Il saluto al sola/Alessandro Zarlatti
Alcuni
giorni fa abbiamo scoperto, attraverso la soffiata di una nipote,
che la nonna di mia moglie ha un nuovo fidanzato. Lei è una donna
che viaggia ben sopra i settanta, lavoratrice per tutta la vita,
lavoratrice ancora oggi. Qui un fidanzamento di questo tipo non fa
notizia. E' più la voglia di sfottere con battute mostruose che la
cosa in sè. Sono partite un paio di telefonate in cui abbiamo
commentato la giovane età del fidanzato (sui cinquanta, l'età mia,
oddio, giovane...), la sua vigoria sessuale, le prestazioni.
Poi la
cosa è morta là. E' molto normale, molto giusto, ecco, giusto, che
anche nei pressi della vecchiaia si abbiano gli stessi bisogni
dell'età adulta, non solo quelli di tipo sessuale ma anche quelli
affettivi, di condivisione di uno spazio e di un tempo. A dire la
verità a Cuba, in questa specie di esposizione senza maschere della
carne e dei suoi impulsi, i bisogni sessuali prendono sempre la
prima posizione. Si parla prima di ogni altra cosa di quello e poi,
se il cuore segue, ben per lui. Anzi, si parla poco, non si diventa
pornografici, si fa, si fa, come si fa un respiro profondo, come si
fa una buona dormita. Non so perché, questa vicenda minuscola mi ha
fatto ricordare una tizia italiana sui cinquanta che alcuni anni fa
si è affacciata varie volte alla mia scuola. Viveva qui e praticava
discipline orientali tipo new-age. Ogni mattina si svegliava alle
sei, diceva lei, e andava alla playita di 16 a salutare il sole. La
prima volta che è venuta a conoscermi mi ha detto che avevo una
buona aura e mi sono sentito rinfrancato. Lì per lì pensavo
alludesse agli effetti della traspirazione e alle proprietà del mio
deodorante, ma no, non era quello. Mi ha parlato dell'importanza
dell'aura ed io ho iniziato ad entrare in uditivo-interno ed in una
specie di depressione sartriana. Di fregnacce pseudo-spirituali ne
ho sentite tante in cinquant'anni e il mio margine di tolleranza
dura circa 48 secondi. Mi ha detto che nella vita precedente era
tipo una gazzella, o un cervo, una renna, non ricordo più, e mi ha
suggerito di mettermi anch'io sulle tracce della mia vita
precedente. Le ho detto che non m'interessava e che mi sembra di
aver capito che quando quelli come lei vanno alla ricerca della vita
precedente esce sempre la carta Cleopatra, Napoleone, una pantera,
Cavour, un veloci-raptor. Mai nessuno ha scoperto
di essere stato un batterio nato e morto nello stronzo di un
vecchio. Non l'ha presa bene. Ha pensato che fossi uno scrittore che
amava provocare. Quindi, lentamente, ci è passata sopra. Secondo
lei il contatto era stabilito. I suoi occhi, tutto il suo
non-verbale per essere precisi, dicevano altro. Cercavano altro.
Quella specie di tormenti spirituali che si risolvono con una
mezz'ora in un motel insieme ad un maestro di ginnastica di Cosenza.
Secondo lei (e forse è vero) uno scrittore te lo porti dalla tua
parte con quattro cazzate: due scemenze spirituali, una citazione
suggestiva (infatti mi ha detto qualcosa di Paulo Coelho tipo:
"l'amore è come una rosa: quanto tempo per coltivarla, quanto
tempo per fiorire, quanto tempo per guardarla, quanto con la bocca
in macchina?" da Racconti inediti prima dell'elettrochoc) e te
lo sei messo in tasca. Ecco, io dopo la terza visita ho ordinato
tassativamente di dire che non c'ero per quella lì. Finito. Chiuso.
Alla mia età ti accorgi di quanto il tempo sia prezioso, di quanto
ne hai buttato e quindi fai economia di secondi, di parole, di
incontri. Allora basta con questa roba. Le donne intorno ai
cinquant'anni bisogna osservarle con attenzione prima di aprire la
porta. Molte hanno preso la piega spirituale new-age che è peggio
della lebbra. Deviano energie. Deviano bisogni. Non dobbiamo
prenderle sul serio. Non ce la fanno a stare accanto alla loro
vecchiaia, all'approssimarsi della morte, alla loro bruttezza.
Quella sarebbe spiritualità vera, non fasulla, meditazione. Non ce
la fanno a dire: ecco, sono proprio in questo punto, con queste,
proprio queste rughe, con questa, proprio questa angoscia, con
questo sapore amarognolo che lasciano gli sguardi non più
ricambiati degli uomini. Qui sono arrivata e da qui parto. Non ce la
fanno. E allora sfociano nei fiori di Bach, nella lettura
dell'iride, nella necessità impellente di sbloccare vagonate di
Chakra quasi fossero percorse, sotto pelle, da una fitta trama di
tubature in rame come il radiatore di un Transit. Stimo ed amo
quelle cinquantenni che non ci cascano. Quelle che a cinquanta, a
sessanta, a settanta, riconoscono viva e luminosa la buona vecchia
pulsione a scopare e le rispondono a modo. Non la ingorgano con una
secchiata di fiori di Bach. Riconoscono il bisogno fondamentale di
non essere sole, di essere accudite, di accudire e danno risposte
coerenti. Costi quello che costi, fregandosene di ciò che gli altri
possano pensare. E' della propria vita, della propria schifosa
anima, della nostra schifosa felicità che dobbiamo prenderci cura,
no?
