Durante la visita di Obama
a Cuba si sono verificate alcune situazioni piuttosto insolite.
Intanto molta meno policia
por la calle, la ragione e' piuttosto semplice.
Erano tutti a La Habana di
servizio, per la visita del presidente statunitense.
Un paio di mei
conoscenti, che hanno la visa temporanea in quanto “studenti”,
hanno dovuto rimandare una loro gita a Baracoa fino a quando Obama
non ha lasciato l'isola.
Con quella visa se devi
spostarti dalla tua provincia, devi prima avvisare il tuo “tutor”.
Nel caso specifico sono
stati chiamati direttamente a casa dall'ateneo, che ha comunicato loro
di non spostarsi fino al ritorno alla normalita...mah....
La terza cosa strana e'
accaduta a Las Tunas.
E' andato a fuoco, con
crollo strutturale, uno dei supermercati piu' importante della
citta'.
Vicino alla funeraria, non
lontano da casa mia, si trattava di una buona tienda dove trovavi
lampadari od altri oggetti difficilmente reperibili in altri negozi
cittadini.
Era l'ultimo giorno della
visita di Obama a Cuba, le ipotesi tirate in ballo sono state 3.
-La Contra
-Guasto elettrico
-Fuoco appiccato dai
dipendenti per coprire casini contabili.
Il primo caso lo scarterei
a priori.
Sono 15 anni che appena
esce acqua da un tombino sento parlare di un'attentato dei
controrivoluzionari.
Era successo col l'incendo
del Cadillac causato da un corto circuito elettrico, la cosa si era
ripetuta quando una parte della polivalente (IL PALASPORT) aveva
preso fuoco .
In realta' si era trattato
de los ratones che si erano mangiati la caveria elettrica provocando
il danno.
Lo so perche' ci vivo di
fronte e il Boss, la sua impresa, aveva fornito il materiale per la
ricostruzione.
Anche in questo caso la
contra (ma esiste?) non c'entra nulla.
Molti hanno visto la
possibilita' di un'attentato vista la contemporaneita' della visita
presidenziale.
Perche' a Las Tunas e non
nella capitale sotto gli occhi del mondo?
Quindi l'ipotesi piu'
accreditata e' quella di un corto circuito, un guasto o qualcosa di
simile.
Visto che e' vicino a casa
mia, ci sono passato la sera successiva in scooter.
Ovviamente tutto il
perimetro era stato messo in sicurezza dalla policia che multava
chiunque, cubano, avesse tirato foto.
Non sono un'artificiere
ne' un bomberos, ma il fatto che le due case accanto alla struttura,
ma proprio accanto, non siano state sfiorate dal disastro depone a
favore di un guasto o un'incendio casuale.
Se metti una bomba non ti
preoccupi che le due casette accanto ne escano indenni.
La terza ipotesi io non la
scarterei.
Da tempo si vociferava in
citta' che in quella tienda molti conti non tornavano, che c'erano
problemi seri di contabilita'.
Come spesso avviene a Cuba
anche in quella struttura l'amministratore era stato cambiato piu'
volte.
Comunque una delle voci
che giravano era quella che i dipendenti avevano dato fuoco alla
struttura.
Diciamo anche che quella
tienda, di non antica costruzione, era stata tirata su esattamente
come ogni altra cosa a Cuba.
Le imprese e gli operai si
erano rubati tutto il materiale possibile, quello che era stato
utilizzato per la costruzione era....quello che rimaneva.
Di conseguenza credo sia
normale, se le cose vengono fatte alla cazzo, che ogni tanto, ad
intervalli piuttosto regolari, qualche struttura salti per aria.
E' tutto statale, le
manutenzioni sono fatte male e tardi, non gliene fotte nulla a
nessuno....storia antica.
Pare che ai bomberos,
arrivati la notte dell'incendio, non abbia funzionato la pompa
dell'acqua...e ho detto tutto.
DAL BLOG DI LINUS (MA AVREI POTUTO SCRIVERLO IO...)
RispondiEliminaQuando, come nei giorni scorsi, me ne sto per un po’ a Riccione, non dovrei dire che sono in vacanza.
Nel mio caso mi piace parlare di “sospensione temporale”.
O di “quotidianità alternativa”.
Quello che faccio in queste settimane non ha niente a che fare con l’andare in spiaggia, prendere il sole, passeggiare, fare shopping, insomma tutte quelle belle cose che si fanno quando si va in un bel posto, in un bel periodo, col bel tempo.
In pratica faccio vita normale, solo in un altro posto e con altri ritmi.
Lavoro, ma non troppo. Così ho comunque la giornata piena.
