sabato 15 giugno 2019

COME GLI ANTICHI

A quest'ultimo giro ho dato un occhiata a quali prospettive ci potessero essere a Cuba in questo preciso momento storico.
In realta' lo faccio da sempre pero' oggi, visto che ho venduto realizzando un'attivita', avrei i presupposti e i tempi giusti per vedere di combinare qualcosa da quel lato del bloqueo.
Cosa dice la legge cubana in materia lo sappiamo, non e' il caso di volerla aggirare o di inventarsi le solite cazzate italiane.
Ho dato un'occhiata a quel che si poteva realmente fare una volta ottenuta la Residenza Permanente.
Intanto un'accurata analisi dei costi, come ho sempre fatto prima di iniziare ogni nuova attivita', senza la quale e' meglio lasciare perdere.
Per arrivare alla RP passando da un matrimonio piu' o meno sincero occorrono minimo 3000 euro, mal contati.
Mettiamoci poi un minimo di aiuto nei confronti di chi....ci permette il tutto ed e' evidente che i costi lievitano ulteriormente.
Ho scartato a priori ogni invito in Italia, ho gia' dato 15 anni fa, dal pacchetto eventuale questa ipotesi e' stata subito accantonata, anche se ogni fanciulla eventualmente coinvolta sarebbe enormemente interessata, visti i chiari di luna che Cuba sta' attraversando, ad emigrare altrove.
Mi sono guardato intorno, ripeto, come faccio sempre, ho valutato ogni possibile ipotesi mettendo in testa ad ogni discorso cio' che so fare e quello che, eventualmente, dovrei imparare.
Il responso finale e' che, al momento, la sola cosa da fare e' lasciare perdere e fare il turista.
La sola cosa che vedo fare agli italiani che cercano di muoversi a Cuba, al di la' delle case de renta, e' buttarsi nella ristorazione.
Anche a quest'ultimo giro, come vi ho gia' raccontato, un'italiano si e' installato nello spazio a Las Tunas dove prima c'era il mio amico Mario, cucina cubana e italiana.
Come ho gia' detto massima stima per chiunque nella Cuba di oggi voglia mettere sul tavolo un centesimo, ma se devo stare 10 ore al giorno in un piccolo garage adibito a ristorantino in un posto come Tunas...lascio perdere.
Non dico che sia sbagliato, dico solo che non e' per me, che probabilmente non lo saprei neanche fare, che mi romperei i coglioni dopo 2 mesi.
Come vi ho raccontato a La Habana sono andato a cena al Mambo, un ristorante coi controcazzi che e' costato sicuramente di piu' di quanto sarebbe costato metterlo in piedi in Italia, visto anche che ora il cemento e' a 10 cuc il sacco.
Quindi parliamo di centinaia di migliaia di cuc di investimento, lasciamo perdere.
Qualcuno, come il mio amico Gugone, potrebbe lanciarsi in un chioschetto con pizze e panini, aperto solo qualche ora al giorno giusto per occuparsi il tempo.
Va bene, basta poi non avere troppe pretese.
Fra l'altro buttarsi oggi nella ristorazione, sopratutto a Tunas dove devi combattere come un leone per un cuarto di pollo, e' molto complicato sopratutto per il reperimento degli alimenti da offrire alla clientela.
Nutellerie, spaghetterie, crocchetterie, batiderie, pizzerie al taglio, creperie...altri italiani ci hanno gia' provato restando aperti 2 mesi, un tunero non gasta 3 cuc per un bombolone con la Nutella.
Le palestre non te le fanno aprire perche' c'e' di mezzo la mafia dell'Inder e poi si tratta di un investimento pesante se porti tutto da fuori, col rischio che magari fai gola a qualcuno e ti ritrovi il foglio di via in casa con l'obbligo di lasciare tutto a Cuba.
Nel terziario non ti ci fanno infilare, poi con le migliaia di mule che fanno avanti ed indietro fra Cuba e Panama o il Peru' direi che il campo e' piu' che inflazionato.
Taxista neanche a parlarne, ce ne sono a bizzeffe ed oramai il prezzo di una corsa, quasi sempre, lo fa il cliente.
La sola cosa buona sarebbe gestire qualcosa di altri, con paga europea, oppure fare il referente il loco di qualche impresa che commercia con Cuba, sempre con paga europea.
Come vedete, a meno di non voler fare voli pindarici pericolosi si torna sempre al punto di partenza, senza neanche passare dal Viale della Vittoria.
Alla fine a volte bisogna fare come gli antichi “grattarsi la panza e mangiare li fichi”.

