lunedì 6 aprile 2020

AMBASCIATA


Una delle immagini piu' importanti della presenza del nostro paese in giro per il mondo e' rappresentata dalle nostre sedi diplomatiche, le nostre ambasciate.
Ognuno di noi DOVREBBE (il condizionale a questo punto mi pare d'obbligo) essere tutelato dalla propria ambasciata quando
viaggia e visita altri paesi.
La nostra sede consiliare e' una sorta di garanzia che il nostro paese ci segue e ci tutela ovunque andiamo, nella buona e nella cattiva sorte come direbbe qualcuno.
Nelle ambasciate lavora personale diplomatico e di sicurezza, inutile dire che e' un lavoro molto ben pagato, ambitissimo e a cui si accede quasi unicamente grazie al classico “calcio in culo”.
La nostra ambasciata a Cuba, vista la location graditissima, e' ambita da chiunque lavori in ambito diplomatico, quindi si suppone che chi viene inviato faccia il suo lavoro al meglio, dal momento che si trova in un luogo in cui buona parte dei colleghi, operanti in altre sedi, vorrebbe essere.
Una ambasciata serve sopratutto quando esistono situazioni di vera emergenza; eventi naturali fuori dal comune, guerre, attentati, colpi di stato ed altre situazioni che sovvertano la normale quotidinita'.
Sicuramente il coronavirus rientra in questa casistica.
Con l'arrivo del virus sull'isola, portato probabilmente da turisti italiani incautamente partiti mentre gia' da noi c'era il delirio, si e' creata una vera e propria emergenza.
Le autorita' dell'isola hanno prima vietato la libera circolazione per le strade poi prelevato centinaia di nostri connazionali dalle case de renta per trasferirli in strutture alberghiere in attesa di riuscire a
rimpatriarli.
Occorre anche ricordare che ci sono ancora alcuni turisti italiani contagiati ricoverati negli ospedali dell'isola.
Come dicevo si e' creata una vera e propria emergenza, voli cancellati, difficolta' per rientrare a casa, hotel da pagare, gente che ha finito il denaro (di questo parlero' in un prossimo pezzo perche' ci sono cose da dire...), bambini piccoli e via discorrendo.
Ho letto decine di notizie e parlato con un paio di amici rientrati miracolosamente grazie a voli non italiani.
Tutti confermavano la totale assenza di ogni tipo di supporto da parte della nostra ambasciata, silenzio al telefono, alle mail, ai messaggi, nessuno rispondeva neanche al citofono, quando c'era un po' di gente fuori in attesa addirittura la sede veniva chiusa al pubblico, nessun'aiuto economico nei confronti di chi era in difficolta' e via discorrendo.
Anche se sul fatto di finire i soldi...ne riparleremo...
A cosa cazzo serve allora quella Ambasciata?
Perche' paghiamo, con le nostre tasse, quella gente?
Gia' ad inzio anni 2000 la nostra sede diplomatica fu investita da uno scandalo dovuto la fatto che c'erano agenzie che avevano “corsie preferenziali” nel momento in cui presentavano richieste di visti per fanciulle cubane da parte di loro clienti, corsie preferenziali non esattamente pro bono.
Si pensava che il repulisti fosse stato sufficiente per rendere la nostra sede di nuovo attiva e bene operativa, evidentemente ci si sbagliava.
Alla fine la Farnesina ha istutito, tramite Alitalia, dei voli speciali per riportare in patria i nostri connazionali...a 935 euro a cranio.
Cioe' la gente che gia' aveva pagato il volo di ritorno, sorpresa a Cuba da una pandemia che sta' travolgendo il mondo, invece di avere una giusta assitenza da parte del paese per cui paga le tasse, si ritrova a dover ripagare un volo gia' pagato per riuscire a tornare a casa...pazzesco.
Chi non ha i soldi...se li faccia mandare perche' l'Ambasciata non anticipa nulla e non presta soldi a nessuno.
Se e' vero, ed e' vero, che le leggi italiane ci accompagnano ovunque andiamo ricordandoci sempre che siamo cittadini di questo paese, allora lo stesso paese ha il DOVERE di essere presente per i suoi cittadini nel momento del bisogno.
Avanti popolo....

20 commenti:

  1. Las Tunas.- Entre los primeros 10 días del presente mes comenzará en la provincia la comercialización de papas a través de la venta normada por la libreta de abastecimiento, a razón de tres libras por consumidor, actividad que iniciará en Puerto Padre y Las Tunas en próximas horas y en la semana venidera continuará en el resto de los municipios.

