sabato 4 novembre 2017

IPOCRISIA

 Risultati immagini per asia argento pugno

In realta' oggi avrei voluto postare un altro pezzo, la continuazione del piccolo reportage personale sulla Cuba di inizio secolo.
L'attualita' pero' a volte prende il sopravvento e ti spinge a cambiare le priorita', almeno in questo piccolo giochino che e' il mio blog.
Sono consapevole di affrontare un argomento spinoso che tratta un tema vecchio come il mondo.
Cio' che scrivo non e' politicamente corretto, probabilmente non e' neanche poi cosi' interessante, ma il giorno in cui pensero' se un mio scritto possa piacere o meno agli altri sara' l'ultimo di questo blog.
Vado ad infilarmi in un ginepraio, lo so....
Parto da lontano ma abbiate pazienza, un collegamento con Cuba lo si trova sempre.
In questi giorni sto' seguendo, non si puo' farne a meno visto che se ne parla ovunque, cio' che sta' saltando fuori riguardo alle molestie (vere, probabili e presunte) a danno di attrici e attricette avvenute sopratutto nei primi anni della loro carriera.
Ha iniziato Asia Argento parlando dell'orco che l'ha molestata, le ha usato violenza e tutto il resto.
Vedo che c'e' anche un logo che la ritrae con il pugno chiuso come una combattente d'altri tempi.
Ieri Sandra Milo raccontava che ai suoi tempi migliaia di uomini le avevano toccato il culo, spiegava anche che se la cosa le andava bene sorrideva, in caso contrario tirava sberloni.
La Milo ricordava anche che Asia Argento con quell'orco come produttore poi ci ha fatto 3 film.....non uno.
Oggi su La Stampa Mariana Trevisan (non Virna Lisi o Anna Magnani) raccontava che Tornatore, l'Oscar Tornatore, una ventina di anni fa, durante un colloquio diciamo di lavoro l'avrebbe sbattuta contro un muro tentando di baciarla.
Dustin Hoffman e' stato accusato da un paio di donne di essere una sorta di palpeggiatore....in base a fatti di 30 anni fa.
Tralascio il discorso sul vecchio Kevin....si tratta di un'altra roba, parliamo in questo caso di mariconeria.
Ora.
E' giusto che l'attricetta, la modella, l'attrice per avere una parte debbano sottostare ai pruriti del produttore o regista di turno?
No. Trattasi di merda della piu' viscida.
Le cose pero' hanno sempre funzionato in questo modo e la cosa e' sempre andata bene a tutti.
La fanciulla ci mette l'eta' e la bellezza, il produttore o regista la possibilita' di cambiarle la vita.
E' giusto tutto cio?
No . Fa schifo ma il mondo ha sempre funzionato cosi'.
Vivendo in regime di libero arbitrio la modella o l'attrice poteva semplicemente alzarsi e andarsene ma....non lo hanno fatto mai o quasi mai.
Dopo 20/30 anni, a carriera svolata, anche e sopratutto grazie a quell'inizio (non sufficiente in assenza di talento) si accorgono di avere scheletri nell'armadio e diventano paladine di cause nobili.
Eppure era tutto semplice.
Ci stai?”
No”.
Le cose funzionano in questo modo anche negli uffici e nei lavori normali, quante volte abbiamo sentito dire che la tizia ha fatto carriera perche' l'ha data al capo ufficio o al padrone?
Il padrone si e' divertito e lei ha fatto carriera.
Giusto?.
Per nulla, ma le cose vanno cosi' inutile poi 20 anni dopo svegliarsi coi rimorsi di coscienza.
A Cuba oggi trovare un lavoro statale di discreto livello e' un problema, ma se si e' carine con l'Jefe giusto....allora la strada inizia a diventare in discesa.
Se una fanciulla viene beccata alle 3 di notte davanti ad una disco e portata dalla policia in commissariato.....il sistema per “risolvere” il problema con il policia di turno si trova sempre....
Non lo dico io...lo dicono le cubane che si sono trovate in simili situazioni.
Giusto?
No sbagliato ma funziona cosi', una volta avuto il lavoro desiderato o uscite indenni dal commissariato le fanciulle cubane difficilmente vengono assalite da rimorsi o ripensamenti.
Il tutto, ovviamente, se le fanciulle sono state beneficiate dagli Orishas di un bell'aspetto, perche' quelle a cui questo privilegio e' stato negato neanche questa carta possono giocarsi.
Francamente?
Mi sembra tutto molto ma molto ipocrita.
E' solo la mia opinione....ma questo alla fine della fiera e' pur sempre il mio blog.

