Anche questa volta come altre, vi propongo un piccolo racconto del mio spostamento dalla Val Susa all'oriente cubano. Un tempo viaggiare era un esercizio piu' semplice, poi e' arrivato il covid con tutti i suoi balzelli, los papeles e tutta la burocrazia a cui ci siamo dovuti sottoporre per riuscire a viaggiare in tempo di pandemia.
Ho lasciato casa in auto per recarmi all'aeroporto di Caselle dove ho mollato la vettura nel parcheggio dipendenti in quanto un carissimo amico e' il responsabile della centrale elettrica dello scalo, ovviamente una bottiglia di rhum buono da portargli e' stata una delle priorita' del mio viaggio di ritorno. Mentre a novembre 2021 Air France mi aveva anticipato il volo per Parigi alla sera precedente con una notte da passare prima di imbarcarmi per l'Avana, questa volta non ci sono stati intoppi. Volo per Paris in perfetto orario, 3 ore di sosta, poi il volo per l'Avana.
Aereo nuovo e bello schermo davanti al naso per vedere i film, dobbiamo stare sui coglioni pesantemente ai francesi perche' su centinaia di titoli soltanto 2 erano in italiano, nessun problema ne ho visti alcuni in spagnolo e inglese, cosa che aiuta sempre a mantenere viva la lingua. Sul volo pochissimi cubani e una marea di francesi, cosa logica sulla loro compagnia di bandiera, pare che il turismo inizi a muoversi. Arrivato al Jose' Marti' alle 15.30, in orario, nello stesso tempo e' arrivato anche un volo da Miami, nel salone un bordello biblico. Temevo di passarci ore invece i medici controllavano solo se avevi il dviajero, anche on line, e passavi subito.
Diciamo che in mezzora ero fuori dallo scalo, anche perche' ho solo il bagaglio a mano, come sempre. Ora c'e' la possibilita' di prendere il Viazul direttamente davanti all'aeroporto, puoi fare il check nell'ufficio apposito. In questo modo ti risparmi il taxi, cosa da evitare al ritorno a meno di non dover passare ore ed ore nello scalo visto che il Viazul da oriente arriva alla mattina presto ed i voli sono nel pomeriggio inoltrato.
Viazul strapieno di cubani sia all'andata che al rientro, c'e' pero' da dire che spesso si tratta di gente che si e' recata all'Avana per lavoro, di conseguenza il passaggio e' a carico dello stato. Arrivato a Tunas al mattino presto, anche in questo caso in pieno orario.
Per quanto riguarda il ritorno ho acquistato il passaggio Viazul a Tunas pagandolo con la card in Btc, come le altre volte. Arrivato all'Avana ho iniziato a camminare col solo zainetto sulle spalle, mi sono trovato una casa sul Malecon, praticamente angolo S.Lazaro con una splendida vista sull'oceano.
Per il rientro mi sono buttato sul Malecon, ho fermato un taxi che mi ha portato in aeroporto, i prezzi sono aumentati di parecchio rispetto a novembre, oggi a meno di non avere rapporti privilegiati col taxista per meno di 1200 pesos non ti portano.
Arrivato in aeroporto 2 ore e mezza prima del volo, quasi nessuna coda per il check, come all'andata nessuno chiede nulla, o meglio, a Torino all'andata, mi hanno chiesto il green pass. In nessun negozio, nessun bar, nessun locale all'interno dello scalo vengono accettati i pesos, quindi se vuoi farti un mojito o comperare delle bottiglie al duty meglio pagare con la card, perche' se paghi in euro ti danno il resto in pesos, inculandoti pesantemente col cambio. Ricordatevi anche che i pesos non verrano cambiati in euro in quanto lo sportello di cambio all'interno dello scalo non e' attivo.
Volo per Parigi di rientro pieno come quello di andata, arrivo puntuale, il viaggio di rientro sembra duri di meno perche' volando di notte un pochino si riesce a dormire. Anche al rientro circa 3 ore di sosta a Parigi, volo per Torino mezzo vuoto ed arrivo addirittura in anticipo rispetto all'orario previsto.
Questo e' quanto, all'andata mascherina obbligatoria, al ritorno qualcuno fra cui il sottoscritto ce l'aveva ma molti assolutamente no, credo pero' che sia cambiata, nel frattempo per l'ennesima volta, la regola.
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RispondiEliminaCiao Milco è passato un po di tempo senza leggerti. Sono trascorsi alcuni anni dal mio ultimo soggiorno a Cuba ed onestamente ho paura di trovarla troppo cambiata. Anche l'abolizione del Cuc è il possibile cambio en la calle, mi lascia interdetto. Sai dirmi quale è la reale situazione, il cambio, il costo della vita ecc. Grz
Giangiorgio
Ciao
EliminaSegui il blog
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RispondiEliminasalve mi chiamo Giuseppe e anche io ho la passione per Cuba,in uno dei tuoi racconti ho letto che ti occupi di crypto giusto?
Gp
Mi occupo no.
RispondiEliminaHo qualcosa
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EliminaPerfetto e grazie
Gp
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RispondiEliminaSembra un ritorno al pre plandemia, anche se per raggiungere i numeri del 2019 ci vorrà tempo per il turismo mondiale
Enrico
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RispondiEliminapiu facile che si riprenda prima cuba che noi
Gugu
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RispondiEliminaBasta che torna ad aprire al turismo de cruceros ee uu
ENRICO
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