Come scrivevo qualche
giorno fa, l'esperienza che stiamo maturando con M&S CASA
PARTICULAR ci sta' introducendo verso categorie di cubani che
possono permettersi di vivere ben al di sopra della media, ricavando
il loro benessere non da mecaniche o ruberie ma dal loro lavoro.
Ci sono case de renta a La
Habana, Cienfuegos, Trinidad che lavorano incessantemente 12 mesi
all'anno.
Case con 3/5 cuarti di
livello.
Quelli della capitale e di
Trinidad non vengono quasi mai via a meno di 30 cuc al giorno, mentre
a Cienfuegos si puo' ragionare anche su 25.
Ci sono poi case nella
capitale da 40-50-100 cuc al giorno e anche queste lavorano alla
grande.
Le case di cui parlavo
prima, quella da 30 piu' la nostra commissione, sono quasi sempre
piene, spesso dobbiamo inviare 4-5 mail ad altre case per trovare un
buco dove poter infilare un cliente.
Una casa con 3 cuarti
incassa 90 cuc al giorno soltanto di renta, poi mettiamoci colazione,
almuerzo e comida quasi sempre per due e magari la propina che arriva
alla casa se hanno sotto mano uno chaffeur con carro per scarrozzare
i clienti in giro per la citta'.
Migliaia di cuc al mese,
decine di migliaia di cuc all'anno, puliti e con tasse pagate.
Nel suo piccolo, Grande
Torino, con un solo cuarto, a Las Tunas, la provincia piu' povera
dell'impero, incassa, di media compresa la temporada baja, circa
300/350 cuc al mese, certo parliamo di cifre differenti ma La Habana,
Trinidad, Varadero e le location prettamente turistiche sono un
discorso a parte.
Altri personaggi che
stanno facendo dei bei soldi, lavorando, sono quelli che hanno avuto
la capacita' di inserirsi per bene nel discorso dell'edilizia.
Come ho accennato le altre
volte, un tio del familion ha la sua brava inpresa per mettere su
placas, in 4 anni si e' fatto una casa da paura, e non parlo di
standard cubano.
Certo va via di casa alle
6 del mattino e rientra quando rientra ma i soldi, onestamente, si
fanno in questo modo.
Uno dei paladar storici di
Las Tunas e' il Rio Chico.
Lo frequentai per molti
anni, quando era aperta solo la parte sotto, 25/30 posti a sedere.
Da qualche anno ha
attrezzato la terrazza con parillada e altre cose, ovviamente
triplicando i posti a sedere.
A pranzo lavoricchia ma
alla sera, sopratutto in temporada alta e' pieno, a volte occorre
fare i turni per mangiare.
In questo caso non
parliamo piu' di varie centinaia di cuc di ingresso al giorno ma...di
altro.
Fra l'altro non cucina
Gracco....
Sempre a Tunas c'e' un
tipo che si dedica a fare sofa', divani e mobili per la casa.
Ha lavoro, normalmente per
i 6 mesi a seguire, 3 dipendenti, un'auto moderna e una casa da urlo.
Certo anche lui e' in
bottega al mattino presto e torna a casa quando fa buio.
Ci sono altri tizi che
hanno 3-4 camiones per il trasporto passeggeri in giro per l'isola.
Ho fatto soltanto alcuni
esempi, sicuramente le case de renta della capitale sono quelle che
piu' hanno beneficiato delle nuove aperture e della follia di turisti
che stanno arrivando sull'isola.
A Cuba una classe media
benestante c'e' sempre stata, anche nei periodi piu' cupi, magari era
gente che lavorava per lo stato in luoghi chiave e che era in grado
di arraffare a mani basse.
Oggi e' possibile farlo
legalmente e pagandoci sopra le tasse.
Certo devi eccellere in
qualcosa oppure avere la fortuna di possedere un bene dove c'e' il
turismo vero, quello con la plata che esce fuori dal borsillo.
