ALESSANDRO ZARLATTI - IL BELLO DELL'AVANA
Gli italiani a Cuba
Ma solo questi? Ci sono solo questi italiani a Cuba? No, tranquilli. Mi andava un po' di inzuppare il pane nel lerciume facile. No. Per fortuna c'è anche brava gente. Gente interessante. Imprenditori veri. Artisti veri. Pensionati sereni. Lavoratori. Mi piacciono molto quelli che stanno a Cuba e si sono dati una seconda possibilità. Una seconda possibilità per essere migliori. O per inseguire i sogni lasciati a metà. Conosco gente che si è rimessa a studiare. Conosco quello che a settant'anni ha deciso di fare il regista e si è messo a studiare a San Antonio de los Banos insieme ai ventenni ed ora gira film. Conosco perfino uno che a Cuba ha deciso di fare sul serio con la scrittura e ha messo su un blog e ha pubblicato dei libri. Le seconde possibilità. Quelle che solo pochi si danno. In una miscela strana di coraggio e incoscienza.
Insomma, inizia oggi la settimana della cultura italiana a Cuba ed è l'occasione per seguire un programma finalmente di livello e, perchè no, per intercettare qualche esemplare di questa strana razza di animali feriti che sono gli italiani. Non abbiate paura, non mordono. Non tutti.
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Non ho molto da aggiungere
alla descrizione dei nostri connazionali fatta da Alessandro, anche Severgnini,
nei suoi libri ha detto cose simili, magari edulcorandole un po'.
Constato che, come ha detto l’autore,
si tratta di una situazione, quella descritta, molto Avanera, a Tunas siamo
messi, in tutta sincerita’, un po’ meglio.
Quello che dovevo dire in
materia l'ho detto da tempo, aggiungo solo una cosa constatabile sia a Cuba
che, sopratutto in rete.
L'invidia.
Il rodimento di culo da parte
di chi, oltre a non essere riuscito a combinare nulla a Cuba, ottenendo gli
stessi risultati anche in Italia, nei confronti di chi invece sull'isola e'
riuscito a fare qualcosa di concreto, sostituendo alle pugnette i fatti.
Ho assistito all'apertura di 2
attivita' da parte di italiani a Tunas, era evidente che, al di la delle frasi
di circostanza la comunita' italiana del luogo sperava, e spera, che le
attivita' vadano dal culo nel piu' breve tempo possibile.
Il mediocre, il perdente gode
nel vivere in mezzo ai suoi simili, fatica a ritrovarsi in fondo alla classe
quando invece altri riescono a combinare qualcosa di buono.
Non parliamo poi della rete,
l'anonimato regala sempre ad ogni roditore una criniera.
Oggi voglio quindi parlarvi di
italiani che, nel concreto a Cuba, sono riusciti a realizzare cose importanti.
Penso a Simone Piras che
partendo non da zero, da piu' in basso ha messo in piedi prima una piccola
agenzia di viaggio in franchising, poi un tour operator, Cubacenter, oggi
leader nel settore, con tanto di ufficio a La Habana.
Penso ad Andrea Crobbe che
oltre a gestire Casa Zule, una delle piu' belle case de renta del Vedado ha in
piedi la escuela de futbol con cui aiuta tanti bambini cubani nell'avviamento
allo sport inviando materiali sportivi, non solo legati al calcio e occupandosi
dell'organizzazione di eventi legati sempre allo sport.
Penso a Mario che a Las Tunas,
con non moltissimi mezzi, ha messo in piedi una piccola spaghetteria che e'
diventato un po' il punto di incontro di tanti italiani e non che vogliono
mangiarsi un buon piatto di pasta.
Penso a Carlo ed Antonello che
hanno messo in piedi il miglior locale di Las Tunas ed uno dei piu' belli di
Cuba, con anni di lavoro, costanza, impegno, denaro e tanta ma tanta pazienza.
Penso a Berto Savina che sta'
aprendo negozi in tutta l'isola vendendo prodotti di qualita' ed aiutando la
massaia cubana a risolvere molti problemi quotidiani.
Penso ad Alessandro Zarlatti
che vive a La Habana e scrive libri di successo su Cuba e la sua gente
mettendosi in gioco con ironia ed intelligenza.
