Riprendo un tema su cui
avevamo chiacchierato tempo fa; la nuova/antica tendenza di un certo
tipo di turista di evitare, ad ogni costo, relazioni impegnative con
fanciulle autoctone durante le vacanze nella maggiore delle Antille.
Per lustri capitava di
leggere, da parte di chiunque avesse trascorso 3 giorni a Cuba, frasi
che iniziavano sempre e regolarmente con “La mia novia...”.
Detto per inciso e' un
termine che insieme a “fidanzata”, “morosa” e altri simili,
mi ha sempre provocato una sorta di restringimento del canale
respiratorio.
Non a caso, riferito a situazioni mie, non l'ho mai
usato.
Il discorso e' ampio e ha
radici lontane, la solitudine, se non l'hai scelta e non la sai
affrontare trasformandola in un valore aggiunto, e' una bruttissima
bestia.
Se non si ha un certo tipo
di vissuto, rughe sotto gli occhi dovute a lunghe frequentazioni con
donne di ogni tipo, calli sull'organo cardiaco, storie, amori trovati
e poi persi, altri persi e poi ritrovati si corre seriamente il
rischio, sopratutto a quelle latitudini, di confondere la carne de
res col mondongo de puerco.
Non voglio riportare a
galla nozioni antiche come il mondo e oramai perse nel tempo, ma
senza un certo tipo di esperienze e' facile che, se una ti si siede
sulle ginocchia, si tenda a pensare che ci possa essere tutto un
universo in trepidante attesa.
Qua' non si tratta di
soldi spesi, quelli....sono solo soldi e non devono MAI rovinare la
vita di nessuno, (magari fosse sempre cosi'...) ma di speranze
tradite, impegni non mantenuti, fiducia mal riposta, delusioni che
alla fine della fiera possono rendere, agli occhi del malcapitato,
Cuba molto meno attrattiva rispetto alla realta'.
Quanti di quei poveracci
rancorosi che passano le giornate a pubblicare articoli scovati nel
piu' recondito angolo di internet, denigratori nei confronti di Cuba,
si sono presi un Tir in corsa sulle gengive....
Anni fa tutti si aveva una
morosa cubana, c'era chi le regalava la linea italiana per poi,
inutilmente, cercare di controllare il suo traffico telefonico.
Si mandavano soldi ad ogni
abuela enferma, ad ogni ipotetico furto di qualche ancora piu'
ipotetico ladrones nella casa ecc ecc ecc...
Molti trovavano appagante
sentirsi impegnati, avere la “novia a Cuba”.....o il novio
perche' la strada ha sempre 2 corsie.
Era piu' semplice il
mondo, le cose giravano meglio, c'era piu' grano in saccoccia e certi
balzelli si affrontavano piu' a cuor leggero.
Oggi e' tutto cambiato.
Parlavo l'altro giorno al
telefono con un amico, antico frequentatore tunero, discretamente
benestante.
Uno che la fanciulla l'ha
sempre fatta stare bene sotto ogni punto di vista.
Mi diceva “Milco, oggi
una novia non me la posso piu' permettere, preferisco cambiare, dare
il dovuto e una volta lasciata l'isola campare tranquillo, senza
tasse periodiche aggiuntive, fino al prossimo viaggio.”
Che le cose siano cambiate
l'ho potuto constatare, in questi ultimi anni, da alcune amiche che
hanno figli da italiani i cui padri, vivono in Italia.
Per lustri avere un figlio
da uno straniero rispetto ad averlo da un cubano era un po' come
mettere il cappello sulla sedia, avevano la certezza che noi ce ne
saremo occupati con larghezza di vedute e di....mezzi.
Ora queste fanciulle mi
raccontano che oltre i 50 massimo 70 euro al mese non arrivano.
Ognuno fa quello che vuole
o che puo', ma un figlio e' pur sempre un figlio anche se vive
dall'altra parte dell'Atlantico.
Diciamo anche che avere
una “novia” cubana e' oggi una cosa equiparabile ad avere alle
calcagne equitalia.