I soldi a Cuba girano,
magari l'investimento iniziale e' stato possibile farlo grazie al
ricco tio d'America (ma non e' detto) pero', se poi si e' saputo
sviluppare il business slalomeggiando fra le magagne burocratiche,
allora si e' svoltato davvero.
Certo ci vuole anche la
testa giusta, senza quella non si va da nessuna parte.
massimo gramellini
RispondiEliminaNell’intervista per i suoi primi ottant’anni, Berlusconi confessa che la politica non lo ha mai appassionato. Detta da uno che è stato tre volte presidente del Consiglio, ha molestato televisivamente gli italiani e fatto persino un accordo con Scilipoti pur di restare al potere, l’affermazione suonerebbe bizzarra, se non fosse la più sincera da lui mai pronunciata.
La politica lo ha sempre annoiato. Cenare parando i rutti di Bossi, raccontare barzellette al manichino di Fini, insegnare l’italiano a La Russa, trattare Alfano da statista, fregare sistematicamente D’Alema facendogli credere di essere intelligente. Un lavoraccio per chi era abituato a volteggiare da mattina a sera tra le gambe scoperte di calciatori e ballerine.
Berlusconi ha detestato la politica come Agassi il tennis. Resta da chiedersi perché si sia sottoposto a questo tormento, saltuariamente alleviato dalle cene eleganti di Arcore. Per impedire all’Italia di cadere nelle mani dei comunisti Ciampi e Prodi, dice lui. Ma è troppo modesto. A spingerlo all’estremo sacrificio è stato il dovere morale di accrescere il Pil (prodotto ingordo lordo) dell’unico italiano che gli sia mai stato veramente a cuore, a parte forse Massimo Boldi, e che ogni mattina gli sorrideva davanti allo specchio.
Il Nord Europa continua ad essere una terra praticamente sconosciuta per le regole e le leggi italiane.
RispondiEliminaIl ct della nazionale inglese e' stato, seduta stante, licenziato in tronco a causa di un filmato in cui, preso all'amo da due reporter che si sono finti procuratori, a cui il ct spiegava come aggirare le leggi inglesi.
Da noi ci saremo fatti 4 risate...in un paese serio un calcio in culo e via.
A Cuba le persone con buone possibilita' economiche aumentano ogni giorno. Giuseppe
RispondiEliminaNon dimentichiamoci che non parliamo di gente che il grano lo ha trovato su un pioppo, ma di chi se lo e' sudato e se lo suda ogni giorno.
EliminaCapita anche a Cuba.
Queste persone già facevano soldi ancor prima delle aperture particulares degli ultimi anni . A La Habana venti anni fa già si trovava chi ti sistemava la casa o chi te la costruiva dalle fondamenta . Bastava volare bassi , non ostentare , oliare magari gli ingranaggi e , chi aveva voglia di lavorare , riusciva a far soldi come ora o ancor di più essendo tutto al nero.
RispondiEliminaVent'anni fa bisognava fare tutto col culo per aria....se volevano la casa te la facevano tumbare in 24 ore.
EliminaOggi con le proprieta' (anche se alla fine tutto resta dello stato anche se molti non lo sanno)la cosa ha qualche garanzia in piu'.
La scorsa settimana ho ospitato a cena uno dei cuochi migliori dell'Havana, in visita a Torino con sua moglie x il salone del gusto. É un amico da tempo. Veneto ex dipendente di Ericsson a Cuba, da qualche anno si dedica alla sua passione x i fornelli. Loro lavorano prevalentemente con turisti americani e diplomatici stranieri. 40 cuc a testa x un antipasto e un piatto principale. Bevande a parte. Sempre pieno. Pur lavorando solo alla sera mi parlava in media di 10000 cuc al mese.
RispondiEliminaSimone M&S
Infatti l'altro giorno parlavo proprio di cifre simili, se si frequenta Cuba con una certa regolarita' queste situazioni si conoscono bene.
EliminaHola Simon...
Eliminacredo che il tuo amico incassi molto di più ma abbia voluto volare basso...
capisci ammmè...
