I CONTI NON TORNANO

Qualcosa non quadra negli ultimi mesi della lotta alla pandemia a Cuba come i numeri di queste settimane testimoniano. Mettiamo da parte la situazione economica, el bloqueo, l'unificazione monetaria e tutto quello che volete voi, concentriamoci sui fatti reali di questi ultimi mesi. A gennaio/febbraio come gia' vi ho raccontato ero sull'isola, sono partito sfidando pandemia, veti burocratici, divieto di raggiungere l'isola dall'Italia, quarantena, spostamenti complicati verso l'oriente cubano e un viaggio che avrebbe potuto essere complicato ma che fortunatamente non lo e' stato. Ogni mattina mentre facevo un po' di ginnastica in camera, le palestre erano chiuse, guardavo la conferenza de prensa del Dott. Duran che con la sua consueta faccia, simile a quella del nonnino che una volta c'era sulle confezioni del cacao, raccontava dell'andamento dei contagi e dei decessi. Feci la quarantena in un bell'appartamento, un attico in un doce planta sul Malecon sopra il Servicentro, dal 6 febbraio pero' proprio per l'aumento dei contagi questa opzione fu annullata sostituita dall'obbligo di quarantena in hotel con tutti i rompimenti di coglioni annessi e connessi. I casi importati erano aumentati malgrado il pcr richiesto dall'exterior, ancora si era nell'ordine di poche decine di casi al giorno con 6/7 morti in tutto il paese. Aumentavano i casi importati come vi dicevo anche a causa dell'indisciplina dei cubano americani che violavano costantemente la quarantena andandosene in giro a zonzo per le citta' cubane. Nella capitale i bar ed i risotranti funzionavano soltanto con l'asporto mentre a Tunas, in nueva normalidad, era tutto o quasi aperto. Non era ancora iniziata la campagna vaccinale, si parlava dell'estate come poi in effetti e' successo, pero' nessuno avrebbe mai pensato ad un innalzamento tale di positivi e di decessi. In tutto il mondo con l'inizo delle vaccinazioni i casi sono diminuiti drasticamente, certo sono arrivate le varianti ma i casi restano relativamente bassi, basti pensare che oggi in Italia ci sono giorni in cui registriamo meno del 50% dei casi che segnala Cuba mentre sui decessi siamo al 25/30%. Tenete conto che l'italia ha 6 volte la popolazione rispetto alla maggiore delle Antille. Quindi se malgrado i vaccini continuano a verificarsi 8/9 mila casi al giorno allora vuol dire che qualcosa non ha funzionato a dovere. Sicuramente le code infinite per acquistare qualcosa da mettere nel plato fuerte hanno avuto la loro brava incidenza, il distanziamento sociale fatto alla cazzo pure, il cubano che pensa di essere il piu' furbo al mondo e che e' convinto che certe cose a lui non possano succedere e che se succedono basta un antibiotico o un babalao per risolvere hanno contato qualcosa nell'aggravarsi della situazione. Mettiamoci la situazione igienica di alcuni barrios, se vi fate un giro all'Avana vieja capirete di cosa vi sto parlando. Probabilmente ci sono stati dei ritardi nella individuazione e nell'isolamento dei casi positivi e delle loro famiglie, anche una volta effettuati gli isolamenti ( alla cubana...) visto che il cibo in quei locali era una merda i contatti con gli esterni che portavano alimenti di prima necessita' non sono certo stati un buon viatico. Ci sono state poi le proteste del 11 luglio, tanta gente accalcata in piena pandemia non e' esattamente stata una alzata di ingegno. Mancano poi i medicinali di prima necessita', quegli antibiotici che permettano a chi positivo ma con lievi sintomi di curarsi da casa senza andare in giro o intasando gli ospedali, visto il loro stramaledetto vizio per ogni cazzata di andare al policlinico. I medicinali si troverebbero pure ma al mercato negro a prezzi di strozzinaggio a cui solo una piccola parte di popolazione puo' avere accesso. Non sono un medico e non mi improvviso tale come fanno molti quindi non so dare una risposta al mancato miglioramento della situazione malgrado l'incremento della vaccinazione massiva, che comunque ad oggi copre solo con le 3 dosi il 25% della popolazione. Magari gia' dai prossimi giorni le cifre cambieranno e saremo tutti qua' felici di poter fare altri discorsi.

SPAGNOLO