Quando siamo a Cuba tutto
si deve moltiplicare almeno per 3, per 2 per quanto riguarda il
vivere quotidiano, aggiungiamoci una terza parte per borse, regalini,
scarpe, vestiti, ricariche ecc...
Vorrete mica mandarla in
giro con un tennis da meno di 80 cuc...???!!!
Ovviamente nella casa
della fanciulla, nel preciso momento in cui siamo presenti, qualcosa
si rompe, solitamente qualcosa di molto caro, tipo frigorifero o
televisore.
Qualcuno pensa di fare
un'alzata d'ingegno risparmiando denaro andando a vivere nella di lei
magione con tanto di visa familiar.
L'ha fatto un amico, per 3
mesi, a quet'ultimo giro....
In 3 mesi se ne sono
andati come il vento 4000 cucchini tondi tondi perche' se la casa non
ha condizione o comunque ha problemi e tu ci devi vivere...qualcosa
va fatto.
Ha iniziato dall'aria
condizionata 900 cuc (split) per passare poi da un lavoro all'altro,
speriamo che possa godere di queste migliorie nei prossimi soggiorni
perche'....non si puo' mai dire nella vita.
Se poi la relazione e' in
fase di lancio, una volta tornati a casa non e' che la fanciulla
debba poi patire hambre e carestie.
Quindi si mandano soldi.
Ragazzi l'abbiamo sempre
fatto, solo che i tempi sono cambiati e oggi il borsillo e' meno
contento di subire continui salassi da fare impallidire l'Avis....
Un tempo erano nulla, ma
oggi i 200/300 euro al mese, la media di cio' che mandano mensilmente
gli innamorati del 2017, sono quattrini.
Per questa ragione sempre
piu' gente e' tornata allo stato di puro bracconaggio, se capita bene
altrimenti fa lo stesso...capitera' domani.
Moti che passano 6 mesi a
Cuba hanno una specie di fanciulla fissa che vedono una volta la
settimana, le danno una mano in modo morigerato e per il resto
tengono 3 alligatori a guardia del borsillo.
Avere una persona di
riferimento, una “novia”, puo' essere una cosa bella ed appagante
ma costa....
Costa cifre che oramai non
sono piu' alla portata di tutti e non rientrano piu' nei budget che
ognuno stanzia per la bisogna.
Sia chiaro che io riporto solo una tendenza su cui ognuno, come sempre, puo' avere la sua brava opinione.
Come il vostro umile
scriba altri si sono costruiti, negli anni, una catena di conoscenze
che ci seguono di viaggio in viaggio.
A volte non mettere il
corazon nel medio ( ammesso e non concesso che....) e' una gran cosa.
Buoni amici, gran
divertimento sotto ogni punto di vista, belle mail quando si e'
lontani, al limite qualche dobla recarga che non fa danni....ya!
Oggi per avere una
novia....ci vuole un fisico bestiale.
M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA
DAL BLOG PEDAZO DE CUBA
RispondiElimina- Para los cubanos la mentira que exagera un hecho es “tremendo tupe”, y quien dice mentiras es un cuentero. La mentira que más nos molesta es la que semeja una burla.
Una de las mejores enseñanzas de mis padres ha sido no mentir. Tanto me impregnaron el valor de la sinceridad, que a veces rozo con la exageración. Estoy consciente de lo dura que puedo resultar en ocasiones, al punto de herir con mis verdades.
Aun así, y a pesar de los tropezones que me he dado por esa manía, sigo creyendo que vale más una verdad cruda que una mentira piadosa.
Es que las mentiras enredan las soluciones. Casi siempre después de una hay que decir otras para seguir ocultando aquella primera. Y de pronto se crea un estado de cosas donde el engaño se convierte en rey y señor.
Una mentirita no le hace daño a nadie, es lo que piensas la primera vez que lo haces. Y cuando vienes a ver, ya no mientes, sino que eres una mentira andante.
Hay mentiras a todos los niveles. Está el niño que miente sobre la tarea que no hizo o la pelea que tuvo con su amiguito; el adolescente que lo hace para salir con la novia, para llegar más tarde a casa o no ir a la escuela.
Está el trabajador que miente para justificar la tardanza o la ausencia y el marido que engaña a la esposa inventando un viaje de trabajo para escaparse con la amante.