Un abrazo.
Freccia
Sono 300 al giorno circa, con quei prezzi infatti secondo me incassa di piu'.
EliminaPoi bisogna vedere se il locale e' suo o e' uno stipendiato.
Ciao freccia.
Elimina20 coperti x 40 cuc x 24 gg al mese sono circa 20000 cuc al mese. Togli il costo del cibo (elevato se consideriamo materie prime di qualità), tre dipendenti e un po' di tasse, non siamo distanti dalla cifra.
Simone M&S
Quindi parlavi di utile mese...non di ricavi...
EliminaDetto ciò non dimenticare quando scrivi "bevande a parte" ...che in un locale simile possono essere fonte di guadagno quanto le pietanze...
....azzzzo Simon possiamo tranquillamente affermare che il tuo amico se la passa benone...soprattutto a Cuba...dove il tempo libero rimane di quantità...
Chapeau!!!
Freccia
Aspetta....dipende cosa si intende per bevande.
EliminaSe e' la bottiglia di ron da cui ricavare tot traco ci siamo.
Ma su birre e bibite il margine e' molto basso, non esiste un mercato all'ingrosso, come da noi, dove comperare la birra a 50/70 centesimi e rivenderla a 3 euro.
Solitamente la pagano 1 cuc e la rivendono a 1.25.
Giusto per fare un'esempio....
Intendo bevande rapportate ai 40cuc x antipasto e primo...a diplomatici stranieri...a materie prime di qualità...quindi bottiglie di vino e distillati stranieri, ron reserva...ecc...
EliminaCredo la birra non sia tra le bevande piú gettonate in un simile locale...forse sbaglio...ricordo che in alcuni ristoranti de La Habana mezzo lt di acqua italica anche 5cuc...
Freccia
Sul vino se e' di pregio il ricarico e' buono ma sul vino normale, diciamo quello che a la tienda costa 5/6 cuc, che comunque e' discreto, il ricarico raramente va oltre i 3/4 cuc.
EliminaMa forse la realta' di certi locali habaneri e' differente.
Esempi di prezzi:
Eliminaacqua panna/san pellegrino 2 cuc
bucanero/cristal bottiglia 2 cuc
traco di havana 7 anos 3 cuc
traco di grappa nonino 6 cuc
aperol spritz 4.5 cuc
bicchiere di vino in media dai 2 cuc
Considera che per avere camerieri e aiuto cuoco affidabili devi pagare uno stipendio decoroso (almeno 10 cuc giorno). Altrimenti i soliti problemi cubani di ruberia.
Devi avere attrezzature adeguate (durante questo viaggio ha acquistato cantinetta per i vini e impastatrice professionale) e materie prime di ottima qualità (da lui ho mangiato un carpaccio di filetto con il parmigiano che neanche a Bra...)
Il mio amico effettivamente non sta male. Al mattino va in giro per mercati e commissioni. Poi pranza in terrazza, un buon libro e poi via con i preparativi per la sera.
Il locale è molto bello e arredato con cura. Vi hanno girato alcune novelas e l'altro giorno c'era Carlos Varela che faceva un'intervista per una tv messicana.
Ha il grande vantaggio di avere una moglie cubana carina, gentile e molto preparata (5 lingue), che lo aiuta nel marketing e le public relations.
Stiamo parlando di un locale adeguato alla clientela della capitale, non di una pizzeria al taglio (con tutto rispetto per quest'ultima)
Simone M&S
Un' eccellenza italiana direi...
EliminaAaaaari chapeau...
Freccia
Simone da come me ne hai parlato pare che si tratti di uno chef coi controcoglioni anche in Italia.
EliminaCuba non aggiunge e non toglie nulla.
Uno in gamba, che conosce il suo mestiere, sapra' cavarsela benissimo anche a Cuba una volta capito come funziona il meccanismo.
Un idiota, uno di quelli che nella vita si e' sempre limitato a guardare quello che fanno gli altri, restera' un perfetto idiota anche a Cuba.