15 commenti:

  1. Le riprese sospese a tempo indefinito, l'ambiente di House of cards definito dalla troupe "intossicato" dalle molestie, il futuro della serie tv è più che mai incerto dopo che si moltiplicano le accuse contro Kevin Spacey. L'attore, che grazie al personaggio di Frank Underwood, ha ottenuto una popolarità che neppure l'Oscar gli aveva dato, avrebbe dovuto essere sul set mercoledì scorso ma naturalmente non si è presentato. Netflix ha fatto sapere che sta valutando con la casa di produzione della serie, la MRC, come proseguire ma gli esperti ipotizzano due scenari: la conclusione della serie una stagione prima del previsto o la continuazione senza Spacey. E in comunicato ufficiale chiarisce: "Netflix non sarà più coinvolta con altre produzioni di House of Cards che includano Kevin Spacey".

    Si fa sempre più viva infatti l'ipotesi che la produzione della serie tv americana decida di uccidere, nella fiction, il presidente Underwood interpretato da Kevin Spacey. Secondo Variety questa scelta permetterebbe alla saga di continuare incentrando la sesta stagione su Claire, la moglie di Frank interpretata da Robin Wright. Oltre a non troncare la storia, l'obiettivo sarebbe quello di salvaguardare i 300 dipendenti della serie che resterebbero altrimenti disoccupati con la cancellazione della sesta stagione.

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  2. I liquori italiani sbarcano anche a Cuba. È questa la nuova missione del marchio Anselmo Torino 1857, dopo i successi ottenuti a New York, dove ha partecipato alla creazione della carta drink del Ristorante Manzo, di proprietà del cuoco Joe Bastianich, e alla 41ma sessione del Comitato del Patrimonio mondiale dell'Unesco di Cracovia.

    L'obiettivo è far conoscere a livello internazionale le eccellenze liquoristiche italiane, dall'Amaretto al Limoncello, dalla Sambuca al Maraschino, all'interno dell'iniziativa "Italiano Hecho En Cuba".

    Il progetto coinvolge un insieme di piccole, medie e grandi aziende leader dei loro settori, che guardano a Cuba con rispetto, sia come destinazione per proporre investimenti che per progetti di sostenibilità e cooperazione. Tra queste anche Lavazza, che parteciperà in collaborazione con l'organizzazione Oxfam Italia. La missione del brand di liquori prenderà ufficialmente il via con la partecipazione alla Fiera dell'Havana, in programma nella capitale cubana fino al 3 novembre.

    Questo per quanta riguarda l'immediato futuro. C'è però anche un obiettivo di lungo periodo: creare le basi per sviluppare piccole produzioni di queste eccellenze direttamente sul territorio cubano, aiutando la crescita dell'economia locale anche attraverso il coinvolgimento di piccole comunità e filiere del Paese caraibico.

    Un progetto ambizioso che unirà le competenze italiane alla disponibilità di materie prime come zucchero e alcool dell'isola caraibica. Sarà però anche un'occasione per far incontrare la rinomata cockteleria cubana con la mixology torinese. «Dopo New York - spiega Davide Pinto, amministratore delegato di Anselmo Torino 1857 - abbiamo avuto la fortuna di essere ambasciatori della liquoristica italiana d'eccellenza in numerose occasioni, anche in un paese come Cuba che mai come adesso ha bisogno dell'aiuto esterno per aprirsi alle novità provenienti dal resto del mondo. Crediamo molto in questo progetto e siamo convinti che, grazie alla nostra esperienza, unita alla creatività che da sempre rappresenta la popolazione cubana, potremo ottenere risultati molto importanti».

