Durante questo ultimo giro
ho frequentato qualche locale sia a Las Tunas che a La Habana.
Intanto posso dire che i
locali “italiani” di Las Tunas sono pericolosamente scesi di
numero, anche quelli rimasti tentano faticosamente di remare
controvento, sopratutto ora che e' giunta la temuta baja temporada.
Il buon Mario trasferira'
il locale in quella che e' stata la renta della sua ex moglie,
praticamente dove lui vive.
Sicuramente in una
posizione meno prestigiosa rispetto a dove e' ora, gli ho
sconsigliato di farlo ma lui preferisce casa e bottega vicine.
Ha calcolato di perdere un
buon 30% di clientela, quella di passaggio, ma visto che gli entra
una pensioncina dice che va bene cosi'.
Credo voglia vendere
l'attuale attivita' per rientrare dei costi che dovra' affrontare per
approntare il nuovo locale, posso solo come sempre fargli i migliori
auguri.
La Romana ha chiuso da
tempo, fuori c'e' un cartello dove si annuncia che si vendono
cachorros...
Vi avevo detto di quella
piccola cioccolateria gestita da un italiano che aveva chiuso, in
realta' e' stata fatta chiudere perche' non era a norma con le
attuali norme in materia di vivienda, fuori c'e' un cartello con
riapertura in febbraio...siamo a maggio.
Altri locali “italiani”
hanno dimezzato o comunque ridotto il personale, la baja temporada si
fa sentire e la matematica non e' mai un'opinione.
Forse erano partiti
volando un po' troppo alto, piu' probabilmente le cose le puoi
prevedere a priori fino ad un certo punto.
Quando apri ed inizi a
lavorare e' il momento in cui ti accorgi dei problemi che devi
affrontare.
In palestra io posso
sistemare le macchine in un certo modo, ma e' solo quando ho
parecchia gente che si allena che posso constatare se la sistemazione
da me scelta e' funzionale oppure e' meglio cambiarla.
In corso d'opera si vedono
i problemi, mai prima.
A La Habana malgrado la
temuta baja temporada, i locali sono ben frequentati, sopratutto da
cubani.
Ho fatto colazione, come
vi ho raccontato, in una cafeteria che non aveva assolutamente nulla
da invidiare ad una delle nostre sia come qualita' del servizio che
come arredi.
Ho anche pranzato in una
specie di ristorante dove proponevano oltre che piatti freddi anche
dei fantastici panini, anche in questo caso tavolini all'aperto su
calle 23, ottimo servizio, cameriere sorridenti e carine, un jugo
naturale buonissimo ed un panino che, anche in questo caso non aveva
nulla da invidiare a quello che troviamo in una buona panineria di
livello in qualche nostra citta'.
Paninazzo, 2 succhi
naturali, ottimo gelato 8,50 cuc.
Lasciamo stare la Cuba di
un tempo, i locali dove non c'era la salviettina di carta, dove il
bagno era un buco senz'acqua e cose simili.
Sono situazioni legate al
passato, La Habana ma direi anche buona parte della Cuba di oggi
raccontano storie differenti.
Ci sono ottimi ristoranti
anche nella capitale che propongono pranzi e cene a menu' fisso a
10/15 cuc, locali dove mangi bene e dove, se hai il vizio di
riempirti come un otre, vizio tipicamente cubano che molti stranieri
hanno fatto loro,lo puoi soddisfare.
Finita l'epoca dei panini
di plastica nei rapiditos, delle cameriere scazzate, del cliente che
se non era un fastidio ed un problema non era neanche una sacrosanta
risorsa.
Oggi ti accoglie o una
camerierina sorridente o il dueno stesso, come e' capitato dove ho
fatto colazione, che ti spiega come sono fatti i vari dolci e quali
sono gli ingredienti.
Parliamo di locali che
sono costati decine di migliaia di cuc, soldi che non provengono da
Marte e che vanno fatti in qualche modo fruttare.
Certo i costi non sono
quelli a cui sono avvezzi i turisti da 8 cuc al giorno di renta,
quelli che spendono 50 pesos per cenare.
