Una delle cose che mi ha
sempre fatto riflettere nei confronti un mio eventuale sbarco a Cuba
in pianta stabile e' il vedere, chi a Cuba ci vive davvero,
avvelenato a morte coi cubani.
E' vero che, nella maggior
parte dei casi, si tratta di gente avanti negli anni, magari con
difficolta' di rapporti col prossimo ereditata dai tempi italiani.
Resta pero' il fatto di
come sia difficile vivere la propria vita serenamente senza essersi
creati, in una terra che ti ha accolto, uno straccio di rete
relazionale con gli abitanti del luogo.
Dipende, alla fine, dal
come si e' e dal come ci si relaziona col prossimo.
La vita, sostanzialmente,
e' uno specchio che riflette l'immagine che diamo di noi stessi.
Se ci comportiamo da teste
di cazzo, quasi sempre, saremo trattati da tali, da questo non si
scappa.
Se uno sta' sui coglioni
anche a sua madre stara' sui coglioni, sicuramente, anche a buona
parte delle persone con cui si relazionera' en vida real.
A Cuba poi, saper fare
selezione e' fondamentale.
Senza avere rapporti coi
cubani, come capita alle persone che ho citato prima, non si vive
bene.
Occorre, secondo loro,
viaggiare sempre con la guardia altissima, rasentando i muri, il che
non rappresenta il massimo per chi vuole farsi una bella vacanza o
iniziare un nuovo percorso di vita.
Questo non vuol dire
essere disponibili nei confronti di tutti, cosa sconsigliata sia in
patria che altrove, ma avendo il vissuto necessario, capire chi si ha
davanti e comportarsi di conseguenza.
Lo specchio, appunto.
Se devo trasferirmi a
Cuba, vivendo perennemente incazzato coi cubani, rosicando nel vedere
ogni atteggiamento degli altri italiani, incapace di essere una
persona decente, allora molto ma molto meglio non muoversi dal
paesello.
Questa capacita' di
rapportarsi in un certo modo col prossimo non e' innata, anche se un
minimo di predisposizione naturale non guasterebbe mai.
E' una cosa che si puo'
apprendere negli anni, crescendo e viaggiando, conoscendo gente e
sbagliando.
Non a caso, in questo
ultimi anni, a Cuba, ho rafforzato i legami con alcune persone
lasciandone perdere altre, in fondo esattamente come in Italia.
I legami che ho rafforzato
sono indispensabili per potere godere della mia vacanza nel modo
migliore possibile, non e' piu' il tempo di “arrivo e vedo cosa
succede”.
Ci sono persone che stimo
e che, suppongo, mi stimino, persone da cui ho ricevuto molto di piu'
rispetto a quanto ho dato loro.
I cubani sono tutti ladri,
papponi, arraffoni e chulos se si frequenta ladri, papponi, arraffoni
e chulos che, detto per inciso, rappresentano na parte infinitesimale
della popolazione cubana.
Il resto e' fatto da gente
normale, che si alza la mattina per andare a lavorare, che sogna di
campare un po' meglio e che e' in grado di mantenere, anche con uno
straniero, un buon rapporto di consoscenza quando non di amicizia.
Poi, ognuno,
raccoglie sempre quello che semina.
Ho applicato anche questo
modus operandi nella nuova attivita' di palestra che abbiamo
intrapeso anni fa.
Se, in 10 mesi, abbiamo
portato a casa 300 persone e' anche perche' cerchiamo di non
trattarle solo da clienti ma vogliamo che, davvero, in quell'ora che
trascorrano da noi si sentano a casa.
Questo ha generato una
serie di piccole, carinissime situazioni.
Il cuoco di un ristorante
vicino alla palestra, ogni venderdi mi porta 2 teglie di pesce che
cerco inutilmente di pagargli da mesi.
Un tizio che distilla
birra artigianale e un'altro che fa il vino mi hanno portato delle
bottiglie.
Chi lavora in una fabbrica
di grissini ci riempie di scatoloni di pancarre e bauletti, un'altro
che ha terreni mi ha portato il sugo di pomodoro per la pasta e
addirittura le patate che coltiva nel suo campo.
