sabato 16 novembre 2019

STILI DI VITA

Durante la mia ultima vacanza tunera, una sera, vado da Mario a cenare e trovo un italiano che conosco da lungo tempo, una brava persona con cui e' piacevole fare una chiacchiera.
Legge il blog, sapeva che ero in citta' da una decina di giorni, mi chiede dove ero finito visto che non mi aveva ancora visto.
Lui e' il classico italiano;
casa/parque/pranzo/casa/pisolino/parque/cena/parque.
Sia chiaro la mia non e' una critica, ognuno ha il sacrosanto diritto di vivere la propria vacanza come crede, ci mancherebbe.
Chiaramente questo suo stile di vita difficilmente e' compatibile col mio, ed e' la ragione del perche' in 10 giorni non ci eravamo ancora incrociati.
Sul gruppo Whatsapp di viaggiatori del blog, qualche mese fa qualcuno scrisse; “Di Cuba devi prendere quel che c'e', quello che manca ce lo devi mettere tu.”
Credo di poter condividere in toto questa affermazione, di Cuba davvero devi prendere quello che c'e'; le donne, l'allegria, il sole, la cordialita' della gente, l'alzarsi al mattino col sorriso e coi cabasisi contenti ecc ecc.
Se si trascorrono periodi che vanno al di la delle canoniche due settimane davvero quello che manca, nella tua vacanza e nella tua vita, ce lo devi mettere tu coltivando i tuoi hobby, i tuoi interessi, le tue abitudini, il tuo modo di sentirti vivo.
Moltissimi lo fanno, posso citare esempi veri, concreti.
Un amico e' appassionato di uccelli, ha vinto numerosi premi in Italia con i risultati di accoppiamenti fra diversi esemplari, nei mesi che trascorre in Italia arrotonda di parecchio la pensione commerciando questi preziosi pennuti.
A Cuba, a casa sua ha destinato un locale per un piccolo allevamento di pennuti autoctoni, e' membro dell'associazione locale, ogni mattina passa 2/3 ore a dar loro da mangiare e a curarli con tutta la passione che possiede.
Un paio di conoscenti sono appassionati di tennis, il solo campo decente e' all'hotel Tunas, oggi ci puoi trovare anche la rete ma anni fa o se la portavano o riuscivano a trovarne una Dio solo sa dove.
C'e' chi unisce l'utile al dilettevole gestendo agenzie di viaggi, ristoranti, tentando di far da manager a gruppi musicali locali, aprendo case de renta ecc. ecc.
Chi ha acquistato casa passa mesi, quando non anni, per cercare di renderla il piu' possibile vicina ai nostri gusti, cosa a Cuba non semplicissima visto il fatto che non sempre si trova cio' che si cerca ma anche questa, se vogliamo, e' una passione.
C'e' chi si porta la bici da corsa o la mountain bike attraversando l'isola in lungo e in largo.
I subacquei trovano nella maggiore delle Antille molte location dove praticare il loro sport.
C'e' chi si e' preso una finca e si diverte ad avere a che fare con gli animali, mettendo in pratica le cose imparate in Italia dove magari gia' operava nel settore.
C'e' chi, per una residenza temporanea si e' iscritto all'universita' senza farlo solo por el papel, ma appassionandosi allo studio e raggiungendo buoni risultati.
Ricordo il povero Raffaele che con le sue opere in vetro era diventato famoso in tutta l'isola, con mostre e personali a lui dedicate.
Stare tutto il giorno buttati su una panchina e' una scelta, rispettabile ma anche evitabile se si ama avere una vita piena e appagante.
Nella mia vita cubana c'e' molto di quella italiana; il piacere di avere una familia, l'amore per i cani, il cercare di allenarmi in una palestra dove c'e' poco o nulla, l'andare a correre di sera alla pista in mezzo agli atleti veri, le donne, ecc ecc.
Anche cose normali e se vogliamo banali come fare la spesa, portare il cane dal veterinario o a passeggio, la piscina, la sosta per il guarapo, le chiacchiere con tanti conoscenti del barrio e via discorrendo.
Tutto cio' per dire che nel nostro soggiorno a Cuba non e' necessario andare sempre a mille all'ora, il soggiorno stesso puo' essere una emanazione della nostra vita italiana in un contesto completamente diverso.
Certo, parlo per chi ha una vita decente in Italia, altrimenti trasporti solo tristezza...

24 commenti:

  1. El director general de Carabineros de Chile ha desatado la polémica este miércoles al asegurar que ningún agente será cesado por su "procedimiento policial" en el marco de las protestas contra el Gobierno del presidente, Sebastián Piñera, por la desigualdad social.

