COL CULO DEGLI ALTRI...

Molto spesso, su questo blog, ma anche altrove, si leggono critiche su Cuba, la sua gente, il suo governo, la sua politica.

Alcune critiche sono particolareggiate, condite con racconti di episodi di vita vissuta, ben articolate, altre sono scritte in un italiano avventuroso da parte di gente che, prima di guardare la pagliuzza negli occhi altrui dovrebbe togliersi la trave dai propri.

Chiunque puo' scrivere su questo blog cio' che vuole, se non offende nessuno, si firma e si esprime in un italiano comprensibile.

Noto pero' che, quasi sempre, a seguito delle critiche mosse nei confronti di Cuba ed il suo ordinamento politico manca totalmente una qualsivoglia forma di alternativa.

Un po' come accade per il Venezuela dove, pare, Maduro non vada bene, ma se l'alternativa e' Gaido' vuol dire che non esiste alcuna alternativa.

Questo mi piacerebbe sapere; se cosi' le cose non vanno bene quale e' la soluzione?

Non e' una domanda semplice, accanto alla critica occorre sempre saper proporre qualcosa altrimenti si rischia di dare solo aria ai denti.

Personalmente ho ripetuto piu' volte che quando vedro' la fine del bloqueo e Cuba recuperera' il pieno controllo del territorio nazionale senza eserciti occupanti fra i piedi, saro' il primo fautore del pluripartitismo o di quello che volete voi.

Facciamo diventare Cuba un paese normale e poi possiamo parlare di situazioni normali.

Molti sostengono che in 60 anni il Comunismo non abbia funzionato, intanto a Cuba esiste una velata forma di Socialismo, il Comunismo e' ben altra cosa, poi parliamone se...non ha funzionato.

Parliamo di una regione del mondo dove mettere insieme il pranzo con la cena e' un gran successo, dove avere ospedali che, pur con mille limiti, funzionano e' una rarita', dove avere tutti i bambini che vanno a scuola e non a lavorare nelle cave di marmo puo' essere una cosa che fa la differenza.

Quindi cominciamo col dire che il Socialismo cubano qualcosa, in comparazione con altri paesi della regione, ha prodotto.

Pur essendo uomo di sinistra non sono un ferreo difensore del lavoro statale pero' diciamo una cosa; vogliamo privatizzare tutti i negozi? Ok. Pero' dobbiamo essere consapevoli che dove ora lavorano in 10 poi, una volta privatizzato lavoreranno in 2/3 e questo moltiplicato per tutti i negozi.

In caso di drastico cambio del sistema politico si produrranno centinaia di migliaia di licenziamenti con conseguente aumento esponenziale della delinquenza, non lo dico io, lo dice la storia.

Ci piace andare in giro di notte per Cuba belli protetti e coccolati dalla policia? Nel caso che tutto cambi scordiamoci questo privilegio, a S.Domingo, in Brazil o in Jamaica se esci dai giri turistici lo fai a tuo rischio e pericolo.

Sono 20 anni che giro ovunque per Cuba senza mai avere avuto alcun problema.

Il pluripartitismo provochera', giocoforza, rotture nel tessuto sociale del paese, ci saranno scuole per ricchi ed altre per poveri, ospedali per ricchi ed altri per poveri, forse ci sono gia' adesso ma in minimissima parte, quello che oggi e' un eccezione diventera' la regola.

I nostri sistemi politici; capitalismo, liberismo, libero mercato ecc hanno portato la gente a vivere meglio o hanno creato anche milioni e milioni di disperati?

Come ricordo sempre a tutti quando sono a Cuba, anche il piu' disgraziato avra' sempre qualcuno che gli mettera' sotto il naso un piatto di minestra da quel lato del bloqueo, ma da noi se non entri nel meccanismo accettandone tutti i compromessi vai a dormire sotto un ponte.

Negli Usa piu' di mezzo milione di persone vivono in strada, non si tratta solo di poveri disgraziati ma anche di gente normale che aveva una vita decorosa ma che da oggi a domani ha perso tutto.

Questo e' il futuro per Cuba?

Vedo troppi italiani che amano fare i froci col culo dei cubani augurando di “trovare finalmente la loro liberta”

In fondo anche la libera volpe fra le libere galline e' un aspetto della cosiddetta democrazia.