mercoledì 16 marzo 2022

STORIACCE

Leggevo recentemente la storia di un canadese di 46 anni arrestato a Cuba nel 2018, accusato di una relazione sessuale con una quindicenne, l'eta' consentita a Cuba formalmente e' di 16 anni ma nelle case de particular solitamente al di sotto dei 18 anni non vengono fatte entrare.

Nel febbraio 2017 il canadese incontra un gruppo di cubani, fanno festa in una casa di Cardenas, siamo a 30 km dal complesso turistico di Varadero. La festa era iniziata dopo la classica serata in discoteca. L'acerino finisce la sua vacanza, torna nel freddo Canada ma intanto c'e' un mandato di arresto a sua insaputa, al suo ritorno a Cuba l'anno seguente viene pinzato in aeroporto e portato al gabbio accusato di relazioni sessuali con minori.

L'avvocato del canadese ha affermato che il suo assistito non sapeva che 2 delle ragazze presenti al festino fossero minorenni e sotto inchiesta per prostituzione, le due ragazzine arrestate poco dopo la partenza del canadese hanno con ogni probabilita' testimoniato contro di lui. L'acerino ha affermato, oltre al fatto di non avere fatto sesso quella notte, di essersi improvvisamente addormentato in quella casa privata e che al risveglio mancavano sia il telefonino che un bel po' di quattrini dalle sue tasche.

La condanna e' stata di 15 anni.

Ora gli ex compagni di scuola si sono mobilitati sia economicamente sia facendo pressione presso il proprio governo che e' il solo, tramite le vie diplomatiche, che possa fare qualcosa per aiutare il condannato che se la sta' passando molto male nelle prigioni cubane.

Ho avuto un paio di amici cubani condannati per prosinetismo, e' un reato simile a quello dell'induzione alla prostituzione, in entrambi i casi hanno fatto fede le testimonianze di alcune ragazze che, pur di non finire in galera, avrebbero giurato e spergiurato di aver visto pure sbarcare i marziani. La giustizia cubana in casi simili, in quelli legati ad atti controrivoluzionari oppure inerenti a problemi di droga e' molto ma molto pesante.

Un turista deve SEMPRE attenersi a 3 basilari regole quando e' a Cuba; Non frequentare minorenni, restare lontanissimo dalla droga e lasciare perdere la politica. Altre piccole o grandi infrazioni alle leggi che tutti noi turisti commettiamo passano quasi sempre in cavalleria.

Ricordo alcuni anni fa un italiano con cui mi capitava di scambiare qualche parola se lo incontravo, un conoscente. Una mattina lo trovo sdraiato su una panchina del parco centrale di Las Tunas completamente rimbecillito. Aveva alle 3 di notte caricato un paio di fanciulle, credo trasfertiste, le aveva portate in casa, una casa de renta senza proprietario presente. Aveva offerto da bere, le fanciulle probabilmente avevano messo qualche pasticchina nella bevanda e lui si era risvegliato la mattina dopo senza telefono e senza un centesimo. Partivamo da Holguin entrambi nel pomeriggio per tornare in Italia, aveva gia' pagato la casa ma non aveva piu' denaro per il taxi, lo ospitai nel mio, feci il check con lui perche' non stava in piedi, insomma gli diedi una mano per quanto potevo.

Ci sono stati altri casi simili a Cuba, conosco piu' di un baldo compatriota che apprezza la compagnia di fanciulle estremamente giovani, troppo giovani Spesso si e' portati a pensare che le cose funzionino come da noi dove in un modo o nell'altro tutto si puo' aggiustare ma a Cuba non funziona cosi'.

Cuba ti avvisa, qualcuno ti si avvicina e ti fa sapere che certe abitudini non sono passate inosservate, magari ti “consigliano” di partire il giorno stesso perche' un detenuto straniero per Cuba e' sempre un problema diplomatico, ma ad un bel momento gli avvisi finiscono e si passa alle vie di fatto.

Sul fatto di caricare poi fanciulle in piena notte portandosele a casa che dire? In Italia lo si farebbe? Si porterebbe una sconosciuta in casa nel cuore della notte? Perche' abbandonare certe prudenze a 9000 km da casa?