Quindi,
tanta normalità, tanta naturalezza nelle scelte di cuore (e non
solo di cuore) della nonna di mia moglie. Così vicina alle cose,
alla pelle, all'assenza di chiacchiere, di fronzoli.
In ogni
modo, credo che un abbozzo di guarigione per le donne afflitte dalla
sindrome new-age potrebbe partire dai seguenti punti:
1) Legarsi
le mani ed autoinfliggersi ferite con le forbici ogni volta che si
sente l'impulso di pubblicare su Facebook una frase di Paulo Coelho.
Oppure potete cercare di fare il seguente esercizio: dovete chiudere
gli occhi ed associare molto rapidamente, molte volte, sempre più
velocemente, la faccia di Coelho con quella di un secchio pieno di
merda. E' un esercizio di PNL, funziona. Poco a poco passa la voglia
di citarlo, di leggerlo, di ricordarlo
2) L'aura
non esiste. Punto. Fidati. E' una cazzata. Esiste l'alone, viene
sotto le ascelle e ci sono molti buoni prodotti in commercio per
eliminarlo. L'aura è una fregnaccia.
3) Propongo
una moratoria di 10 anni contro le frasi di Alda Merini. Non è
l'unica ad aver scritto poesie e non è l'unica ad aver sbroccato.
Non è letale ma ha bisogno di un decennio di riposo.
4) Lo stesso
dicasi per Tiziano Terzani. Gran brava persona che però ha creato
mostri. Per disabituarsi dalla lettura come dalla citazione delle
sue frasi da parte di donne over 50 è efficace l'uso del collare
elettrico. Tra l'altro funziona anche se fanno i bisogni in casa.
5) Tassare i
fiori di Bach come gli yacht. Vuoi comprare un fiore di Bach per
eliminare la malinconia? Bene, duemila euro. Con la finanza
inferocita e armata di mute di cani da tartufo alla ricerca di fiori
di Bach non dichiarati. Neanche voglio parlarne del gong tibetano,
né della foto dell'aura. Li considero reati penali.
6) Smettila
di salutare il sole. Basta! Non che lo yoga non abbia un senso, ma
se hai più di cinquant'anni si deve creare una commissione di
giusti per autorizzarti a fare il saluto al sole. Lo fai perché in
realtà vorresti ricevere le attenzioni di un giovane torello
magrebino e non sai come dirlo a te stessa? E allora la
commissione dice no.
Insomma, la
finisco dicendo che poi un paio di volte sono andato a correre
presto la mattina e sono passato dalle parti della Playita di 16 per
sbirciare, per vedere quella bella immagine stilizzata di una donna
che fa il saluto al sole davanti all'oceano. Bene, c'erano
pescatori, ubriachi della notte prima, ubriachi della mattina, cani,
bottiglie decapitate, vapori della notte precedente, spazzini
svogliati, ometti. Ma quella tizia non c'era. Una gazzella nella
vita precedente, forse un cervo, o una renna, ma una bella cazzara
in questa, senza dubbio. Alla prossima.
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Come spesso avviene,
Alessandro, mette molta carne al fuoco, con calma cerchero' di dire
la mia riguardo ad ogni argomento.
E' vero, a Cuba una
relazione fra una donna major e un uomo decisamente piu' giovane e'
normale.
Da noi abbiamo dovuto
mutuare termini che non appartengono alla nostra lingua come “milf”
o “cougar” mentre a Cuba, come dice Zarlatti, non si perdono in
mille cazzate filosofiche ma...”fanno”, eccome se fanno.
Spesso la cubana che vive
da tempo fuori dal paese, quando rientra nella madrepatria si prende
un macho di 20 anni per soddisfare le voglie, probabilmente troppo a
lungo represse fra le brume padane o in altri luoghi di questo nostro
vecchio e triste continente.
Da un lato sani colpi di
giovane pinga, dall'altro...qualche benefit, personalmente non ci
vedo nulla di male ne' di immorale ma io sono di visione piuttosto
aperta e non amo nascondermi dietro alle solite ipocrisie.
Quindi e' pratica normale,
a Cuba, vedere queste coppie con eta' differenti che fanno la loro
vita normale, che duri un mese o un lustro poco importa.
Le cinquantenni nostrane.
Devo essere sincero, non
le frequento, o meglio non le frequento piu'.
Pero' le ho frequentate
per lunghi piacevoli anni, sopratutto quando facevo l'animatore e
quella tipologia di eta', aggiungendoci le quarantenni,
rappresentavano buona parte della nostra clientela.
Eravamo 20/30 enni, in
piena salute, abbronzati, disponibili e assolutamente non desiderosi
di alcun impegno fisso.
