Finalmente un paio di
giorni senza lavorare, io e Birillo ci godiamo il fresco delle mie
parti.
Quindi, essendo sabato,
possiamo parlare di calcio.
Il Milan pare che,
ufficialmente, sia stato acquistato dai cinesi, precisamente da un
gruppo con pesante capitale governativo.
L'ironia della faccenda e'
che uno che ha sempre odiato i Comunisti, vende il suo gioiello ad un
governo Comunista....a volte basta sedersi sulla riva del fiume ad
aspettare.
Gli stessi biechi
Comunisti hanno acquistato anche l'altra squadra dell'universo
meneghino.
La situazione e'
abbastanza strana, i cinesi che, solitamente puppano grano ovunque
mettano piede, si mettono sul groppone due bagni di sangue da 200
milioni di euro all'anno.
Bagni di sangue che sono
totalmente da riformare sul piano tecnico.
Ricordo che finora i
cinesi in italia hanno preso una sola societa', il Pavia, fallito
questa estate e non iscritto ad alcun campionato.
L'Inter ieri ha preso 6
pere dagli inglesi, ha un'allenatore che di allenare non ha piu'
voglia, la societa' ha debiti da non dormirci la notte e la squadra e' piena di
doppioni.
Il Milan ha una squadra da
centroclassifica, a presto si becchera' una causa milionaria per lo
stadio non fatto, campa grazie a qualche procuratore amico di
Galliani, ha preso un buon allenatore ma con questi giocatori la vedo
dura per chiunque.
Le milanesi in mano ai
Compagni cinesi.
La Roma in mano agli
americani che, e' giusto dirlo, chiudono ogni anno i conti con il
bilancio positivo, vendendo piu' che comprando.
La Lazio ha Lotito e ho
detto tutto....
La Viola e' tenuta in
piedi, al minimo sindacale, dai Della Valle che litigano con ogni
allenatore che dal loro insediamento ha messo piede a Firenze.
A Napoli sono usciti
striscioni incazzatissimi nei confronti di ADL che, detto per inciso,
ha trovato la gallina dalle uova d'oro; Cavani, Lavezzi ora il
Pipita....altro che fare i cinepanettoni.
A Genova da una parte c'e'
il pagliaccio che, sicuramente, e' il burattino di qualche puparo,
questa estate ha gia' venduto per oltre 40 milioni col risultato di
essere ora senza praticamente giocatori decenti.
Preziosi e' un'altro che
col Genoa si compra le ville, vendendo una decina di giocatori ogni
anno e facendo plusvalenze importanti.
Il Palermo ha
Zamparini....
Il Bologna e' in mano
anche lui a stranieri che non mi pare abbiano il portafoglio
particolarmente ampio.
Chi si salva da questa
mattanza?
Squadre virtuose come il
Sassuolo che ha la Mapei dietro, il Chievo, l'Empoli e l'Atalanta
gestiti da sempre da gente accorta ed avveduta.
Parliamo pero' di squadre
da parti meno nobili della classifica.
Restano le torinesi.
Da un lato la seconda
squadra cittadina, quella di Lapo e di Giletti, in mano da sempre
alla famiglia che ha depredato l'Italia negli ultimi decenni salvo
poi, ora, portare armi e quattrini all'estero.
Hanno fatto una grande
campagna acquisti ma hanno anche perso Pogba e Morata.....a volte
mettere insieme tante figurine non porta i risultati sperati.
Fra l'altro il Pipita
dovra' anche schivare tutte le maledizioni che ogni mago napoletano
gli avra' lanciato contro.....
Resta il Toro, proprieta'
di uno dei piu' grandi imprenditori del paese, da La 7 a di Cairo
Comunication, dal Corriere alla Gazzetta.
Nessun fondo misterioso ma
cose solide e visibili da parte di tutti.
Un imprenditore che pero'
mette insieme sempre il pranzo con la cena, che chiude i bilanci in
attivo mettendosi in saccoccia, lui personalmente, una decina di
milioni l'anno.
Uno che anche potendo non
compera Iniesta ma Lukic e la cui squadra ha un monte ingaggi da
centroclassifica basso.
Vedendo la fine che hanno
fatto chi ha speso a piene mani per anni credo abbia ragione lui,
anche se molti tifosi tafazziani lo criticano.
Teniamoci stetto Urbano e
speriamo in Sinisa.