    Medios chilenos han indicado que han salido a la luz una serie de comentarios del jefe de Carabineros, Mario Rozas, durante un encuentro con varios altos cargos en el que habría señalado que ningún funcionario investigado sería cesado tras las denuncias de abusos cometidos durante las manifestaciones.

    Según informaciones de la emisora radio ADN, el Gobierno ha confirmado la veracidad del audio difundido. Sin embargo, Carabineros insiste en que Rozas trataba de expresar que ningún funcionario sería retirado del cargo ante los posibles resultados de informes internos.

    En el audio se escucha al general decir lo siguiente: 'Tienen todo el apoyo, todo el respaldo, de este general director. Cómo lo demuestro. A nadie voy a dar de baja por procedimiento policial, a nadie, aunque me obliguen, no lo voy a hacer'.

    Así, Rozas había sostenido que 'tienen todo el respaldo, todo el apoyo, dentro del ámbito legal, del ámbito reglamentario, cuenten con nosotros'. 'Son tiempos muy complejos, tiempos muy difíciles', añadió.

    "Lo único que les puedo decir es que en la medida que estemos unidos, cohesionados, como ahora y siempre, nadie nos podrá hacer daño", subraya, según se escucha en el audio.

    Finalmente, envió "un abrazo para cada uno de ustedes, que se han ganado nuestro reconocimiento, nuestro apoyo y nuestro respaldo". "Todo lo que estamos haciendo es por ustedes y con ustedes", aseveró.

    Poco después, Carabineros ha confirmado la existencia y veracidad del audio filtrado y ha recalcado que habrá un "debido proceso". Tal y como aclaran los agentes, el audio "corresponde a una retreta o conversación que sostuvo el general director en la Escuela de Suboficiales con personal que regresaba de madrugada, de su servicio, después de una extensa jornada de restablecer el orden público quebrantado".

    "Las palabras del general director aluden al debido proceso, principio legal que asiste a todos los chilenos y al que se ha apelado en casos de denuncias de eventuales excesos o errores que pudiese haber cometido algún funcionario en el ejercicio de sus labores profesionales", ha esclarecido Carabineros en un comunicado.

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  2. Dichiarazione del MINREX

    Nelle ultime ore le autorità operanti nello Stato Plurinazionale della Bolivia hanno presentato l’idea che dei collaboratori cubani fomentano le proteste che stanno avvenendo in Bolivia, e a questo si unisce una messa a fuoco simile nelle reti sociali, attraverso account di dubbia provenienza e falsi profili che incitano alla violenza contro il personale della salute.
    In questo contesto il 13 novembre quattro membri della Brigata Medica a El Alto, sono stati detenuti dalla polizia mentre raggiungevano il loro luogo di residenza con il denaro estratto da una banca per pagare i servizi di base e gli affitti dei 107 membri della Brigata Medica in questa regione.
    L’arresto è avvenuto con la bugiarda motivazione che il denaro serviva per finanziare le proteste.
    I rappresentanti della Polizia e del Ministero Pubblico hanno visitato le sedi della Brigata medica a El Alto e a La Paz ed hanno verificato partendo da documenti, nomine e dati bancari, che la cifra di denaro coincideva con la quantità estratta regolarmente tutti i mesi.
    Si mantiene il contatto permanente con questi cooperanti cubani attraverso l’ambasciata di Cuba a La Paz e con i responsabili della Brigata Medica.
    I quattro collaboratori cubani hanno una positiva carriera alle spalle, in accordo con le loro biografie, e come gli altri che svolgono le missioni in Bolivia hanno rispettato strettamente e rigorosamente il lavoro umanitario e di cooperazione, motivi per i quali hanno raggiunto questo paese grazie ad accordi inter governativi.
    Il Ministero delle Relazioni Estere respinge le false accuse che sostengono che questi compagni fomentano o finanziano proteste, basandosi su menzogne deliberate senza fondamento alcuno. Nelle circostanze descritte è stato deciso il ritorno immediato in Patria dei collaboratori cubani.
    Il Ministerio delle Relazioni Estere reclama che i cooperanti detenuti siano liberati immediatamente e che le autorità boliviane garantiscano l’integrità fisica di ognuno dei collaboratori cubani, in accordo con le responsabilità acquisite dallo Stato boliviano con la sicurezza e la protezione dei collaboratori in corrispondenza con gli accordi firmati tra i due Governi.
    Il Ministero delle Relazioni Estere chiama le autorità della Bolivia a fermare l’esacerbazione di irresponsabili espressioni anti cubane e di odio, la diffamazione e l’istigazione alla violenza contro i cooperanti cubani che hanno offerto il loro apporto solidale alla salute di questo fraterno popolo boliviano.
    I milioni di boliviani che hanno ricevuto l’assistenza gratuita di centinaia di medici cubani, sanno perfettamente che le menzogne non potranno nascondere il meritato contributo e il nobile proposito dei nostri professionisti della salute.

