Non sono una persona
particolarmente legata alle festivita', che siano pubbliche o
private.
Nel nostro paese oramai
sono diventate unicamente occasioni commerciali per far vendere
prodotti al posto di emozioni.
A Cuba ci sono alcune
festivita' che meritano di essere vissute sul luogo.
Non il Natale di cui frega
nulla a nessuno, neanche il capodanno che si risolve, solitamente, con
gente gia' ubriaca alle 2 del pomeriggio del 31.
Pero' el dia de l'amor e
quello de la madre sono festivita' che il cubano sente molto, se vi
capita di essere giu' in queste occasioni ve ne potrete rendere
conto.
In piu' ci sono i
compleanni.
Mi e' capitato alcune
volte di festeggiarlo a Cuba.
In Italia non mi interessa
molto, quando le candeline sono piu' numerose del volume della torta
forse e' il momento di lasciare perdere...
A Cuba pero' mi sono
sempre sentito bene, o meglio mi hanno sempre fatto sentire bene.
Quindici anni di
frequentazione vuol dire avere una rete di conoscenze e di amicizie
che prescindono dal fatto di avere o meno il culo bianco.
Poi Cuba e' uno specchio
che riflette, fedelmente, i nostri comportamenti.
Se sei uno stronzo sarai
trattato come tale, le sole persone che ti si avvicineranno lo
faranno unicamente nella speranza di guadagnarci qualcosa.
A gennaio ho festeggiato
nella provincia tunera le mie 53 primavere.
Sono stati 2 giorni di
festeggiamenti che avrebbero stroncato un cavallo baio.
Li compivo di sabato, il
venerdi mi sono preso una giornata de vacationes da familion e tutto
il resto per tornare a Vivienda.
I vecchi frequentatori del
blog ricorderanno un racconto “una giornata particolare”.
I protagonisti sono gli
stessi di oltre 10 anni fa, forse un po' invecchiati ma sicuramente
mai ingrigiti.
Abbiamo fatto festa da
Orlandito e c'erano proprio tutti.
Dal Mago a Pamplina al mio
ospite della casa de renta.
In piu'...quando ci
spostiamo da quelle parti c'e' sempre la garanzia di trovare
un'ottimo comitato d'accoglienza...
Di cui uno puo' scegliere
se approfittare o meno....ma questo e' un altro discorso.
Abbiamo mandato a cuocere
2 pernil, noi da Tunas abbiamo portato la cerveza mentre loro hanno
messo i contorni.
Abbiamo iniziato a fare
festa alle due del pomeriggio e siamo andati avanti fino al giorno
dopo.
Orlandito oramai vive
solo, tutta la famiglia e' negli Stati Uniti.
Ogni tanto spariva gente
nelle camere, poi riappariva, poi spariva di nuovo.....un casino.
Sono feste in cui esserci
e' sempre bellissimo, riannodare amicizie antiche con uno stile di
via alla buona e' una cosa che fa bene alla salute.
A mezzanotte brindisi col
sidro, come sempre.
La mattina dopo, sul tardi
mi sono svegliato, a casa, con un sorcio morto in bocca.
Sono andato a correre per
cercare, inutilmente, di arginare la resaca.
Alla sera c'era la festa
organizzata dai suoceri con la fanciulla, l'immancabile mago con
signora, un altro paio di coppie di amici e l'ospite della renta.
Anche qua' pernil,
cerveza, ron e tutto il resto.
Non so piu' quanto abbiamo
riso e ci siamo divertiti.
In Italia non succede mai
di riuscire a passarla cosi' bene, al limite ci si limita a qualche
bicchierata formale e nulla di piu'.
Abbiamo tirato tardi ed in
questo modo si e' concluso il mio fine settimana di cumple.
Sia chiaro non abbiamo
fatto, in nessuno dei due casi, nulla di fantasmagorico, ma il vero
divertimento sta' nella semplicita' e nel saper godere dei piccoli
piaceri che la vita, a ben frequentarla, sa ancora regalarci.
Mai compiuto gli anni a Cuba?