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  3. Sambuca, amaro Ramazzotti, amaretto di Saronno li trovi all'incanto a Camaguey ma devi aprire un mutuo per acquistarli, zio stacagnon

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    1. Capisco che per te deve trattarsi di una autentica tragedia. ..

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  4. Cose sempre successe solo che prima i giornali non se ne occupavano. Giuseppe

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  5. hola! è solo una questione di moda o meglio di dove i grandi media vogliono che la massa ponga l'attenzione. Il classico tormentone inutile. Il mondo non è mai stato giusto perchè l'essere umano è l'animale più bastardo. Sul fatto che solo le bellezze riescono ad "avere benefici" non sono d'accordo, il segreto è avere delle specialità ( vale per entrambi i sessi " jajaja chao Enrico

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  6. Certo ma e' indubbio che il bell'aspetto apra piu' facilmente molte porte...

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  7. Lo de Paco no son las mujeres, sino las computadoras. Él lo sabe. A sus 34 años trabaja en España impartiendo cursos de informática a niños, desempleados y estudiantes universitarios. Hace dos años, harto de contratos cortos e intermitentes, de la crisis económica y de todo el que le pregunta qué espera para formar una familia, se fue con dos amigos de vacaciones a Cuba.
    Nada más llegar, el taxista que contrataron para que los moviera a diario por La Habana le presentó a una muchacha de tez oscura, menudita y alegre, diez años menor que él. Se enamoró nada más verla, pese a que era consciente de que la chica le superaba en millas recorridas. Con 24 años sacaba adelante, sola, a un hijo de dos años y medio. El padre de la criatura estaba en la cárcel.
    Pasaron una semana, como dos tortolitos, recorriendo Cuba. Estuvieron en Cienfuegos, Trinidad y La Habana. Allí, de la mano, pasearon por el zoológico de 26, en Nuevo Vedado, y por el Parque del Almendares. El amor se le salía a Paco por los costados.
    La semana pasó volando. Él regresó a España y no paraba de hablar de su chica. Estaba loco por ella. Le mandó un teléfono y empezó a llamarla a diario. El amor a distancia le estaba saliendo caro. Sobre todo porque la joven todos los días tenía un problema distinto. "Un día me llamó y me dijo que le mandara dinero urgente, que el niño estaba ingresado con zika en el Calixto García". El pobre Paco movió cielo y tierra hasta dar con la hermana médico de una cubana casada con un amigo suyo, que trabaja en el Calixto y ahí le cayó el primer cubo de agua fría: no había ningún paciente con zika en ese hospital. El dinero ya había salido hacia La Habana, pero era lo de menos. Paco quería saber la verdad y ella se la dijo entre lágrimas: era para comprarle una bicicleta a su hijo. Y a Paco le rompió el corazón. No se lo tuvo en cuenta.
    Trabajó en todo lo que le ofrecieron, incluso en lo que no quería, y en seis meses reunió dinero para regresar a Cuba por un mes. Iba con todos los papeles listos para casarse con ella y llevarla cuanto antes para España. Al llegar la encontró con unos cuantos kilitos de más. "Creo que no debí mandarle tanto dinero, se lo comió todo", escribió por WhatsApp a un amigo. Pero la joven estaba igual de cariñosa. El primer día, para celebrar su llegada, la familia de la muchacha lo invitó a una fiesta multitudinaria en su barrio, 'La Pamba', que, por supuesto, pagó él. "Ahí me di cuenta de que en Cuba hay que compartirlo todo. Pero compartes tú, no puedes esperar que sea recíproco. Tienes que sentirte afortunado de pertenecer a una familia numerosa y ser uno de sus miembros. En España si comes en la casa de tu suegra, lo normal es que ella ponga la comida. Aquí lo normal es que tú lo pongas todo. Este ritmo no hay billetera que lo resista", volvió a escribir.

