Voglio precisare che
questo pezzo tratta una situazione a carattere generale, senza
entrare in alcuna situazione specifica.
Semplicemente si tratta di
uno di quegli argomenti che, periodicamente, e' bene aggiornare.
L'invito turistico.
Credo che tutti sappiate
di cosa si tratta, la possibilita' di invitare, per un massimo di 3
mesi (per la legge italiana) una cubana, assumendosi le
responsabilita' di tutto cio' che accadra' nei 3 mesi di soggiorno.
Molti di voi hanno dato il
via al percorso famigliare attuale grazie anche ad un invito
turistico.
Si segue una procedura
abbastanza costosa, la candidata effettua un'intervista nella nostra
ambasciata, una settimana dopo ci sara' la “sentenza” che, molto
spesso, nulla avra' a che vedere con l'effettiva qualita' del
rapporto con l'invitante o la possibilita' di possibile emigrante.
Esiste una politica dei
flussi del Viminale che assegna, ad ogni paese, tot visti per
l'Italia all'anno, finiti i quali ogni richiesta verra' respinta.
Solitamente la motivazione
principale che spinge qualcuno ad effettuare questa procedura e'
rappresentata dal tentativo di verificare se l'eventuale venuta
temporanea della fanciulla potra', eventualmente, diventare
definitiva.
Insomma, si prova per
vedere se si abitua a vivere da noi, se potra' funzionare in futuro
ecc....
Opinione personale;
secondo me non e' la strada giusta.
Se la fanciulla vuole, se
lo scopo e' l'uscita dal paese...senza ritorno, in 3 mesi, puo'
tranquillamente nascondere la rumenta sotto il tappeto.
Puo' farsi andare bene le
cose che, una volta ottenuto il bersaglio grosso, sara' sua premura
far sapere all'invitante di non gradire per nulla....a quel punto
sono volatili diabetici.
Secondo me se si vuole
conoscere bene una persona per poi, eventualmente, iniziare un
percorso insieme, la conoscenza deve avvenire nel suo paese
d'origine....in Italia in un modo o nell'altro la situazione
lei...l'agguanta.
Bisogna, a casa sua, senza
freni e atteggiamenti manierati, capire se puo' essere la persona
giusta.
Conoscere la famiglia, gli
amici, la sua storia ecc....
Certo, ci vuole tempo, il
tempo che pochissime persone hanno a disposizione per un compito
cosi' complicato.
In un paio di settimane si
puo' fare davvero poco, per questa ragione scatta l'invito, che,
detto per inciso, non funziona quasi mai.
Ne ho fatti un paio, una
decina di anni fa.
Il primo, di 2 mesi, lo
ricordo con molta simpatia, ero in giro per villaggi nell'estate
italiana e mi feci accompagnare da una cubana statuaria.
Il secondo aveva proprio
lo scopo di una buona conoscenza, i tre mesi divennero 10, alla fine
la scelta fu di non proseguire nella storia, probabilmente piu' per
colpa mia, se nasci rotondo non muori quadrato....
Siamo comunque rimasti non
buoni ma ottimi amici, questo non e' da tutti...in realta' non capita
quasi a nessuno.
A livello generale
incidono molte situazioni, la differenza di eta', il luogo dove
viviamo, il fatto di vivere da soli o ancora con la famiglia, la
situazione economica ecc....
Molti sostengono che la
prima cosa da fare, una volta arrivata la fanciulla in Italia, e'
quella di tenerla lontanissimo da tutte le altre cubane che
soggiornano, a diverso titolo, nel nostro paese.
Puo' essere una buona cosa
ma non bisogna mai generalizzare.
Ho una socia cubana in
palestra che e' qua' da 10 anni, si e' fatta un mazzo cosi' ed e' in
grado di dare i migliori consigli senza mai dare il cattivo esempio.
Certo se la fanciulla
viene a contatto con gente che non fa un cazzo dal mattino alla sera,
aspettando il tordo da impallinare allora non e' neanche il caso di
parlarne.
Alla fine tutto dipende da
noi, dall'esperienza di donne che la vita ci ha consentito, al tempo
che possiamo dedicarle, alla location dove le andiamo ad infilare.
Non tutte le storie sono
finite male, molti hanno dato inizio ad un progetto che prosegue
negli anni.
Alla fine siamo tutti
nelle mani degli Orishas.
Alla fine una Reggi qualunque ha deciso che a Roma non ci saranno le Olimpiadi.
RispondiEliminaIl tutto dopo, la Reggi qualunque, avere fatto inutilmente aspettare per 35 minuti il presidente del Coni e quello dello sport paraolimpico.
Secondo me una grande citta' puo' anche rinunciare a presentare la propria candidatura, pero' non per le attuali motivazioni.
Non perche' la citta' e' in ginocchio e piena di problemi, non perche' c'e la certezza che sara' tutto un magna magna, non perche' lo decide una Reggi qualunque.
Grande occasione persa, lo dice un torinese che le olimpiadi le ha avute e se le e' godute.
milco io sono uno di quelli del primo invito ormai da 5 anni sto con lei dopo 3 settimane la cosa è impegantiva ma sto bene e lei uguale è chiari a tempi ciclopici però si sta abituando finora sono contento vediamo comunque si sta comportando bene ciccio simone il romagnolo
RispondiElimina"La cosa e' impegnativa".
EliminaHai detto tutto e molti non ne tengono conto.
5 partite 5 punti, contro squadre tutte alla nostra portata.
RispondiEliminaEppure ieri la squadra ha dimostrato di esserci, un tempo in 10, quasi 20 minuti in 9 e si e' rischiato, in 9 di vincere.