    El director de la Empresa Provincial de Acopio, Pablo César Ávila González, informó a 26 Digital que procedente de la zona central de la Isla el tubérculo llegará paulatinamente hasta este territorio con una planificación de 800 toneladas; este fin de semana la primera mitad y la diferencia entre el lunes y el martes próximos, total que respalda ampliamente la per cápita prevista.

    En aras de lograr una venta organizada, a partir de la experiencia del año anterior, Acopio se prepara para que el surtido llegue con la mayor calidad posible a nuestras manos, recordándole al pueblo que tratándose de un renglón perteneciente al balance nacional, su venta se hará esta única vez en el año, sin segundas vueltas.

    A tenor de ello, aunque las libras por persona están garantizadas, se debe acudir a los puntos de venta en cuanto estén abastecidos, porque este es un tubérculo que pierde con facilidad su frescura y los locales donde se expenden no cuentan con cámaras refrigerantes para su conservación.

    El llamado también es a proceder con el cumplimiento de las medidas que hoy la dirección del país tiene establecidas por la presencia de la Covid-19 en nuestro territorio, por lo que solo un representante del núcleo familiar, con nasobuco puesto, debe acceder a la placita.

    Los niños, las embarazadas, los adultos mayores y los vulnerables a esta enfermedad NO deben acudir a dichos espacios, mientras que los asistentes deben contribuir a la distancia en la cola para evitar aglomeraciones, mantener el orden y el respeto. A ello contribuirán el delegado de la circunscripción, unido a los vecinos colindantes con estos mercados, que ayudarán además, a que la venta no se detenga y expendan durante el máximo de horas posibles.

    Recomiendan que una vez llevado el producto al hogar este sea lavado correctamente y conservado en un lugar fresco, para así cumplir las medidas de higiene y la papa sea más duradera.

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  2. Il grido d’allarme stavolta arriva quando a Roma sono quasi le 23, e all’Avana le quattro del pomeriggio. Alcuni lo chiamano un “esilio dorato” ma – per quei nostri cittadini che lo stanno vivendo – non è affatto una passeggiata. Tra loro c’è Pasquale Filippelli, un imprenditore turistico e titolare di un hotel a Cosenza. E’ stato lui, nei giorni scorsi, a lanciare la prima richiesta di aiuto. Rimasta sin qui inevasa da parte delle autorità italiane: “Da una settimana siamo tutti rinchiusi in un hotel senza poter mettere il naso fuori. Tedeschi, inglesi e francesi, oltre ai canadesi che erano qua, sono venuti a prenderseli già da qualche giorno. Noi ad oggi non abbiamo nessuna certezza sul rientro. C’è una famiglia di quattro persone che ha prenotato e pagato due distinti voli, che sono stati cancellati, ora sono senza denaro e l’ambasciata gli ha riferito che non può aiutarli”. Contattiamo l’imprenditore cagliaritano via WhatsApp, con un po’ di fatica perché, come ci spiega, anche il collegamento internet è precario e possono collegarsi solo con una scheda, che si sta esaurendo. E’ di poche ore fa la notizia che Cuba ha bloccato tutti i voli internazionali per contenere l’epidemia, che sta rapidamente espandendosi nell’isola, dove si sono registrati finora 186 casi di contagio e sei morti. L’imprenditore ci racconta la loro situazione nuda e cruda, senza polemiche ma descrivendo la condizione in cui stanno vivendo, in queste giornate drammatiche, almeno 300 connazionali dislocati in tre diversi resort dell’isola. Hotel a quattro stelle da cui però non possono uscire da oltre una settimana. Anche per proteggerli dalla gente che considera i turisti degli “untori”, secondo quanto riportato dal Corriere dell’Umbria, che giorni fa ha interpellato ufficiali dell’immigrazione cubana.

    Quali sono le vostre condizioni di salute e di permanenza in quarantena a Cuba, attualmente?
    “Noi stiamo tutti bene. In questo momento siamo in giardino e siamo in un “carcere dorato”, tutti ci trattano in modo gentile, ma siamo segregati da una settimana in questa struttura senza poter uscire. Tutto il paese è in quarantena, comprendiamo che sia un momento di grande caos per tutti. Ma rimane il rammarico perché, a differenza degli altri stranieri che era con noi e sono stati rimpatriati tutti in due giorni, noi non abbiamo ricevuto ancora nessuna certezza sulla data del nostro ritorno in patria”.