Ti dico la verità, la grande innovazione che secondo me ne ha decretato un discreto successo è approcciarsi alla cucina in modo slow anche a cuba con cura nella scelta di materie prime e tecniche di preparazione. Dedica una parte del menù ai vegani ad esempio. Di per sè è bravo, ma non un Cannavacciuolo... Ma per cuba tanta roba.
EliminaSimone m&s
Come hai ripetuto piu' volte in contesti differenti i tempi dei cazzari sono finiti.
EliminaOggi una cosa o la fai con tutti i crismi al loro posto oppure e' meglio lasciare perdere.
hola! la situazione è proprio questa soprattutto nella zona de la capital dove gira il turismo vero ( canada e sempre di più usa) ed i cubani con los chavitos che sono maggiormente quelli legati al partito oppure i beneficiari di buone rimesse dagli ee.uu. Sicuramente quella è la zona dove un investimento può dare un ritorno. Fossi interessato punterei a case singole o appartamenti. Poi i soldi ci sono sempre stati solo che los yumas venendo a contatto con la parte delle popolazione con mas necesidades non se ne rendeva bene conto, oggi la forbice è molto amplia a livello di capitalismo. Non dimentichiamoci però che una parte dei guadagni va en sobornos, il regime non lascia tutta la torta la sua fetta la vuole sempre se no fa chiudere baracca in un attimo. chao Enrico
RispondiEliminaVabbe' basta pagare le tasse....fra le altre cose un conto e' il dichiarato e un'altro...l'efectivo...
EliminaAnche se pure da quelle parti si parla oramai di studi di settore.
Pinga.
Aston che fine ha fatto quella faccenda di RockPhenia? Paolo da Como
RispondiEliminaBella domanda.
EliminaSarebbe interessante sapere se qualcuno ha abboc...ehm...se qualcuno ha aderito all'impresa e che fine hanno fatto sia l'impresa che i soldi.
Mi ero informato in merito direttamente dal promotore. Ho capito subito che si trattava di una bufala (se sei chi dici di essere fai le cose x conto tuo senza bisogno di dividere i profitti con gli altri... A meno che non ti servano i loro soldi).
EliminaSta di fatto che online sono spariti sia il sito dell' hard rock cafè dei poveri, che quello del fantomatico fondo visolis caribia...
Simone m&s
Il promotore mi contatto', all'epoca via messengers, un toscano se non ricordo male, in 3 messaggi mi racconto' molte cose della sua vita, forse troppe.
RispondiEliminaNon mi interessava il progetto, il cane con molti padroni, solitamente, muore di fame.
Gia' si pigliano le fregature da chi conosciamo, figuriamoci da sconosciuti...
Leggendo il post odierno mi é tornato alla mente un dilemma banalmente filosofico...jajaja...:
RispondiEliminaVivere per lavorare oppure lavorare per vivere...?
Freccia
Hai gettato un bel sasso nello stagno....
EliminaPosso rispondere solo per quanto concerne la mia esperienza.
Ho lavorato per vivere soltanto 2 anni, dai 17 ai 19, apprendista in tipografia, diciamo garzone di bottega per capirci.
In quel caso si che ho fatto qualcosa che non amavo ma 750 mila lire al mese, nel 79' per un ragazzetto sono un bel percorso di crescita.
Da dopo la naja ho sempre lavorato per il piacere di farlo, senza mai una mattina alzarmi dicendo "vado a lavorare".
A volte ho portato a casa un pacco di soldi, altre volte no ma questa e' la vita amico mio.
Certo se hai figli, famiglia il discorso cambia drasticamente.
Mentre scrivo sono in palestra, ci staro' fino alle 22, approfittando di ore tranquille prima del delirio serale.
Ho finito di allenarmi, c'e' Birillo, Ringo su Virgin Radio e sul maxcischermo, senza volume Pechino express coi 2 tizi in giro per la Colombia.
E guadagno pure..... :-)