E' una Cuba non dico per
il riccone ma per il turista normale, quello che gira il mondo e che
sa bene che la qualita' ad ogni latitudine ha il suo costo.
Dopo mesi continuiamo ad essere senza uno straccio di governo.
RispondiEliminaOra il povero Mattarella ha proposto un governo neutrale....tanto cale farci governare dagli svizzeri...
La realta' e' che di questo paese, del suo bene, della sua gente, non fotte un cazzo a nessuno.
Negli altri paesi per il bene comune anche forze politiche differenti decidono di governare insieme, da non non si riesce a fare.
Alla fine ci meritiamo i Di Maio, Salvini, Renzi, Meloni, Berlusconi...sono davvero lo specchio di questo povero paese.
Le precedenti elezioni ci sono costate 400 milioni di euro, gli eletti stanno percependo i loro 13 mila e rotti euro al mese....a fare un cazzo.
Povera Italia davvero.
sembra che le elezioni anticipate siano state posticipate di 6-7 mesi, perchè un governo di decantazione di maio-salvini nascerà a breve.
EliminaCol Berlusca in agguato...
EliminaCuba è un modello di cooperazione Sud-Sud e promozione dell'uguaglianza e dello sviluppo, ha dichiarato Alicia Barcena, capo della Commissione Economica per l'America Latina e i Caraibi (CEPAL), lunedì durante una cerimonia che segna la Giornata Nazionale cubana.
RispondiElimina"Cuba è un esempio rilevante di quanto può essere fatto a favore della cooperazione Sud-Sud", ha dichiarato Alicia Barcena, segretaria esecutiva della CEPAL.
Barcena e il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si trovano a Cuba per la 37ª sessione della CEPAL, il secondo incontro annuale ospitato dall'isola e il primo dal trionfo della rivoluzione, che si svolgerà all'Avana dall'8 all'11 maggio e che segna il 70° anniversario dell’agenzia.
“La CEPAL e il governo cubano hanno più volte sottolineato l'importanza di un approccio globale allo sviluppo, vale a dire uno sviluppo in cui l'economia avanza, con progresso sociale e rispetto per l'ambiente, portando allo sviluppo sostenibile", ha affermato Barcena.
Ha riconosciuto che Cuba ha lavorato e collaborato con altri paesi per rafforzare la sanità e l'uguaglianza, affermando che "si tratta di una crescita per l'uguaglianza e di uguaglianza per la crescita".
Barcena presenterà un rapporto sulle prestazioni dell'agenzia negli ultimi due anni, denominato "L'inefficienza della disuguaglianza" e i partecipanti approveranno il programma per i prossimi due anni, durante i quali Cuba assumerà la presidenza di turno.
Lunedì, la CEPAL ha firmato un accordo con l'Unione Europea che si impegna a promuovere lo sviluppo sostenibile in America Latina e nei Caraibi.
Antonio Guterres interverrà alla sessione di apertura della riunione dell'agenzia, nella quale saranno presenti ministri e funzionari di 46 Stati membri e 13 paesi associati.
"È un grande piacere tornare a Cuba. Sono stato qui 20 anni fa durante un Vertice Iberoamericano e ho ricordi molto piacevoli dell'ospitalità della gente e dei contatti con i governi latinoamericani e le autorità cubane", ha detto Guterres, di nazionalità portoghese, al suo arrivo sull'isola.
Dopo aver fatto una passeggiata al centro storico di L'Avana, Guterres ha tenuto un incontro a porte chiuse con il nuovo presidente di Cuba, Miguel Diaz-Canel, presso il Palazzo della Rivoluzione, in cui hanno parlato dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in un "tumultuoso e pericoloso teatro globale", secondo i resoconti dei media statali.
Nella capitale oramai trovi di tutto. Giuseppe
RispondiEliminaQuasi tutto Giuseppe...
EliminaMa dimentichi che noi abbiamo quell’angelo della Boschi, bella mia quanto è bbona.
RispondiEliminaRieletta a furor di popolo con oltre 150000 voti attraverso un pseudo partito di sinistra chiamato pd.
Però hai ragione, c’è lo meritiamo un governo così, perché evidentemente non abbiamo saputo votare e questi sono i risultati.
