lunedì 24 febbraio 2020

IL VIRUS




Il blog cosi' come il canale you tube vive di programmazione, solitamente i 3 pezzi settimanali sono gia' pronti il lunedi', una settimana avanti rispetto a quando vengono pubblicati.
Lo stesso discorso per i video eccezion fatta per quelli del Toro subito dopo le partite.
Esistono pero' eccezioni che, giocoforza, modificano il palinsesto,
una di queste e' sicuramente cio' che sta' accadendo in Italia col Coronavirus.
Credo e spero che tutti siate informati sulla gravita' della situazione, due casi a Cumiana, 25 km da dove vivo mi fanno pensare che la pesaddilla non potra' altro che peggiorare.
Tutta la prevenzione e la dovuta attenzione al fenomeno e' partita
in colpevole ritardo a causa delle cazzate raccontate dal governo
cinese in materia, governo che ha prima smentito, poi tentato di
sdrammatizzare e solo quando la situazione era ampiamente sfuggita di mano ha reso pubblica la cosa.
Non credo neanche per un attimo ai dati sui morti che il governo cinese sta' diffondendo, credo che la realta' sia infinitamente piu' drammatica.
Mancano ad esempio notizie dagli Stati Uniti dove vivono centinaia di migliaia di persone di origine cinese, mancano notizie dalla Russia che condivide con il gigante asiatico migliaia di km di confine.
Credo che come il genere umano e' apparso sulla terra, allo stesso
modo scomparira', probabilmente ci riuscira' da solo grazie a qualche cazzo di virus sfuggito da qualche laboratorio come sicuramente e' accaduto per questo coronavirus.
Tempi brutti amici miei, sono contento di aver vissuto quasi 2/3
della mia vita in periodi migliori, temo che gli anni a venire ci riserveranno sorprese per nulla piacevoli.
La cosa curiosa e' che possiamo avere un idiota che chiude i porti, fare casino sul fatto che “quella gente la' dell'Africa” porti le malattie, ma poi e' un manager che vola in business class il portatore nel nostro paese
dell'infermita', giochi del destino.
Il governo ha attuato alcune decisioni draconiane e senza precedenti ma andava fatto, la Meloni ha provato a mettere in atto qualche iniziativa di sciacallaggio politico, con poco successo, del resto parliamo della Meloni non di Nilde Jotti.
Giusto bloccare le partite, sabato pomeriggio sono andato in palestra al palasport di Giaveno, il gestore
dell'impianto aveva appena finito di mettere giu' il tatami per una gara di kick che si sarebbe svolta ieri, quando ha ricevuto la notizia che il tutto era stato annullato, a quel punto ho capito, con largo anticipo, che Toro-
Parma sarebbe saltata, ben prima dei primi casi a Torino.
Che fare?
Sono fatalista, accadra' qual che dovra' accadere, ieri sentivo il
presidente degli immunologhi italiani che stimava in 18 mesi minimi il tempo necessario per creare e testare un vaccino.
Diceva che la cosa e' molto seria ma ricordava anche che in Italia ogni anno muoiono circa 10 mila persone per influenze gravi, quindi invitava a preoccuparsi ma non a
drammatizzare oltre misura.
Ricordo che il virus muore ad alte temperature, infatti quando abbiamo la febbre si tratta dell'organismo che alzando la temperatura combatte il figlio di puttana.
Per questa ragione, forse, il virus non ha ancora dato segni di vita in Africa e centro-sud America.
La nostra Cuba, dove che si sappia non ci sono ancora stati contagiati, ha fornito alla Cina un antivirale che viene usato per il trattamento contro il virus.
Dal 25 gennaio in un laboratorio misto a Changchun viene elaborato un medicinale basato proprio
sull'antivirale fornito dalle autorita' mediche cubane ai loro omologhi cinesi.
La compagnia mista che si occupa di questo lavoro e' la ChanghHeber frutto di una cooperazione fra i due paesi ad ampio raggio.
Quindi ragazzi miei aspettiamo l'evolversi della situazione, spero
non mi tappino in casa e che non chiudano gli aeroporti lasciando
a terra tutti i viaggiatori, anche quelli verso Cuba.