Devo dedicare un po’ del mio tempo a preparare l’estate, quindi incontrare il Sindaco (LA Sindaca!), gli amici di Aquafan, cose così.
Poi c’è la casa, con tutte le sue piccole problematiche, dalla riunione di condominio ai piccoli interventi di manutenzione. Dopo quindici anni di lotta alle infiltrazioni siamo quasi riusciti ad eliminare le paludi dai box, adesso però piove sulle scale…
Mangio a casa quando tutti vanno al ristorante e al ristorante quando tutti sono tornati a casa.
Vado a correre, vado in bici, ma questo lo sapete.
E poi quest’anno c’era Bruna, da pascolare a tutte le ore.
Insomma, le vacanze sono un’altra cosa. Anche se io preferisco queste.
Oggi torno a lavorare, consapevole che anche lavorare è un’altra cosa.
Ma è la cosa che preferisco.
massimo gramellini
RispondiEliminaSiete di quelli che ancora pensano che dare a qualcuno dell’uomo, o della donna, di m. sia infamia meritevole di querela? Retrogradi. Roberto Pelucchi, giornalista sportivo afflitto da evidente permalosità, si è permesso di denunciare dei galantuomini che sul sito «atalantini.com» lo avevano definito «infame», «bastardo» e «uomo di m.». Ma il giudice di Bergamo, perché c’è un giudice a Bergamo, ha rigettato la richiesta con poche ma definitive parole. «In ambito sportivo un insulto generico ci può anche stare». Un insulto specifico no, nemmeno lì. Ma un insulto generico, nel ruttodromo del calcio, fa quasi simpatia. Specie se lanciato da ultrà che si nascondono dietro nomi di facciata. Un accorgimento - scrive il giudice - che «toglie carica all’insulto rispetto alle offese fatte con nome e cognome». Se dunque vi assale la voglia di mandare genericamente a stendere qualcuno, non frenate l’istinto. Riempitelo pure di m., purché a volto coperto e senza declinare le vostre generalità.
Va inoltre considerato che il Pelucchi era intervenuto su quel sito per difendere un suo articolo. Decisione che il giudice considera quantomeno imprudente. «Chi si mette a correre per strada durante la festa di Pamplona non può lamentarsi più di tanto se qualche toro finisce per incornarlo». Che sarebbe un consiglio saggio, se provenisse dal gargarozzo di una vecchia zia. Mentre chi parla è uno che in teoria dovrebbe fare rispettare le leggi. Invece sta dicendo che quando vieni rapinato in un vicolo buio a mezzanotte, non solo il reato non esiste, ma se lo denunci sei pure un po’ coglione (insulto generico).
E' possibile, per dei dipendenti, fare una cosa simile? Giuseppe
RispondiEliminaSe l'alternativa e' finire al gabbio...tutto e' possibile.
EliminaSe fosse vera la terza ipotesi...e potrebbe benissimo...temo che qualcuno al gabbio ci finisca ugualmente...visto che a Cuba hanno occhi e orecchie anche i muri...
EliminaFreccia
Per il momento si tratta appunto di un ipotesi
Eliminahola! son cosas que pasan , chissà quante ne succedono al giorno in ogni provincia de la isla di cui non si ha notizia. Cuba è anche questo. Ecco il problema dell'inefficienza sarà superato se un giorno ci sarà più privato che pubblico? difficile da dirsi perchè non dipende solo dal salario ma soprattutto dalla mentalità.E le nuove generazioni anche se vedono soldo vogliono solo goderlo e non guadagnarlo, per quello sono negativo sul futuro de la gente de cuba. Vamos a ver . chao Enrico
RispondiEliminaBeh....se la tienda e' mia e' normale che mi preoccupi che sia gradevole, funzionale e piena di prodotti.
EliminaAhahahahaha! Il negozio si chiamava "el Fenix"?
RispondiEliminaNomen Omen.
In effetti.....
EliminaPompieri con pompa acqua rotta è il massimo dai......non funziona proprio nulla a Cuba purtroppo e questo sta diventando un dramma,visto che le cose non migliorano,un vero peccato.
RispondiEliminaIl fatto che los bomberos, in uno dei rari interventi a cui sono chiamati, si siano fatti trovare impreparati e' diventata una barzelletta in citta'.
RispondiEliminaSembra la scenografia di un film di Fantozzi quanto accaduto.
RispondiElimina.....invece è accaduto proprio a Cuba....con tanto di Cantastorie presente.
EliminaCi scometterei un medio, la terza ipotesi....Beppe
EliminaScommetti pesante...ahahah
Elimina