Penso ai 30 italiani che
gestiscono case de renta in tutta Cuba, con cui M&S collabora, tutte case
di alta qualita', ben gestite, piene di clienti che arrivano da tutto il mondo.
Penso ai tanti pensionati
sereni che hanno dato vita alla loro seconda possibilita’, costruendosi una
vita nuova, con una compagna decente e adeguata al contesto.
Chi ha iniziato frequentare l’universita',
chi e’ inserito nel contesto culturale di dove vive e partecipa attivamente
alla vita del barrio.
Che poi tutti questi siano
amici miei non e' un dettaglio casuale, mai conosciuto un pessimista, un
rosicone che nella vita sia riuscito a combinare qualcosa di buono.
Penso anche al vostro umile
scriba che, nel suo piccolo ha un cuartico de renta a Tunas e con M&S
permette a tanti italiani di godersi al meglio la propria vacanza.
Ogni tanto, ricordarsi di chi
ce l'ha fatta.....fa bene alla salute.
P.S. Avrei potuto mettere un'altra foto col solito italiano che fa il figo in mezzo alle baracche di legno....ma sarebbe stato come sparare sulla Croce Rossa, ho preferito questa del sottoscritto con Steno, mi pare un anno e mezzo fa.
Lui e' uno dei piu' importanti organizzatori della movida torinese, passando da Tunas volle conoscermi, passammo una bella ora al Ranchon.
Giusto per parlare di.....italiani sereni.
M&S CASA PARTICULAR CUBA HA AGGIUNTO UNA CASA
In una delle università più prestigiose e antiche in Italia e in Europa, l'Università di Siena, Ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Julián Isaías Rodríguez Díaz ha partecipato alla conferenza "La voce dei popoli. La situazione venezuelana nel contesto geopolitico", organizzata dall'associazione studentesca Cravos Siena.
RispondiEliminaDurante il suo discorso, il Diplomatico Bolivariano ha riferito al pubblico che la chiave per comprendere ciò che sta accadendo in Venezuela è il petrolio: "I veri agenti della violenza in Venezuela sono le grandi compagnie petrolifere e i loro alleati, utilizzate come piattaforma per tentare di provocare una guerra civile nel nostro paese. Screditano il nostro paese per giustificare l'intervento per attaccare la nostra sovranità", ha affermato.
Il costituzionalista venezuelano, Isaías Rodríguez ha anche chiarito le principali caratteristiche dell'attuale Costituzione venezuelana, vigente a partire dal 1999, mettendo in evidenza le differenze sostanziali con le costituzioni europee, come la divisione dei poteri, i meccanismi di partecipazione democrazia diretta, il divieto a livello costituzionale del sistema neoliberale, la figura dell'Assemblea Nazionale Costituente (ANC) e la protezione dei diritti individuali e sociali di tutti i cittadini.
"Il Governo Bolivariano ha cercato - nonostante una guerra economica senza precedenti - di garantire e rafforzare i diritti individuali e sociali dei venezuelani attraverso le varie missioni e l'assistenza in ambito sanitario, dell'istruzione e delle abitazioni, come pochi paesi nel mondo".
L'ambasciatore, Isaías Rodríguez, ha denunciato le pressioni esercitate dagli Stati Uniti e dal Canada attraverso le sanzioni economiche contro il paese di Bolivar e, allo stesso tempo, "ha invitato l&#
39;Unione Europea a riflettere e riconsiderare la loro decisione, considerando che le sanzioni colpiscono sempre tutti i cittadini, e che il dialogo e la ricerca della pace rappresentano l'unica strada possibile".
All'evento accademico ha inoltre partecipato - via Skype- il giornalista italo-venezuelano Ennio Di Marcantonio, che ha ripercorso brevemente la storia del Venezuela, dall'arrivo del Comandante Hugo Chávez Frías alla situazione attuale.
Di Marcantonio ha sottolineato le conquiste sociali e politiche del processo rivoluzionario, l'inclusione di tutti i cittadini nella vita politica del paese, i tentativi di diversificare l'economia, la rivendicazione delle lotte sociali e della difesa dei diritti fondamentali e, allo stesso tempo, ha denunciato la campagna mediatica internazionale che cerca di screditare l'immagine del paese.