NUOVO VIDEO SUL TORO


34 commenti:

  1. TORINO. Poca gente e molto silenzio lungo i viali, nelle piazze, tra i palazzi della Torino di fine Ottocento. La città si rifugia, intimorita, anche se tenta di controllare paure e allarmismi. All’Amedeo di Savoia - l’ospedale per la cura delle malattie infettive dove in altri tempi medici e pazienti si cimentavano con vaiolo, difterite, scarlattina, morbillo, tifo, colera -, la tensione è palpabile. È la prima linea contro il coronavirus in una città e in una regione progressivamente strozzate dalle misure di quarantena. Qui è ricoverato il torinese contagiato a Cesano Boscone, nel Milanese, e poi arrivato in città. «Una metastasi geografica del caso lombardo», precisa il professor Giovanni Di Perri, responsabile delle Malattie infettive dell'ospedale.
    Si trova in una delle due stanze attrezzate nella prima palazzina dopo l’ingresso, l’unica costruzione moderna, ed è inavvicinabile se non dal personale, con le cautele del caso: mascherina, guanti, visori, sovracamici, sovrascarpe; il sistema di ventilazione forzata che aspira ininterrottamente l’aria dalla stanza e la rimuove.
    Medici e infermieri si vestono e si svestono con un ordine preciso, la mascherina si leva per ultima, e fanno i turni per assistere l’uomo di 41 anni ricoverato in isolamento da venerdì notte. Inevitabile la tensione, moltiplicata dalle incognite di un virus di cui si conosce poco e dalla fatica di dover seguire i protocolli di sicurezza. «È arrivato con una brutta situazione clinica», spiega Claudio Picco, commissario dell’Asl di Torino, che ieri sera è arrivato all’Amedeo per manifestare sostegno al personale. E adesso? «È sfebbrato, le condizioni generali sono buone». Di Perri conferma: «Viene trattato con farmaci antipiretici. No, l’assistenza della ventilazione non è necessaria. Parliamo di un’infezione delle alte vie aeree con decorso benigno». Ma molto contagiosa, e potenzialmente micidiale per anziani indeboliti da malattie croniche.

    I numeri di emergenza
    Da quando la Regione ha annunciato la possibilità di effettuare le diagnosi a domicilio si sono ridotti gli arrivi in pronto soccorso ma si sono moltiplicate le chiamate ai numeri di emergenza, 112 e 1500. «Arrivano anche tante chiamate improprie, ma nelle prossime ore potenzieremo il personale», assicura l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi. L’obiettivo è evitare che arrivi in ospedale chi non necessita di ricovero per non stressare ulteriormente strutture già sotto pressione.
    All’Amedeo di Savoia sono tutti in trincea. Si fanno decine di tamponi al giorno. La maggior parte risultano negativi, ma aumentano le richieste, aumenta la stanchezza e scarseggiano i reagenti. Le poche farmacie aperte ieri e i supermercati sono stati presi d’assalto da cittadini a caccia di mascherine e disinfettanti, prodotti ormai introvabili da giorni. Anche gli scaffali con i generi alimentari di prima necessità iniziano a svuotarsi. Il nervosismo sale di ora in ora, accentuato dalla conferma di due nuovi casi di contagio nel Torinese. Si tratta di una coppia di Cumiana, un comune a quaranta chilometri dal capoluogo, su cui sono ancora in corso gli accertamenti per individuare la fonte di trasmissione.

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  2. Linus

    MILANO. Ho passato le ultime settimane a tranquillizzare, sminuire e rassicurare a proposito del coronavirus tutte le persone intorno a me: a casa, sul lavoro, per radio. Un po’ per fatalismo, un po’ perché conosco il bisogno di “fare notizia”, un po’ perché sono tutto fuorché un ipocondriaco, e un po’ perché, tra tanti difetti, questa nostra epoca ha perlomeno il vantaggio di essere più strutturata e preparata per affrontare un’influenza. Seppur violenta come questa. Poi succede che una bomba ti caschi vicino e di colpo la prospettiva cambia. Così ho deciso di annullare la nostra festa di Carnevale di dopodomani.

