mercoledì 15 giugno 2022

COME FANNO?

Una delle domande piu' frequenti che vedo emergere, da quel poco di social “cubani” che frequento, e' quella riguardante il come faccia a campare la gente sull'isola con i draconiani aumenti dei prezzi che stiamo vedendo da oltre un anno a questa parte.

In realta' in molti casi questa domanda e' una supercazzola assoluta.

Perche' se parliamo dei “cubani” in generale sono pronto a scommettere che a nessuno o quasi fotta nulla, sarebbe bene preoccuparsi del futuro che abbiamo davanti noi con quello che sta' succedendo nel mondo. Loro sono abituati a pasar trabajo, noi invece rischiamo di vedere il nostro stile di vita, quello a cui da sempre siamo abituati, ricacciato pesantemente indietro.

Se invece si parla di cubani che vengono considerati “amici”, “familia”, “novia” o “cugggggini” la soluzione e' di una sempicita' estrema, e' sufficiente invece di hablar mierda di tutto e tutti mettere mano al borsillo e mandare cio' di cui il ricevente ha bisogno per vivere decorosamente e siamo tutti contenti, sopratutto il sottoscritto che sarebbe anche stufo di leggere tante cazzate da parte dei “so tutto” nostrani che pontificano su qualsiasi cosa anche se mancano da Cuba da anni ed anni.

Il problema sul come fanno a campare e' un problema di sempre, prima guadagnavano 15/25 cuc ora portano a casa 2500/3000 pesos ma i problemi sono gli stessi. Come dicono alcuni il problema non e' il salario che e' basso ma il mese che e' lungo, se durasse una settimana non ci sarebbero questi problemi...

Il lavoro statale, fino a un decennio fa era l'unica soluzione, si cercava di fare un lavoro che consentisse di arrotondare in un modo o nell'altro per cercare di mettere insieme il pranzo con la cena, magari il pranzo te lo risolveva lo stato sul posto di lavoro. I sistemi sono i soliti, chiunque lavorasse in un posto il cui prodotto finito era commerciabile rubava a mano bassa. Sia chiaro che il mio non e' un giudizio morale, al loro posto avremo tutti fatto lo stesso per campare.

Con l'arrivo del cuentapropismo molti hanno iniziato a guadagnarsi il pane per conto proprio, un po' di capitalismo spicciolo si e' insinuato nella societa' cubana, capitalismo che si e' pero' imbattuto in una burocrazia folle, per ogni passo avanti se ne facevano 2 indietro. Quindi gli statali arrotondavano, los cuentapropistas si davano da fare, altri vivevano di espedienti spesso a danno di noi turisti.

C'e' poi il discorso da fare riguardante la grande percentuale di cubani che ha parenti all'estero che mandano, o manderebbero rimesse. Qua' occorre essere chiari, non e' detto che se hai dei parenti fuori dal paese questi si sentano in obbligo o possano permettersi di mandare denaro ogni mese. Magari fra genitori e figli, forse fra fratelli ma la catena parentale credo si esaurisca qua'.

Poi ci sono quelli che portano di tutto nel paese per venderlo. Quando presi il Viazul col mio zainetto da 10 kg, l'autista si lamentava che oramai non serve piu' un bus ma una rastra per trovare posto a quegli enormi involucri circondati dal nylon che i cubani fanno entrare nel paese. Sul mio Viazul almeno 5 persone avevano 5/6 di quei colli enormi suppongo pieni di roba da vendere o far vendere, in questo modo molti cubani che hanno il passaporto si recano in altri paesi, meglio se esenti da visto, per acquistare mercanzia da vendere nel paese, le tiendas in MLC non hanno certo risolto questo problema. Quindi mettiamoci dentro sia questi “trasportatori” sia chi vende i loro prodotti fra coloro che portano a casa del denaro.

Aggiungiamoci coleros e tutti quelli che fanno le code per acquistare nelle tiendas in mlc mercanzia da rivendere poi al campo, dove davvero non si trova un cazzo, al doppio o il triplo del prezzo di acquisto.

In un modo o nell'altro tutti si arrangiano, quando affermo che nessuno muore di fame non dico una cosa lontana dalla realta', certo magari non mangiano piu' carne ogni giorno ma la fame, come ho gia' detto, suppongo sia un'altra cosa.