Ora arrivano le partite dure ma rientrano anche il Gallo e lo zingaro, i pochi di classe che abbiamo.
Se chiudi il mercato con 40 milioni di utile e' difficile anche rinforzarsi.
Hart sta' iniziando a dimostrare il grande portiere che e'.
La difesa si e' indebolita, il centrocampo e' lo stesso mentre davanti siamo piu' forti dello scorso anno.
Bovo, Moretti e Vives, i veterani sono ancora indispensabili e lo ha capito anche Sinisa.
Baselli e Martinez, appena saranno tutti disponibili il campo lo vedranno col binocolo.
Il gioco e' quello che e' ma non manca la grinta....da Toro.
ora pero' ci vogliono i punti, anche se dopo le follie tattiche di Milano e Bergamo sembra che Sinisa abbia messo un po' a posto le cose.
Speruma bin.
Cuba e le cubane sono perfette, a Cuba, Giuseppe
RispondiEliminaQualcuno, anni fa, diceva che estirpare una cubana da Cuba era un crimine contro l'umanita'.
Eliminasi è molto impegnativa milco vero però la mia pazienza sta dando i frutti comunque è vero non è per tutti daccordo ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminaCredo che vada messa da parte l'esperienza cubana e ricostruire tutto su basi nuove.
EliminaDiversi noi e diverse loro.
si daccordo due mondi diferenti pero se c' è il buon senso dalle due parti qualcosa si costruisce vero ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminaApprezzo la tua precisazione iniziale. Porto lo mia esperienza.
RispondiEliminaHo invitato la mia compagna quando aveva 19 anni. Non ho mai fatto indagini sulla sua vita precedente prima di fare le pratiche e le ho fatte perchè credevo che avrebbe potuto vivere meglio in italia (i cubani sono mica dei panda che guai a portarli via dal loro habitat naturale...).
Viviamo insieme da 7 anni, abbiamo una bella bambina ed entrambi un discreto lavoro che ci permette di andare a Cuba senza le pezze al culo almeno 1 volta all'anno.
Se pensate che invitare la vostra compagna sia la cosa giusta, fatelo senza ascoltare nessuno e senza pensarci due volte.
Simone M&S
Certo.
EliminaCredo che ogni situazione sia figlia del momento in cui avviene.
Per me 10 anni fa aveva un senso, gestivo animazioni e basta, avevo tot mesi liberi da dedicare anche ad un'altra persona.
Oggi sono fuori casa 12 ore al giorno, cosa faccio me la porto dietro?
In una palestra piena di donne?
Ci sarebbe da litigare ogni mezzora....
Mai dire mai ma...ho gia' dato.
Per il resto hai ragione ma, a mio avviso, non bisogna esagerare con le aspettative, occorre prendere cio' che viene.
Quoto " en todo " Simone
Eliminahai ragione simone ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminahola! nel 2006 fui tentato di invitare una ragazza che mi prendeva moltissimo ma solo a livello sessuale, era tutto pronto preventivo papeles, appartamento affittato , budget totale euro 10.000,00 per i classici 90 gg. Poi ho ragionato con la testa non avevo abbastanza tempo per godermela e sfruttare la situazione, non c'era il giusto rapporto qualità prezzo ed ho lasciato perdere. Dopo l'episodio mantenemmo il contatto e ricordo di averci passato momenti ludici a Cuba anche nel 2008. Comunque chi ha tempo e possibilità lo faccia, deve essere una esperienza anche se sia noi che loro siamo in contesti diversi rispetto a come ci si è conosciuti. chao Enrico
RispondiEliminaSe si ragiona in termini di qualità e prezzo meglio lasciar perdere
Eliminainfatti ero solo interessato a livello sessuale, non c'erano progetti. Il budget era solo destinato a lei, le donne (solo per curarsi anche minimamente) costano molto più di noi uomini. Enrico
EliminaSe e' solo sesso, con quei soldi meglio andare a Cuba, almeno si gode anche del contesto circostante.
Eliminabudget 10000 euro direi parecchio il mio molto meno e ben che mi sto divertendo alla grande ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminaBudget di che?
EliminaUna buona vita solita moltiplicata per due.
si vero punto milco ciccio simone il romagnolo
RispondiEliminaSe parliamo di regalare una vacanza allora va bene tutto, 10 mila, un milione....dipende dal borsillo di ognuno.
RispondiEliminaMa se l'obiettivo e' quello di una prospettiva normale futura allora l'invito deve essere nel contesto piu' normale possibile, onde evitare di fomentare aspettative al di fuori del mondo.
Per la gente normale la normalita' non e' un week end a Venezia, poi uno a Roma, uno a Firenze e uno a Porto Cervo.
La normalita', ad andar bene, e' la domenica pomeriggio allo zoo safari di Cumiana o alla fiera delle ciliege di Pecetto o alla sagra dei peperoni di Carmagnola.
si era solo sesso e ragionando con la testa ho preferito non farlo e tenere il budget per gozar en la isla. Il fatto è che se avessi avuto la possibilità sarei stato a Cuba un paio di mesi ma purtroppo non ho mai avuto tanto tempo a disposizione e da come gira è già tanto riuscire a fare un paio di vacanze decenti in un anno.
EliminaSono d'accordo se si vuole provare una cosa seria mai fomentare aspettative esagerate, non dimentichiamoci che molte cubane sono finte a putear en europa perchè illuse da chi le ha invitate aprofittando della mancanza di info sull'exterior dei cubani (diciamo che si sono venduti per quello che vorrebbero essere ma non sono). chao Enrico
Infatti quando le cose non funzionano, a mio avviso, la maggiore responsabilita' e' dell'invitante e nella poca conoscenza dell'invitata.
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