    Intendiamoci, era una piccola festa, tremila persone mascherate come negli anni ’80 (quelli in cui è nata Radio Deejay), in una popolare discoteca milanese. Però, nonostante ci avessimo già investito tempo, denaro ed entusiasmo, ho pensato che fosse più prudente lasciar perdere, in fondo la nostra è una di quelle serate che si possono ripetere in qualunque momento. Se cancellarla poteva servire anche solo a far sentire più tranquilli quelli che si chiedevano se venire o no perché non farlo? E a giudicare dai tanti commenti che mi sono arrivati è una decisione che tutti hanno condiviso ed apprezzato, seppure a malincuore.

    Si può obiettare che di questo passo dovremmo chiudere, almeno a Milano (o in Veneto) tutto quello che è pubblico: scuole, ristoranti, posti di lavoro, metropolitane, stadi.

    Credo che l’unica risposta sia il buon senso: se è vero che non si può smettere di vivere per pochi casi di un virus che certamente non è la peste, è vero anche che se è pericoloso come ci viene venduto lavarsi le mani non è più sufficiente. E non solo in senso metaforico. Forse si potrebbe cominciare con le condivisioni superflue, almeno in questo periodo intermedio. Così come abbiamo fatto noi, si potrebbero annullare, sospendere o rinviare molti altri piccoli eventi.

    Cosa che già succede: le federazioni sportive più attente hanno sospeso i loro campionati in un raggio sufficiente per isolare in maniera efficace la zona più a rischio. E, senza dietrologia, perché i loro fratelli più grandi non lo prendono in considerazione? In fondo staremmo parlando solo di poche settimane.

    *Conduttore Radio Deejay

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  3. Questa mattina vado al solito market per fare un po' di spesa.
    Parcheggio Strapieno, un casino di gente...di lunedì mattina.
    Carrelli riempiti fino a versare, 20 minuti di coda alla cassa.
    La gente letteralmente sta uscendo di testa.
    Qua' scuole uffici e palestre chiuse... Supermercati aperti... Mah...

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  4. Per me si sta esagerando,si tratta di un'influenza non dell'ebola.
    Comunque in Bolivia come ti dicevo l'altro giorno si stanno già dando da fare:
    https://www.farodiroma.it/bolivia-si-rafforzano-i-golpisti-esclusi-dalle-elezioni-evo-morales-e-paras-in-quanto-non-residenti-di-a-puccio/

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    1. Non abbiamo esperienza di fronte a questi problemi. Meglio eccedere che sottovalutare.

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  5. A Padova e uguale, qui Sottomarina ci sborano sopra come a Venezia,

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    1. Aleardo... Certo che di sfiga ne hai... 😅
      Al viaggio scorso fallisce la Thomas Cook e per tornare ti sei dovuto ripagare il biglietto.
      Adesso rischi che a Cuba ti rimbalzino.
      Se un gatto nero ti attraversa la strada si tocca le palle lui... 😆😄😅😂

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  6. Ma nei centri commerciali il rischio non esiste? Giuseppe

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    1. Cercano di salvaguardare il commercio...ma anche le palestre sono attività commerciali.

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  7. Attenzione per chi deve partire fuori dall'Italia, Cuba compresa. su viaggiaresicuri continuano ad uscire nuovi avvisi di nazioni che in alcuni casi non accettano più italiani (a volte specificando del nord, in altri no) o che devono fare dei controlli specifici prima dell'ingresso. Io devo andare oltreoceano (non a Cuba) giovedì e sto tenendo monitorato il sito x eventuali avvisi. Ci manca solo di arrivare in america latina ed essere messo in quarantena!!! Mat

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  8. Occhio per chi deve partire... Dopo cinesi e sud coreani siamo i più monitorati almondo.

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  9. ROMA. Alitalia sta predisponendo il "rientro immediato" dei passeggeri rimasti bloccati alle isole Mauritius, anche se nessuno di loro dichiara sintomi di infezione da coronavirus. In una nota, l'aviolinea ricorda che «il volo Alitalia AZ 772 Roma-Mauritius, decollato dall'aeroporto di Roma Fiumicino alle ore 21:40 di domenica 23 febbraio, è regolarmente atterrato all'aeroporto di Mauritius alle ore 10:45 locali (le 7:45 in Italia), con a bordo 212 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio». «In base a disposizioni delle Autorità di Mauritius, non trasmesse alla Compagnia prima dell'arrivo del volo, lo sbarco di 40 persone originanti da Lombardia e Veneto sarebbe stato condizionato a una messa in quarantena locale» spiega la nota di Alitalia annunciando che «su richiesta degli stessi, ed in costante coordinamento con l'Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia ne sta predisponendo il rientro immediato, nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere».