Gente come Almirante e Berlinguer si staranno rivoltando nella tomba.
Vergogna! Ancora Vergogna per i nostri politici tutti inclusi.
Come dice Crozza-Feltri LA BOSCHI ME LA FAREI...
RispondiEliminaCi sono sempre passato per Arca de Noè ma non ci sono mai entrato. Tu parli di quella vicino all’habana libre? Se non sbaglio la colazione è anche all’itaiana con cornetti e cappuccio.
RispondiEliminaFlavio
Non proprio vicino a Havana Libre. Si colazione tricolore
RispondiEliminaMilco visto che capiti spesso all'Havana quando sei in zona Vedado ti consiglio una caffetteria-ristorante proprio difronte al Melia Cohiba, si chiama "Area +53", quando sono a Cuba tutte le mattine è tappa fissa per il desajuno, anche perchè si trova a 200 mt da casa mia, rispecchia la descrizione esatta di quanto tu hai descritto, non a caso soprattutto dal pomeriggio alla sera è sempre pieno, e ha tavoli che affacciano direttamente davanti al Malecon, consigliata.
RispondiEliminaInvece il ristorante italiano "lungomare" dove io andavo sempre a pranzo e cena, sempre vicino al Cohiba sul malecon è chiuso dallo scorso giugno, el dueno lo portaron preso per lavado de dinero y droga.
Prendo nota del locale sul Malecon...
EliminaLa Boschi mi fa venire l’estasi solo a guardarla, la ritengo una bellissima ragazza e non ho interesse a capire o giudicare il suo operato politico, della serie “sono tutti uguali” e il più pulito ha la rogna.
RispondiEliminaInvidio moltissimo il suo novio o compagnero che sia, perché ha per le mani una femmina straordinaria.
Punto.
https://www.youtube.com/watch?v=ftkrfx0Il0c
EliminaNo conosco bene las tunas le poche volte ho messo piedi vado mangiare sempre alla bodeguita si mangia molto bene no è caro, un abbraccio Franco
RispondiEliminaCi ho mangiato per anni quando era il solo posto decente in città.
RispondiEliminaVale sempre la pena
A l’avana aprono e chiudono tanti posti (ma é cosi un po’ ovunque nella ristorazione) ma a mio avviso la qualità é sempre quella, ovvero medio bassa e gira e rigira si mangiano sempre le stesse cose... non potrebbe essere da meno visto l’assenza del commercio mayorista o del food service come da noi o in altri paesi anche limitrofi di cuba. Detto questo i miei complimenti a chi riesce comunque a mettere in piedi in attività che funziona e dove si riesce a mangiare decorosamente: il contesto operativo é veramente difficile, molto di più di una casa particular. Mat
RispondiEliminaIl fatto è che da italiani siamo abituati a una varietà di offerta unica al mondo.
RispondiEliminaA pensarci bene anche nei ristoranti inglesi e tedeschi si trovano sempre le stesse cose.
hola! la zona turistica de la capital offre molto in un contesto storico unico nel caribe. Pensandoci bene la ristorazione è il primo settore particular de la isla dopo las casas de rentas e non che legalmente ci siano molte alternative. chao Enrico
RispondiEliminaVero però anche a Cuba se non sai lavorare...chiudi.
RispondiEliminaUn pranzo decoroso alla mitica Carboncita, sulla Tercera, se si comincia con un piccolo mojito (3 o 4 CUC, a dipendenza della luna del cajero), o con un prosecchino - idem; qualità così così, magari non bello fresco -, e si continua con un antipastino e un piatto forse, tipo del petto di pollo con verdure, o del pesce fresco al carbon, il tutto innaffiato da qualche birretta o da qualche bicchierino di vino sfuso, di qualità così così - magari può capitare che abbiano aperto il Sunrise cileno, ma succede di rado -, ecco, senza dessert e malgrado che il roncito de la casa sia offerto, il conto può arrivare o sfondare i 30 CUC - per una persona. Pizza molto buona sui 7-8, ma una speciale, tipo con le mazzancolle, te la possono fatturare più di 15 - se ricordo bene: 18...
RispondiEliminaLeonardo.
Buon cibo...discreto prezzo.
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