    Può dirmi quanti italiani ci sono nelle vostre condizioni e in che strutture sono alloggiati?
    “Siamo rinchiusi dentro l’Hotel Riviera all’Avana, siamo circa un centinaio di italiani, in una condizione precaria. Tutti i voli prenotati per il rientro, che era previsto il 18 marzo, sono stati cancellati. Ora stiamo pagando tutto di tasca nostra ma ci sono persone qui che hanno finito i soldi e dormono nella hall dell’albergo. Ci sono persone che sono rimaste anche senza medicine, ci sono tante famiglie con bambini piccoli. Tutti i turisti, per quello che sappiamo, sono stati prelevati martedì scorso dalle varie località turistiche. Altri turisti italiani sono alloggiati all’Hotel Habana Libre, altri ancora li tengono al Comodoro, per un totale di circa 300 connazionali”.

    A chi vi siete rivolti per chiedere di poter tornare a casa e come vi sta aiutando l’Ambasciata?
    “In hotel è venuta solo la vice ambasciatrice a fare una riunione, sabato scorso, e ci ha detto che ci sono oltre mille italiani in tutta l’isola che debbono tornare, ma non ci ha dato nessuna certezza. Siamo da una settimana in attesa di una risposta concreta: ci hanno detto che forse ci sarà un volo ma a costi proibitivi e molte famiglie sono rimaste senza soldi. C’è chi può pagare e chi non può e ci sono famiglie disperate. Molti dovevano tornare il 18 marzo ed è stato cancellato il volo senza rimborsare nulla. I tour operator dicono che faranno un voucher ma per il momento non hanno rimborsato nulla”.

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  3. Entre acrobacias, pesas, su bicicleta, ejercicios isométricos y la familia, pasa las horas la pertiguista Yarisley Silva. Por estos tiempos en casa, algo poco común en la tricampeona panamericana, reinventa la rutina de entrenamiento: cambia la garrocha por una barra que ella misma instaló en su patio, para mantener piernas arriba y cuerpo en forma.

    “A mí me enseñaron que en medio de la tormenta hay que ser como las águilas: volar más alto y con más fuerzas”, afirma vía Facebook la titular mundial de Beijing 2015. A través de sus letras, insiste en que “antes de hablar del aplazamiento de los Juegos Olímpicos de Tokio, lo primero es dejar claro su mensaje de aliento para combatir el nuevo coronavirus.

    “En la vida hay momentos buenos y malos. Estos los he enfrentado positivamente, porque una nunca sabe lo que va a pasar y cómo de pronto te pueden cambiar las cosas”.

    “Regresé a Cuba el 10 de marzo, procedente de España. Estuve 15 días sin salir, me chequearon muy bien tanto en el centro Giraldo Córdova Cardín como en casa. Por suerte, no contraje el virus.

    “Por eso digo, que hay que seguir en medio de la tormenta y luchar por los sueños. Seguro saldremos adelante, gracias a la ayuda de nuestros médicos y el gobierno cubano. Les deseo una pronta recuperación a todas las personas que padecen la COVID-19. Ahora combatirla es la mayor Olimpiada”.

    ¿Y Tokio 2021?
    “Lo de la postergación de los Juegos Olímpicos de Tokio ha sido fuerte. No pensé en enero de 2020 que eso ocurriría. Había tenido un buen inicio de temporada en competencias bajo techo. Empecé con bronce en el meeting de Lievin con salto de 4.73 m, y fui segunda en el de Clemont-Ferrand, con 4.74 m, solo superada por la norteamericana Sandra Morris.

    “Ahora se acaba todo, incluso se suspendió el mundial en pista cubierta, pero sí estoy clara de que a las personas que aman a Dios, las cosas le pasan para bien. Así que esperemos. Por supuesto que mantengo mi intención de ir a Tokio 2021, aunque tenga para la fecha 34 años. El salto con pértiga es un deporte longevo, intentaré dar lo mejor de mí. Acariciar el cielo será mi meta”, aseguró la subtitular olímpica de Londres 2012.

    “La preparación empieza desde ya, aquí en mi casa, ubicada en el municipio habanero de Diez de Octubre. Hago diariamente 20 o 25 minutos en la bicicleta, ejercicios con pesas, cuclillas, arranque, envión, abdominales; leo un poco, trato de respetar la relación trabajo-descanso y pienso mucho en lo que está por venir”.