    Alitalia ha immediatamente coinvolto le Autorità competenti al fine di chiarire l'eventuale sussistenza di limitazioni alla mobilità dei cittadini italiani non sottoposti ad alcuna delle restrizioni vigenti. I passeggeri di un volo proveniente dall'Italia sono stati bloccati all'aeroporto di Mauritius dopo lo sbarco. Lo si apprende da fonti informate. Ai 300 passeggeri verrebbe richiesto di accettare un periodo di quarantena oppure di rientrare subito in Italia.

    Intanto un ospedale della città spagnola di Murcia ha deciso di mettere in isolamento a domicilio, per precauzione, una donna che recentemente era stata nel nord Italia, di fronte al sospetto di un contagio da coronavirus. La donna, che si era presentata all'Hospital Virgen de la Arrixaca di Murcia, è a casa in attesa dei risultati dei test condotti.

    Bus da Milano fermato a Lione

    Bloccato a Lione, nel sud della Francia, un bus proveniente dall'Italia settentrionale. E' quanto scrivono i media locali spiegando che lo stop del mezzo è scattato dopo che una passeggera ha chiamato la polizia, allarmata dalla "forte e anomala tosse" dell'autista del mezzo. I passeggeri del pullman della compagnia Flixbus, sottolinea il sito de Le Progres, sono stati bloccati questa mattina, intorno alle 7 all'autostazione di Perrache e al momento "restano confinati".


    La Croazia sospende le gite scolastiche in Italia per un mese

    La Croazia ha deciso di sospendere tutte le gite scolastiche in Italia per un mese per limitare al massimo il rischio di diffusione dell'epidemia da coronavirus. Il ministero degli Esteri ha invece consigliato ai cittadini croati di evitare viaggi in Veneto e in Lombardia, regioni che sono state dichiarate "a rischio di contagio da coronavirus". Un gruppo di 42 studenti e quattro docenti di un liceo di Pola rientrato da Venezia ieri, è stato messo in isolamento domiciliare e sotto osservazione per due settimane.

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  10. Era da prevedere... Ora ci rimbalzera' pure Cuba....

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  11. hola! anche io sono fatalista ma queste rotture di palle sono difficili da sopportare. chao Enrico

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  12. Ne avremo fatto volentieri a meno. Vorrà dire che mi faccio una settimana di jogging e di scarico di ghisa.
    Speriamo basti.

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  13. A seguito dell'aumento dei casi di Coronavirus in Italia, si informano i connazionali in arrivo a Cuba che per il momento non sono previste variazioni del traffico aereo dall'Italia.

    Le Autorità aeroportuali cubane hanno predisposto un protocollo sanitario per i passeggeri provenienti dall'Italia, consistente in controlli medico-sanitari di routine.

    Qualora, a seguito dell'arrivo a Cuba, i cittadini italiani dovessero manifestare i sintomi propri del Coronavirus, è possibile prendere contatto per accertamenti ed eventuali cure mediche con la struttura specializzata "Instituto de Medicina Tropical - Pedro Kouri":

    - Indirizzo: Avenida Novia del Mediodia, km 6 y ½, la Lisa, la Habana:

    - Referenti: Dott. Juan Carlos Millan (+5372553222); Dott. Daniel Gonzalez (+5372553224).

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  14. Ciao Milco, offro il mio piccolo contributo. Stefano

    El doctor Francisco Durán García, director nacional de epidemiología del Minsap, reiteró que el país cuenta con el diagnóstico específico en el Instituto de Medicina Tropical Pedro Kourí para el Covid-19 (nombre dado al nuevo coronavirus), enfermedad contagiosa que se trasmite entre personas.

    Asimismo, reiteró que Cuba mantiene estricta vigilancia epidemiológica y control sanitario en frontera para minimizar el riesgo de entrada del virus a partir de un plan de enfrentamiento intersectorial, conducido por el Minsap y la Defensa Civil, y en el cual participan además, varios organismos de la administración central del estado con acciones y planes específicos.