Un altro che ha le bestie
argentine, quando ne ha macellata una mi ha portato 2 bisteccone.
Sono piccoli esempi,
sicuramente marginali e banali ma che dimostrano che quando la gente
la tratti bene, quando sei corretto e sincero, pur nel rispetto dei
reciprochi ruoli, beh.....vieni apprezzato anche solo con questi
piccoli gesti.
Visto che Cuba non si
trova su Marte, le stesse regole valgono anche per quel lato del
bloqueo.
Nella vita quello che si semina si raccoglie, non si sgarra...io a Cuba come in Italia cerco di contornarmi di persone positive, rispettose, e che non siano troppo pesanti, anche se a Cuba la maggior parte del tempo lo passo con la novia, visto che all' Havana sono un nuovo "intruso" e frequentandola da pochi mesi devo ancora allargare il giro di amicizie, però ad esempio anche a Santiago, o Baracoa, che frequento da anni, mi sono sempre circondato di pochi ma buoni, questo è il mio motto, persone di cui ti puoi fidare, se tu hai un problema si fanno in quattro per aiutarti, e viceversa.
RispondiEliminaSi ma ti puoi fidare di loro se loro possono fidarsi di te....lo specchio appunto.
EliminaClaro...
EliminaUno degli argomenti di cui si e' parlato molto in estate e' stato quello del burkini; quella specie di abito lungo che usano le donne mussulmane al mare.
RispondiEliminaIn Francia, in alcune spiagge lo hanno vietato ritenuto un abbigliamento al di fuori dalla cultura europea.
In un mondo normale ognuno avrebbe il diritto di andare in giro vestito come vuole, anche in base ai propri credi religiosi.
Ma non e' un mondo normale, a causa di quei pazzi tagliagole.
Ho lavorato in paesi dove vigevano ceete regole, le ho sempre rispettate.
Forse sara' una cosa poco di sinistra ma se vieni a vivere nel mio paese allora ne accetti le regole.
Anni fa avrei detto altre cose ma oggi...sono daccordo coi francesi.
Ha staccato a morsi un orecchio dell’animatore del camping di Riccione dove era in ferie, che aveva rimproverato suo figlio per un comportamento scorretto all’interno della struttura ricettiva. Un turista di Verbania, G.G., 46 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile per lesioni personali gravissime.
RispondiEliminaI carabinieri sono intervenuti sabato sera nel campeggio, dove era stata segnalata una violenta lite tra un cliente e un animatore: il turista poco prima lo aveva aggredito staccandogli di netto l’orecchio sinistro con un morso.
La vittima, soccorsa dal 118, è stata ricoverata nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Rimini, per un intervento ricostruttivo del padiglione auricolare, mentre il turista è stato condotto in carcere.
Adesso capisco perchè hai mollato 'sto lavoro :-)
EliminaNon ho mollato nulla.
EliminaNon avendo la possibilità di clonarmi questa estate mi sono occupato di altro.
Fra l'altro sono iltre 10 anni che non sono più sul campo.
Comunque brutto episodio
Milco hai detto una verita'; se uno sta' sulle palle anche alla madre in Italia a Cuba sara' trattato nello stesso modo. Giuseppe
RispondiEliminaMa sai molti pensano che i 4 soldi nel borsillo regalino una sorta di immunita'...alla fine si raccoglie sempre cio' che si semina.
Eliminamilco ti quoto come sempre io a santiago e baracoa i posti che frequento a cuba di piu' ho una cerchia di amici non grande ma le ho e e da anni che non frequento italiani e bene che sto ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminaInfatti non e' la quantita' ma la qualita' delle persone che frequentiamo che e' importante.
EliminaQuesto non vale solo per Cuba.
hola! es la santa verdad, molti pensano che la isla sia solo fatta da chulos, jineteras etc e ti credo non frequentano altro. Invece tutto il mondo è paese e le stesse regole valgono in ogni dove. Purtroppo, per estrema necessità , Cuba ha dato al turista una vera e propria immunità da ogni punto di vista che molti hanno sfruttato a loro favore prendendo per il culo tutti, cosa classica da itaglians. Tra poco tutto cambierà perchè non basteranno più 4 soldi per fare i superiori. chao Enrico
RispondiEliminaLe cose sono già cambiate.
