lunedì 24 giugno 2019

GLI SGUARDI

Avevo avuto questa impressione gia' a febbraio, impressione che si e' irrobustita durante il mio ultimo viaggio a Cuba e che ho confrontato, uscendone rafforzata, anche con gli amici italiani che ho incontrato a La Habana.
Prima di entrare nello specifico devo fare un doveroso passo indietro.
Credo di avervi raccontato piu' volte le impressioni della mia prima mattinata a Cuba.
Dicembre dell'anno 2000, 11 del mattino, primo giro del parque Tunero con Raffaele, l'italiano recentemente assassinato a Tunas (stranamente malgrado siano passati 4 mesi ancora non e' stato effettuato il processo agli assassini, malgrado il fatto che siano tutti al gabbio).
Ci saranno state sedute sui muretti 200 fanciulle, “oyeeee”, “rubio”, “mango”, “mirame”...e via discorrendo.
Avevo 38 anni, discretamente in arnese, non venivo dai conventi delle Orsoline ma dal mondo dei villaggi turistici, non ero certo di primo pelo, eppure quell'assoluta disponibilita' mi lascio' totalmente basito.
Gli sguardi poi...
Non ho mai creduto alla cazzata che le cubane siano le migliori amanti del mondo, trattasi appunto di una cazzata, chiunque abbia girato un po' di pianeta sa di cosa parlo ma lo sguardo aperto, chiaro, solare ed intrigante delle cubane non l'ho trovato in nessuna altra parte del mondo.
Ovunque arrivava, uno straniero diventava Robert Redford assurgendo al ruolo di centro dell'attenzione, se poi non aveva il pantalone di flanella tenuto su con le bretelle o le orecchie a sventola fotografato con la sventurata di turno davanti a una casita di madera...ancora di piu'.
Quello sguardo ci ha inseguito per anni, ovunque andassimo il nostro status ci poneva al centro dell'attenzione, a volte mettendoci persino un po' a disagio.
Che questo fosse giusto o meno e' un altro discorso che esula dall'argomento di questo pezzo.
Per anni siamo stati considerati piu' di quanto realmente valevamo, poi pero' i tempi sono cambiati.
La policia ha stretto il cappio attorno al collo delle fanciulle controllando tutto cio' che avveniva nelle case de renta, effettuando operativi nei parchi cittadini sia di giorno che di notte, controllando le “trasfertiste” e via discorrendo.
Nel frattempo si e' creata una middle class cubana con buone disponibilita' economiche, spesso maggiori rispetto a quelle di un certo tipo di turista.
I cubano americani o anche solo i cubani che avevano lasciato l'isola da poco tornavano con le tasche piene di denaro da spendere.
Piano piano quello sguardo si e' allontanato da noi, per paura o a causa della creazione di nuovi orizzonti o/e possibilita', siamo a poco a poco diventati quasi trasparenti, le fanciulle ti passavano accanto quasi girando la testa dalla parte opposta per non guardarti.
Questo ovviamente nei luoghi pubblici perche' poi, nel privato, ognuno si giocava le proprie carte come meglio era capace.
Ecco, diciamo da un paio di vacanze a questa parte, mi sembra, che questa tendenza si stia di nuovo invertendo...pensavo di essere io che invecchio in modo spettacolare (ahahahah), ma poi gli amici italiani a La Habana mi hanno confermato questa variazione rispetto al passato.
Nella capitale, anche se ci sono stato poco, sono stato abbordato, avvicinato da non meno di 5/6 fanciulle, non ordinarie ma dei legni di notevole qualita', come diciamo in Piemonte.
Forse la crisi economica (che comunque c'e' sempre stata), forse meno rimesse dall'exterior, forse il bluff dei cubano americani (perche' sia chiaro che si tratta di un bluff) che non convince piu' nessuna, ma pare che il buon vecchio yuma stia tornando di moda.
Fateci caso al prossimo viaggio.
Non voglio dire con questo che in questi anni mi sia mancato qualcosa, ma ad essere trasparente non sono mai stato abituato, anche a costo di aprire la ruota del pavone.
Uno sguardo bello diretto da parte di una fanciulla GIUSTA e' sempre un bel modo per iniziare la giornata.

22 commenti:

  1. Ridurre le barriere transfrontaliere mediante l’introduzione di una stablecoin, potrebbe diventare un’arma difensiva per molti stati. La Russia potrebbe portare avanti un percorso che aprirebbe scenari imprevedibili a livello internazionale. Le banche, infatti, sono la prima istituzione che viene toccata in caso di sanzioni. Dunque, se si riuscisse ad evitare di passare attraverso di esse, effettuando transazioni con la blockchain, si aprirebbe una nuova era commerciale. Va ricordato, infatti, che un eventuale embargo russo non colpirebbe solo il Paese di Putin, ma tutti i suoi partner commerciali, Italia compresa. Questo significa che anche altri stati avrebbero interesse ad adottare tale sistema.

