venerdì 25 marzo 2022

STOP ALLE SPOSE UNDER 18

In questi giorni a Cuba si e' parlato molto del nuovo “Codice della famiglia”. Uno degli argomenti di cui si e' parlato, che pero' ha avuto meno risalto rispetto ad altri, e' stato quello riguardante il divieto di matrimonio per chi ha meno di 18 anni che entrera' in vigore con l'approvazione del codice stesso. L'articolo 200 di questo codice stabilisce che e' fatto divieto per i minori di 18 anni di sposarsi anche in presenza del consenso dei genitori o per mezzo di qualche sentenza di un tribunale.

La vecchia normativa stabiliva che i genitori di un/una minore o il tutore in assenza degli stessi, potevano autorizzare il matrimonio delle ragazze di almeno 14 anni e dei ragazzi di almeno 16 anni compiuti. Balza all'occhio, per chiunque abbia un po' di buon senso, che si porra' termine quella che e' stata una autentica porcheria.

In 21 anni di Cuba posso dire di averne viste di tutti i colori, da stranieri sposati con minorenni a genitori che portavano la figlioletta fino alla porta della camera dello yuma di turno. Inutile dire che al campo la pratica di sposare la figlia il piu' presto possibile era ed e' anche un modo per i genitori di avere una bocca in meno da sfamare, se lo sposo era moderatamente benestante era anche un modo per sperare in qualche aiuto a favore della famiglia della fanciulla.

Nel 2018/19 ben 918 matrimoni sono stati formalizzati fra minori di 18 anni e coniugi decisamente piu' attempati, 11 di questi con coniugi over 50, suppongo la parte maschile della coppia. Nel 2021 si sono sposate 656 ragazze minorenni e 89 ragazzi secondo il servizio demografico nazionale. Cuba e' al quinto posto fra i 23 paesi latinoamericani col piu' alto tasso di matrimoni minorili, dopo Panama, Messico, El Salvador e Belize. Se parliamo di fanciulle under 15 anni Cuba e' al settimo posto con una incidenza del 5%, insieme a Colombia e Suriname.

Il fatto che l'isola si sia posta il problema, a fronte di numeri tutto sommato non enormi in un paese di 11 milioni di abitanti, e' un sintomo di civilta' che non va sottovalutato. Occorre fare qualche considerazione, non necessariamente condivisibile ma che, se davvero si conosce la realta cubana o comunque di quei paesi, e' impossibile non tenere in considerazione.

A Cuba NON ESISTONO spose bambine, questo sia chiaro per tutti, pero' c'e' un concetto del sesso decisamente piu' lasco rispetto ai canoni occidentali. Occidentali di questi decenni perche' un tempo anche da noi, sopratutto nelle campagne, ne succedevano di tutti i colori, na ha parlato anche Cesare Pavese in un suo romanzo riguardante l'entroterra piemontese di prima del secondo conflitto mondiale e del primo dopoguerra.

A volte nel campo, nella selva cubana la ragazzina arriva vergine ai 12/13 anni unicamente se ha gambe buone e corre piu' forte di fratelli, cugini e zii, questo sia ben chiaro. Maturano esperienze qualche anno prima delle loro coetanee europee su questo non ci sono dubbi, ma cio' non giustifica il fatto di finire sposata a 15 anni soltanto perche' la tua famiglia ritiene di aver trovato un buon partito.

Poi certo c'e' anche il fatto che sull'isola, almeno fino a 2 anni fa oggi non vi saprei dire, con 8 dollari si divorziava senza danni per nessuno, a volte anche in assenza di uno dei coniugi grazie a quella cosa strana che si chiama “divorzio per Rebeldia”. E' chiaro come in una coppia dove lei ha 16 anni e lui 50 c'e una disparita' riguardante tutto, non c'e' nessun discorso paritetico, se non si tratta di una sorta di vassallaggio poco ci manca, quindi ben vengano situazioni come il nuovo codice di famiglia per porre rimedio a questa porcheria.