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  3. Parla italiano il Criollo Cuban Gin, il primo storico gin cubano che, a inizio novembre, ha vissuto il suo importante battesimo a l’Havana, la capitale cubana in occasione dei festeggiamenti per i suoi 5 secoli.

    Le 500 bottiglie, in edizione limitatissima, di questo nuovo liquore contengono infatti esperienze, conoscenze, erbe e profumi del Bel Paese.

    A idearlo un gruppo di imprenditori torinesi capitanato da Giustino Ballato, esperto di vermouth e tra i protagonisti della riscoperta dello storico brand Anselmo, oltre che autore del “Grande libro del vermouth e dei liquori italiani”, edito da EDT.

    La delegazione torinese è volata a Cuba nelle scorse settimane insieme all’AICEC (Agenzia di Interscambio Culturale ed Economico con Cuba) e altre aziende italiane come Lavazza, Alce Nero e Boero, che hanno portato anch’esse edizioni limitate e celebrative dei propri prodotti, con l’obiettivo di creare nuove collaborazioni e aprire a scambi culturali e opportunità commerciali con gli imprenditori e le istituzioni dell’isola caraibica.

    Il Criollo Cuban Gin nasce dall’incontro tra ingredienti locali, come il limon criollo e lo zucchero di canna biologico, di cui il Paese americano è uno dei massimi produttori, e alcune chicche italiane, come le bacche di ginepro toscane, considerate le migliori al mondo, e altre erbe segrete.

    Un mix di profumi, sapori e colori che ha dato vita a un gin contemporaneo e originale, eccezionale da bere a liscio ma ideale anche per la cockteleria e il food pairing.

    Sebbene ancora in produzione limitata, il Criollo Cuban Gin diventerà presto realtà e sarà lanciato sul mercato in una terra dove hanno preso vita cocktail e liquori diventati famosi in tutto il mondo ma a cui mancava ancora un gin ufficiale. >

    “Sono da sempre innamorato di Cuba e delle sue ricchezze culturali e naturali. Lo considero un Paese dalle grandissime potenzialità – ha spiegato Giustino Ballato – L’idea di creare un gin capace di unire ingredienti cubani e italiani è nata nel 2017, quando con il brand Anselmo sono andato ad esporre presso la Fiera internazionale de l’Havana. Siccome sono un appassionato di piante e di erbe sono rimasto affascinato da varietà uniche al mondo come il limon Criollo, dall’aroma eccezionale, e la canna da zucchero biologico propria di questa zona. Da qui la volontà di creare il primo gin cubano, un prodotto festoso, intrigante e autentico proprio come la gente che abita questa magnifica terra”


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  4. hola! è vero dopo le 2 settimane devi crearti cose da fare per evitare di rincoglionirti. Anche le cose più belle della isla mi viene in mente el bollo non possono diventare la sola ragione della permanenza. chao Enrico

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    1. Fosse solo per quello me ne sarei andato da anni.

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  5. Se non ci mettiamo qualcosa di nostro che vacanza e che vita viviamo? Giuseppe

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    1. Sento gente dire che a Las Tunas non c'è un cazzo da fare.
      "Amico, se la vita non ce l'hai dentro non pretendere nulla da Cuba"

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  6. Andare pescare in barca con i miei amici pescatori di Boca de Camarioca😀
    Alberto Fissore

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  7. Vero. Per chi ama la pesca Cuba dev'essere un posto interessante e...rilassante.

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  8. GUGUMARINO DA CUBA SUL GRUPPO WHATSAPP DEL BLOG

    povera sto cazzo,ci sono un sacco di soldi.hanno pulito le tiendas e nelle wifi c'e sempre meno gente,tutti con internet nel telefonino.ristoranti dove si spende pure c'e la fila.

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  9. Ragazzi andate 2 pezzi indietro, parlavo proprio di questo.
    Certo per capire come vanno le cose bisogna trascorrere periodi a Cuba come capita al sottoscritto a Gugu e ad altri.
    Le fonti attendibili sono una cosa...poi ci sono i gruppi fb di chi vive fuori...i cugggini dei cugggini dei cugggini, Zelig, Colorado ecc ecc che sono una cosa differente 😀😎🤠

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  10. Hola Milco, forse hai intenzione di scrivere un pezzo nel tuo blog ma ti anticipo una domanda...nel tuo ultimo viaggio hai avuto notizie riguardo l'eliminazione del CUC? Come anche tu hai scritto in passato è già da un po' che ne parlano....secondo me ci sono chiari segnali che vanno in quella direzione. negozi dove si acquista in dollari con carta dopo aver aperto un conto in dollari/euro ed anche il fatto che in aeroporto non si potranno più usare i cuc e che non è più permesso uscire da Cuba con i cuc...
    Alessio

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    1. Sono 4 anni che ne sento parlare, a volte sembrava che avrebbero unificato le valute in poco tempo ma poi...non si è mosso nulla.
      Non ho notizie fresche in merito.
      Nel caso sarete i primi a saperlo.