26 commenti:

  1. Cuba, con alrededor de 11,2 millones de habitantes, cuenta en su población con 2.153 personas que superan los cien años y de las que al menos tres tienen entre 113 y 115 años, según datos oficiales publicados el miércoles en la prensa estatal y correspondientes al primer trimestre de este año.
    De esa población centenaria, más de 1.200 personas son mujeres, mientras que por distribución geográfica la longevidad se concentra sobre todo en las provincias orientales del país, con La Habana como excepción, según recoge este miércoles el diario Juventud Rebelde.
    Así, la provincia-capital cuenta con 303 habitantes centenarios; Granma, con 249; Santiago de Cuba, con 245; y Holguín, con 190, de acuerdo a datos del Ministerio cubano de Salud Pública (Minsap).
    Les siguen Villa Clara (183), Las Tunas (150), Camagüey (126), Guantánamo (118), Pinar del Río (109), Sancti Spíritus (107) y Matanzas (102), mientras que a la cola en número de centenarios figuran el municipio especial de Isla de la Juventud (12), Artemisa (59), Mayabeque (59), Ciego de Ávila (60) y Cienfuegos (84).
    Una información publicada en marzo pasado por medios de la isla presentó a la cubana María Emilia Quesada Blanco, de 116 años, como la mujer más longeva del país y la cuarta del mundo, aunque no aparece en los registros internacionales.
    El doctor Alberto Fernández, jefe del Departamento de Adulto Mayor, Asistencia Social y Salud Mental del Minsap, indicó al diario que Cuba se encuentra entre los países americanos con mayor índice de envejecimiento poblacional, con más de 2,2 millones de personas de más de 60 años, casi el 20 % de la población.
    Añadió que más del 87 % de los cubanos sobrevive a los 60 años y auguró que en la próxima década lo hará el 90 %.
    “Son un ejemplo de envejecimiento poblacional exitoso, porque más que víctimas son sobrevivientes y la mayoría ha desarrollado mecanismos que le ha permitido alcanzar el extremo de la vida humana. Los estudios realizados demuestran que la mayoría no son dementes, discapacitados o dependientes en su totalidad”, destacó el funcionario.
    Las razones de la longevidad cubana, explicó, están a la vez en la disminución de la fecundidad y en la de la mortalidad, junto a las garantías de acceso gratuito al sistema de salud y la cobertura de los programas de seguridad social.
    Fernández precisó que al tratarse de un segmento “muy vulnerable”, a los centenarios se les garantiza un seguimiento médico trimestral que pasa a ser mensual “en los casos más críticos”.
    Pañales desechables, camas articuladas y sillas de ruedas son algunos de los artículos más solicitados por los centenarios cubanos, a lo que se suman las prótesis auditivas, de las que Cuba comprará este año 7.000.
    Cuba, con alrededor de 11,2 millones de habitantes, cuenta en su población con 2.153 personas que superan los cien años y de las que al menos tres tienen entre 113 y 115 años. -cubahora.com
    En la isla funcionan 149 hogares de ancianos con capacidad para 11.801 camas, 289 “casas de abuelos” (de estancia diurna) con 9.563 plazas y 50 servicios de geriatría en los que trabajan 305 profesionales de la salud.
    “A medida que aumenta la población de adultos mayores en el país, debemos incrementar también los médicos geriatras en los servicios de salud”, sostuvo el funcionario, quien también destacó la “vital iniciativa” de incorporar mensajeros en más de 1.500 farmacias del país.
    En el otro extremo de la balanza, Cuba registró el año pasado 116.872 nacimientos -8.192 menos que en 2015- y recientemente aprobó leyes para promover la fecundidad, su “principal problema demográfico”.

