Avevamo gia', tempo fa,
parlato di questo argomento come di tanti altri, non e' mai male tornarci sopra
quando ci possono essere nuovi spunti di interesse.
Il mio socio storico della
palestra fra pochi giorni partira' per Bali, separato con 2 pargoli da una
cubana, conosciuta in Italia, ha deciso di partire con Avventure nel Mondo.
Hanno formato un gruppo di
gente che non si conosce, non si e' mai vista, il gruppo e' stato formato dal
tour operator in funzione della destinazione.
Hanno fatto un gruppo su
whatsapp dove questi sconosciuti hanno iniziato a litigare ancora prima di
conoscersi e partire.
Un'altra ragazza che viene in
palestra partira' per una mini crociera in barca a vela con altri 11 compari
che non conosce, raccattati sul web da chi organizza il viaggio.
In caso di litigi e/o
incomprensioni si troveranno tutti su una barca in mezzo al mare, senza
possibilita' di fuga o di togliersi dai maroni, a meno di non gettarsi in mare.
In questi anni di solitudini
assortite la gente si mette insieme in rete, sperando che si crei
quell'alchimia che rende speciale una vacanza.
La vacanza e' diventato un
bene preziosissimo e sempre piu' raro, vi ho gia' raccontato che ad agosto
abbiamo molta gente che frequenta la palestra avendo rinunciato, per svariate
ragioni, a questo bene prezioso.
C'e' chi non ha i mezzi
economici per partire, chi li ha ma deve lavorare, chi puo' farlo in altri
periodi dell'anno e poi c'e' chi non ha nessuno con cui partire ma non se la sente
di farlo da solo.
Partendo dal presupposto che
la rete avra' anche reso piu piccolo il mondo ma ha aperto autentici crateri di
solitudini, occorre ricordare che piu' diventiamo stagionati e meno abbiamo la
disponibilita' ad essere concilianti nei confronti di eventuali compagni di
viaggio.
O si ha a che fare con
qualcuno con cui si condivide lo stesso tipo di stile di vacanza, ritagliandosi
ognuno i propri spazi solitari, oppure meglio, mille volte meglio viaggiare da
soli.
Viaggiare insieme vuol dire
conoscersi bene, a volte si mette in viaggio gente diversissima con modi di
intendere una vacanza, ma in generale la vita, che sono agli antipodi.
In questo caso e' un casino.
Molta gente che conosco a Cuba
ha viaggiato inizialmente con uno e piu amici, col passare del tempo e a causa
fondamentalmente di cazzate quella amicizia e' andata fragorosamente a puttane.
Li rivedo in giro per Las
Tunas da soli, pur in presenza dei vecchi amici, con cui ogni tipo di rapporto
si e' rotto.
Gente che ha lavorato insieme
per 40 anni, ha viaggiato insieme decine di volte che si ignora se si incrocia
per le vie cittadine.
Italiani che vivono all'estero,
amici da una vita, a cui se a uno nomini l'altro rischi la peggiore delle
occhiatacce.
Eppure trattasi di amicizie
che hanno superato le montagne impervie di una vita per naufragare a Cuba,
magari a causa dell'ultimo troione inverecondo.
Ci sono torinesi pensionati,
con una vita di frequentazioni, che si sono trasformati da un gruppetto
festante in giro per il balcon sull'oriente cubano a singoli solitari e
rancorosi sempre pronti a gettare fiele sull'ex compare.
Ho fatto un paio di vacanze
con amici, tanti anni fa, una settimana in una Tunas talmente piena di gnagna
disponibile che ogni discussione sarebbe stata una sorta di crimine contro
l'umanita'.
Oggi potrei condividere una
cena, una giornata, un'uscita al mare con un amico ma nulla di piu'.
Cuba e' casa mia, so come
muovermi, dove andare, chi vedere, chi evitare, la mia giornata e' piena di
cose che io trovo interessanti ma un altro potrebbe trovare noiose e viceversa.
Per questa ragione, ma anche perche'
sono un viaggiatore, mi muovo da solo, anche se a Cuba da solo ci stai solo se
ci vuoi stare.
Meno parlo italiano, meno
frequento connazionali meglio vivo la mia vacanza, bene preziosissimo come mi
sto' accorgendo in questa estate impegnatissima.
