ANIMALI E "RELIGIONI"

Non so se vi e' capitato di leggere la notizia riguardante un fatto di cronaca avvenuto in Italia. Una mattina nella buca delle lettere di un commissariato di polizia di Faenza e' stata recapitata una missiva anonima che recitava;”Reato Grave. Sacrificio di animali in palazzina borgo San Rocco”. E' risultato che 3 personaggi; un cubano di 28 anni, un brasiliano di 39 ed un italiano di 52 (lo so...sembra una barzelletta) siano indagati per maltrattamento ed uccisione di animali. L'uccisione e' stata filmata da un telefonino, due dei loschi figuri tenevano ferma una capretta mentre il terzo la sgozzava facendo colare il sangue in alcuni recipienti posati a terra. Trattasi di pseudo santeria, una cerimonia “religiosa” che intreccia la lingua portoghese a formule poco comprensibili. Il rituale si e' svolto all'interno di un appartamento di Faenza. A naso, senza aver approfondito la cosa, direi che i 2 latinos hanno preso “in braccio” l'italiano promettendoli la soluzione a tutti i suoi problemi, l'amore eterno della sua amata ed una vincita al Superenalotto a patto che si svolgesse, ovviamente dietro lauto pagamento ai 2 pseudo “Babalao”, questo rito che ricorda molto quelli che facevano le tribu' pittiche prima di andare in battaglia contro le legioni di Roma. Solo che si era nel 200' DC...Chi conosce Cuba sa che questa vergogna dell'uccisione di animali per finalita' “religiose” va avanti da secoli, da quando frequento l'isola mi aspetto un deciso provvedimento da parte delle autorita' per evitare episodi cosi' schifosi, che con la religione vera nulla dovrebbero avere a che fare, non si ripetano. Ma non e' ancora successo. Non essendo seguace di nessuna religione tendo ad avere rispetto per tutte, ma queste sonore prese per il culo sono inaccettabili nel secolo in cui stiamo vivendo. Tutti a Cuba conosciamo il loro rapporto con la Santeria, la loro fede semplice ma allo stesso tempo complicata, l'enorme giro di denaro che ruota attorno al “farsi santo/a”, tutti gli accorgimenti che, mi pare per un anno, deve adottare chi accetta di andare in giro vestito/a di bianco. Ero fermo a 2000 dollari per il pacchetto completo ma sicuramente i costi saranno lievitati in questa difficile contingenza con grande felicita' dei Babalao. Ovviamente nel pacchetto completo non puo mancare l'uccisione di una capra o un gallo quando non un piccione o una colomba. C'e' chi si dedica ad allevare palomas proprio per questo uso. Poi ci sono tutti quelli/e che frequentano una santona, come da noi c'e' chi si fa spillare soldi da maghe e fattucchiere. Ricordo la buonanima del Mago Gabriel, un semianalfabeta che grazie alle sue fatture...e alla Gialappa's si fece dei bei soldi. A Cuba quando c'e' un problema serio da risolvere un salto dalla santona e' quasi d'obbligo farlo, non conosco santone ma conosco decine di persone che ci vanno. La soluzione del problema, anche in questo caso richiede sempre che qualche animale venga fatto fuori per favorire l'intervento del “Santo” di turno che, ovviamente, avendo cose piu' serie di cui occuparsi evita sempre di palesarsi. Il problema non si risolve ma intanto una capretta ci ha lasciato la pelle o un gallo le piume. Ricordero' sempre l'arrivo della prima delle due fanciulle che invitai in Italia, estate 2004, la prosperosissima fanciulla si presento' in Malpensa con una piccola valigia con dentro; un impermeabile rosa, 2 paia di tanga, un teschietto, una pentolina ed un paio di altre cose religiose strane. La prima cosa che fece arrivata a casa mia fu di fare il giro degli angoli col pentolino per credo “benedirla”. Va bene tutto, rispettai quello che stava facendo perche' ci sono cose per cui ogni testa e' un piccolo mondo, ma la mia tolleranza nei confronti delle religioni si ferma nel momento in cui si uccidono animali per ottenere chissa' quale favore dagli Orishas, in cui non credo ma che rispetto (non si sa mai...). Spero che i 3 sgozzatori di caprette in Italia finiscano al gabbio con una bella denuncia e che il condominio li faccia sloggiare dal luogo in cui e' stato commesso il misfatto.

SPAGNOLO

DIARIO DI BORDO