L'attività si è conclusa con l'intervento del pubblico composto da studenti, professori e cittadini italiani e stranieri, che hanno approfondito diverse problematiche legate all'attuale situazione del Paese: il processo costituente, gli obiettivi e il ruolo dell'ANC; l'unità dell'America Latina e le nuove misure economiche attuate dal governo venezuelano per affrontare e risolvere la grave crisi economica indotta.
L'associazione studentesca Cravos Siena, mira a stabilire nuove aree di aggregazione e discussione all'interno dell'università italiana e contribuire alla lotta contro il fascismo, la discriminazione di genere, il razzismo e l'omofobia. In questo senso, incoraggia la creazione di momenti di dibattito e confronto.
Fonte: Embajada de la República Bolivariana de Venezuela en Italia
PER QUALE CAZZO DI RAGIONE IL GIRO D'ITALIA DEVE PARTIRE DA ISRAELE?
RispondiEliminaLa partecipazione israeliana alle prime tre tappe del prossimo Giro d’Italia, previste in Israele, rischia di essere annullata. Lo sostengono in un comunicato congiunto i ministri dello Sport e della Cultura, Miri Regev, e del Turismo, Yariv Levin. I due ministri, entrambi del Likud, il partito del premier Benjamin Netanyahu, avvertono che Israele potrebbe ritirare i finanziamenti alla manifestazione se sul sito del Giro non sarà modificata la dicitura al punto di partenza, ora indicato come «Gerusalemme Ovest».
Gerusalemme, precisano i ministri, «è la capitale di Israele, non ci sono Est e Ovest». Lo Stato ebraico ha conquistato la parte occidentale della città nel 1948 e quella orientale nel 1967 e la considera la sua capitale «indivisibile». Ma lo status finale è fra i punti in discussione nella trattative di pace fra Israele e i palestinesi, che reclamano Gerusalemme Est come capitale del loro futuro Stato. Il Giro d’Italia dovrebbe partire il 4 maggio prossimo, e prevede la prima volta tappe fuori dai confini dell’Europa.
A Cuba gli italiani li evito come la peste. Giuseppe
RispondiEliminaMa no...non bisogna generalizzare basta fare selezione come in ogni campo del vivere comune.
RispondiEliminaStai tranquillo che dopo 10 vocaboli, parlati o scritti, l'idiota si manifesta.
Non riesce a farne a meno.
A quel punto basta evitarlo.
ma dai non siamo tutti così però tanti hanno fatto cazzate grosse zio cagnon
RispondiEliminaInfatti ho citato proprio chi non è così
RispondiEliminaUn programma di tutto rispetto: c'è anche Villani. P68
RispondiEliminaQuello del festival della cultura a l' Avana che si può leggere cliccando sul collegamento.P68
EliminaMi sembra un buon programma
EliminaQuale Pedro?
RispondiEliminaE’ tutto pronto nella sala conferenze dello Stadio Olimpico Grande Torino per la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic, che presenterà la sfida di domani sera contro l’Atalanta. Nella quindicesima giornata di campionato (ore 20.45, sabato sera) i granata sono attesi da un match molto delicato.
RispondiEliminaIl tecnico arriva in sala stampa: via alle domande.
“L’Atalanta ha cambiato tanto, ma è sempre forte, ha fatto bene in Europa League e ha gli stessi punti nostri. Sono una squadra che ha doti fisiche ma anche qualità davanti. E ti fanno giocare male. Domani vorrei vedere lo spirito del Toro, tornare a imporre la legge del Grande Torino. L’anno scorso in casa ci siamo tolti grandi soddisfazioni, quest’anno invece stiamo perdendo dei punti di troppo. Domani vorrei rivedere lo spirito del Toro, quello che l’anno scorso in casa vinceva quasi sempre, e il Grande Torino era il nostro fortino”.
Domani giocherà Burdisso?
“Lyanco sta bene, è il nostro futuro e lo sappiamo, ma Burdisso sta bene, si merita di vivere questo presente perchè è un grande professionista. Gente come Lyanco e Bonifazi devono avere la capacità di imparare da elementi come Burdisso e Moretti. Credo che domani giocherà Burdisso, poi vediamo”.
Come sta Niang?
“Niang ieri non si è allenato con noi, vediamo come sta oggi”.
Barreca è pronto per giocare?
“No, non è ancora pronto. Ansaldi è sicuro di giocare, De Silvestri e Molinaro si giocano un posto, abbiamo provato tutti e tre, domani vediamo”.