In viaggio con gente trovata
sul web? Ni muerto!
M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA
Il calcio italiano in lutto per la morte di Gustavo Giagnoni. Da tempo malato, il popolare tecnico si è spento ieri all’età di 85 anni. E’ stato il Cagliari a dare l’annuncio con un tweet pochi minuti prima dell’una di notte: "Il Cagliari Calcio piange la scomparsa di Gustavo #Giagnoni, grande uomo di calcio, e si stringe con affetto ai suoi familiari. Ciao, mister!". Giagnoni, era nato a Olbia il 23 marzo del 1933 ma viveva a Mantova dall’età di 25 anni.
RispondiEliminaquante panchine — Da allenatore ha girato l’Italia: Mantova, Torino, Milan, Bologna, Roma, Cagliari. Diventando un personaggio grazie anche al colbacco messo nel periodo del Toro. Raccontava: "Eravamo partiti bene, poi una flessione. Nel frattempo era arrivato l’inverno e misi il colbacco. Subito iniziarono le vittorie. Lo tenni per ripararmi dal freddo e anche un po’ per scaramanzia. Ci giocavo".
cuore toro — Anche il Torino ha reso omaggio con un messaggio affettuoso al tecnico sardo, ricordandone la "profonda umanità e il temperamento sanguigno". "Erano - si legge su torinofc.it - gli anni del tremendismo granata e lui, l'allenatore con il colbacco, seppe esaltare quell'orgoglioso senso di appartenenza sfiorando con il Toro lo scudetto nella stagione 1971-72 e ponendo le basi per la vittoria del campionato nel 1976. In carriera - conclude la nota - ha forgiato generazioni di giocatori: nel 1982-83, a Cagliari, anche Walter Mazzarri che oggi lo ricorda con grande riconoscenza".
La denuncia di Maduro era chiara: dietro il fallito attentato ci sono Stati Uniti e Colombia. Dopo aver appreso che gli autori materiali dell’attentato terroristico sono stati addestrati in Colombia, giunge una conferma ulteriore. Mentre i fake media italiani cianciano ancora, imperterriti, su presunti dubbi, bombole di gas inesistenti, o piani orditi dal ‘dittatore’ venezuelano per poter avere mano libera sulla repressione. Insomma, si scoprono complottisti.
RispondiEliminaTornando alle conferme circa le accuse di Maduro, il giornalista peruviano Jaime Baylly, residente a Miami, ha confessato di aver preso parte a una riunione nella città statunitense dove era in corso di pianificazione l’attentato contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro.
Il giornalista dice di aver preso parte a questa riunione alcuni giorni prima si verificasse il fallito attentato contro il dirigente bolivariano. «Le mie fonti mi invitarono e io partecipai - spiega - mi dissero sabato ammazziamo Maduro».
I golpisti sono militari e poliziotti, alcuni ancora in Venezuela, afferma il conduttore peruviano.
Baylly poi dice che vi saranno altri attacchi, e che i golpisti possono contare sul sostegno «logistico e tecnologico» degli Stati Uniti.
Da dieci anni viaggio solo, a volte mi piacerebbe condividere una vacanza pero' va bene cosi'. Giuseppe
RispondiEliminaA me viene freddo al solo pensiero....
EliminaStamattina sono tornato al consolato cubano di Roma, ennesima scena di gente che non poteva entrare perchè vestita in maniera indecente.
RispondiEliminaPer indecente intendo normale vestiario estivo da 35 gradi alle 11 di mattina. Mia moglie aveva un pantaloncino sotto al ginocchio e l'usciere non l'ha fatta entrare.
Altra gente fuori dalla porta racconta che è dovuta andare a comprare in fretta e furia un pantalone e una camisa in una bancarella poco lontano.
Alle mie rimostranze l'usciere si è offerto di portare lui alla porta il documento che dovevamo ritirare, e alla fine è andata meglio così ma gli ho chiesto se tante volte avessimo sbagliato consolato con quello dell'Arabia Saudita.
Poi ho pensato che non accettando più contanti, chissà, dovevano rientrare con qualcosa e prendere la stecca dalla bancarella? A pensare male si commette peccato ma... l'8 di agosto, alla soglia de 40 gradi, chi coño va in giro in pantaloni lunghi?
