AUTO

Vi avevo gia' parlato del mio amico, nonche' cliente della nostra palestra, che dal mese di luglio sara' uno dei 2 nuovi Carabinieri in servizio nella nostra ambasciata all'Avana. Sostituisce un collega che ha terminato i suoi 4 anni e pare non ne possa piu', l'altro milite invece e' gia' sull'isola da un anno e sta' aiutando il mio amico in molte cose visto che poi, per altri 3 anni, dovranno lavorare fianco a fianco.

Vi avevo accennato alla possibilita' di portare giu' un auto privata che poi avra' targa diplomatica, in realta' questa opzione e' gia' saltata in quanto non si possono portare sull'isola auto piu' vecchie di 4 anni, il mio amico ha un BMW di 7 anni quindi lo lascera' a casa. Il suo collega invece, quello che e' in servizio da un anno, ha acquistato a Cuba una Yaris nuova di pacca per circa 15 mila euro, in realta' quel tipo di auto costerebbe molto di piu' ma i canali diplomatici permettono questo ed altro. Infatti il mio amico mi spiegava che hanno accesso ad alcuni negozi aperti soltanto al personale diplomatico, in futuro saro' un po' piu' chiaro sull'argomento.

Il prezzo di quella Yaris mi riporta al discorso sul costo che hanno le automobili sull'isola. Chiunque frequenti quel lato del bloqueo con una certa frequenza e da alcuni anni sa che quei prezzi rasentano la pura follia. Per un Lada sovietico, discendenti dei nostri vecchi 1100 Fiat se non sbaglio, ci vogliono 20/25 mila dollari, parliamo di un auto con 40 anni sul groppone che ne ha viste piu' di Bertoldo in Francia. Auto che da noi si trovano a 3-4 mila euro a Cuba valgono 5/8/10 volte tanto, qualcuno potrebbe pensare che l'importarne dal nostro paese potrebbe essere un business pazzesco, ma ricordatevi cosa ho scritto riguardo ai 4 anni di anzianita' dell'auto che il mio amico Carabiniere avrebbe voluto portare giu'. A parte questo credo che il divieto assoluto sia ancora in vigore, questo proprio perche' non si vada a creare questo tipo di mercato parallelo a quello ufficiale dove lo stato non potrebbe mettere becco. Sapete bene che a Cuba questo non puo' accadere.

Quindi se un residente straniero (il solo che puo' acquistare ed intestarsi un auto) vuole acquistare un auto i prezzi sono quelli, ovviamente sul nuovo si parla di cifre dai 50 mila in su, poi dipende dal modello in questione. Ci sono le vecchie auto americane, quelle rimaste sull'isola dai tempi di Batista ma, a parte che consumano come un Boeing, occorre sperare che le 10 mila riparazioni effettuate nei decenni reggano almeno per qualche Km.

C'e' da dire che rispetto al passato dove i pezzi di ricambio erano “inventati” dalla inesauribile fantasia dei meccanici cubani, oggi e' possibile importarli direttamente dagli Usa, spesso tramite un parente che vive fuori dal paese. Il marito di una mia duena storica ha un Peugeot ed ogni tot anni importa dalla Francia i pezzi che gli servono, fino ad una decina di anni fa questo era assolutamente impossibile ed impensabile. 

Qualche italiano aveva acquistato quelle vecchie auto, cosa c'e' di piu' affascinante di andare in giro per Cuba con una Chevrolet del 1959? Dopo qualche anno di bestemmie ed incazzature le hanno vendute per disperazione, ne avevano sempre una ed erano assolutamente inaffidabili, non dico per attraversare l'isola, ma anche solo per uscire dalla propria citta'.

Quante volte sono salito su quelle auto.

Dopo qualche km succedeva sempre qualcosa, l'autista e proprietario scendeva, apriva il cofano, girava qualche vite, spostava qualche cavo e la macchina come d'incanto tornava a viaggiare. Comunque un giro sul Malecon su una di queste auto scoperte e' da consigliare a chi mette piede a Cuba per la prima volta.