    Il primo Stato a dotarsi di una criptomoneta è stato il Venezuela, con il Petro. È di questi giorni la notizia che, in seguito alle sanzioni internazionali che lo stato sudamericano sta subendo, a causa della guerra civile che lo dilania, il presidente Maduro ha emesso un bando pubblico per gli investitori stranieri per acquistare la famosa criptovaluta dello stato. Il motivo? Secondo Maduro per cercare di porre un freno alla crisi economica venezuelana, gli investitori stranieri dovrebbero separarsi dalla moneta forte in cambio della criptovaluta nazionale, ormai rimasto uno dei pochi mezzi a disposizione per compiere operazioni finanziarie.

    Quando Petro fu lanciato lo scorso anno, non raccolse molto successo, anche per via del veto posto dagli Stati Uniti ad interagire con esso. Tuttavia, la criptovaluta, supportato dalle riserve petrolifere del Paese e dalla massiccia campagna pubblicitaria promulgata dal presidente, ha via via cominciato a far presa sulla popolazione.

    Possono dunque il Bitcoin e le altre criptovalute, essere uno strumento antiembargo? La tesi è stata lanciata dall’economista e consigliere del Cremlino Vladislav Ginko.

    Secondo quanto riferisce il quotidiano inglese Telegraph, gli oligarchi russi starebbero facendo scorta di bitcoin, per mantenere invariati gli accordi delle compagnie russe sulle forniture di petrolio e gas in vista di possibili divieti da parte dell’OFAC (Office of Foreign Assets Control) riguardo l’utilizzo di dollari USA per gli scambi commerciali. Verità o fantasia che sia, l’idea potrebbe portare ad una vera rivoluzione economica.

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  2. (ANSA) - BOLOGNA, 5 GIU - Un ufficiale del Cile di Pinochet è stato arrestato a Parma dalla Polizia: su Walther Klug Rivera, 69 anni, pendeva un mandato di cattura internazionale emesso nel Paese sudamericano nel 2015, dopo una condanna a 10 anni per sequestro di persona, accusato di un episodio del 18 settembre 1973, 6 giorni dopo il colpo di stato che rovesciò Allende.
        Avrebbe rapito un militante comunista, che poi sparì, destino di migliaia di persone in quegli anni.
        Klug Rivera poi si trasferì in Germania, ma due giorni fa, come riferito dalla Gazzetta di Parma, ha lasciato il documento in un albergo della città, dove era di passaggio, e la sua presenza è stata rilevata dalla Polizia. In Corte di appello il giudice Eleonora Frangini ha convalidato e disposto il carcere, come chiesto dal sostituto procuratore generale Valter Giovannini, in attesa che dal Cile arrivino gli atti per l'estradizione. Il cileno, assistito dall'avv.Alessandro Sivelli, non ha risposto a domande, confermando solo di essere stato un ufficiale.

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  3. Lo sguardo intrigante di una cubana che ti punta , già da solo , basta a giustificare i 10000 km. di avion che ti fai.

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    1. Diciamo che è una delle cose che giustificano il viaggio e tutto il resto.

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  4. Sai che ho notato anche io questo cambiamento. Giuseppe

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    1. Se si riesce ad andarci con una certa frequenza le differenze si notano.

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  5. hola! la mirada intensa de una cubana fa sempre effetto, certo per me il "trauma" piu grande fu la prima volta nel 2004 alla casa della musica di galiano quando entrai in un girone infernale di bollo con mani in ogni dove una vasca da entrata a barra bancone inolvidable jajjja Comunque è un cambio che ho notato nei giri passeggiando in capitale. chao Enrico

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  6. Ojalá se te acabe la mirada constante
    La palabra precisa, la sonrisa perfecta
    Ojalá pase algo que te borre de pronto
    Una luz cegadora, un disparo de nievi
    Ojalá por lo menos que me lleve la muerte
    Para no verte tanto para no verte siempre
    En todos los segundos en todas las visiones
    Ojalá que no pueda tocarte ni en canciones

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  7. ​Nonsono Nostradamus 

    Cazzo sei un'62?👏👏­👏​

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  8. Altro bell'articolo. Complimenti. Mia esperienza professionale: le ragazze che incrocio per le strade dell'Avana mi riservano il trattamento che si riserva a un insetto, vale a dire mi ignorano completamente... Forse ho 30 anni e 30 kg di troppo?

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    1. Probabilmente non erano cubane o non sufficientemente zorre :-)....ma dai , fanno sentire Richard Gere anche Alvaro Vitali.

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    2. Le gnocche che ha visto Alvaro...lo sa solo lui...😎

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  9. Fino a un po' di tempo fa era possibile ora pare che le cose stiano cambiando.
    Poi ognuno si gioca le sue carte.

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  10. complimenti bel articolo...lo sguardo delle cubane è un qualcosa di gratificante...loro davvero fanno sentire qualsiasi un brad pitt, ultimamente si è molto affievolito, ma mi ha sempre attirato l'attenzione come ti guardano tutti i cubani, in genere ti riconoscono yuma a piu di 100 metri di distanza e non ti tolgono gli occhi da addosso.