Perfetti per un giro di
giostra.
Quindi le ho conosciute
bene...oh se le ho conosciute.
Poi il tempo passa, passa
per tutti ed oggi preferisco, fino quando potro' permettermelo,
modelli meno stagionati, sia da un lato che dall'altro del bloqueo.
Non amo pagine su cui ci
sono scritte troppe parole, faccio fatica a leggerle.
Poi con una mia quasi
coetanea parto...alla pari, con una decisamente piu' giovane invece
parto un po' indietro, devo dare il meglio per colmare la distanza,
ed e' quello che ancora mi piace, mettermi in gioco e dare il meglio.
Pero' le cinquantenni di
oggi le vedo nei villaggi e in palestra, deve essere successo loro
qualcosa perche' le trovo molto differenti rispetto alle loro
coetanee di quando ero piu' giovane.
Sono piene di tatuaggi
recenti, piercing, capelli colorati in modo strano ,si vestono come
ragazzine...per carita' tutto va bene, tutto si puo' fare ma credo
che esista un tempo per ogni cosa...magari pero' mi sbaglio...
Forse noi maschietti di
quell'eta' siamo piu' lineari....siamo piu'
pappa/nanna/cacca/calcio/figa, le donne sono probabilmente piu'
complesse e patiscono oltre misura il tempo che passa, di piu' non
saprei cosa dire.
Nei confronti dei fiori di
Bach, la new age, il cardamomo e cose simili ho lo stesso
atteggiamento di Zarlatti.
Cazzate.
Il carbone sgonfia la
pancia se lo vai ad estrarre con la pala nelle miniere del Transvaal,
non se prendi le pasticchette che al massimo ti fanno fare la cacca
nera.
Probabilmente, anche in
questo caso l'interesse per queste cose e' figlio dell'eta' che
diventa fuori controllo, del tempo che passa, degli sguardi non
ricambiati e cose simili.
Sia chiaro, gli sguardi
sempre meno ricambiati toccano anche noi maschietti stagionati, non
e' una prerogativa solo delle nostre sciure.
Non sono un intellettuale,
sono uno di quello con i bisogni maschili che ho citato sopra, quindi
forse il meno indicato per parlare di queste cose che comunque,
ribadisco, mi sembrano grandi cazzate messe in piedi da chi cerca di
fermare il mare con le mani.
Siamo ai quarti di finale.
RispondiEliminaLa Francia, senza entusiasmare, batte l'Uruguay priva di Cavani che e' tanta roba e con quel pippone di Muslera in porta.
Il Brasile esce col Belgio, sono contento di non vedere piu' il cascatore carioca che, francamente, non lo si reggeva piu'.
Oggi tocca alla perfida Albione contro la Svezia e agli Ustascia croati contro l'Unione Sovietica a cui, ovviamente, va tutto il mio tifo.
Sono giornate molto intense, infatti per tenere in vita il blog (per quanto ancora?) devo scrivere a quest'ora.
RispondiEliminaIeri mattina mi sono asvegliato ad Albenga, mattinata in giro per vedere lavorare i ragazzi nelle strutture, poi pranzo in uno dei camping e partenza per casa.
Giunto a casa alle 15, quindi in banca per pagare un sanguinosissimo F24 senza il quale non mi davano l'agibilita' per lavorare, poi a casa a vedere la Francia.
A sera, in scooter fino a Torino, ultima partita prima delle ferie coi miei Villans (persa anche se con onore) poi cena al solito circolo del tennis, quindi rientro sempre in scooter a casa, circa 50 km.
Ora sto' scrivendo e in mattinata ad aprire la palestra fino alle 16....
Giornate piene ma va bene cosi'.
Occorre vedere quanto durano queste coppie con eta' tanto diverse. Giuseppe
RispondiEliminaNon mi sembra si pongano molti problemi da questo punto di vista.
EliminaSi divertono e basta.
RispondiEliminaIl Torino Football Club è lieto di comunicare di aver rinnovato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Salvatore Sirigu fino al 30 giugno 2022.
Tutto il mondo é paese ma a cuba ed in generale sud America adulteri, giovani con adulti , più figli con 2-3 partner diversi, gravidanze a 16-18 anni... é tutto più leggero e frequente. Mat
RispondiEliminaA volte una fanciulla arriva vergine ai 13 anni solo se corre più veloce di padre, fratelli e cugini.
RispondiEliminahola! anche io preferisco carne fresca non sono mai stato attirato dalle maduritas poi a Cuba fisicamente c'è un soglia d'età mas o menos precisa per la decenza fisica mentre fuori ci sono maduras veramente allenate e tenute ma visto che valuto la donna non solo dal corpo preferisco la freschezza. Comunque una pareja lei quasi 70 e lui quasi 50 la conosco, è una cosa fuera del matrimonio che dura da tanti anni. In ogni caso le seghe mentali, il falso pudore fanno perdere solo tempo, meglio approfittarne. chao Enrico
RispondiEliminaInfatti....le menate vanno lasciate a chi....guarda.
RispondiEliminaCi mancherebbe che andassi a Cuba per una mia coetanea.
RispondiEliminaNo anonimo. Grazie
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