aveva pure al polso un orologio Cartier d'oro da non meno di 20.000 euro secondo me...il video é sgradevole e vergognoso,per me oltre a non essere un genio é anche altro peggiore...
      Andrea M.

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    7. Questo guidava la guagua...il potere da spesso alla testa.

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    8. Ormai é un paese al collasso il Venezuela , hanno combinato un disastro pazzesco. In Colombia , che non é la Germania ed ha già i suoi problemi , é pienissimo di Venezolani che vengono in cerca di fortuna e si riducono a fare lavori saltuari, mendicare o delinquere/prostituirsi.. ormai prima o poi succederá qualcosa .. la situazione é tragica . Mat.

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    9. Diciamo anche che ci sono state robuste spallate...dall'esterno.

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  4. La giornalista faceva fatica ad infilare qualche parola in mezzo a quel fiume in piena. Giuseppe

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    1. Ripeto, Raul avrebbe detto le stesse cose in 20 minuti, forse meno.

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  5. Speriamo metta mano alla disastrata macchina economica statale che nel 2018 sta riuscendo nell’impresa di far calare, e non di poco, le presenze turistiche nel paese. Il fuoco di paglia post visita di Obama é più rapido di quanto pensassi e qui il bloqueo conta ben poco. Mat.

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  6. Infatti il problema è pagare uno sproposito per un servizio da pena.

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  7. Un uomo sicuramente intelligente,molto troppo prolisso,mi é parso non sempre convinto di quanto diceva..credo per non contraddire la linea di Raul e non per impreparazione, per ora almeno mi è parso solo un esecutore delle direttive di Raul ,un burocrate ligio al dovere anche se non troppo 'grigio'....se un domani avrà mano libera chissà.....Potrebbe sorprendere o forse no...di certo é di altro livello rispetto a Maduro/Cabello e co.
    Ciao a tutti
    Andrea M.

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    1. Raul vigila e la gente si fida della sua scelta.
      Diamo tempo a Miguel di imparare.
      Ha avuto ottimi maestri.

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  8. hola! non darei troppa importanza al valore dell'uomo in quanto, come tutti i capi di ogni cosa da una azienda a un governo, è solo un jugete che esprime il pensiero della casta dominante in questo caso las far de cuba. Come in venezuela maduro è il volto dell'esercito bolivariano. Nessuna persona fisica può governare nulla è solo stato scelto, il sistema nervoso è il gruppo di potere. Certo ha abbassato l'età media ma la sostanza non dovrebbe cambiare. chao Enrico

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    1. Almeno non deve abbassare le braghe davanti al FMI come devono fare molti altri presidenti e leader.

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