“Dove l'Oceano Atlantico, il golfo del Messico ed il Mar dei Caraibi si sfiorano. Sotto gli Stati Uniti e le Bahamas, sopra le Isole Cayman, la Giamaica e Haiti, ad est del Messico; ecco le coordinate per Cuba. L'isola piu' grande dei Cariaibi, la maggiore delle Antille.”
Questa e' l'ubicazione geografica precisa dell'isola di Cuba, un isola appunto circondata dal mare, spesso aggredita dal mare. Nel mare ci sono i pesci, a Cuba il pesce scarseggia al punto che entra poco o nulla nell'alimentazione dei propri abitanti. Dicono che la maggior parte del pesce che viene pescato a Cuba sia venduto al mercato estero per fare cassa, puo' essere, non ho dati per verificarlo, resta il fatto che, sopratutto in questi periodi trovare del pesce di mare appena ci si allontana 10 km dalla costa e' una impresa titanica. Quando lo si trova costa un occhio della testa.
Il vostro umile scriba in questo campo e' un po' come il commissario Salvo Montalbano, vivrebbe di pesce, il problema e' che abito a 900 metri di altitudine, in Piemonte, e' piu' facile che possa mangiare degli ottimi funghi o delle castagne piuttosto che del buon pesce. Ovviamente appena sono a tiro del mare il ristorante giusto di pescado e' la mia priorita', questo capita non soltanto in Italia ma anche dall'altro lato del bloqueo. Molte sono le analogie fra Cuba e la Sardegna, esattamente come il sardo il cubano, pur vivendo in un isola, e' sopratutto un allevatore piuttosto che un marinaio, ha fondamentalmente paura del mare.
A Cuba il mare e' spesso stato visto, a ragione, come un qualcosa da superare per approdare altrove, lontano dal luogo dove si era nati e vissuti, gli Orishas solo sanno quanti ci hanno lasciato la vita in quei disperati tentativi. Detto questo il mare di Cuba che sia l'Atlantico o il Mar del Caribe e' ricchissimo di pesce. Avendo lavorato per una vita nei villaggi turistici il mare e' da sempre un luogo di lavoro, per questa ragione quando sono sull'isola, se capita, ci faccio un salto ma non divento matto se durante una vacanza ci vado solo 1 o 2 volte visto che vivo a 70 km dalla battigia. Se ci vado e' per mangiare pesce fondamentalmente, a Puerto Padre, spiaggia de la Boca per la precisione, da Roberto che frequento da 20 anni e che spero di rivedere a fine pandemia al suo posto dietro ai fornelli.
Fino a pochi anni fa con 5 dollari a testa ti riempiva la tavola di aragoste, camarones, pargo, polipo e altri tipi di pesci. Mangiate pantagrueliche, arrivavo col vino bianco cileno comprato a Las Tunas perche' nei chioschetti in spiaggia non si trovava, ora pero' tutto mi dicono sia cambiato anche perche' ci manco dal 2019. Oggi ci vogliono per un unico piatto di pesce dai 750 pesos in su, parliamo di 7/8 euro al cambio alternativo ( piu' o meno il doppio di prima per molto molto meno cibo) mentre siamo sui 20 euro se parliamo del cambio uffciale che pero' nessuno frequenta. Ricordo che quando tornavo dalla playa arrivavo sempre con del pescado fresco che poi facevo cucinare in qualche forno in citta' per mangiarlo poi bello croccante innaffiato di lime.
A Las Tunas non mi fido, puoi trovare in qualche casa camarones e aragosta ma e' roba congelata poi scongelata poi di nuovo congelata...ho un solo stomaco e gradirei mantenerlo sano. Il cubano ha poca dimestichezza col pesce a tavola, un po' perche' e' caro, molto perche' quello che si trova, quando si trova, nelle pescherie statali e' roba da lasciare perdere. A dicembre vendevano un picadillo di pescado che non mi sarei mai azzardato a dare a Birillo, il mio Beagle. C'e' il pesce di fiume, la tilapia fritta e' mangiabile ma non parliamo certo della trota, a volte il pesce di fiume e' pieno di terra e di Dio solo sa cosa.