Mai però mi piacerebbe. Stefano
RispondiEliminaBasta programmare. . .
EliminaProprio così amico mio! In Italia quasi sempre solo musi duri, risate forzate dalle circostanze di convenienza e discorsi basati sempre sulla crisi o sul guadagno. Niente più divertimento con cose semplici, immediate, spontanee. Qualche tempo fa mi è venuta la malsana idea di portare una chitarra in un bar, cosa che facevo spesso in gioventù, e mi son messo a strimpellare di buona lena. Tutto bene? Mmmhh, dopo pochi minuti entra un tipo che conoscevo e con un ghigno si rivolge alla clientela presente affermando: "toh, oggi ci sono i barboni"! Niente paura, nessuna offesa, solo ho capito che i tempi erano cambiati e che due accordi in compagnia, gracchiando la canzone del sole o Andrea si è perso, non era cosa che potesse ormai interessare ancora qualcuno. Bella la società tecnotronica, ho pensato. Ciao Aston. Luciano
RispondiEliminaCaro Luciano pensa che oggi la gente chiede amicizia davanti a un PC. Che nostalgia per quando bastava guardarsi negli occhi. . .
RispondiEliminaIn addietro ero presente anch'io su facebook ma ho chiuso abbastanza in fretta l'account, mi faceva star male. Darwin mi catalogherebbe tra le specie in via di estinzione per via della mia scarsa capacità di adattamento. Eppure non aborro tout court la tecnologia la quale, se usata appropriatamente, si rivela molto utile per l'uomo. Ok, a questo punto potrebbe iniziare una dissertazione filosofica sulla differenza tra uso ed abuso ma forse non servirebbe se ci ricordassimo della saggia locuzione del buon Plinio il Vecchio che così recitava: " cum grano salis"!
RispondiEliminaLuciano
Il giusto uso dei social puo' anche essere una cosa piacevole ma quando la vita virtuale sostituisce quella reale allora qualcosa non funziona.
Eliminarimedio contro la RESACA..... un baso de agua y azucar!!
RispondiEliminaciaoooo ;-)
Bastasse quello.....
EliminaAgli inizi del 2000 frequentavo una chica di Paya Giron. In occasione del cumple di un nino, nipote della fanciulla, organizzamo una festicciola invitando altri bambini del vicinato. Chiaramente io ero lo sponsor, ma feci volentieri a meno di qualche Cuc per far felici quei fanciulli, i quali dopo aver consumato i dolcetti, passarono al gioco della pinata. Dopo essere stati bendati dovevano rompere una scatola sospesa in aria, legata ad una corda, piena di caramelle e chupa chupa. Personalmente é uno dei ricordi più belli legati alle vacanze sull'isola. P68
RispondiEliminaLA CAPACITA' DI SAPERSI DIVERTIRE CON POCO E' UN DONO RARO...
RispondiEliminaTieni presente che io condivido il compleanno con Fidel.
RispondiEliminaSarà un segno del destino?
Ottavo Re di Roma. . .
RispondiEliminaIo si ho fatto il mio compleanno a l'avana 2 anni fa: partenza il giovedì, ritorno il lunedì.. ed una settimana per riprendermi jajajajajaja. Mat.
RispondiEliminaPerò. . Pensavo che queste cose le facessero solo i canadesi
RispondiEliminaQuest'anno cumple en barranquilla al carnaval jajajaja.....maniana se va
RispondiEliminaPassatela bene!
RispondiEliminaGrande milco,pensa che mio marito programa I nostri viaggi a cuba nella data del suo compleanno,qui I fratelli e persino I genitori se ne fregano di farli gli auguri,condivido un altro mio pensiero,I'll giorno della mamma,a cuba la festa piú importante I italia la trovo di una tristeza infinita,mia suocera é rimasta meravigliata del fatto che le comprase una torta e un regalo e tutti mi guardavano come un alieno,non ho mai capito come possono fregarsene della persona piú importante al mondo.dayanis
RispondiEliminaAmica mia qua'oramai abbiamo perso tutto. . .
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