    Aclaró el experto que el país no ha tomado las medidas de aislar a las personas que procedan de China, Japón y Corea del Sur, y el diagnóstico específico se les realiza a quienes presenten síntomas característicos del coronavirus, y hayan visitado el gigante asiático.

    Significó el epidemiólogo que los viajeros que lleguen de China pasan por el escáner, por el termómetro digital, y aunque no tengan fiebre u otro síntomas, se le informa a su Médico de la Familia para garantizar la continuidad de la vigilancia.

    Se ha capacitado el personal de salud, a trabajadores del Turismo y de la Aduana General de la República, para que sepan cómo actuar, qué medidas tomar, cómo cuidarse y proteger a los demás, y se continua la capacitación del personal de las casas de renta, de los hoteles y se hace vigilancia en el área de salud por 14 días a personas que no tienen síntomas, enfatizó.

    Al referirse a la situación internacional, el doctor Lorenzo Somarriba, director de vigilancia en salud del Centro de dirección del Minsap, explicó que según datos al cierre de la semana se han confirmado 79 mil 360 casos y dos mil 618 personas han fallecido en el mundo debido al nuevo coronavirus, para una letalidad de 3,2.

    Sólo en China suman 77 mil 281 casos confirmados y dos mil 588 fallecidos, precisó el especialista.

    El doctor Carmelo Trujillo, jefe del departamento de Control Sanitario Internacional del Minsap, manifestó que se siguen
    incrementando las acciones en las fronteras y no hay restricción a ningún viajero de cualquier país.

    La capacitación a nivel de frontera se realiza a todos los trabajadores de aduana y migración, entre otros.

    Reiteró que los viajeros internacionales procedentes de los países con transmisión del coronavirus deben presentarse al médico de la familia o si tienen algún síntoma respiratorio.

    La doctora Ileana Alfonso, directora del Centro Nacional de Información de Ciencias Médicas, anunció que en los próximos días saldrá una aplicación en el portal de Infomed con la cual desde los móviles, los profesionales de la salud y el público en general se podrán mantener informados respecto al nuevo brote mundial de este virus respiratorio.

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  15. Ciao Stefano, ci vediamo a Tunas.
    Diciamo che il fatto che sia un isola aiuta nei controlli.

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  16. Due nuovi casi di Coronavirus in Italia. Sono risultati positivi ai test un sessantenne di Firenze e una turista di Bergamo in vacanza a Palermo. In Toscana l’uomo, un imprenditore rientrato da Singapore e ora ricoverato in isolamento all’ospedale di Santa Maria Nuova. La turista di Bergamo era in vacanza a Palermo e da ieri sera ricoverata in isolamento nell’ospedale Cervello.

    A Firenze uomo positivo al secondo tampone
    Un primo caso con test positivo di coronavirus a Firenze. Si tratta di un uomo di circa 60 anni tornato da Singapore una ventina di giorni fa e che negli ultimi giorni si è sentito male ed è stato visitato ieri all'ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova. Il primo tampone effettuato sull'uomo ha dato esito negativo mentre il secondo nella notte è risultato positivo. Ora si attende la conferma dell'Istituto superiore di Sanità. Il paziente è stato trasferito in un altro ospedale fiorentino, quello di Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. Gli ambienti del pronto soccorso di Santa Maria Nuova sono stati sanificati. Alcuni medici che hanno visitato l'uomo sarebbero già stati sottoposti alla procedura di quarantena.

    Positiva turista di Bergamo ricoverata a Palermo. Primo caso al Sud
    È risultata positiva al coronavirus la turista di Bergamo in vacanza a Palermo che ieri sera è stata ricoverata nell'ospedale Cervello per i controlli dopo aver mostrato sintomi influenzali. Lo conferma la Regione siciliana che dice: «Abbiamo un sospetto caso positivo risultato tale all'esame del tampone». È stata disposta la quarantena per il gruppo di amici della donna e per le persone che sono state a stretto contatto coi turisti. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia. Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dice: «Si tratta di una donna di origine bergamasca presente in Sicilia con una comitiva e arrivata a Palermo prima dell'inizio dell'emergenza in Lombardia». «Il campione esaminato al Policlinico di Palermo - ha aggiunto il governatore - verrà immediatamente inviato allo Spallanzani per ulteriori verifiche. La signora, che è stata posta in isolamento al reparto di malattie infettive dell'Ospedale Cervello, è pienamente cosciente».