EliminaFidati....
sicuramente la Isla non è fatto di chulos,papponi,donne di facili costumi etc etc ma i cubani veramente disinteressati che vogliono o addirittura amano relazionarsi con una persona di altro paese ed altra cultura io trovo siano davvero pochi,e non sempre Milco dipende da noi :molti stranieri è verissimo sono persone squallide ma ci sono anche persone educate,rispettose,forse un po' ingenue e sognatrici (e io mi ci includo in questa categoria ringraziando i miei splendidi genitori)e non è bello essere scambiati per stupidi da sfruttare o vacche da mungere,ti ripeto non solo dalla varia umanità sopra citata ma anche da persone normali...per questo io vedo Cuba solo come una vacanza ed una parentesi...se devo trasferirmi preferisco sognare Barcellona,le Baleari o la costa portoghese...ciao Milco e ciao a tutti
RispondiEliminaAndrea M.
Andrea quando nei rapporti personali esiste grande disparità economica e in quelli sentimentali grande differenza anagrafica l'interesse è sempre possibile.
EliminaNon solo a Cuba
Milco è il "grande" la chiave di tutto...che numero attribuisci a quella parola, soprattutto in chiave sentimentale?
EliminaIn realta' non mi sono mai posto il problema.
EliminaQuello che dovevo fare a Cuba l'ho fatto senza troppe menate o problemi.
Vivo giorno per giorno.
Anche io la penso come te...soprattutto in amore, se due persone si vogliono bene e si rispettano, l'età è relativa, fino a un certo punto però, perchè ad esempio non credo ai rapporti d'"amore" di un uomo di 60 anni con una ragazza di 20, ogni cosa ha il suo perchè.
EliminaA volte barattare gioventù con benessere è una scelta obbligata.
EliminaL'importante è esserne consapevoli....cosa che capita di rado.
Ricordo, per la milionesima volta, un paio di cose;
RispondiEliminaNon postate commenti su pezzi di giorni precedenti, non li leggerebbe nessuno, anche se sono ot usate il pezzo del giorno.
Prima di inserire, nel blog un commento, vedo di chi e'.
Se e' anonimo, se la firma e' in Black List o e' farlocca non solo non viene inserito ma neppure letto.
Nella basura subito.
Commenti anonimi che richiamano a link o a articoli di giornali verranno valutati di volta in volta.
Grazie per la collaborazione.
Milco mi permetti un off topic per dare un tributo ad una grande donna?a Giaveno si è spenta Maria Riva ,credo ultima staffetta partigiana ancora in vita,ebbi onore di parlarci qualche anno fa durante un invito ad una lezione universitaria..una donna meravigliosa,amante della libertà,Cuba forse le sarebbe piaciuta,grazie mille!!
RispondiEliminaciao,Andrea M.
Pensa chi io vivo a pochi km e neanche lo sapevo... :-(
RispondiEliminaè deceduta in realtà a Torino ma Giaveno le ha dato la cittadinanza onoraria per le sue gesta eroiche sul luogo...grazie mille Milco
RispondiEliminaAndrea M.
Pogolotti era giavenese....gli hanno dedicato una stradina in piena campagna....coglioni.
RispondiEliminanon si può negare che a Cuba, vuoi per la situazione socio economica, certe situazioni siano più pronunciate che altrove, ma allo stesso tempo resta comunque validissimo il concetto che ognuno certe cose più che trovarle se le va sempre a cercare. Non si può pretendere di decidere andare a far serata al Dos Gardenias a l'Avana ed indignarsi poi se si incontrano solo mezzi zoccoloni e chulos. Mat.
RispondiEliminaEsatto.....se trovi una in giro alle 3 di notte la porti a casa e questa ti fotte anche i calzini....un pò te la sei cercata.
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