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    2. Contribuisco alla discussione Paolo

      Nueva regulación en los aeropuertos de Cuba: Se aceptan solo divisas extranjeras 
      El gobierno cubano puso en vigor en la madrugada de este 16 de noviembre una resolución que prohíbe la circulación del peso convertible (CUC) en todas las tiendas y servicios que se encuentran en los aeropuertos del país. 
      Según confirmó a CiberCuba una fuente en el Aeropuerto Internacional "José Martí", la resolución gubernamental dispone que solo se aceptarán dólares y otras divisas extranjeras en las instalaciones ubicadas en el área de embarque, luego de que los pasajeros pasan los controles de emigración y aduana.
      Largas colas se reportaron este sábado en el aeropuerto internacional José Martí de La Habana para cambiar los CUC por divisas antes de salir de Cuba.Los reportes recibidos por CiberCuba indicaban que solo se están cambiando 300 CUC por pasajero, ya sea en pesos mexicanos, euros u otras divisas extranjeras. 

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  11. BLOGRAMA

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    STILI DI VITA

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  12. I cuc in tutti aeroporti no verranno più accettati solo moneta straniera da partire 15 dicembre,

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  13. Aleardo i cuc in realtà non si sono mai potuti portare fuori...io l'ho sempre fatto di straforo.
    Mi pare che erano tollerati 50 pesos mn.
    Ora sono consentiti 2000 pesos che per me sono sufficienti.

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  14. Moscú.- Mi amiga Yiliam ya no está en Bolivia. La seguí desde que lloró la partida de Evo, cuando arreciaron las amenazas, y permanecía en la casa con las ventanas y puertas clausuradas, junto a otros 15 colegas más.
    Supe que perdía su último salario por la injusta detención de los compañeros que regresaban del banco, la sentí indignada cuando apresaron a su jefa Yoandra... ¡Y respiré! cuando estuvo montaba en el avión, llevando consigo su propio ámbito de silencio con impotencia, pero rumbo a Cuba.
    Yiliam es una tunera lindísima que yo quiero por muchas razones y desde hace muchos años. Se hizo cardióloga y trabaja en el hospital Hermanos Ameijeiras de La Habana, pero desde hace nueve meses ofrecía consultas en el Centro Integral de Salud Comunitaria Chacaltaya en el Alto, La Paz, Bolivia y luego en uno de los hospitales móviles instalados, cuando en agosto los médicos bolivianos, en son de exigencias al Gobierno, entraron en paro.
    Cada vez que alguna de las dos estaba desvelada, sus historias cruzaban la diferencia horaria y venían hasta Rusia. Me contaba que todos los días atendían a unos mil 500 humildes de manera gratuita.
    Hablamos de lo mucho que había logrado Evo y de lo que le faltaba, pues no había seguro para cubrirle a sus pacientes el implante de un marcapasos, valorado allí en cuatro mil dólares, ni las cirugías cardiovasculares, con un costo de 15 mil.
    Leía su sufrir porque muchos lloraban y le decían "doctorita" en un aymara que nunca aprendió bien, pero que no fue barrera para que los sentara al lado, los tocara y aliviara.
    Ahora en Bolivia, solo quedarán los injustamente detenidos.
    Y otra vez la vigilia interoceánica..., hasta que la justicia les coloque, como a Yiliam y a sus demás hermanos..., rumbo a la Patria.

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  15. Sarà l'abitudine a viaggiare (43 stati tra Europa, America, Africa e Asia), sarà che a Cuba non ci sto mai più di tre settimane, ma ai Caraibi faccio la classica vita da turista, pur avendo laggiù la famiglia. Spiaggia quasi tutti i giorni, escursioni in luoghi interessanti della isla, musei habaneri (perchè no?) e una capatina in un resort ai cayos del nord.

    Simone M&S

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  16. Sei anche a un tiro di schioppo dal mare.
    Da Tunas fra sterrate e tutto...ci metto meno da qua' a Savona...😳

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  17. Sai se ce qualche volo per natale e Capodanno? 15 giorni è per 1 .mio amico grande
    Mario Prova

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  18. Guarda klm o air france hanno i migliori prezzi

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  19. ​​Valenti Rodolfo
    Verità.

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  20. Rodolfo tu sei stato un grande atleta mi pare ai tempi della mia gloriosa Chinamartini Torino, sai bene che dobbiamo scegliere da che parte del buco della serratura posizionarci.

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