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  2. Andare a giocare a calcetto con i colleghi e con i propri clienti fa parte a tutti gli effetti dell’orario di lavoro. Questo dice una sentenza della sezione di Vigo, Galizia, del Tribunale Supremo spagnolo. Sentenza che tra l’altro conferma e rafforza quanto già espresso dall’Audiencia Nacional, sempre sulla stessa questione.

    Il caso è stato sollevato dai sindacati dell’Altadis, società leader nella produzione di tabacco. Da anni quelli dell’Altadis organizzano un torneo di calcetto con i tabaccai della zona, i loro primi clienti. La questione è talmente seria che nel contratto di lavoro firmato da Altadis e sindacati si era già stabilito che la partecipazione al torneo fosse si su base volontaria, ma chi gioca avesse poi diritto a recuperare il tempo “investito” nel calcetto con ore libere o giorni di ponte.

    STOP DI 12 ORE—   

    I sindacati però volevano di più, e l’hanno ottenuto. Considerando le partite come “attività sociale da svolgere in comunione con i clienti”, si chiedeva che il calcetto fosse considerato come orario d’ufficio vero e proprio e che quindi la successiva giornata lavorativa non potesse iniziare se non trascorse almeno 12 ore dal fischio finale. E che qualsiasi problema fisico occorso nel tragitto per e dal campo e durante le partite fosse considerato incidente sul lavoro.

    LAVORO A TUTTI GLI EFFETTI—   

    I due gradi di giudizio, Audiencia Nacional e Tribunal Supremo, hanno dato ragione al sindacato considerando che avendo l’azienda già inserito nel contratto firmato il torneo nell’ambito dell’orario di lavoro debba essere considerato tale a tutti gli effetti. In Galizia il calcio è importante quasi quanto il tabacco.

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  3. Seguo con moderato interesse la polemica scatenata dai comuni della riviera romagnola riguardanta la difficolta' di trovare addetti alle strutture turistiche, in quanto i ragazzi preferiscono prendere il reddito di cittadinanza e fare, eventualmente, un lavoretto piuttosto che fare la stagione.
    Molti ragazzi del sud affermano pure che con 700 euro al mese dalle loro parti si vive, che al mare preferiscono andarci per fare il bagno con la morosa.
    Nel mondo dell'animazione si prendeva, nei primi anni, una miseria ma il divertimento era cosi' tanto e le donne cosi' disponibili che i soldi, a quell'eta' erano l'ultima cosa.
    Ritengo il reddito di cittadinanza cosi' come gli 80 euro di Renzi una vergogna per un paese civile, c'e' gente che per 700/800 euro al mese si spacca il culo in un cantiere o prende merda in un call center mentre questi si godono la paghetta sprofondati nel divano.
    Ovviamente trattasi di manovra elettorale figlia dell'eterna campagna elettorale che sta' vivendo il paese.
    Faccio l'esempio dei bagnini che conosco bene, potrei farlo anche io visto che ho pure il brevetto per acque aperte che ho rinnovato ogni anno senza mai utilizzarlo.
    Oggi un bagnino prende 1500 euro al mese circa, se sei di fuori spesso ti danno anche vitto e alloggio, se sei del posto ovviamente no.
    Lavori 5/6 mesi una media di 8/10 ore al giorno, senza giorno di riposo a meno che non ci sia un cambio ma e' difficile.
    Negli altri 6/7 mesi prendi la disoccupazione e puoi, in nero, dedicarti a fare altro oppure andartene in giro per l'Europa o il mondo ovviamente con un occhio al portafoglio, come fanno dei ragazzi che conosco.
    Molti bagnini della riviera ma dico anche camerieri, cuochi, pizzaioli e altro arrivavano dal sud con la necessita' di lavorare.
    Non nego che ci siano episodi di sfruttameno ma l'ispettorato del lavoro vigila e se arriva ,a meno che tu non sia immanicato ad alti livelli, ti fa un culo cosi'.
    Queste regalie disincentivano la gente a lavorare, “perche' devo farmi il culo se mi danno dei soldi per grattarmi la panza?”.
    Poi pero' non lamentiamoci se ci ritroviamo carichi di stranieri che vengono a fare i lavori che noi non abbiamo piu' voglia di fare...

