domenica 3 luglio 2022

VIAGGIARE SOLI

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Conosco sempre piu' gente che sceglie di trascorrere le sue
vacanze da sola, o meglio, gente che parte da sola poi...come dicevano i saggi pagani “il fato governa ogni cosa”.
Ne parlavo, prima di spostarmi in Toscana, in palestra.
Ci sono almeno 4 ragazzi fra i20 ed i 30 anni che questa estate partiranno da soli per differenti mete.

Le ragioni sono molteplici e nessuna di esse e' sindacabile perche' ognuno della propria vita ha il diritto di fare il cazzo che vuole senza per forza doversi trascinare dietro dei rompicoglioni.
Quasi tutti mi raccontano la stessa storia, vacanze fatte con amici
andate decisamente male, litigi, incazzature, amicizie decennali
rovinate e via discorrendo.
Sono situazioni che ho visto a Cuba piu' e piu' volte.

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Quando sei ragazzo va bene tutto, si parte in tenda, ci si diverte, se c'e' figa ancora meglio ma l'importante e' stare insieme.
Noi VILLANS abbiamo iniziato cosi' e dopo piu' di 40 anni stiamo ancora
unitissimi, sono i miei amici di sempre e per sempre, tutto e' iniziato in quel modo.
Poi si inizia a lavorare, la vacanza diventa un bene prezioso, non si
possono piu' sprecare giorni in compromessi che alla fine
soddisfano qualcuno scontentando altri.

Da una certa eta' in poi, secondo me, si fanno vacanze insieme unicamente con gente con cui condividi al 100% idee, metodiche estile di viaggio.
Proprio per questa ragione spero che mai un mio amico, uno di quelli veri, mi chieda di venire con me a Cuba, posso se vuole dargli tutte le indicazioni possibile, possiamo anche vederci per passare un paio di giorni insieme, un paio, non uno di piu'.
Ognuno di noi ha la sua storia, il suo vissuto, il suo stile di vita.

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In palestra parlo e sopratutto ascolto non meno di 80 persone ogni giorno, se sono in stagione in un villaggio turistico il numero si raddoppia o si triplica.
Sono sempre disponibile, attento, cerco di avere per tutti la parola
giusta al momento giusto, spesso ci riesco, non sempre.
Per questa ragione quando sono in vacanza posso al limite condividere il viaggio con un amico ma poi voglio andarmene per i cazzi miei.
A Cuba ho tutti i rapporti sociali che voglio, tutte le persone che mi interessano, nessuna di loro parla italiano.
Mi piace passare belle giornate o serate in giro, a casa di una famiglia, con degli amici, con un bel legno, ma mi piace anche passare ore senza dover per forza parlare con qualcuno.

In fondo a Cuba resti da solo soltanto se scegli di volerci rimanere, questo anche se hai i pantaloni di vigogne fin sotto le ascelle.
Quindi si, mi piace anzi adoro andarmene in giro da solo, essere
totalmente padrone del mio destino, pronto a cambiare un programma senza rendere conto a chicchessia.

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Poi, ripeto, se c'e' da passare qualche ora con della bella gente allora va benissimo ma restero' sempre alla larga dai capannelli di connazionali che bivaccano nel parque tunero.
Non per piaggeria o perche' mi creda sto cazzo, unicamente perche' non sono interessato.
Saper viaggiare ma direi anche vivere da solo, se e' una scelta, e' un privilegio di pochi, da conservare gelosamente.

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