Di altri aspetti di questo nuovo codice parleremo ancora in futuro perche' ce ne sono alcuni che sono davvero interessanti.

Restate in zona.

23 commenti:

  1. FACEBOOK
    Finalmente stanno a fa' qualcosa di buono ,bel articolo, complimenti,spiegato benissimo 😉👌🏽
    Yeleini

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  2. GRANMA
    La Central de Trabajadores de Cuba y sus sindicatos nacionales convocan a todo nuestro pueblo a una masiva jornada de movilización para celebrar el Día Internacional de los Trabajadores, presidida por el lema Cuba vive y trabaja, expresión de la firme e incondicional decisión de continuar consolidando nuestro modelo económico-social de desarrollo socialista.

    Festejaremos este 1ro. de Mayo inmersos en la batalla por la eficiencia económica, impulsando la producción y diversificación de bienes y servicios, resultado de la recuperación de los niveles de actividad de nuestras industrias, unido al encadenamiento con los nuevos actores de la economía. Ello contribuirá a reducir la inflación y a recuperar la capacidad adquisitiva del salario y las pensiones.

    La fiesta del proletariado mundial tendrá como escenario renovado los combativos desfiles, concentraciones y actos en plazas y poblados de toda Cuba. En cada uno de ellos exigiremos el cese del recrudecido y genocida bloqueo económico, comercial y financiero impuesto a Cuba por el Gobierno de Estados Unidos, que constituye el principal obstáculo para el desarrollo del país y una violación flagrante de los derechos humanos. A la vez, reafirmaremos la decisión de defender la Patria como el más grande honor y deber supremo de cada cubano.

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  3. REVISTA MAS CUBA
    Con hermosas vistas al Malecón y a la ciudad, abrió sus puertas el pasado martes el Grand Aston La Habana. El nuevo hotel está ubicado en Avenida 1ra y D en la barriada de El Vedado y es la cuarta instalación de este tipo que administra el más grande gestor hotelero del sudeste de Asia, el Grupo Archipiélago International.

    La instalación ofrece desde su apertura opciones locales y, por supuesto internacionales para garantizar un flujo constante de clientes y hacerse de popularidad y preferencia en la región.

    La Cadena Hotelera Aston Hotels & Resorts fue la encargada de la construcción de las dos torres que forman el Hotel. Posee 600 habitaciones, modernas, elegantes y que rinden homenaje a las tradiciones de la zona en la que está construido el inmueble.

    Promete, además, excelentes ofertas en bares y restaurantes que desde su inauguración y abiertos a los clientes locales, planean convertirlo en la nueva sensación habanera.

    El nuevo hotel dispone de tres salones para eventos, denominados Java, Sumatra y Bali, así como una piscina infinita que parece unirse al mar.

    La instalación ofrecerá al huésped una selección de restaurantes y bares, entre los que destaca Havana 92, ubicado en el nivel 25, para disfrutar de las puestas del sol.

    Además, Grand Aston La Habana propone rejuvenecimiento y relajación en su Spa Ubud, el primer salón de este tipo balinés.

    Según su sitio web es un “Refugio de Sofisticación y Elegancia”. Además, su administración asegura que en combinación con su estilo moderno y única arquitectura se promocionará solo con verlo y a los clientes les nacerán las ganas de visitarlo.

    La compañía indonesia Archipiélago International ya administra en La Habana el Aston Panorama; en Holguín el Aston Costa Verde y en Villa Clara el Grand Aston Cayo Las Brujas, y prevé sumar este año hoteles en Varadero y Cayo Paredón.

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  4. (LaPresse) Forti discussioni a L’Avana, dove la gente in attesa di fare rifornimento alle proprie vetture litiga anche con i benzinai. Lunghe code di auto a Cuba, in prossimità delle stazioni di servizio. C’è chi arriva con la spia della riserva accesa e teme di non potersi più spostare. La gente è consapevole che gli effetti della guerra tra Ucraina e Russia mette in crisi anche la normale quotidianità, ma comincia a scarseggiare la disponibilità di gas nell’isola caraibica.