A nivel social, hay quienes mienten para escalar y se crean falsos currículos que no tienen cómo demostrar. Otros inflan planes de cumplimiento, dan por terminadas tareas que no van por la mitad o falsean informaciones para poder inventar.
Todos los días se dicen cientos, miles, millones de mentiras alrededor del mundo, mentirillas y mentirotas; unas que apenas tienen trascendencia y otras que de ser descubiertas podrían producir una hecatombe.
Todos mentimos alguna que otra vez. A las personas sinceras, mentir les duele casi tanto como sacarse una muela. Y no saben mentir, se les nota en los ojos, en la mirada, en el tartamudeo y en el sudar de las manos.
Pero hay mentirosos compulsivos, que hacen de la mentira su arma más eficaz para sobrevivir. Permanecen inmutables mientras cacarean sus falsedades.
Por no dejar de mentir se mienten a ellos mismos y con el tiempo se llegan a creer sus mentiras, tanto que estas se convierten en escudos o leyendas, porque dicen que una mentira repetida cien veces se convierte en verdad.
No voy a negar que la mentira pueda resultar atractiva y hasta más fácil para salir de situaciones estresantes. Pero es solo en apariencia y a corto plazo. La mentira te resuelve en el momento para salir del atolladero, pero ¿y después?
Siempre es mejor no mentir. Cuando se miente no se queda bien con nadie, aunque así parezca. Las mentiras corroen los mejores valores, siembran la desconfianza y rompen todos los días relaciones de amistad y de amor.
Antes de decir la próxima mentira que le venga a la mente piense en que mejor se coge a un mentiroso que a un cojo o en que la verdad tiene pies propios y siempre llega o sale a flote.
No diga mentiras, no deje que se digan falsedades frente a usted, no sea cómplice de las invenciones, pero principalmente no se engañe a usted mismo. En definitiva, no hay mentira que dure cien años, ni cuerpo que la resista.
Tenga cuidado en su andar por la existencia, hay lugares, momentos o situaciones donde las mentiras flotan en el aire. A decir mentiras, no lo olvide, se aprende, y es una costumbre, que una vez adquirida, se convierte en adicción o modo de vida.
hola! sapete come la penso e come opero in merito vado a Cuba dal 7/2004 principalmente solo para disfrutar del sexo a lo cubano, sono un puto "frio" ma ho sempre gestito bene le cose almeno come volevo filassero. Non sono mai stato interessato alla prostitucion con cariño ( che è o era la ragione principale che porta gli uomini sull'isola) ma alle performance senza pretendere o raccontare di essere stato con pesudo modelle caucasiche a Cuba per 30 fulas......ed in questo se la cubana è giustamente "stimolata" per me è lo maximo, quindi sempre soddisfatto con mis amigas de confianza. Riguardo alle cifre 2-300 euro: la settimana scorsa ho fatto una giornata in barcellona e considerando tutto: boletos ryanair, dos palitos con venezolana ( 120 € ) , giretto a piedi da plaza españa a c. comercial maremagnum con almuerzo, botellas de agua, trasporti da e per aeroporto ho speso sui 220 euros. Insomma se non ci sono figli riconosciuti di mezzo tenete i 300 € per farvi un paio di g da turista decente in più quando sarete sulla isla, tanto se la chiamerete verrà di sicuro evitando di fare tropp seghe mentali ( e non) quando siete qui. chao Enrico
RispondiEliminaQuesto mio pezzo non vuole essere una critica nei confronti di nessuno.
EliminaOgnuno e' dueno del proprio borsillo e della propria vacanza che, pero', non va mai confusa con una penitenza.
Tutti noi viaggiamo piu' schisci rispetto ad anni fa e' inutile raccontarci cazzate.
Chi rentava il macchinone e' passato all'economica, qualcuno allo scooter altri preferiscono spendere il proprio denaro in trasporti meno impegnativi.
Hanno, ovviamente, tutti ragione.