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  8. Pero la fiesta no fue el único gasto que tuvo Paco el día que llegó a La Habana. "Me pidió 100 CUC para comprarse una peluca". Pero lo que más le molestó es que todos los regalos que le llevó los repartió entre su familia. "No se quedó con nada. Ella mira por todos menos por la economía de la pareja. Al final, lo nuestro es lo de todos. Sacar una familia adelante con ella será imposible", volvió a escribir.
    Pero Paco estaba enamorado y cuando se quiere como él la quería a ella, meterse la mano en el bolsillo se convirtió en un gesto demasiado frecuente. A la semana, no le quedaba ni un solo euro de los 2.000 que se había llevado en efectivo para pasarse un mes en Cuba. Había pagado por adelantado el alquiler de un piso en Nuevo Vedado, pero le daba vergüenza llamar tan pronto a sus padres para decirles que lo habían desplumado en 7 días.
    Lo peor fue cuando ella se dio cuenta de que ya no había nada que 'raspar'. Se fue. Desapareció. Se la tragó la tierra. Ni su madre ni su padre, que se morían de la vergüenza, sabían del paradero de la joven. Paco sólo volvió a saber de ella, meses después, tras el paso del huracán Irma por La Habana. La joven le escribió un mensaje de texto: "Si me recargas el teléfono, te dejo hablar conmigo".
    Con el corazón roto y tres semanas sin dinero por delante en La Habana, Paco creyó que se moría. Fue entonces cuando descubrió que Cuba no es lo que él había vivido. Los vecinos de Nuevo Vedado, que lo veían llorando por los rincones, le subían un platico de comida a diario, incluso alguna cervecita hasta que le llegó dinero de España. "Se portaron muy bien conmigo. De diez. No habría sobrevivido sin ellos", cuenta a CiberCuba. Por eso, al regreso a España se acordó de los que dejó en la Isla, de la gente que le tendió la mano y hasta del taxista que lo llevó gratis al aeropuerto. En cuanto cobró, les mandó dinero.
    Ahora ha conocido a otra chica cubana por Internet. "A la semana me pidió 40 dólares para pagar el alquiler. Se los mandé. Sé que me pueden desplumar de nuevo en Cuba, pero creo en el amor. Volveré de vacaciones".
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  9. Anche dal mio punto di vista ipocrisia a manetta.ciao
    Dado

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  10. La vita di tutti noi e' fatta di tanti compromessi, non tutti piacevoli.
    Accorgersi con 20 anni di ritardo, ed in tasca i benefici di una carriera nata anche grazie a quei compromessi, di aver fatto la cosa sbagliata e' perlomeno curioso.

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  11. Annunciate le formazioni ufficiali di Torino ed Inter che fra poco scenderanno in campo al “Grande Torino”. La squadra di Mihajlovic scenderà in campo con il 4-3-3, collaudato contro il Cagliari.

    Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda Nagatomo; Vecino, Gagliardini; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi. A disposizione: Padelli, Berni, Cancelo, Joao Mario, Ranocchia, Karamoh, Santon, Eder, Dalbert, Brozovic. Allenatore: Spalletti.

    Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Ansaldi; Obi, Rincon, Baselli; Falque, Belotti, Ljajic. A disposizione: Milinkovic-Savic, Ichazo, Molinaro, Valdifiori, Acquah, Niang, Gustafson, Edera, Berenguer, Moretti, Boyè, Lyanco. Allenatore: Mihajlovic.

    OBI E SOPRATUTTO BURDISSO LE NOVITA' ASSOLUTE....
    NIENTE DA PERDERE...GIOCHIAMOCELA E DIVERTIAMOCI.
    FORZA TORO!

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  12. Il Toro e' tornato.
    Col rientro dei vari infortunati, malgrado un Gallo ancora al 40% grazie anche a un sistema tattico piu' logico il Toro sta' ritrovando la sua identita' dopo un periodo di crisi.
    Si poteva vincere ma anche perdere, siamo andati in un S.Siro strapieno a giocarci la nostra partita e alla fine il culo se lo sono salvato loro.
    Bene Burdisso, Grandi Rincon e Yago.
    Ora venga pure il Napoli....ci divertiremo comunque vada.

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