Molte amiche che frequento hanno iniziato a mangiare il polipo dietro mio invito perche' a malapena sapevano cosa fosse e faceva loro pure schifo. Per la cronaca le loro aragoste non valgono le nostre, pare per una minore salinità del mare dove vivono rispetto al Mediterraneo.
Concludendo mangio pesce a Cuba unicamente se sono in spiaggia, altrimenti non mi fido preferendo altro cibo.
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La dottoressa Mayda Mauri Pérez, prima vice presidente del gruppo di imprese BioCubaFarma ha informato la stampa che tutte le dosi di vaccinazioni anti-COVID-19 necessarie, sia per terminare l’immunizzazione primaria che per l’amministrazione delle dosi di rinforzo nella popolazione cubana, sono garantite dall’industria biofarmaceutica nazionale.
RispondiEliminaLa dirigente ha segnalato che nonostante le difficoltà che l’industria ha attraversato nel 2021, buona parte delle risorse disponibili nel paese sono state destinate alla produzione delle vaccinazioni e in pochi mesi si è ottenuto un record produttivo d’immunogeni.
Partendo dagli studi che si realizzano, ha aggiunto, se sarà necessaria un’altra dose di rinforzo, «pensiamo che esista la possibilità per la stessa».
Ugualmente, partendo dalle capacità produttive create, è possibile contare con la disponibilità di vaccinazioni per l’esportazione e questo permetterebbe all’industria di ricevere entrate con le quali la prima priorità continuerà ad essere la produzione di medicinali del quadro basico per la popolazione cubana, ha aggiunto.
Poi ha segnalato che l’attività della scienza e l’innovazione nell’industria non si è fermata alle vaccinazioni e i candidati a vaccino, già ottenuti contro la pandemia. ma che le aree d’investigazione e sviluppo di BioCubaFarma dedicate alle vaccinazioni continuano a lavorare a nuovi immunogeni che si dirigeranno a possibili varianti del virus SARS-COV-2. ( GM – Granma Int.)
PERIODICO 26
RispondiEliminaLas Tunas.- Más de 14 mil 900 infantes tuneros, a partir de un mes de nacidos y hasta los 2 años, 11 meses y 29 días de edad, han sido beneficiados durante la 61 Campaña Nacional de Vacunación Antipoliomielítica Oral, cuyo propósito es mantener eliminado ese padecimiento en el país.
Yahilín Nápoles Novella, responsable del Programa de Vacunación en Las Tunas, refirió a 26 que también se reactivará con una dosis a seis mil 204 niños de 9 años de edad.
La primera etapa, dijo, culmina este sábado 19 de marzo, y tendrá una semana de recuperación del 21 al 26 de marzo para los que estuvieron enfermos o que otras causas lesimpidieron cumplir el propósito en la fecha prevista. La segunda fase, agregó, se ejecutará entre el 16 y el 21 de mayo.
La administración de las llamadas “gotas de vida” acontece en la Atención Primaria de Salud, con las normas establecidas por el Programa de Inmunización y las medidas higiénicosanitarias ante la actual pandemia. Los médicos y enfermeras de la familia serán responsables de llevar a cabo este proceso, que implica una detallada organización para garantizar su éxito.
Nápoles Novella recordó que las dosis no deben aplicarsea pequeñoscon fiebre, vómitos o diarreas, ni a inmunodeficientes, y es preciso esperar 30 minutos antes y después de la vacunación para ingerir agua.
Desde el año 1962 se realizan estas campañas contra la poliomielitis, una enfermedad incapacitante que afecta el sistema nervioso central. Actualmente en Cuba las personas menores de 70 años están protegidas contra este mal altamente contagioso.
L'AGENDA
RispondiEliminaGIAVENO – L’amico di Giaveno Roberto Giacone in occasione di una visita a Cuba ha dato la sua disponibilità per farsi ambasciatore di un saluto della Città di Giaveno al Presidente del Municipio di Marianao, con il quale la città ha avviato un rapporto di amicizia negli anni scorsi, all’Ambasciatore d’Italia a Cuba dottor Roberto Vellano e alla cittadina onoraria di Giaveno, Graziella Pogolotti. Lo scorso mese di febbraio è stato festeggiato il Barrio Pogolotti, il quartiere realizzato dal giavenese Dino Pogolotti all’inizio del Novecento.