L’ultimo comunista
RispondiEliminaMASSIMO GRAMELLINI
Berlusconi ha venduto il Milan ai ber-lus-ching per 740 milioni di buoni motivi. Nel giorno in cui anche De Mita si è dolorosamente sbarazzato del suo appartamentino romano per 11 milioni (un famoso titolo di Vittorio Feltri negli anni di Tangentopoli recitava «De Mita perde la Bicamerale, gli resta l’attico») è come se la Prima e la Seconda Repubblica si fossero congedate in contemporanea, facendosi pure pagare il disturbo. Berlusconi, come sempre, fa più ridere. Perché sarà anche vero che i cinesi hanno smesso di essere maoisti e persino di mangiare i bambini da un pezzo. Ma è per lo meno curiosa la parabola di un campione dell’anticomunismo che prima si fa compagno di merende di un agente del Kgb come Putin e poi cede il gioiello rossonero della Corona alla banca di uno Stato turbocapitalista che espone ancora la falce e il martello nella bandiera.
La verità è che con i «cumunisti» Berlusconi ha sempre fatto ottimi affari. Quasi come con i socialisti. Forse, sotto sotto, è uno di loro. La vocazione simpaticamente dittatoriale («è un Ceausescu buono», disse una volta Confalonieri), la passione per i piani quinquennali (il «contratto con gli italiani») e per le parate che servono a nascondere il vuoto, ma soprattutto la visione totalitaria dell’esistenza fanno di lui un comunista inconsapevole. Ha passato la vita a specchiarsi nel suo modello, inveendogli contro. Era quasi inevitabile che uscissero di scena insieme.
La prestigiosa revista estadounidense especializada en deportes, Sports Illustrated, ha publicado su tradicional pronóstico de lo que sucederá en los Juegos Olímpicos. Según los especialistas consultados, Cuba obtendrá un total de 18 medallas, de ellas siete de oro. Con esta actuación debería superar a todas las naciones de América Latina, incluido el local Brasil y anclar entre los 15 primeros del medallero.
RispondiEliminaLa publicación predice que las preseas doradas de la delegación isleña colgarán en los pechos de los boxeadores Joahnys Argilagos, Yosvany Veitía, Lázaro Alvarez, Arlen López y Julio César La Cruz, el luchador Mijaín López y la pertiguista Yarisley Silva.
Como era de esperarse las suposiciones apuestan fuerte por el boxeo cubano, donde hemos arrasado en las Series Mundiales. Además, con la imposibilidad de competir para la rusa Yelena Isinbayeva, Yarisley Silva tendría su camino más despejado en la pértiga, aunque no se puede asegurar nada, pues el nivel está aún muy parejo. Finalmente, sería el abanderado Mijaín López, el otro primer lugar antillano, pero antes deberá vencer al turco Riza Kayaalp, quien ya le ha derrotado en más de una ocasión.
Según estos vaticinios, las platas cubanas serían para los púgiles Yasniel Toledo, que caería ante el ruso Vitaly Dunaytsev, Roniel Iglesias, víctima en la final del marroquí Mohammed Rabii y Erislandy Savón, derrotado por el también ruso Evgeny Tishchenko. En tanto en el judo, la súperpesada Idalys Ortiz perdería el metal dorado ante la china Yu Song.
En el lanzamientos del disco, Sport Illustred vaticina una doble presencia nacional en el podio con Yaimeé Pérez de segunda y Denia Caballero como tercera. En esa prueba los especialistas ven coronarse a la croata Sandra Perkovic.
Finalmente, la lucha libre aportaría tres bronces por intermedio de Yowlys Bonne, Reineris Salas e Ismael Borrero y el remero Ángel Fournier, junto al gimnasta Manrique Larduet se sumarían a la causa con sendos terceros lugares.
De cumplirse las predicciones de la revista especializada, Cuba superaría las actuaciones de Londres-2012 (5-3-6) y Beijing-2008 (3-10-11), aunque no alcanzaría el desempeño de Atenas-2004 (9-7-11).
En cuanto a los líderes del medallero, serían Estados Unidos y China empatados con 45 oros, pero con más platas para los norteamericanos. Luego le seguirían Australia (20), Gran Bretaña (16) y la mermada Rusia (14).