    Adaptada a los grandes escenarios como el mítico Nido de Pájaros en China, también silenciado ahora por la pandemia, “Yarita” aprovecha estos días para estar junto a los suyos, aunque pospone abrazos y mantiene las distancias. Confía en que pronto lo volverá hacer y quién sabe si por alguna novedad deportiva.

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  4. Durante il mio ultimo volo avevo perso il volo su Havana a Parigi per il ritardo del volo da Torino, ero partito il giorno dopo dopo una notte a Paris.
    Qualcosa si è portato a casa...

    Salve,

    sono comunque riuscito ad ottenere una proposta di natura commerciale da parte della compagnia (che Le riporto di seguito).

    Mi faccia sapere se intende accettarla



    “Caro Angelo,

    faccio seguito alla Tua email per comunicarTi che Air France, senza alcun pregiudizio né ammissione di responsabilità, si rende disponibile a definire amichevolmente la posizione di cui all’oggetto offrendo al Sig. Fasano:

    -​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ un​ voucher nominale del valore di Euro 400​ – valido 12 mesi dalla data di emissione – per l’acquisto di biglietti aerei AF/KLM per voli nazionali e/o internazionali;

    La suddetta offerta è valida ed efficace sino a venerdì 10 aprile 2020. In caso di rifiuto e/o di mancata accettazione dell’offerta entro il predetto termine, la stessa non sarà più valida, dovrà intendersi come mai formulata e non vincolerà in alcun modo AF.

    In caso di accettazione della suddetta offerta, sarà nostra cura predisporre e inviarTi la proposta transattiva, la cui sottoscrizione è necessaria ai fini del perfezionamento dell’accordo, dell’emissione del voucher e del pagamento della somma.



    In attesa di Tuo cortese riscontro, un caro saluto

    Giulio Augenti

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  5. Direi che è andata di lusso. Giuseppe

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    1. Ma si...in fondo si è trattato solo di un giorno...ci ho provato ed è andata bene.

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  6. DA CUBA

    [6/4, 13:54] Claudia: Yo sali el sabado a ver que encontraba y nada de nada
    [6/4, 13:54] Claudia: Solo perrito
    [6/4, 13:59] Claudia: Y todo caro
    [6/4, 13:59] Claudia: Saca cuanta que una bolsa de leche en polvo ya esta a 100 pesos
    [6/4, 14:01] Claudia: Un millon de gente
    [6/4, 14:03] Claudia: El sabado hice cola en Agua y Jabon
    [6/4, 14:03] Claudia: Llegue como a las 7 y algo
    [6/4, 14:03] Claudia: Y compre casi a las 11:30
    [6/4, 14:03] Claudia: Ahí compre gel de baño. Toallita húmeda porque ni hay jabon ni papel
    [6/4, 14:04] Claudia: Un talco para el niño. Todo llegando casi a 300 peso

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  7. hola! non ci ho mai avuto a che fare per fortuna, in ogni caso è lo specchio del paese ossia una merda. Lo scandalo di inizio secolo fece molto scalpore ma non penso abbia cambiato il modus operandi. chao Enrico

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  8. Alla fine si tratta di luoghi dove piazzare figli di amici e cugini di parenti.
    Meritocrazia zero.

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  9. Io ho seguito la situazione in Colombia e da quanto ho letto, per quanto il momento sia critico e quindi non si possa pretendere efficienza piena, l'ambasciata un supporto di qualche tipo è riuscita a darlo. Ad esempio lufthansa la scorsa settimana ha organizzato un volo di rientro per tedeschi ma disponibile anche per altri europei e l'ambasciata ha subito contattato tutti quelli che avevano chiesto di poter rientrare: una delegazione (con credo anche l'ambasciatore) è andata persino in aeroporto ad assistere i ns connazionali per assicurarsi che fossero tutti imbarcati. Probabile quindi che ogni ambasciata reagisca in modi differenti a seconda di come può (o vuole). Certo è che se uno va a in vacanza oltreoceano (cuba etc) e non ha nemmeno 1000 euro da parte per emergenze (volo di rientro a 938 euro), è meglio che non viaggi e stia a casa. Mat.

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  10. Diciamo che, a naso, in Colombia girano molti meno italiani che a Cuba, credo più gente de negocio che classici turisti.
    Oppure hanno una ambasciata migliore.
    Giuro... A NASO l'ho scritto senza malizia 😊
    A presto parlo di vacanze e di denaro...