    Devo dire che a caibarien non mi è mai capitata una situazione come quella che tu descrivi, occhiate tante ma forse nel campo e in una piccola cittadina non se atreven a chiamarti o a proporsi esplicitamente, quel tipo di scena le ho vissute a la habana e dintorni... li si che venivi quasi assediato ed ad ogni angolo era un psssst, oyeeee, ven acaaaaaaa

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  11. Nessun cubano si dimentica di te.
    Ad ogni vacanza, per strada o al ristorante incontro gente che mi saluta di cui non mi ricordo assolutamente.
    Volti persi nella memoria...io incontro ogni giorno un mucchio di gente.
    Forse è l'inizio del rincoglionimento...fatto sta che fingo spudoratamente di ricordarmi chi siano seguendoli in conversazioni assolutamente surreali.

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    1. come quelli che quando gli dici di che città sei, hanno puntualmente un parente (cugino e zio i preferiti) o amico che vive in zona. Mat.

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    2. verissimo Milco, poi noi che siamo stanziali capita che ti ha conosciuto un botto di anni fa e tu fai fatica a ricordarti uno conosciuto per 10 minuti...io poi non sono neppure fisionomista...faccio di quelle figure... lo scorso mese ho chiesto di accendere a un gruppo e mi hanno chiamato per nome c'era un tfoso del milan (poi mi sono ricordato che era nel piqueton en una noche de borachera) e tifoso dell'italia tanto di aver tatuato lo stemma dell'italia sul cuore...è per questo che mi sono ricordato... poi per me tutti i negritos sono uguali....una volta in piscina uno mi ha salutato....io ho risposto al saluto e lui mi ha chiesto: sai chi sono? ed io mentiroso siii ....chi sono? non lo sapevo ed era il mio nuovo vicino di casa frente a mi casa che vedevo e salutavo tutti i giorni.

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    3. Lascia perdere...al final fingi di ricordarli e ti sganci prima possibile.

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  12. Quelli li trovo anche da noi...

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  13. “La Società ringrazia Gianluca Petrachi per il contributo nella crescita del Club in questi dieci anni con l’augurio di un buon lavoro nel prosieguo della sua carriera.“

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  14. Una flottiglia di navi della Marina militare della Federazione Russa è arrivata a Cuba nelle prime ore del mattino del 24 giugno, secondo quanto ha confermato il Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba.

    Secondo il comunicato diffuso dalla stampa locale, “i marinai russi prenderanno parte a un programma di attività che include un incontro ufficiale con il Comandante della marina rivoluzionaria e con commilitoni cubani, nonché visite a luoghi turistici di interesse storico e culturale”.

    Come parte del benvenuto, alle 08:20 ora di L’Avana (13:20 in Italia) sono state sparate 21 salve dalla fregata Admiral Gorškov come un saluto al popolo cubano. La salva della flottiglia russa è stata ricambiata da una batteria di artiglieria dalle Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba dalla storica Fortezza di San Carlos de la Cabaña, situata all’ingresso della baia di L’Avana.

    La fregata Admiral Gorškov appartiene alla nuova generazione di navi russe, dotate del sistema di artiglieria Armat A-192 calibro 130 millimetri, con una velocità di 30 giri al minuto e una portata fino a 22 chilometri. Con un carico di 4.500 tonnellate, 135 metri di lunghezza, 15 di larghezza e con una velocità fino a 29 nodi (circa 53 chilometri all’ora), la fregata è dotata di sedici cannoni per missili Onix o Kalibr-NKE antinave e un sistema di difesa aerea poliment-Redut. Ha la capacità di svolgere missioni di difesa antiaerea, attaccare bersagli a terra e sul mare, nonché di rilevare e distruggere i sottomarini.

    Oltre alla Admiral Gorškov fanno parte della formazione navale russa la nave logistica Elbrus e il rimorchiatore Nikolaj Čiker.

    La flottiglia russa arriva a Cuba dopo aver fatto scalo in Ecuador. Secondo il capo del servizio stampa della Flotta del Nord della Marina militare della Federazione russa, capitano Vadim Serga, la squadra ha effettuato una visita di lavoro nel porto di Puerto Bolívar in Ecuador. I marinai della Flotta del Nord sono rimasti nella città ecuadoriana per tre giorni. I marinai russi hanno effettuato rifornimento di cibo e acqua, mentre la popolazione locale ha potuto visitare la fregata Admiral Gorškov.

    Mosca e L’Avana hanno recentemente rinnovato una serie di accordi di cooperazione tecnica e militare per cui la Russia si impegna a collaborare all’aggiornamento e al miglioramento delle armi in dotazione alle forze armate cubane.

    Dopo una parentesi durante l’amministrazione El’cin, la Russia si è riavvicinata al suo storico alleato latinoamericano, in particolare dal 2014, quando Vladimir Putin, in visita a L’Avana, annunciò il cancellamento del debito cubano nei confronti della Federazione. Ad oggi si tratta della più grande cancellazione di debiti contratti da un solo stato nei confronti di un altro nella storia.

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