Predicciones de Sports Illustrated para Cuba en Río-2016
Oros
Joahnys Argilagos (Boxeo)
Yosvany Veitía (Boxeo)
Lázaro Álvarez (Boxeo)
Arlen López (Boxeo)
Julio César La Cruz (Boxeo)
Yarisley Silva (Salto con pértiga)
Miljaín López (Lucha grecorromana)
Platas
Yasniel Toledo (Boxeo)
Roniel Iglesias (Boxeo)
Erislandy Savón (Boxeo)
Idalys Ortiz (Judo)
Yaimeé Pérez (Lanzamiento del disco)
Bronces
Manrique Larduet (Gimnasia)
Ángel Fournier (Remo)
Denia Caballero (Lanzamiento del disco)
Yowlys Bonne Rodríguez (Lucha libre)
Reineris Salas (Lucha libre)
Ismael Borrero (Lucha libre)
Ho postato il libro di Donati nel post di ieri perché pensavo che oggi non ne scrivessi uno. Ieri ho perso un paio di ore a leggerlo, ci vuole poco tempo: descrive uno spaccato di cui io non ero a conoscenza. Il doping di stato esisteva anche in Italia e nei paesi occidentali ma tutti additavano Urss e Ddr. Il fatto è che tutti sparano sulla Ddr perché ormai non esiste più. fra l'altro Donati racconta anche la storia di un mio concittadino, Claudio Patrignani, che negli anni 80 era famoso come atleta di livello nazionale ma che non è mai riuscito a sfondare, adesso ho capito perché!!
RispondiEliminaDi Conconi ne vogliamo parlare?
RispondiEliminaBrutta la cerimonia di apertura senza un presidente...ma presto torna Lula....
Delegazione cubana osannata.
Infatti il libro dedica almeno tre capitoli a Conconi!!
RispondiEliminaRicorda che il mondiale dei 100 femm è un 10.49 inarrivabile fatto da una morta poco dopo aver smesso...
RispondiEliminaIl Toro mi pare stia facendo un buon mercato. Giuseppe
RispondiEliminaNon solo, sta' facendo anche un precampionato intelligente.
EliminaCairo, stranamente, non ha mandato la squadra in giro per il mondo a raccogliere quattrini per permetterle una buona preparazione.
Che senso ha andare in giro a prendere sberle contro squadre piu' forti e piu' avanti nella preparazione?
Abbiamo affrontato e battuto il Benfica in onore degli invincibili.
Poi 2 squadre di bundesliga, una di centroclassifica e una neopromossa ma con la Red Bull dietro.
Due partite vere, contro squadre che valgono le nostre da 6/8 posto di campionato che sono finite quasi in rissa tanto che erano vere.
Una vinta e una pareggiata.
Oggi abbiamo Hull City appena promossa in Premier e sara' un altra bella partita.
Contento che da ADL non abbiamo preso nulla e spero non mi vendano Peppino Vives che merita di finire la carriera qua' per poi entrare nei quadri dirigenziali granata.
Invece il Mancio ha beccato 6 seppie dal Tottenham...che tristezza!!
RispondiEliminaÈ palese che lo vogliono sfanculare i giocatori.
RispondiEliminaSe quando giochi e perdi non vuoi l'imbarcata bastano 2 entrate dure e chi vince...capisce.
Se non succede ci sarà una ragione
La capitale economica del paese, cioè Milano, ha entrambe le squadre in mano ai chinos...mah....non c'era qualche milionario meneghino??
RispondiEliminaQuelli oramai sono come i milionari del web cubano...
Elimina:-)
TORO-HULL CITY 2-1
RispondiEliminaTriplice fischio al MyPhone Stadion, termina Hull City-Torino e con essa anche la tournée in Austria del club granata. Ora la testa sarà interamente proiettata verso la Coppa Italia, nella quale la squadra di Mihajlovic incontrerà una tra Pro Vercelli e Reggiana (in campo domani sera), in quello che sarà l’esordio assoluto del nuovo Toro, tra le mura amiche dello stadio Grande Torino.
Di questa tournée restano i chilometri percorsi, il (tanto) gioco espresso e i diversi schemi provati. Restano, purtroppo, anche tanti infortuni: da Molinaro a Maksimovic, finendo con Zappacosta.
Il match contro gli inglesi viene deciso solamente nel finale: è il ruggito di Cesare Bovo ad indirizzare il risultato a favore dei granata. Il difensore centrale trafigge il malcapitato Kuciak con un fendente mancino e letale: tiro potente da fuori area e palla che si insacca nell’angolino basso alla sinistra dell’estremo difensore.