In questo contesto si inserisce il mio discorso, oggi mantenere una relazione a distanza ha costi che, per molti, sono diventati poco sostenibili.
milco quello che dici è vero se prendi 1200 euro al mese in italia non consiglio la cosa io comunque sto ancora da sposato a cifre abbordabilissime aiuto ma familion cazzi in culo nada ciccio simone il romagnolo io ho già fatto il mio dovere anche con l' appartamento
RispondiEliminaSe prendi 1200 euro in Italia...stai in Italia. Punto.
EliminaCredo che invece costi di piu' cambiare sempre piuttosto che avere una ragazza fissa. Giuseppe
RispondiEliminaMa sai dipende.....
EliminaQualche fenomeno con novia fissa che a Grande Torino ha chiesto un solo desajuno perche' "tanto lei mangia qualcosa da me...." e' capitato.
Ho letto di altri che contestano i 3/4 cuc richiesti perche' "un uovo costa un peso..."
Sarebbe come se andassi in pizzeria e mi mettessi a contestare il prezzo della Margherita perche' il sugo di pomodoro costa.....
Anche con questa gente deve avere a che fare la nostra povera isola.
Luca Toro
RispondiEliminaMilko nr. 1 !
Fratello...esageruma nen...
RispondiEliminamilco hai ragione punto stai in italia hai ragione ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminaA meno di non avere altri ingressi con quella cifra hai poco da viaggiare...
EliminaHo fatto il novio, magari un po' fedifrago perché stando sul posto pochi giorni dovevo pur togliermi qualche sfizio. Oggi non potrei più farlo, come forse tante altre persone. Credo che ogni epoca abbia una sua peculiarità, fino a una decina di anni molti aspiravano ad avere la novità caraibica o la fidanzata dell'Europa dell'est. Io le storie le ho vissute tutte. All' inizio per via della mia ingenuità ho pagato il conto, poi con un po' più di esperienza sono diventato più cinico. No es facil !P68
RispondiEliminaInfatti racconto una storia condivisa da molti, le donne costano SEMPRE E A QUALUNQUE LATITUDINE.
EliminaEl encargado de la Comisión Presidencial para la Constituyente y ministro de Educación, Elías Jaua, agradeció la participación de los partidos opositores que acudieron a la reunión para debatir sobre el proceso constituyente, promovido por el Gobierno de Nicolás Maduro.
RispondiEliminaUn total de 17 organizaciones políticas, entre las que aparecen Bandera Roja, Joven, Juan Bimba, Movimiento Al Socialismo (MAS) y Opina, acudieron al encuentro, que tiene como finalidad escuchar los planteamientos propuestos por estas agrupaciones, confirmó Jaua.
Durante su discurso de bienvenida, el presidente de la Comisión explicó que el presidente Maduro ordenó que la Asamblea Nacional Constituyente esté “compuesta por ciudadanos, no por partidos políticos”.
Asimismo, Jaua reiteró el llamado a los voceros de la Mesa de la Unidad Democrática por la paz del país, a propósito de su ausencia a la reunión que tiene lugar en el Palacio de Miraflores de la ciudad de Caracas.
Gran respaldo popular
El pueblo venezolano manifestará este lunes en la ciudad de Caracas su apoyo al proceso de Asamblea Nacional Constituyente, propuesto el 1° de mayo por el presidente Maduro.
Los manifestantes, organizados en movimientos sociales e instancias populares estarán concentrados a partir de las 10H00 hora local (14H00 GMT), para marchar hacia el centro de Caracas.
La movilización se realizada en apoyo al proceso Constituyente, promovido por el Gobierno venezolano, el cual tiene como objetivo central garantizar la estabilidad, en medio de los ataques recurrentes promovidos por la derecha venezolana.
El pasado 1° de mayo, el Ejecutivo Nacional convocó una Asamblea Constituyente, lo que forma parte de sus funciones según el artículo 347 de la Constitución de la República Bolivariana de Venezuela.
Con la Asamblea Nacional Constituyente, sectores políticos y sociales tendrán la oportunidad de elevar propuestas para fortalecer la Constitución en aspectos como la paz nacional, el perfeccionamiento del sistema económico, constitucionalizar las misiones sociales, el fortalecimiento del sistema de justicia o la lucha contra el terrorismo y el narcotráfico.
