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Spero che abbiate tutti passato un buon Ferragosto, canicola a parte. Io ho approfittato del fresco che regala il quasi vivere a 1000 metri per un bel week end rilassante, con belle camminate lontano da tutto e tutti. Quando fai un lavoro di contatto con molta gente l'esigenza di spazi tuoi e' fondamentale, in questo torrido agosto la palestra e' aperta, pur con un orario ridotto, il mio socio e' in vacanza quindi presidio io il fortino. Aggiungo che tenere aperto ad agosto e' stata una bella idea, un buon numero di nuovi iscritti, buona frequenza e risultati al di la delle piu' rosee aspettative, ora speriamo in settembre, sopratutto che ci lascino lavorare in pace senza ultriori menate. Molta gente e' rimasta a casa, oramai e' un trend che si trascina da diversi anni ma mi pare che questa estate vuoi per la paura del virus, vuoi per ragioni economiche, vuoi per il green pass molti abbiano optato per restare a casa. Da Las Tunas non arrivano notizie particolarmente incoraggianti, avrete credo seguito l'aumento dei contagi in tutta l'isola, aumento che pare si sia bloccato a circa 8000 al giorno con 80/90 decessi Troppi e troppo lenta la vaccinazione massiva che andava iniziata prima, le difficolta' dell'isola le conosciamo tutti quindi inutile ritornarci. Un paio di persone a me care se lo sono beccato, una fa parte della mia famiglia di riferimento, l'altra e' una cara amica che lo ha passato o se lo e' preso dalla figlioletta. Per fortuna entrambe avevano in casa un buon numero di antibiotici, molti li lascio io dopo ogni vacanza, antibiotici che al mercato negro si trovano anche a 3000 pesos, l'equivalente al cambio della cadeca di 100 euro. Capirete che a queste cifre diventa molto complicato riuscire a reperirli in qualsiasi maniera saltino fuori. I sintomi per ora e per fortuna non coinvolgono l'apparato respiratorio, quindi ci si cura da casa, con scontata quarantena fiduciaria dei parenti piu' stretti. Febbre, dolori muscolari ed alle ossa, sensazione di stanchezza e di spossatezza e via discorrendo, i classici sintomi che abbiamo purtroppo imparato a conoscere fin troppo bene. Il tutto condito dal caldo tropicale dell'oriente cubano in agosto, diciamo un po' come da noi in questi giorni. Visto che il numero dei decessi e' schizzato verso l'alto c'e' molta paura nella gente, la paura di non farcela, di non avere “armi” sufficienti per sfangarla, la consapevolezza che le terapie intensive negli ospedali sono poche ed in gran parte gia' occupate. Occorrerebbe piu' distanziamento, in un video girato dal Gargiulo in calle Obispo nella capitale si poteva vedere in casino di gente in giro, tutti col nasobuco ma sempre di un casino si trattava. Del resto bisogna pur fare la spesa, andare a lavorare, reperire cio' che serve per la vita di tutti i giorni, questo aiuta il maledetto virus e le sue fottute varianti a diffondersi ulteriormente. Sono in diretto contatto con queste persone, mi sono attivato per fare qualcosa, per quanto possibile, vedremo nei prossimi giorni come si evolvera' la situazione. Ho il biglietto per Cuba il 7 novembre, l'altro giorno facendo le consuete simulazioni con Air France ho visto che se sposto il tutto intorno al 20/22 sempre novembre con rientro un paio di giorni prima di Natale non dovrebbero esserci costi aggiuntivi, e se ci sono saranno minimi. Valutavo di lavorare anche a novembre, che in palestra e' ancora un mese buono, per partire piu' avanti anche nella speranza che tolgano le quarantene e si possa tornare a viaggiare senza dover buttare via giorni preziosi. Vedremo. Nel frattempo con 3 settimane in piu' prima di partire c'e' la possibilita' che qualcosa riapra, che si possa tornare a sedersi in un ristorante, che si possa andare a ballare od in spiaggia, che si possa viaggiare per tutta l'isola. Vorrebbe dire che la situazione e' migliorata. Per il momento aspetto, non c'e' fretta e ho tanta vita da vivere nella speranza che le situazioni si risolvano da quel lato del bloqueo, per tornare finalmente a viaggiare in quasi sicurezza.

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