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  11. Missive con Marco Rizzo

    [6/4, 17:34] Milco Fasano: Partido Comunista de Italia envía mensaje a Raúl y a Díaz-Canel http://www.cubadebate.cu/noticias/2020/04/06/partido-comunista-de-italia-envia-mensaje-a-raul-y-a-diaz-canel/#.XotMGaRr09s.whatsapp
    [6/4, 17:35] Milco Fasano: Su Cubadebate.
    [6/4, 17:51] Rizzo: Una bomba
    [6/4, 17:52] Milco Fasano: È l'organo di stampa del governo
    Grande Notizia!
    [6/4, 18:32] Milco Fasano: Anche sul Granma...ti ho inviato il mess privato su fb
    [6/4, 18:37] Rizzo: Anche il tg
    [6/4, 18:38] Milco Fasano: Molto bene

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  12. Concordo con il post ma non sul fatto che la gente sia stata colta di sorpresa dalla pandemia.
    Si sapeva, e fino a meno di un mese fa la gente continuava a partire.
    Che paghino di tasca propria la loro sprovvedutezza, con la speranza che gli possa servire da lezione e che nessuno corra gravi rischi per la propria salute, che alla fine è l'unica cosa che conta davvero.

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  13. Se leggi i commenti dei post precedenti vedrai che ho definito idiota chiunque sia partito dopo il 25 febbraio.
    Detto questo se paghiamo profumatamente gente che mandiamo a rappresentarci in giro per il mondo almeno facciano in modo decoroso il loro lavoro.

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  14. IL TG NAZIONALE CUBANO E I PRINCIPALI GIORNALI DELL'ISOLA come GRANMA e CUBA DEBATE parlano del nostro messaggio di ringraziamento dopo l'invio dei medici cubani in Italia.

    📺 TG:
    https://m.youtube.com/watch?v=2CFpda-xLSg

    📰 Granma:
    http://www.granma.cu/cuba-covid-19/2020-04-06/el-capitalismo-suministra-lo-superfluo-y-el-socialismo-da-lo-necesario-06-04-2020-01-04-24

    📰 Cuba Debate:
    http://www.cubadebate.cu/noticias/2020/04/06/partido-comunista-de-italia-envia-mensaje-a-raul-y-a-diaz-canel/#.XotMGaRr09s.whatsapp

    Marco Rizzo

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  15. Blogarama
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    AMBASCIATA

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  16. Volevo complimentarmi con l’analisi fatta sul comportamento pessimo dell’Ambasciata italiana a Cuba che anzi in tempo di Coronavirus ha drammaticamente messo fuori tutti i propri limiti.
    Ho dovuto confrontarmi con essa in tempi anche non sospetti da più di 20 anni .
    In quel luogo mai e sottolineo mai un gesto o un segno di cortesia, trattati sempre con disprezzo, la visione di code fuori di persone costrette a chiedere come una elemosina la possibilità semplice e doverosa di confrontarsi.
    Inutile dire che citofono, telefono, e mail sono sfacciatamente ignorate.
    Trattamento pessimo riservato ai cubani ed agli stessi italiani.
    La chiudessero!!!Se un italiano è in difficoltà a Cuba dovrà arrangiarsi da solo i con l’aiuto di autorità cubane.
    E ripeto ... il Coronavirus è solo la goccia che fa traboccare il vaso!!

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  17. Ho fatto il pezzo dopo aver personalmente parlato con diversa gente che ha avuto problemi con loro.
    RICORDA di firmarti. Grazie

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  18. Desde Cuba

    [7/4, 13:16] Claudia: Si ahora si viajas. Aquí te trancan 14 días en aislamiento
    [7/4, 13:19] Claudia: Aquí suben los positivos, es normal pero pienso que vaya disminuyendo en algunas semanas

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  19. Urgente!!!! Cuba anuncia que está en fase de transmisión autóctonas limitada al aparecer casos positivos sin origen aparente. Se anuncian medidas más severas de cuarentena en zonas específicas del país.

    👉Se prohíbe la venta de bebidas alcohólicas en centros de comercio para su consumo
    👉 Se evaluarán qué actividades laborales necesitan realmente encontrarse activas
    👉 El Ministro de Transporte dirá qué medidas se tomarán para que haya menor cantidad de personas en el transporte público.
    Ampliaremos más adelante.

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