Graziano Griffone
RispondiEliminaConcordo in tutto ciò che hai scritto anche perchè anchio ho vissuto questo tipo di situazioni.
Le abbiamo vissute tutti ma i tempi sono cambiati e forse.....anche noi.
EliminaArgomento molto soggettivo. Ognuno i soldi li spende come meglio crede, basta che il tutto non obblighi a vivere qui a pane ed acqua.Mat.
RispondiEliminaSe un blog non avesse argomenti od opinioni soggettive sarebbe una rassegna stampa....
RispondiEliminaCondivido tutto Milco, ma ti racconto la mia esperienza personale, ho sempre messo in chiaro con la novia fin dal primo giorno che non esiste alcun assalto alla diligenza, che non voglio mantenere alcun famillon, tio, e tia, ecc ecc, questo l'ho fatto per due motivi, primo per un fatto economico, secondo per vedere se le persone mi sono vicino per interesse o per amore/affetto/amicizia...e devo dire che da un anno e mezzo che stiamo insieme non mi ha mai chiesto nulla, ne lei ne la sua famiglia, proprio oggi al telefono mi ha detto testuali parole "non voglio che mi porti tanta ropa, me ne hai portata già tanta a dicembre, mi accontento solo di una cassa bluetooth per ascoltare il movil" (costo 9 euro su Amazon), ad oggi Milco mi ritengo molto fortunato perchè da un anno e mezzo ho davvero una ragazza in gamba al mio fianco, in tutti i sensi, ed io sono molto sereno e felice di stare con lei, poi quello che può succedere domani solo gli Orishash lo sanno...
RispondiEliminaSono felice per te.
EliminaPero'....e non sara' certo il tuo caso...se la famiglia versasse in condizioni non decorose e la vostra storia continuasse...sarebbe proprio la fanciulla a farti notare che "io non posso mangiare bistecca tutti i giorni mentre la mia famiglia pasa trabajo..."
A quel punto ti seintiresti in un modo o nell'altro moralmente responsabile.
Funziona cosi'.
Esattamente Milco, però sarei più consapevole delle relazioni che si sono create tra me e il famillon, e sicuramente lo farei anche con piacere, ovviamente il tutto sempre entro certi limiti.
EliminaIl discorso dei limiti e' sempre pericoloso...."visto che ho fatto 30 tanto vale fare 31"...E CHAO PESCAO.
EliminaCerto, ma se mi chiedono cose più grandi di me, ciao...io i paletti li metto sempre, e lo faccio capire fin da subito il recinto entro cui possono muoversi.
EliminaI paletti basta spostarli....:-)
RispondiEliminaLa nonna di Macron
RispondiEliminamattia feltri
È sorprendente, ma soltanto un po’, che susciti tanta curiosità Brigitte Trogneux, la moglie di Emmanuel Macron, e non Manette Noguès, la nonna. Soprattutto se l’interesse è antropologico, il rapporto del nuovo presidente francese con Manette non è meno trascurabile di quello con Brigitte. Racconta Macron che, da bambino, finita scuola, trascorreva ogni pomeriggio dalla nonna a imparare la grammatica, la storia, la geografia, a leggere ad alta voce Molière e Racine, Mauriac e Giono. Conoscere la lingua e le sue regole, il suono e il ritmo, non è un fronzolo da damerini, è la base della struttura di una persona.
La nonna diceva che lo studio le aveva cambiato la vita, l’aveva aiutata a comprendere le parole, il loro significato e l’uso, e quindi a comprendere il mondo, quello che era successo e quello che stava succedendo. Spiegava che c’è un cammino che conduce dal lavoro e dal talento al prestigio, e dal sapere alla libertà. Sapere libera dai pregiudizi, mette al riparo dalle falsità da cui siamo circondati, degli avversari e dei falsi amici, e specialmente dalle bugie che raccontiamo a noi stessi per facile e consolatorio innamoramento di un abbozzo di idea. Sapere è emanciparsi, e crescere non è un disvelamento, è una lenta costruzione. Ecco, siccome questi sono concetti molto saggi e suggestivi, ma anche molto elementari, eppure così poco diffusi, più che un Macron a noi servirebbe sua nonna.