24 commenti:


  1. Il corso scolare 2022 è iniziato a Cuba con la domanda di maestri coperta al 97,5 %, grazie all’incorporazione di docenti laureati, quest’anno,
    in varie specialità del sistema di formazione pedagogica.
    «Le nostre istituzioni educative si nutrono quest’anno con le lauree di 6 294 maestri delle scuole pedagogiche per l’insegnamento primario speciale, la prima infanzia e la tecnico professionale, ha informato in una conferenza stampa la ministro d’Educazione, Ena Elsa Velázquez Cobiella.
    Ci sono state promozioni di nuovi docenti, ha detto ancora, per insegnare nelle specialità più carenti delle scuole medie e si conterà con 593 studenti del corso per tecnico superiore e con 1 676 diplomati in educazione.
    Questi nuovi maestri, ha segnalato, contribuiranno a completare il corpo insegnante, un tema che nel caso della capitale, anche se supera gli indici dei corsi precedenti, necessita tuttavia di un’attenzione speciale.
    L’insegnamento tecnico professionale diplomerà, in questo mese di marzo, 10 590 operai specializzati; in luglio termineranno questo corso educativo 29 853 tecnici medi, e in novembre ci sarà la consegna dei diplomi ai primi 31 874 tecnici medi formati in tre anni. Sempre in novembre termineranno la loro preparazione 8 900 operai specializzati.
    Riferendosi al notevole numero di diplomati, la titolare d’educazione ha sottolineato che è stata analizzata con gli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato la responsabilità che si ha per dare loro un’ubicazione lavorativa e seguire il loro impegno, dato che la nuova forza lavoro costituisce una domanda realizzata anni fa.
    Per il nuovo periodo scolastico sarà una priorità l’attenzione agi istituti pre universitari per vocazioni di Scienze Esatte e alla situazione della costruzione dei centri per l’educazione.
    Lunedì 14 marzo gli studenti di primaria e dell’insegnamento speciale di questo livello dell’educazione, cominceranno il periodo scolastico 2022 che implica la riapertura di 10 700 scuole, con più di 1 700 000 alunni. (GM – Granma Int.)

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  2. CUBADEBATE
    La Embajada de Panamá en Cuba anunció en la tarde de este viernes que, por razones humanitarias, se pospone la aplicación del decreto que establece la visa de tránsito para los cubanos.

    De acuerdo con un comunicado de la sede diplomática divulgado en sus redes sociales, se extiende hasta el 15 de marzo de este año el periodo de gracia para la aplicación del Decreto Ejecutivo No. 19, extendiendo por 72 horas el día previsto inicialmente.

    Añade la nota que las personas que tengan boletos del miércoles 16 de marzo de 2022 en adelante y no están en condición de solicitar la visa de tránsito en el tiempo indicado pueden reprogramar su vuelo y posteriormente solicitar su visa de tránsito.

    La víspera, la aerolínea panameña Copa Airlines anunció que tenía previstas flexibilizaciones para los viajeros cubanos que debían reprogramar su vuelo atendiendo a los nuevos requisitos de visado de tránsito de la nación istmeña.

    Este jueves, personas se congregaron frente a la embajada panameña en La Habana para recibir información luego de que el gobierno de ese país anunciara cambios en los requisitos de visado para los ciudadanos cubanos.

    La nueva medida migratoria aplica para quienes pasen por el país centroamericano en su trayectoria hacia otro destino o de regreso a la isla, y solo autoriza a la persona a permanecer en el área de tránsito internacional de la terminal aérea, con la finalidad de continuar viaje.

    Establece, además, la obligatoriedad de que el interesado la solicite personalmente, con un costo de 50 dólares, ante el consulado de Panamá en el país donde que se encuentre, con un plazo mínimo de 15 días hábiles anteriores a la fecha del viaje.

    Para tramitar ese tipo de visa, el viajero deberá aportar, entre otros documentos, un formulario de solicitud, dos fotografías tipo carné, copia del pasaporte (vigencia mínima de seis meses) y la reservación de área comprobada o itinerario de continuidad del periplo.

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  3. PRENSA LATINA
    «Cuba es solidaridad. Cuba es humanismo», afirmó el dirigente político al referirse al otorgamiento de becas para mil jóvenes colombianos en virtud del Acuerdo de Paz, para estudiar esta profesión.