Buono l’atteggiamento e la tenuta atletica di chi era partito dalla panchina ed è sceso in campo nella ripresa, molto bene anche Tachtsidis che, unitosi solo ieri sera alla truppa in ritiro, questo pomeriggio rompe il ghiaccio proponendo una prestazione di sostanza in quello che rappresenta per lui il secondo esordio in granata. Il greco impegna anche il portiere avversario con un bolide dalla distanza con il quale per poco non arrotonda il risultato a favore dei suoi.
La tournée in Austria finisce qui: decide una rete di Cesare Bovo. Di questa esperienza resteranno i chilometri percorsi, il gioco e anche i tanti infortuni. E ora il Toro mette nel mirino la prima uscita ufficiale in Coppa Italia.
Nibali caduto quando era in testa....che sfiga!
RispondiEliminala discesa era un toboga, mi dispiace per Nibali che aveva puntato tutto su queste Olimpiadi, Aru ha fatto una buona corsa. Maika ha confermato il suo livello soprattutto in salita. Superbo Van Avermaet.P68
EliminaPerché Mancini ha debiti da non dormirci la notte?
RispondiEliminabuon week end a tutti
Andrea M.
Oooopppsssss mi e' rimasto un LA SOCIETA' nella tastiera....sorry...
EliminaOro al glorioso Vietnam nella pistola.
RispondiEliminaHanno avuto generazioni per diventare campioni in quedto sport.
Secondo un brasiliano con gli occhi a mandorla che si chiama Wu.....mah.....
Oro al glorioso Vietnam nella pistola.
RispondiEliminaHanno avuto generazioni per diventare campioni in quedto sport.
Secondo un brasiliano con gli occhi a mandorla che si chiama Wu.....mah.....
Primo argento italiano con la Fiamingo nella spada.
RispondiEliminaPeccato.....
Detti bronzo nei 400 stile libero
RispondiEliminaIl ritiro in Austria è terminato con una vittoria per i granata che hanno sconfitto per 2-1 gli inglesi dell’Hull CIty. E l’allenatore serbo si dice soddisfatto: “è un bilancio positivo. Peccato per gli infortuni di Zappacosta e Baselli. Spero che Baselli non sia grave. Per Zappacosta forse è uno stiramento. Abbiamo incontrato due squadre tedesche e una inglese, ora vogliamo essere pronti per le partite che contano. Mi è piaciuto il pressing e la voglia di dare il massimo, cosa a cui puntiamo in questo campionato“.
RispondiEliminaSulle novità della stagione non ha dubbi: “L’allenatore precedente chiedeva cosa diverse, come ho già detto ci va pazienza e si deve migliorare nel gioco, nel possesso palla e nella profondità da cercare per trovare le occasioni“.
Poi sulla situazione della squadra: “Iago sono 5 mesi che non giocava e si vede. Mancava il centrocampo titolare. Abbiamo giocato partite in cui non siamo mai stati al completo, mancavano i titolari. Il fatto che abbiamo sempre pareggiato o vinto è incoraggiante. Tachtsidis l’abbiamo preso perchè ci serve un regista e lui è già stato qui, ma ci serve un altro giocatore a centrocampo e un difensore centrale veloce in marcatura. Bisogna vedere i terzini: Avelar non so quando recupera, Molinaro sta male e Peres deve lavorare molto in difesa. Abbiamo un po’di difficoltà dietro e ci serve un altro regista“.
Adesso si pensa però all’inizio del campionato: “La prossima settimana parlerò con i ragazzi e gli dirò chi mi ha soddisfatto e chi invece dovrà andare via, è rispettoso e onesto nei loro confronti anche se so che farà male. Lukic? Un 96 può fare tutti e tre i ruoli in mezzo ma è acerbo, non è pronto, avrà bisogno di crescere tanto. Il campionato italiano è più difficile di quello serbo ma ha personalità e deve crescere. Boyè è importante, dà sempre il massimo e dà garanzie, può fare sicuramente anche la prima punta. Ha provato con noi da esterno, deve migliorare e stiamo lavorando anche su quello”.