DA GIAVENO
Spiega il sindaco Carlo Giacone. “Ricordo con grande piacere l’accoglienza ricevuta dal Presidente dell’Assemblea Municipal del Municipio di Marianao, Juam Martínez Nodal, e del Vice presidente Cesar Manuel Báez Garcia e alla volontà di coltivare i legami che ci uniscono nel nome dell’amicizia e della famiglia Pogolotti. Lo scorso 26 novembre l’Amministrazione Comunale di Giaveno proprio in ragione di questo legame e a riconoscere l’importanza che ha avuto e che ha l’opera dei Pogolotti, di Dino, Marcelo e Graciela, ha conferito alla Professoressa Graciela Pogolotti, la Cittadinanza Onoraria, un riconoscimento importante volto anche ad alimentare e far crescere i nostri rapporti e le proposte di conoscenza fra Giaveno, L’Avana e il Municipio e le realtà culturali di Marianao“.
UN CONVEGNO
Dal 20 al 22 giugno a Torino si svolgerà il Convegno Internazionale organizzato dall’Università degli Studi di Torino dedicato a Italia e Cuba nei secoli XV- XX “Confini culturali ed esperienze di circolazione”, e sarà anche per Giaveno un appuntamento molto importante. Si sta infatti lavorando a organizzare una giornata di visita e incontro nella nostra Città nei giorni successivi al Convegno.
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pousinha (61)in Olio di Balena • 10 minuti fa (edited)
RispondiEliminaThat's Latin America, friend!
Quando ero fidanzata, 13 anni fa, le famiglie brasiliane campavano con 700 reais al mese. Ora a una famiglia di 4 persone non bastano a momenti cinquemila (santo cielo, sto indicando un'eccezione tanto per aiutare nei paragoni in sede europea, perchè qua lo standard è ancora l'abbandono scolastico con la conseguenza di metter su famiglia in età adolescenziale, dunque altro che 4 persone: un genitore diventa presto nonno e ben volentieri finisce con il dover mantenere una ventina quando non quarantina di persone -mettici dentro le varie famiglie acquisite per via di nuore e generi- contando su una misera pensioncina). Se poi ci mettiamo pure le famiglie che fanno i salti mortali per mandare i figli a ogni costo nelle scuole private siamo a posto.
Argentina: quando mi trovavo dai miei parenti, vent'anni fa, una famiglia di 5 persone viveva con 300 pesos al mese (anche lì, la famiglia di 5 persone si poteva tranquillamente moltiplicare a iosa, come dal genero di mio cugino). Ora soltanto l'affitto di un bilocale costa trentamila e fischia. A Córdoba, gli affitti nel 2019 ammontavano a 4000 per un bilocale, ora è una vergogna.
Il problema è che la forbice fra i ricchi ed i poveri si è allargata a dismisura sopratutto a danno di quella che una volta era chiamata middle class.
RispondiEliminaAl cierre de este domingo 27 de marzo, Cuba reportó 834 nuevos casos de COVID-19, un fallecido y 687 altas, informó este lunes el Mnisterio de Salud Pública (Minsap) en su parte diario.
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Coronavirus, 30.710 nuovi contagi e 95 decessi. Tasso di positività scende al 14,5%
RispondiEliminaNuovo post su Facebook e su Steemit
RispondiEliminahttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2299469846862335&id=100003980252386
Nuovo post su Facebook e su Hive
RispondiEliminahttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2299475520195101&id=100003980252386
‼️ El Minsap informa de 6️⃣2️⃣1️⃣ nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba.
RispondiElimina✅ 1 088 638 muestras positivas acumuladas
✅ 8 310 muestras realizadas en el día
✅ 13 416 669 muestras acumuladas
⭕️No se lamentan fallecidos en el día.
De los 6️⃣2️⃣1️⃣ casos diagnosticados en el día:
🤝 609 contactos de casos
✈️ 7 importados
❓ 5 sin precisar fuente de infección
Italia 99.457 nuovi casi e 177 morti. Tasso stabile al 15%
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