    Los 27 jóvenes viajaron anoche hacia la Isla caribeña donde se insertarán a los estudios de esa carrera y a las prácticas de las mismas, junto a otros colombianos que ya están en niveles más avanzados.

    Tras la firma del Acuerdo en 2016 entre las extintas Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia-Ejército del Pueblo (FARC-EP) y el gobierno de Juana Manuel Santos, en representación del Estado, Cuba otorgó mil becas para que exguerrilleros y víctimas del conflicto puedan realizar estudios en Medicina, como una nueva contribución al proceso de paz en este país.

    El exembajador de Cuba en Colombia, José Luis Ponce, quien recientemente terminó su misión hizo el ofrecimiento ante la Comisión de Seguimiento, Impulso y Verificación a la implementación del Acuerdo Final de Paz (Csivi), a la dirección del entonces FARC-EP y a los representantes del Gobierno ante esa Comisión.

    Ponce explicó en su momento que la distribución de las becas, a razón de 200 anuales durante cinco años (100 para las FARC-EP y 100 para el Ejecutivo Nacional) sería una contribución de Cuba al proceso de implementación de los acuerdos alcanzados durante los diálogos de La Habana y al postconflicto en Colombia.

    Los estudiantes seleccionados para disponer de dichas becas comenzarían en el curso 2017-2018, y las capacidades para estudiar la carrera de Medicina en Cuba estarían destinadas a jóvenes desmovilizados de las FARC-EP y a desplazados y afectados por el conflicto armado interno, estos últimos serían escogidos por el gobierno.

    Cuba fungió como sede de los diálogos de paz por más de cuatro años, hasta el 2016, a la vez que -junto a Noruega- sirvió de país garante de las conversaciones bilaterales.

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  4. TELEGRAM
    Da la Habana .. tutto bene .. nn manca nulla 😄
    ROBERTO

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  5. Questo pezzo è stato pubblicato in INTOPIC CUBA
    Grazie ai gestori del sito

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  6. Facebook
    Che vergogna turisti che si comportano così, hanno moglie e figlie a casa, ma sono così porci
    Alessandra

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    1. Alessandra Pasquarelli
      Più che altro sono stupidi che rischiano di pagare care le loro stupidaggini.

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    2. Facebook
      non sono stupidaggini, sono crimini, pedofilia è un crimine che va pagato caro
      Alessandra

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    3. Alessandra Pasquarelli
      Il caso in questione per la legge cubana non è pedofilia ma frequentazioni con minorenni.
      Occorre essere precisi in queste cose che, concordo, sono esecrabili.

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    4. Aggiungo che 15 anni in una galera cubana non siano uno scherzo.

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    5. Facebook
      Cuba; Un'isola nel Sole neanche la violenza che infliggono sia sessuale che mentale , fanno schifo , pagassero
      Alessandra

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    6. Alessandra Pasquarelli
      Lo sai vero che ci sono molte donne che si comportano allo stesso modo vero?

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    7. Facebook
      assolutamente io non discrimino uomini o donne , anzi essendo donna penso sia peggio, essere donna,madre e abusare di minori ...porci criminali
      Alessandra

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  7. TELEGRAM
    Mirco Fano:
    Dal mio primo viaggio a Cuba, anno 2004, mi hanno detto le stesse cose che hai scritto: niente minorenni, niente droga e non parlare di politica. Per le restanti cose non c'era problema alcuno!😁

    Infatti le mie vacanze sono state sempre piacevoli e tranquille

    In generale sono I comportamenti da evitare in qualunque paese si visiti fuori dall'Italia
    Mirco

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  8. Facebook
    Mille grazie x sempre i tuoi consigli, ancora grazie, ciao . Ciano da Bra

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  9. ‼️El Minsap informa hoy 5️⃣5️⃣9️⃣ nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba‼️
    ✔️1 078 525 muestras positivas acumuladas
    ✔️11 240 muestras realizadas
    ✔️13 260 472 muestras acumuladas

    ⭕️No se reportan fallecimientos en el día

    De los 559 casos:
    🤝538 contactos de casos
    ✈️1 importados
    ❓20 fuente no precisada

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    1. Coronavirus in Italia, il bollettino del 16 marzo: 72.568 nuovi casi, 137 decessi. Tasso di positività al 14,8%

