CRYPTO A CUBA

Riprendo dopo un certo periodo il discorso riguardante i Bitcoin a Cuba che l'altra volta aveva suscitato un discreto interesse. Intanto anche qua' in Italia il Bitcoin un po' sale e un po' scende, staremo a vedere anche se non ho certo cifre importanti investite in questa criptomoneta. Ovviamente si tratta di un investimento ad alto rischio sconsigliabile ai deboli di cuore. Quando ero a Cuba a febbraio, giusto per provare ho acquistato tramite Trust Investing l'equivalente in Usd di 8700 cup.100 Usd acquistati a 1.40, altri 100 a 1.60 ed altri 30 sempre a 1.60. Ho poi investito il guadagno mensile senza ritirarlo, oggi quei 230 Usd sono diventati circa 700, se quando andro' giu' si riusciranno a vendere bene, magari solo la ganancia, e' probabile che per la parte in cup della mia prossima vacanza sarò già a buon punto. Nel frattempo qualche mese fa il...diciamo “boss” di Trust un tunero e' stato fermato all'aeroporto Jose' Marti' mentre rientrava dalla Russia, dopo qualche accertamento e' stato rilasciato. I soliti esperti di sta cippa avevano vaticinato che chiunque avvesse messo qualcosa in quel meccanismo lo avrebbe visto volare via e via discorrendo. Visto che e' gente che non ci azzecca neanche quando sbaglia le cose sono ovviamente andate diversamente. Diciamo che quel “avvertimento” da parte delle autorita' ha fatto in modo che tutto fosse fatto con piu' serieta', ho dovuto inviare copia della mia carta di identita', il sito e' diventato molto piu' professionale ma la gente continua ad investire e ritirare soldi ogni giorno senza problemi, avrete tutti qualche conoscente cubano che c'e' dentro...domandate a lui. Piramidale?Forse, probabile, visto che lo “sponsor” di ogni nuovo entrato ci guadagna qualcosa ma se anche fosse tutta fuffa andate a rileggervi quanto ci ho investito e capirete che parliamo di nulla. Il fenomeno Bitcoin a Cuba pero' non e' assolutamente nulla. Grazie proprio al Bitcoin il cubano, escluso dal mondo finanziario per il bloqueo che conosciamo bene puo' davvero connettersi col mondo monetario per effettuare transazioni, esattamente come facciamo noi. Grazie ai Bitcoin il cubano puo' acquistare sui siti e-commerce internazionali, fare ricariche telefoniche con bonus, ricevere rimesse dall'exterior, muovere il proprio denaro, investire sui mercati internazionali ed altre cose. Il Bitcoin se ne fotte del bloqueo, se hai fondi li puoi mandare a chi vuoi senza problema alcuno. Ad oggi la legge cubana non inquadra il Bitcoin nemmeno come “soldo” ma non vi e' alcuna sanzione per chi usa, detiene e scambia criptomonete, le autorita' cubane piu' volte si sono espresse proprio a favore delle criptomonete stesse. Visti gli impedimenti dovuti al bloqueo il commercio dei Bitcoin si svolge in podalita' Peer-to-peer, cioe' fulano ha i bitcoin che vende a mengano che paga in cup attraverso di Trasfermovil o EnZona. Un italiano che vive ad Holguin e' il fondatore di QBITA che a detta del suo fondatore; “Non vende niente a nessuno, aiuta a comprare e vendere senza che nessuno venga truffato”. Ovviamente come e' normale Qbita si fa pagare una commissione sempre in Bitcoin che oscilla fra lo 0,5% ed il 2%. Inizialmente Qbita era soltanto un semplice Wallet con un solo utente che poi e' stato aperto al pubblico diventando un luogo dove poter comprare e vendere in totale sicurezza. Tenete conto che, ad oggi, Qbita ha ben 18 mila utenti e siamo soltanto agli inizi, sempre secondo il suo fondatore. Detto questo il rischio, anche in questo caso, di perdere denaro e' alto ma questa e' la regola degli investimenti ad alto rischio che pero' possono portare anche ad un grande guadagno. Il consiglio del nostro connazionale che si chiama Mario Mazzola e' quello di studiare bene prima di agire, non investendo neanche 1 euro in Bitcoin se non si sa piu' che bene cosa si sta facendo. Io qualcosa ci ho messo sia a Cuba che in Italia, nulla che mi rovini l'esistenza ma pur sempre dinero...vamos a veer.

Novità da Cuba:

La banca centrale cubana intende concedere licenze ai fornitori di criptovalute per operare nel Paese. La risoluzione della BCC vieterà alle agenzie governative di utilizzare le criptovalute senza il suo permesso. La BCC consente ai cubani di utilizzare le crypto, ma si assumono loro i rischi e le responsabilità associati.

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