Mihajlovic ha poi affrontato anche il discorso portieri: “Devo parlare con loro. Darò a tutti la possibilità di farsi vedere poi prenderò le mie decisioni. Ho le idee chiare ma prima le dico ai giocatori poi ai giornalisti“.
AZZ...SARA' CONTENTO CAIRO....
Joel García, enviado especial de Trabajaadores
RispondiEliminaRío de Janeiro.- Por segunda ocasión en lides olímpicas, Dayaris Mestre terminó quinta en la división de 48 kilogramos, resultado que abrió las acciones de nuestros judocas en la Arena Carioca 2, por donde pasarán otros ocho compañeros en los siguientes días en pos de no menos de dos medallas en estos XXXI Juegos Olímpicos.
“Perdí la medalla por ansiedad, pues solo me faltaban dos minutos para lograrlo. La vi muy cerca, pero por desesperación hice una mala estrategia con la kazaja, al agarrarle la manga, lo cual ella aprovechó para marcarme”, contó la espirituana un poco más calmada tras los llantos de impotencia al pasar por la zona mixta.
La más pequeña de la selección femenina solo necesitaba ganar uno de los dos combates en la sesión vespertina, pero cayó por ippón (dos wazaris) en semifinal ante la coreana Bokyeong Jeong y luego en la discusión del bronce contra Otgontsetseg Galbadrakh, a quien iba venciendo por dos shidos.
“No me siento satisfecha porque la realidad evidenció que podía alcanzar mi medalla. Siento que marqué una gran diferencia con respecto a otros torneos que tuve este año. Entregué todo arriba del colchón y nunca bajé la agresividad”, reconoció con sollozos todavía de un día que nunca olvidará.
En la mañana, Dayaris había sacado del camino a la monarca defensora de Londres 2012, Sarah Menezes, a la española Julia Figueroa y a la inexperta Asaramanitra Ratiarison, de Madagascar, lo que hizo pensar a todos en su primer podio a este nivel.
“Todos pudieron apreciar que en las eliminatorias estuve muy bien, muy táctica, concentrada en lo que quería, pero en la tarde enfrenté a rivales de muy alto nivel, quienes no permiten libertades cuando uno comete un error táctico”, señaló.
Finalmente, la novia del boxeador Yasnier Toledo aseguró que saldrá al menos año y medio del deporte para ser madre; al tiempo que valoró de excelente el título olímpico de la argentina Paula Pareto en su categoría. “Hablé con ella en el comedor y le dije que nos enfrentaríamos por el oro. Desgraciadamente no fue así, pero para ella mi admiración y felicitación”.
La valoración final del entrenador jefe de la selección femenina, Armando Padrón, coincidió en esencia con lo reconocido por su pupila. “Estamos en un alto nivel. El combate por el bronce era difícil, pero equivocó la estrategia. Sin embargo, hay que decir que perdió con dos personas de la elite y mantener un quinto lugar es muy meritorio.
“Los Juegos Olímpicos son así, fíjate que la número uno del ranking mundial se quedó sin medallas y la campeona vigente también. Esperemos por Maricet Espinosa (63 kg) el martes y el resto de las muchachas siguientes. Todas están en muy buena forma”, concluyó.
La primera jornada del judo olímpico concluyó con el título además del ruso Beslan Mudranov en los 60 kilogramos. Este domingo no habrá presencia antillana en los tatamis, pues no se clasificó a nadie en 52 y 66 kilos, mientras que el lunes debutará el primer hombre, Magdiel Estrada (73 kg).
Italia bronzo ciclismo su strada fwmminile
RispondiEliminaCagnotto-Dallape' argento nei tuffi.
RispondiEliminaIl mio sport non tradisce
RispondiEliminaargento per la Giuffrida nel Judo
SIIIIII ORO DI BASILE NEL JUDO!
RispondiEliminaGRANDE RAGAZZO!
Altro oro di Garozzo nel fioretto maschile!
RispondiEliminaStiamo andando bene! C'entra poco, a che eta' un bambino puo' iniziare a fare judo? Il mio ne ha fatti 5 a giugno, e' troppo piccolo?
RispondiEliminail Brasile di Neymar e co. su orlo precipizio,fuori Djokovic e le sorelle Williams nel doppio,ieri visto giocare Nigeria in maniera divertentissima e scoperto uno sport ,il rugby a 7,che manco sapevo esistesse spettacolare,ciao a tutti e buona settimana
RispondiEliminaAndrea M.