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  10. TELEGRAM
    Almeno qualcuno paga giustamente per gli errori commessi, in questo cuba non fa sconti a nessuno.
    ENRICO

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  11. FACEBOOK
    Un minimo di precauzione non guasta mai. Controllare il carnet se si ha a che fare con una giovane sconosciuta
    Rob

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  12. CENSURA DEMOCRATICA

    di Marco Travaglio -16 MARZO 2022

    Da tre settimane il circoletto onanista-atlantista che se la canta e se la suona è alla disperata ricerca di qualcuno che difenda l’armata russa e giustifichi i fiumi d’inchiostro versati contro il presunto “partito italiano di Putin”. Si è provato a iscrivere al Cremlino chi ricorda le responsabilità della Nato nell’accerchiamento della Russia. Ma non ci è cascato nessuno: pure Biden nel 1997 e Kissinger nel 2014 dicevano le stesse cose, tuttora condivise da fior di analisti occidentali; e sono proprio gli atlantisti a dire che la Nato con l’Ucraina non c’entra nulla. Allora si è inventato che chi critica l’invio delle armi alle milizie ucraine (inclusi i ceffi con la svastica del battaglione Azov) sta con Putin. Ma non ha abboccato nessuno: tutti gli esperti spiegano che le nostre armi non ribalteranno l’esito della guerra pro Ucraina, ma contro, allungando il conflitto con più perdite di civili e di territori. Figurarsi il sollievo quando le Sturmtruppen hanno finalmente trovato un intellettuale equidistante fra Ucraina e Russia: Povia (che è pure No vax, quindi vale doppio). Ecco perché i panciafichisti occidentali non si decidono a scatenare la terza guerra mondiale, malgrado gli appelli di Zelensky e della sua moderatissima vice: per via di Povia. Che però non è solo. Ieri Aldo Grasso, il Povia dei guerrafondai, ha smascherato il suo complice: Maurizio Crozza, capofila del “‘neneismo’ oltraggioso della sinistra radicale”.

    E dove sarebbe l’oltraggio? Tenetevi forte: Crozza ha financo mostrato la cartina d’Europa con l’avanzata della Nato a Est dopo che nel 1990 il Segretario di Stato Usa Baker aveva promesso a Gorbaciov “non un centimetro più a Est”. Poi la Nato si mangiò dieci Paesi, fino al confine ucraino. Ma questo, spiega Grasso, fu perché quei Paesi “preferiscono vivere, di loro spontanea volontà, sotto l’ombrello della Nato”: lui è convinto che la Nato sia una bocciofila dove paghi la tessera e ti iscrivi: non sa che devi essere invitato, e solo a patto di non compromettere la sicurezza degli altri membri, come invece è avvenuto invitando Paesi che era meglio lasciare neutrali. Per chi non si sentisse abbastanza oltraggiato da una cartina, c’è di peggio: “Per rafforzare il suo antiamericanismo, Crozza ha ricordato che a Cuba nel ’62 gli Usa mica han lasciato che i russi gli mettessero i missili ai confini”. E, siccome Crozza conosce la storia meglio di Grasso, “la sua satira diventa comizio”. È lo stesso argomento usato dai berluscones contro Luttazzi e i Guzzanti che dicevano le verità proibite dal regimetto. Lo stesso argomento usato dai putiniani contro chi dice le verità proibite dal regime. Cose che càpitano nei Paesi democratici che, a furia di esportare la democrazia di qua e di là, hanno esaurito le scorte.

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  13. Nuovo post su Facebook e su Hive
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2289880617821258&id=100003980252386

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  14. ‼️ El Minsap informa de 5⃣8⃣6⃣ nuevas muestras positivas de #COVID19 en #Cuba.

    ✅ 1 079 111 muestras positivas acumuladas
    ✅ 11 662 muestras realizadas en el día
    ✅ 13 272 134 muestras acumuladas

    ⭕️No se lamentan fallecidos en el día.

    De los 5⃣8⃣6⃣ casos diagnosticados en el día:
    🤝 566 contactos de casos
    ✈️ 1 importados
    ❓ 19 sin precisar fuente de infección

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    1. Covid in Italia, il bollettino di oggi 17 marzo: 78.895 casi e 128 morti

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