17 commenti:

  1. Nuovo post su Facebook
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0GUZXy8ft2ybXyaBSBZ3798419N3jV63vXL5cEabCYx3TCPUB17pStxPtjCqhy8AHl&id=100003980252386

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  2. Comunque effettivamente a Cuba c'è gente che vive bene facendo attività di compravendita su internet disponendo di un poco di valuta facendo anche il cambio della stessa valuta e vive molto bene. Una mia amica di poco più di vent'anni ha una caffetteria gestita dalla mamma a Santiago di Cuba, lei vive in una casa particular a L'Avana dove fa questi business on-line. Fa lavare e stirare la roba alla dueña della casa particular, tutti i giorni fa colazione pranzo e cena in un ristorante molto economico. E mi ha detto che paga circa l'equivalente di un paio di euro. Il bello che mi ha mandato le foto dei piatti e non sono niente male. Anche per uno straniero che pure a gusti diversi da un cubano. Questo per dire che effettivamente cubamondo molto particolare. Un'altra amica che vive a guaimaro e che fa fatica a trovare qualcosa e fa fatica a tirare avanti.
    Roby

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  3. Internet ha aperto un mondo anche per molti di loro

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  4. Cambiato ieri a la Habana a 110.
    Roberto

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  5. AGGIORNAMENTO SUL CAMBIO INFORMALE DAL CANALE TELEGRAM

    VENDO 1830 USD A 103
    NO REBAJO

    Vendo 70 EURO A 115 mn
    Vendo 375 MLC a 115mn

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  6. A partir del venidero jueves 16 de junio quedarán restablecidas las conexiones aéreas entre EEUU y el resto de las provincias de Cuba

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  7. In arrivo altra moneda dura fresca
    Enrico

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  8. In effetti sono abituati a luchar , poi grazie a las remesas più attività illegali tollerate dallo stato vanno avanti. Mi preoccuperei più per itaglia dato che non ci sono più immigrati in Germania ad inviare moneda dura
    Enrico

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  9. Il Torino Football Club comunica di aver ceduto allo Sportverein Darmstadt 1898, in prestito sino al 30 giugno 2023 con opzione per l'acquisizione a titolo definitivo in favore della società tedesca e contropzione per il Torino, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Magnus Warming.

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  10. Nuovo post su Facebook
    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0EgGQppYDHCTGBpsVvapQLqvRXc9Ketpn2AwcUZvhW618En7AQCv6JY93ENcTbgjZl&id=100003980252386

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  11. Sulle competenze non ci piove, se hai un curriculum all'altezza devi pretendere se non hai nessun tipo di esperienza devi anche accettare compromessi per imparare. Poi però senti in questi giorni gli imprenditori della ristorazione che vogliono un cameriere 8 ore al giorno per 6 giorni a settimana e vogliono pagarlo 800 euro. La scusa poi è "ma non sà far niente". Intanto non sa far niente e però ti lamenti perché di questi non ce ne sono che vengono a lavorare e poi qualcuno ha il coraggio di dire che parliamo di 4 euro l'ora, che molto spesso vengono date a nero ed il ragazzo deve pure chiedere i soldi ai genitori per pagarsi la benzina per andare a lavorare? E poi qualcuno ha il coraggio di dire che nella maggior parte dei casi non viene insegnato nulla ma è solo sfruttamento? E poi qualcuno ancora potrebbe dire che il reddito percepito ammonta al massimo a 500 euro ed è una cagata che non serve a trovare un lavoro ma solo a mettere una stella sul petto a quattro deficienti che hanno fatto un provvedimento giusto ma si sono dimenticati di terminare ciò che avevano iniziato? Il lavoro manca e quando lo trovi devi accettare di essere sfruttato, si Milco forse la retribuzione minima sarebbe un buon inizio in un Paese che aveva dei fondamentali buoni nel settore lavoro e previdenza ma che negli ultimi anni ha bruciato tutto 😭. Detto questo "a lavorare 💪 bisogna andare" 👍
    Sumo

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    1. Però quando noi abbiamo iniziato c'era una cosa chiamata gavetta e c'erano genitori diversi.
      Quando terminali le professionali mio padre mi lasciò a casa una settimana poi si prese mezza giornata di permesso e andammo a cercare lavoro.
      Era il 79' avevo 17 anni, erano altri tempi ed in una mattina trovai un posto da apprendista in tipografia che conservai fino dopo naja quando entrai all'Isef dopo essermi preso il diploma da privatista.
      Mio padre mi concesse 1 settimana di cazzeggio poi...a lavorare.
      Oggi?

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    2. così si parla.👏
      Mirco

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  12. Esatto,c'era la gavetta,i genitori erano diversi ma anche i tempi e le spese.Anche io ho iniziato una settimana dopo la maturità,se non ricordo male il mio primo stipendio era di un milioncino e poco più. Però la vita costava meno.
    Mirco

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  13. Acá en la Habana no se llevan la corriente, pero dice mi mamá que allá en Tunas están los apagones peores que nunca.
    Se la llevan en el día más de 4 veces de 3 o 4 horas

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  14. Mucho calor también y los apagones no paran

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  15. En la habana del este fino a ieri nada de apagones
    Enrico

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