DROGA

 

Durante il mio ultimo viaggio a Cuba ho saputo che un italiano era in attesa di giudizio da parte dei tribunale tunero per possesso di sostanza stupefacenti.

Lo conosco di vista, lo vedo in giro da anni, vive in citta' non so se sia residente, conoscevo anche il fratello che veniva a Tunas parecchi anni fa.

Dai racconti che girano in citta' pare che la policia sia entrata in casa dirigendosi direttamente verso il condizionatore d'aria all'interno del quale la marijuana era nascosta.

In casa ci vivevano lui e la moglie, l'equazione in teoria sarebbe piuttosto semplice.

Pare che non si tratti di una grande quantita', suppongo il tutto sia per uso personale ma a Cuba queste sottigliezze tutte italiane non sono molto tenute in considerazione.

La droga e' droga, lo spaccio e' un fortissimo aggravante ma anche il possesso per uso personale e' un reato che prevede fino a 6 anni a guardare il sole a strisce.

Sono partito e non so come sia poi andata a finire, certo e' che...bisogna essere dei bei fenomeni.

Il mondo e' pieno di posti in cui l'uso di certe sostanze e' visto senza troppo malanimo, dove si possono acquistare per la strada, dove quello che fai all'interno delle tue 4 mura e' un fatto strettamente privato.

Cuba NON fa parte di quel tipo di mondo.

Se sei uno che frequenta l'isola da anni, che ci vive come il soggetto in questione sai perfettamente quello a cui puoi andare incontro, se ti vuoi fare una bella canna in tutta tranquillita' torni in Italia o ti fai un giro in uno dei tanti paesi della regione dove tutto ma proprio tutto e' possibile.

Certe cazzate a Cuba non le fare...

Raul alla penultima riunione della Celac era stato chiarissimo; “La droga si combatte a Sangre y Fuego!”

Il 2019 e' stato un anno complicato per chi ritiene che la droga sia droga a prescindere dalle quantita'; la legalizzazione per presunto uso medico in atto in molti paesi ha aumentato in modo esponenziale la coltivazione domestica della cannabis.

Cuba, come dicevo e come hanno sottolineato gli organi di stampa, continua con la politica della TOLLERANZA ZERO.

Nel 2019 la quantita' di droga sequestrata sull'isola e' stata minore rispetto all'anno precedente ma ha implicato l'arresto di piu' persone.

Mentre da gennaio ad ottobre del 2018 sono stati sventati 59 tentativi di introdurre droga nel paese col sequestro di 60 kg di stupefacenti, nel 2019 ne sono stati sventati 30 con 21 kg di droga sequestrata.

O e' stata brava la polizia a sequestrare o sono stati bravi i trafficanti a farla passare.

Fra le sostanze introdotte predomina la cocaina, liquida e solida, la marijuana e hanno fatto la loro apparizione le droghe sintetiche come la cannabinoide proveniente dagli Stati confederati.

Le autorita' avvertono che i turisti devono essere al corrente delle leggi cubane in materia, molti pensano che visto che nel proprio paese l'uso di certe sostanze e' depenalizzato le si possano portare in giro per il mondo come se tutto fosse normale.

A Cuba ti ficcano al gabbio e buttano via la chiave.

Fra le altre cose, mentre in alcuni casi come quelli di procurato incidente di traffico o di altri reati minori la nostra ambasciata, sotto la spinta dell'opinione pubblica nel nostro paese, e' potuta intervenire per risolvere determinati problemi arrivando fino al rimpatrio di alcuni italiani condannati a pene variabili, nei casi di droga potrebbe venire pure Mattarella col cappello in mano senza riuscire a cavare un ragno dal buco.

Magari la pena verra' scontata nel carcere per stranieri che si trova nella provincia de La Habana, ma state pur tranquilli che la pena la si sconta per intero.

Fra le tante cazzate che possiamo fare a Cuba, consapevoli o meno, quello di fare uso di droghe sia portate dal paese di origine che acquistate in loco e' proprio quella da evitare nella maniera piu' assoluta.

C'e' tanta di quella gnagna...

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