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  5. Questo pezzo è stato pubblicato in INTOPIC CUBA
    Grazie ai gestori del sito

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  6. Nuovo post su Facebook e su Hive
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2296368677172452&id=100003980252386

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    1. Telegram
      Enrico
      Forse mi sbaglio ma non penso, dopo avere bloccato canale YouTube sputnik su rete europea ora anche il sito e sparito da Google

      La settimana scorsa lo aprii quindi era attivo ora non e più presente

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    2. TELEGRAM
      Enrico
      Riflessione sulla vera dittatura travestita da democrazia fallita

      Stessa situazione plandemica

      Dimostrazione che chi gestisce informazione gestisce tutto il potere sono le stesse lobby

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  7. Facebook
    Scusa ma tu chi sei per dire certe “cose” fuori dal mondo?
    Giuseppe

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    1. Uno che a casa sua dice quello che gli pare.
      Se non gradisci evita di venirci.
      Grazie

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  8. ‼️El Minsap informa hoy 8️⃣3️⃣6️⃣ nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba‼️
    ✔️1 085 404 muestras positivas acumuladas
    ✔️14 264 muestras realizadas
    ✔️13 368 420 muestras acumuladas

    ⭕️No se reportan fallecimientos en el día

    De los 836 casos:
    🤝812 contactos de casos
    ✈️6 importados
    ❓18 fuente no precisada

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    1. Il bollettino Covid di oggi: 75.616 nuovi casi e 146 morti, tasso stabile al 15%, tutta l’Italia è zona bianca

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  9. S’È CENSURATO DA SOLO

    di Marco Travaglio - 25 MARZO 2022

    Alla notizia che la Rai gli aveva stracciato il contratto con CartaBianca, era scontato che qualche fenomeno avrebbe detto che Alessandro Orsini se l’era cercata per fare il martire. Restava solo da capire quale dei tanti. Il più lesto è stato Aldo Grasso, “critico televisivo” nel senso che critica i programmi concorrenti a quelli del suo editore: “È il grande momento del prof. Orsini, il ‘ribelle della Luiss’, l’opinionista che ha lasciato un giornale… per approdare al Fatto Quotidiano (ribattezzato la ‘Pravda Italiana’)… Gli Orsini si atteggiano a intellettuali scomodi, a voci fuori dal coro, perseguitati”, mentre “hanno convertito il martirio in professione”. Ecco: non sono la Luiss e il Messaggero che lo censurano, non è la Rai che paga cani e porci e blocca – per ordine del Pd – il suo contratto che vale una fettina di culo dell’ultima soubrette: è lui che si censura da solo per farsi bello. È il refrain dei trombettieri di ogni regime, che fra i censori e i censurati attaccano i censurati (oltre agli incensurati) sventolando “valori della liberaldemocrazia”. Quando Luttazzi fu linciato e poi cacciato dalla Rai nel 2001, i berluscones dissero che l’aveva fatto apposta.

    Poi, con l’editto bulgaro del 2002, toccò a Biagi e Santoro. Giuliano Ferrara definì Biagi “trombone, ipocrita, arrogante, mostro sacro degli affari suoi” che “punta al carisma del martire” e “si caccia da solo per biechi interessi di bottega”. Francesco Merlo aggiunse che le sue opinioni “sono indifferenti”. Bruno Vespa definì l’editto “contratto vitalizio in Rai per Biagi e Santoro” e “medaglia d’oro di martiri della Resistenza”: un omaggio. Nel 2004 chiusero Raiot di Sabina Guzzanti e Sebastiano Messina (che oggi sbeffeggia Orsini) insinuò su Rep un “gioco delle parti” per evocare “il fantasma della censura berlusconiana” e “dimostrare al mondo (con un intempestivo pathos rivoluzionario) che… il Berlusconi in carne e ossa fa esattamente quello che loro gli fanno dire nella parodia”.

