LA VITA DI SEMPRE

Tempo fa ho visto una fotografia del Venezuela in cui una signora con una stazza da fare invidia alla mai abbastanza compianta Sora Lella che, ad una manifestazione antigovernativa, sopra la panza portava una canotta con scritto “Maduro nos mata de hambre”.

Fotografia divertentissima se non fosse per l'assurdita' del controsenso.
La foto che vedete sotto il post ritrae le Ladrones en blanco, le stesse inquisite per ogni sorta di ladrocinio, anche queste si lamentano che il governo cubano le affama fino alla morte.
La stazza delle signore la vedete tutti, roba da fare invidia ad un raduno di salumiere nella Magna Romagna.
Da noi durante il lockdown sembrava che il paese dovvesse andare a scatafascio, si intervistavano i titolari dei negozi che dichiaravano che non sapevano se sarebbero riusciti a ripartire.
Gestisco attivita', se la chiusura di 2/3 mesi ti manda a gambe all'aria le cose non andavano per niente bene neanche prima.
Oggi mi sembra di vedere che nessuno, almeno nel mio non piccolo giro di conoscenze, sia ridotto alla fame o abbia anche solo modificato di un po' il proprio stile di vita.
Forse, come mi ricorda sempre un amico, in Italia girano davvero tanti soldi e la stragrande maggioranza delle famiglie ha solide spalle ben larghe dal punto di vista economico.
Magari qualcuno ha rimandato investimenti importanti che pensava di fare ma vedo che chi doveva cambiare casa, comprare un auto, farsi una bella vacanza non ha rinunciato a mettere in pratica il proposito, io ho addirittura aperto una palestra.
A Cuba l'incubo non e' certo terminato, sappiamo bene della situazione di coprifuoco che La Habana e altri 15 municipios della provincia stanno vivendo.
Nessuno entra e nessuno esce dalla provincia, dalle 19 alle 5 del mattino tutti a casa, niente spiagge, piscine, parque, cinema, teatri,discoteche, fiestas e bevute pubbliche, multe da togliere la pelle e policia che e' totalmente padrona delle strade.
Molti sono stati lasciati a casa dal lavoro, un mese paga piena quindi 60% per un certo periodo poi zero reddito, per quello che vale un reddito cubano.
Il paese e' chiuso al turismo, non entrano capitali, mancano generi della canasta basica ma mi pare che nessuno stia morendo di fame, nessuno vive allo stato brado ed i monatti non devono raccogliere all'alba di ogni giorno i morti per fame dai marciapiedi col forcone come si faceva nei Promessi Sposi.
Sono in costante contatto sia con la mia famiglia che con altre persone a Cuba, gente di ogni livello sociale (col Socialismo non dovrebbero esserci ma...e' andata cosi') in famiglia il problema attuale e' quello sul come acquistare uno split di aire in un negozio MLC per la camera da letto.
In questi ultimi anni, costantemente quando sono a Cuba, il boss ha cambiato praticamente tutti gli elettrodomestici di casa, lui li compera dal suo borsillo cash e io me li intesto, in modo da non sollevare attenzioni indesiderate sulla famiglia.
Un paio di anni fa a cena decisero di acquistare un frigorifero da 1350 cuc, la mattina alle nove la sciura arrivo' alla tienda con una borsa piena di cuc e cup che, presumo, non arrivassero dalla
banca.
Ora con il discorso di MLC e con la mia assenza dal paese per il maledetto virus, questo split si dovra' trovare un modo per acquistarlo con la tajeta...
Queste sono le preoccupazioni attuali della mia famiglia cosi' come quelle di tante altre, non parliamo di mettere insieme il pranzo con la cena ma di acquistare beni voluttuari.
Quando arrivano 20 motorini in una tienda si forma una coda di centinaia e centinaia di persone dalla notte precedente, tutti coi 1500/2000 dollari sulla cuenta della tajeta per acquistare il mezzo, per tenerselo o per rivenderlo mezzora dopo su Revolico.
Comunque i soldi ci sono, come siano arrivati e' irrilevante.
Quindi sia per noi che per loro sarebbe bene usare i termini corretti nei confronti dei governanti visto che mi pare che ne l'Italia ne Cuba siano alla fame o alla canna del gas.
Tutti speriamo che le cose AL PIU' PRESTO tornino alla normalita' ma, nel frattempo, continuiamo a fare la vita di sempre.

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