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  17. Italiano e un coglione questo virus fa paura e un normale influenza passa dopo una settimana, io a Cuba ho preso zica sono stato male 10 giorni e mi sembrava di morire, con zica e dengue si può moririre.
    Finora in Italia con corona sono 4 erano anziani, e uno era malato di tumore, purtroppo ciá lasciato un ragazzo di 38 anni, il venezian ha le palle dure zio porco

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  18. E più pericoloso zika e dengue ché corona

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    1. Sei pure medico?
      In effetti scrivi come loro... 😂😅

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  19. GIAVENO – Rinviato il 70° Carnevale in programma il 7 e 8 marzo e gli eventi correlati. A seguito dell’ordinanza regionale che sospende tutte le manifestazioni fino al 29 febbraio. In attesa di aggiornamenti sull’evoluzione del Coronavirus, sono stati annullati tutti gli eventi del 70° Carnevale di Giaveno. Tutto il programma, così come successo in diversi altri Comuni della Provincia di Torino. Questa decisione è stata presa in accordo con la Pro loco sia per motivi precauzionali. Per evitare uno dei momenti di massimo assembramento. Sia per motivi di rispetto per tutti i luoghi in Italia in cui in questo momento ci sono situazioni di emergenza e difficoltà.

    I COMMENTI
    Spiega il sindaco Carlo Giacone. “È stata una decisione sofferta perché tutto era stato già predisposto e molte persone hanno lavorato per la nostra sfilata. Ritengo però che in un momento come questo dobbiamo dimostrare atteggiamenti di prudenza e di precauzione”. Aggiunge l’Assessore alla Cultura Edoardo Favaron. “I bambini e anche gli adulti stavano aspettando con trepidazione questo momento. Ma dobbiamo attenerci alle indicazioni, per salvaguardare la sicurezza e la salute di tutti. Cercheremo comunque di recuperare questa manifestazione. Tra le più importanti nel calendario turistico annuale”. Ivana Usseglio, Presidente della Pro loco. “Per non perdere l’occasione di festeggiare il 70° anniversario, con l’amministrazione stiamo valutando l’idea di svolgere il Carnevale in estate come già avvenuto alcuni anni fa”.

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  20. Certo, con un filo in più di senso di responsabilità e di disciplina le cose prenderebbero un'altra piega...

    https://www.repubblica.it/cronaca/2020/02/25/news/la_zona_rossa_i_ribelli_di_codogno_violiamo_i_blocchi_per_sopravvivere_-249506911/?ref=search

    https://it.insideover.com/societa/quarantena-e-isolamento-il-piano-francese-anti-coronavirus.html

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  21. Manca all'italiano il concetto di popolo, di paese.

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  22. l'organizzazione mondiale della sanità dice che il 95% delle persone che si ammala guarisce.Solo i soggetti che hanno altre patologie possono avere problemi seri.Perciò è certo che alla fine della emergenza i morti saranno il 2/4% dei malati.Il vero problema sarà di natura economica, giacchè a causa di questa emergenza sanitaria la crisi economica, prevista per la fine dell'anno, è già arrivata..Se il governo sarà capace,dovrà subito iniziare a mettere in campo gli investimenti necessari per l'uscita dalla crisi economica, se no saranno uccelli senza zucchero, come diceva il mitico banfi nei sui film cult.

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  23. Mi pare che stia morendo gente molto avanti di età e con parecchie patologie pre esistenti.

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  24. Nella piccola e disciplinata (pare) Svizzera previsti 3 milioni di infetti e 30mila morti...

    https://www.nzz.ch/schweiz/experte-zum-corona-ausbruch-man-muss-jetzt-nicht-die-halbe-schweiz-unter-quarantaene-stellen-ld.1542713

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  25. Ho solo riportato quanto afferma un esperto riconosciuto intervistato da un giornale reputato molto serio... - non ho mai avuto un interesse per la biologia o la medicina... e l'interesse non mi sta venendo adesso che sono anziano... ... unico interesse residuo: mettere il sedere su un vettore destino Isla...

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    1. Certo Carlo ma in questi giorni di esperti o presunti tali se ne sentono tanti...
      Per il resto... TUTTI A CUBA! 😅

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