Nella nostra piccola
rubrica domenicale dedicata al deporte non possiamo non citare cio'
che e' successo, fuori dal campo, nel calcio italiano in settimana.
Dopo l'ennesima sconfitta,
contro la seconda squadra di Torino, il Milan, nella figura del suo
plenipotenziario Adriano Galliani, per stornare l'attenzione dai
disastri della squadra non ha trovato di medio di inventarsi quella
cazzata delle linee, dei registi e delle televisioni.
In questo modo non si e'
parlato delle miserie di una squadra che non ha ne' capo ne' coda.
Poi c'e' la telefonata
registrata a quell'altro fenomeno di Lotito, in cui il “latinista”,
chiacchierando col direttore generale dell'Ischia, che intanto gli
tirava un trappolone registrando la conversazione, affermava che, se
squadre come il Carpi e il Frosinone arrivavano in A, sarebbe stata
una tragedia per i dirittti televisivi.
Cosa anche reale nei
fatti, ma che nessun dirigente deve, in nessuna sede, permettersi di
affermare.
Nel frattempo il suo
sodale Tavecchio, presidente della federcalcio, eletto malgrado cio'
che combino' in estate, faceva acquistare dalla federcalcio stessa,
quindi da noi, 20 mila copie di un suo libro (scrive pure...) per la
modica cifra di 100 mila euro.
Ferrero, presidente della
Sampdoria, in piena ebbrezza alcoolica, va' a cantare a Sanremo.
Il calcio italiano e'
messo in questo modo...
Come diceva Gramellini
questa gente ; Galliani, Lotito,Tavecchio, Ferrero ed altri in un
paese come la Germania, la Francia o l'Inghilterra, non solo non
sarebbero a capo di nulla, ma non le farebbero neanche entrare in uno
stadio.
Ricordo che Cellino dovra'
mollare il Leeds, non per nefandezze compiute in quel paese, ma
perche' e' stato al gabbio da noi e non e' ritenuto, dagli inglesi,
un personaggio affidabile per gestire una squadra di calcio.
Negli Stati Uniti il
presidente di una squadra di Nba di basket, a seguito di una frase
razzista, e' stato costretto a venderla, da noi sarebbe stato eletto
presidente federale.
Il Parma ha quasi 100
milioni di debiti, possibile che nessun organo competente in quasti
anni si e' accorto che il panzone si imboscava il grano?
Sempre piu' insisenti le
voci su un'eventuale trattativa per la vendita del Milan a un gruppo,
pare, tailandese.
L'Inter ai filippini, il
Milan ai Tai....povera Milano, luci a San Siro non si accenderanno
piu'.
Veniamo al campo.
Ieri sera la Viola ha
vinto una bella partita a Sassuolo mentre il Palermo ha asfaltato il
Napoli, che non ha un portiere ma un citofono.
Oggi, partita
pericolosissima per noi col Cagliari in casa, la classica partita in
cui si ha tutto da perdere e nulla da guadagnare.
In piu' in settimana
abbiamo l'Europa League, c'e' il concreto pericolo che i ragazzi
abbiano la testa al Bilbao e non vogliano rischiare i garretti coi
sardi, che verranno col coltello fra le gengive.
I baschi in campionato se
la passano male, ma sono sempre una orgogliosa e leggendaria squadra,
sara' un onore giocare con una societa' con un cosi' grande senso di
appartenenza.
Ci saranno anche altre
squadre impegnate in Europa e Champions, auguroni e tutte....a quasi
tutte....
Ieri seconda giornata del
sei nazioni del rugby, seconda batosta con gli inglesi, sconfitta con
30 punti di scarto.
Ho visto un tempo e mezzo;
lottiamo, ci sbattiamo, facciamo il possibile ma i valori,
specialmente nei secondi tempi, vengono a galla.
In piu' sbagliamo tutte le
realizzazioni al piede.
Forse chi afferma che non
siamo piu' adeguati per giocare a questo livello, ha ragione,
purtroppo.
I mondiali di sci a Vail
si stanno concludendo con un disastro italiano, finiti i campioni e i
soldi degli sponsor e' tutto in mano ai gruppi militari, non basta
piu'.
Scusate il fuori tema sono quia Malpensa e come al solito quei marcioni di blue panorama hanno solo 4 ore di ritardo quando me lo hanno detto ho esclamato STRANO!!!!!
RispondiEliminaNella norma
RispondiEliminaBuon viaggio
Ancora neve da spalare. . . Meno però.
RispondiEliminaDavvero gente come lotito e tavecchio che ci rappresenta mah....paolino.
RispondiEliminaUn altro segno di decadimento del paese
EliminaIeri mia moglie mi ha detto chissà quanta neve deve spalare aston.....ora che inizia a capire un po' di geografia italiana e gli ho spiegato dove sei.paolino.