L’Atalanta è una squadra molto fisica. Quali sono le contromisure per giocare contro una squadra così?
“Magari utilizzerei più tecnica e velocità”…
Cosa sta dando in più Burdisso in questo momento?
“Ha personalità. Con lui la linea difensiva sta 10-12 metri più avanti, rispetto al normale. E poi è uno che sa farsi sentire. E’ importante per i compagni e per l’equilibrio.
Quanto manca a Lyanco per essere un vero leader di questa squadra?
“Lui sta commettendo sempre gli stessi errori, è questo quello che gli rimprovero. Un giovane ci sta che sbagli, ma poi quando ne parli, lui dovrebbe imparare di più dai suoi errori. Deve capire che il calcio è forse più fisico che testa. Forse fa degli errori proprio per l’eccesso di strapotere fisico. Quando lo capirà, può diventare uno tra i centrali più forti in circolazione, perchè ha tutte le qualità. Come lui Bonifazi: possono essere la coppia futura del Torino. Devono crescere, imparando dai suoi errori”.
Belotti sta per tornare quello di sempre?
“In Coppa Italia ha fatto gol. Sicuramente è quello che conta per un attaccante. Ma poteva farne altri tre. Ora vediamo domani come si comporta, spero di avere di più da tutti gli attaccanti”.
Cosa si aspetta da Ljajic?
“Domani mi aspetto molto da lui. Secondo me non sta dando quello che può e glielo ho detto. Se continuerà così, potrebbe toccare anche a lui un turno in panchina. Per noi è importantissimo ma deve dare di più. In generale, da tutti gli attaccanti mi aspetto molto di più. Non possono essere necessarie sette occasioni per fare un gol”.
Sorpreso dall’esonero di Montella?
“Non voglio guardare in casa d’altri. Mi spiace per Montella che è un mio amico, mi fa piacere per Gattuso che è un altro amico. Tutto qua, il Milan resta una squadra che può lottare per l’Europa”.
Quanto è significativo giocare domani con la maglia verde come la Chapecoense?
“E’ una promessa che aveva fatto il presidente. E’ un’idea giusta, ci tenevamo a ricordarli in questo modo”.
Ma sulla isola della gioventù ci sei mai stato???
RispondiEliminaAspes
No
RispondiEliminaCiao milco la casa di cui ti parlo della mia amica di cienfuegos e questa si chiama casa Ysabel y Franco, la consiglio veramente a tutti, poi basta leggere le recensioni...Franco e di Torino paesano tuo... Ho gia accennato qualcosa a loro, se hai bisogno il mio numero lo hai, casomai ti metto in contatto con loro...un abbraccio! https://www.tripadvisor.es/Hotel_Review-g609122-d10139544-Reviews-Casa_Colonial_Isabel_y_Franco-Cienfuegos_Cienfuegos_Province_Cuba.html
RispondiEliminaValter
Grazie Valter
EliminaAbbiamo bisogno di foto, descrizione dei servizi, prezzo, direzione e telefono.
Digli di inviare il tutto a orienteavana@libero.it
Buon proseguimento
Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Ansaldi; Baselli, Rincon, Obi; Iago Falque, Belotti, Ljajic.
RispondiEliminaAtalanta (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Kurtić; Petagna, Gomez
1-0 N'Koulou
RispondiEliminaPareggio della Dea...
RispondiEliminaCaro Milco, purtroppo la figura di italiano che viene tratteggiata nell'articolo non è molto diversa dalle persone che incontriamo girando per il nostro ex bel paese. Infatti, qualcuno ha scritto, forse colpendo nel segno, che siamo diventati un paese di mediocri. L'analisi del fenomeno e delle sue cause ci porterebbe lontano. Limitiamoci qui a dire che per ribaltare le cose ci vorranno lustri di impegno molto serio e, soprattutto, tangibili segnali fortissimi di cambio di rotta di chi guida il vapore. Credo che il singolo possa solo, come hai ben descritto tu, rimboccarsi ogni giorno le maniche e "fare squadra" con le tante persone valide che ancora ci sono. LUCA
RispondiEliminaCome ha scritto Gramellini oggi fare ogni giorno il proprio dovere è Rivoluzionario.
RispondiEliminaSi potrebbe partire da qua.