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  4. Ciao è sempre un piacere leggerti.Nell'ultima frase avrei concluso il pensiero al femminile👏👏👏👏
    Nostradamus

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  5. Hai fatto un bel colpo, goditi la vita. Giuseppe

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  6. Infatti tengo d'occhio un paio di piante di fichi sul percorso di dove vado a correre...😎

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  7. Io é da tempi non sospetti che dico che a cuba non conviene investire se non al massimo una casa....mia moglie vorrebbe mettere su quando andro in pensione un bar pasticceria lei ha sempre lavorato nel settore e dice che da... Poco investimento iniziale e restare sul piccolo...pero ora se nn si trova farina e uova cazzo fai? Per me Meglio andarci a svernare facendo una beata fava ci guadagni gia

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  8. Un conto è impegnare il tempo in pensione...cosa doverosa sopratutto se ballano pochi soldi.
    Diverso è mettere sul piatto soldi veri.

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  9. Esatto, no way
    Rob Ferranti

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  10. Santa Fe- Se qualcuno vuole investire sul sicuro..Barca con attrezzatura da pesca nella parte Sud/Ovest zona Pinar, facile trovare agganci per piazzare il pesce nella capitale.

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  11. Occhio che viste le...fughe la legislazione cubana sui natanti è parecchio complessa.

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  12. hola! non se ne esce, d'altronde legalmente anche le loro licenze de cuentapropistas non consentono molte attività quindi tutto il mondo si è buttato su casas e ristorazione inflazionando di molto l'offerta. Fare il turista ad oltranza può diventare un negocio jajajaj chao Enrico

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    1. Però è un peccato...le cose che servirebbero sono tantissime.

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  13. BLOGRAMA

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    COME GLI ANTICHI

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  14. La disamina é giusta. So di qualche connazionale che vive tra l’italia e Cuba e fa da tramite tra aziende italiane e qualche importatrice statale o a capitale misto (facendosi pagare in Italia), ma son tutte attività sempre grigie per tanti motivi. Il vero cambio sarà quando lasceranno la possibilità a tutti di importare beni, e il contesto potrebbe a mio avviso paragonarsi a una Repubblica Dominicana come dimensione del mercato tra locali e turisti. Ma onestamente vorrebbe dire dei cambi epocali nel sistema politico che mi sembrano poco probabili nel breve-medio (dovrebbe cadere il regime social-militare) . Mat

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  15. La butto li'...
    Un ottimo business sarebbe portare una decina di scooter a benzina come si deve e rentarli ma...no se puede...

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  16. Grande Aston........ anche io è da molto che la penso come te e fortunatamente la penso ancora cosi', speriamo che le cose cambiano.....sopratutto per il popolo....e tutta la cultura di cuba...Mario Firenze

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  17. Certo Mario ma il cambiare le cose non dipende solo da Cuba.

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    1. Ma in gran parte si... È che non vogliono arricchire il popolo... Solo lo jefe tienen q vivir bien

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    2. Ero preoccupato....non ti sentivo parlare male di Cuba da un po'....con questo commento mi hai rassicurato che va tutto bene...😎

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  18. GOLD CUP – Comincia con due facili successi la Gold Cup 2019. Nessun problema, infatti, per Canada e Messico all’esordio nel gruppo A. I primi hanno superato con un secco 4-0 l’isola caraibica dellaMartinica. Doppietta del super talento Jonathan Davidal 33′ e al 53′. Poi ad arrotondare il punteggio ci pensano Hoilet al 18′ e Arfield al 22′. Ancor più rotondo il successo del favorito alla vittoria finale Messico: 7-0 su Cuba. In rete Antuna (2′, 44′, 80′) Jimenez (31′, 64′) Reyes (38′) Vega (74′).

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  19. Mario : qualcosina tento di farlo anche io.... aiutando direttamente e cercare di non far tramontare (o morire) qualcosa della cultura...e sopratutto dei rapporti umani.....

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  20. I rapporti umani sono come uno specchio.
    Se ti comporti da stronzo verrai trattato da tale.
    Anche a Cuba.
    Se senza abbassare la guardia ti comporti da persona decente sarai trattato sempre con rispetto.

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  21. si si chioschetto qualche ora al giorno,come comandante supremo/cassiere.il chiosco prima in affitto poi si vede.

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  22. Dall'edicola al chioschetto il passo è breve.

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