    Per Ferrara, Sabina la censura se l’era cercata “apposta per gridare al regime”. Antonio Polito ricordò che “la Rai non è Hyde Park Corner”, quindi chiudere un programma di successo alla prima puntata “non è né censura né punizione”. E Marcello Veneziani: “Programma creato apposta per l’operazione martirio”. Oggi, nulla di nuovo sotto il sole. “Prima vennero a prendere gli zingari, e fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi erano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare” (Martin Niemöller).

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  10. robytrix (65)MEMBERColibrìin Italy • 1 ora fa
    Finalmente! Anche se il sesso è vissuto più liberamente le ragazzine di 15 anni sposate a ultra 50enni fa schifo!
    Soprattutto perchè sono tutti uomini occidentali che dovrebbero essere teoricamente più evoluti!

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    1. In realtà questo tipo di matrimoni avviene principalmente fra cubani, ma fa schifo comunque.

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  11. Nuovo post su Facebook e su Steemit
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2297093047100015&id=100003980252386

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  12. ‼️ El Minsap informa de 9️⃣5️⃣7️⃣ nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba.

    ✅ 1 086 361 muestras positivas acumuladas
    ✅ 15 394 muestras realizadas en el día
    ✅ 13 383 814 muestras acumuladas

    ⭕️Se lamenta el fallecimiento de 1 paciente, del sexo masculino, entre 80 y 89 años de edad, perteneciente a la provincia de Guantánamo.

    De los 9️⃣5️⃣7️⃣ casos diagnosticados en el día:
    🤝 908 contactos de casos
    ✈️ 16 importados
    ❓ 33 sin precisar fuente de infección
    👩 539 sexo femenino
    👨 418 sexo masculino
    😷 50 asintomáticos

    Grupos de edades de los 9️⃣5️⃣7️⃣ casos diagnosticados
    👶 290 casos menores de 20 años
    👩 220 casos de 20 a 39 años
    👨 232 casos de 40 a 59 años
    👵 215 casos mayores de 60 años

    Procedencia de los 9️⃣5️⃣7️⃣ casos del día:
    📍Pinar del Río (30 casos)
    📍Artemisa (22 casos)
    📍La Habana (86 casos)
    📍Mayabeque (88 casos)
    📍Matanzas (43 casos)
    📍Cienfuegos (22 casos)
    📍Villa Clara (105 casos)
    📍Sancti Spíritus (102 casos)
    📍Ciego de Ávila (164 casos)
    📍Camagüey (66 casos)
    📍Las Tunas (45 casos)
    📍Granma (28 casos)
    📍Holguín (70 casos)
    📍Santiago de Cuba (74 casos)
    📍Guantánamo (12 casos)
    📍Isla de la Juventud no confirmó casos

    De 1 086 361 casos positivos acumulados se mantienen:
    ✅ 3 780 casos activos
    ✅ 3 753 con evolución clínica estable
    👤 8 509 fallecidos (Letalidad 0.78%)
    💪 803 altas, 1 074 013 recuperados en total
    🤒 6 pacientes en estado crítico
    🤒 21 pacientes en estado grave

    💉 Vacunación
    El Minsap informa al cierre del 24 de marzo, 35 300 895 dosis han sido administradas con los candidatos vacunales cubanos.
    👉Primera dosis 10 628 904
    👉Segunda dosis 9 388 881
    👉Tercera dosis 9 070 887
    👉Esquema completo 9 908 033
    👉Dosis de Refuerzo 6 211 623

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  13. Covid in Italia, il bollettino di oggi 26 marzo: 73.357 casi e 118 morti

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  14. Nuovo post su Facebook e su Steemit
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2297931800349473&id=100003980252386

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  15. ‼️El Minsap informa hoy 822 nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba‼️

    ✔️1 087 183 muestras positivas acumuladas
    ✔️13 078 muestras realizadas
    ✔️13 396 892 muestras acumuladas