RispondiEliminaQuesta mattina in dieci minuti ho risolto. Per ora
Eliminamassimo gramellini
RispondiEliminaTrovo abbastanza surreale che il mondo del calcio si finga inorridito e sconvolto dall’ultima sortita del sor Lotito, intercettato al telefono mentre millanta il suo potere con il dirigente di una squadra minore. Il ducetto della Lazio strilla che il presidente soprammobile della Lega Calcio, tale Beretta, «conta zero» e che squadre come «er Carpi» e «er Frosinone» sarebbe meglio non salissero in serie A perché hanno pochi tifosi. Sai che pensieri originali. Lotito si è limitato a darvi fiato con i suoi accenti da bullo. L’unica sorpresa è il mancato uso del latinorum, rimpiazzato da un italiano ancora più pericolante. Eppure le sue «rivelazioni» hanno suscitato scalpore. Come se l’omarino laziale fosse un’eccezione di pessimo gusto e non soltanto uno dei tanti mostri che sfilano sulle passerelle unte del nostro sport preferito. Vogliamo parlare di quell’assatanato che strabuzza gli occhi roteando la sciarpa della Sampdoria come un lazo? O della macchietta che Galliani e Lotito hanno issato al vertice della cattedrale pallonara, l’incredibile Tavecchio, squalificato in Europa per frasi razziste ma in Italia scrittore di due libretti inutili sul calcio, che egli stesso ha fatto comprare con soldi pubblici alle federazioni da lui presiedute?
In Spagna o in Inghilterra simili individui faticherebbero a entrarci, in uno stadio. Altro che recitarvi la parte dei padroni. Se Renzi fosse il dittatore che purtroppo non è, avrebbe già commissariato questa banda di mediocri, sostituendola con un esperto di calcio che parli almeno l’italiano.
Cuba campeones! Cuba trionfa nella Serie del Caribe e lancia un messaggio al mondo: nel baseball resta una potenza unita, nonostante le diserzioni. Una vittoria attesa dal 1960 (con Cienfuegos), dopo la lunga assenza per motivi politici: l'anno scorso il rientro nel torneo tra le grandi potenze caraibiche, quest'anno il primo posto al termine di un percorso non facile, con le fughe di due importanti giocatori durante il torneo, un interbase e un lanciatore, Dainer Moreira e Vladimir Gutiérrez, le relative polemiche e strumentalizzazioni proprio mentre tra Cuba e Usa è in corso la ripresa del dialogo per una normalizzazione attesa dal 1959, anno della rivoluzione castrista.
RispondiEliminafinale emozionante — Dopo la semifinale contro gli "amici" venezuelani, ieri sul diamante di Portorico la selezione dei campioni di Pinar del Rio ha battuto in finale la selezione messicana per 3-2 dopo un match serrato, da brivido ed emozionante. A fare la differenza è stato nel finale un fuoricampo a sinistra dell'interno Yulieski Gourriel, il giocatore più popolare e amato in questi anni a Cuba, che non ha mai voluto tradire la patria accettando solo di difendere la bandiera nella Mlb nipponica e rinunciando così ai milioni di dollari della Mlb americana. Ottimo anche il monte e la difesa dei nuovi campioni della Serie del Caribe che stanno davanti a potenze come la Repubblica Dominicana vincitrice del World Classic anche se questa rassegna era destinata ai club. Curiosamente per via dell'embargo Cuba non può ricevere soldi dagli organizzatori. Ma questo trionfo vale più per il significato simbolico oltreché per il risvolto tecnico. Il baseball cubano resta vivo, guidato da Alfonso Urquiola, già allenatore a Pesaro.
Gol del Cagliari. Come prevedevo. . .giochiamo male
RispondiEliminaPareggio immediato del marocchino
RispondiEliminaScusate se vado off topic, ma qualcuno di voi sa come sta la cosa del visto in uscita dal 1 aprile, è vero che lo paga la compagnia e che noi lo paghiamo nel costo del volo?
RispondiEliminaSarebbe bene avere una conferma
EliminaPrimo tempo 1-1 meglio loro
RispondiEliminaIeri è morto un vostro tifoso che ammiravo davvero. Monsù Michele.
RispondiEliminaSimone
Non so chi era
EliminaMichele Ferrero. Inventore della Nutella e patron dell'omonima azienda. Uno che parlava in dialetto e che anteponeva fatti alle pugnette.
EliminaVero
EliminaImprenditore vecchio stampo e grande fratello Granata
Lutto cittadino a Alba
Pari
RispondiEliminateniamo stretti i dieci risultati utili.
La testa era alla coppa