    ⭕ No se lamentan el fallecidos

    De los 822 casos:
    🤝799 contactos de casos
    ✈️ 8 importados

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    Risposte
    1. Covid, il bollettino di oggi: 59.555 casi, 82 morti e tasso positività al 15,5%

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  16. L’Ucraina de papèl
    Toni Capuozzo

    Non so, forse è presto per dirlo. Ma dopo un mese, forse si vede qualcosa che assomiglia all’inizio della fine. Succede quando tutti sono giunti al loro limite: gli ucraini hanno tenuto Kiev, cosa possono fare di più ? La Russia ha preso la costa, cosa vuole di più ? Gli Stati Uniti hanno schierato sull’attenti i paesi della Nato, e si portano a casa un favoloso contratto di vendita del gas: cosa possono pretendere di meglio ? Sì, mancano i dettagli, dalla caduta di Mariupol ad altri conti minori da regolare, ma l’Ucraina che si disegna sulle carte geografiche assomiglia a una nuova Cipro. I russi si ritireranno – a cessate il fuoco, ritirarsi a guerra in corso è difficile e pericoloso- dal perimetro di Kiev, lasceranno città indomite e disarmate come Kherson, si terranno la costa. E tutti potranno cantare vittoria: Putin sosterrà che ha protetto e liberato il Donbass – e denazificato Mariupol – Zelinsky che ha respinto l’invasione. A quale costo, lo sanno. Gli Stati Uniti hanno disciplinato perfino l’Unione Europea, e la corsa al riarmo, invocata a vuoto da Trump, è diventata una gara a chi spende di più. La Cina avrà dato prova di moderazione, senza tradire l’alleato russo e senza bruciare i mercati europei e globali. E noi, noi potremo tirare un sospiro di sollievo, con la fine delle brutte notizie, le bombe chimiche e quelle atomiche che tornano in garage. Nello stesso tempo abbiamo perso tutti. Perso tempo nella difesa dell’ambiente e nel combattere la pandemia, e precipitati di nuovo in mezzo ai fantasmi del secolo scorso: i nazionalismi, gli imperi, le rivendicazioni di sovranità territoriale, la sacralità dei confini. Sarà un mondo dove torneranno panorami che pensavamo vecchi: i monumenti ai caduti e alle vittorie, le macerie, le caserme. Ci saranno nuove fiammate ? Non siamo morti per Kiev, anche se in tanti hanno tirato fuori elmetti di plastica e fucili con il turacciolo, non moriremo per recuperare le terre irredente ucraine. Cammineremo con piede più leggero tra i reticolati delle sanzioni, e staremo a vedere come se la cava Putin, o se è Ercolino Sempreinpiedi. Alla fine verrebbe da dire che l’unico sconfitto senza premi di consolazione è l’Europa, ma troveranno qualche escamotage retorico per dirvi che no, che fortuna abbiamo a essere vincitori, almeno per consolarci del gas che ci costerà il 30% in più. Valeva la pena ? Eh, ma sono stati i russi ad aggredire, cosa si poteva fare, alzare le mani ? E dovevamo dirgli prego accomodatevi ? Gli ucraini forse non potevano fare altrimenti che resistere in armi (dico forse pensando a Kherson, a quella gente inerme che ha reso impotenti i carrarmati). Gli altri europei, noi per primi, sì avremmo potuto fare di più, dopo aver aiutato i profughi, per aiutare la pace. Ma le canzoni di Lennon vanno bene, da Mosca a Praga, da New York a Roma, quando ci pensiamo felici, non quando ci sentiamo minacciati. Forse, a cose finite, bisognerà tornare alle cause di questa guerra, a come è andata covando. Ma sono, come dopo Tripoli, dopo Baghdad, dopo Sarajevo, dopo Kabul, dopo Belgrado, lezioni che non interessano mai, quando si attutisce il rumore della guerra. La vera resa dei conti non sono mai le madri di tutte le battaglie, sono i cimiteri, il giorno dopo. Ma forse sono troppo ottimista, servono ancora un po’ di morti.

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