Carlito avevo raccontato di quando all'inmugration a chiedere la visa familiar mi hanno cazziato perche' avevo la braghetta al ginocchio...sono fatti cosi'.
EliminaIo ricordo con piacere tre anni passati in giro per tutta l'europa dell'Est con un mio carissimo amico. Zingarate senza fine figlie anche dal naufragio del mio primo matrimonio.
RispondiEliminaPoi interail in Spagna con ex compagni di scuola, weekend a Parigi e Londra con gruppo di amici del paese.
Tutte esperienze positive.
Da 10 anni viaggio con la famiglia ma ripenso con un sorriso a queste avventure.
Simone M S
Anche con i miei Villans ne abbiamo fatte piu' di Bertoldo in Francia....ma eravamo ragazzi.
EliminaOggi regge una zingarata all'anno per festeggiare la nostra squadra di calcio e la nostra amicizia, oramai siamo al compleanno numero 36.
Un week end si ride fino alle lacrime ma non so se la cosa si protraesse oltre come sarebbe.
Esigenze diverse, famiglie, figli....meglio fermarsi al week end.
Esattamente come dici tu. Quest'anno mi hanno proposto una villetta sull' isola d'Elba con una coppia di amici dell'asilo di mia figlia. Neanche morto.
EliminaSimone M S
Condividere una vacanza puo' avere anche momenti piacevoli ma l'alzarsi al mattino, a Cuba, essendo totalmente padrone della tua giornata, senza compromessi con nessuno, senza nessuno che ti puo' rompere le palle, amici miei, non ha davvero prezzo.
RispondiEliminani muerto in barca per tot giorni con sconosciuti...a cuba o vado con amici fidati...o solo (ora chiaro con la moglie) se devo essere sincero mi fa piacer andare con un amico pure ora che vado con la moglie....sapete come sono le cubane alla playa le si arricciano i capelli....non amano molto il sole...poi dopo piu di un anno lontano dalla famiglia hanno piacere anche a passare un mattino/pomeriggio tra casa/amiche/pelo/unas/compere varie due palle poi se non vado al mare/piscina quasi tutti i giorni mi rompo il cazzo...un amico mi fa sfruttare meglio il tempo e tostarmi meno los cojones...
RispondiEliminaSe Soldini solca gli oceani in solitaria qualche ragione ci deve essere...😀
RispondiEliminaCiao Milco...questo tuo post cade a puntino...vorrei un consiglio...,Ad ottobre-Novembre vorrei tornare a Cuba,ma i due miei amici con cui sono gia stato 2 volte non possono venire(Uno mi ha gia tirato il bidone l'anno scorso..)...Ho tanta voglia di tornare...ma sono un pò spaventato,perchè non ho mai viaggiato da solo...l'Havana la conosco molto bene,ma non sono come te che hai amici che ti aspettano...e mi spaventa anche il fatto di fare 11 ore di volo da solo...non so cosa fare..! un saluto..blanco79
RispondiEliminaSali in aereo e parti.
RispondiEliminaA Cuba sei solo unicamente se lo vuoi.
hola! in quel di Cuba fino al 2010 sono sempre andato con un amico ma eravamo talmente allineati che tutto andava bene, poi da solo senza rendere conto a nessuno. Mejor solo que mal acompañado, una frase che vale in ogni ambito della vita. chao Enrico
RispondiEliminaSi può anche andare con un amico ma....senza troppi vincoli.
RispondiElimina
RispondiEliminaI viaggiatori non stanno vivendo un’estate troppo tranquilla. Da giugno a oggi sono stati cancellati oltre mille voli in tutta Europa, lasciando a terra migliaia di cittadini. Scioperi, voli annullati all’ultimo minuto e il fastidioso fenomeno dell’overbooking, la sovraprenotazione che può portare a negare l’imbarco a chi ha un regolare biglietto. Insomma, vacanze rovinate e notti trascorse negli aeroporti, come è successo a oltre tremila passeggeri europei che non hanno potuto imbarcarsi da Rodi per un disservizio nella notte tra il 29 e il 30 luglio, rimanendo bloccati negli scali della Grecia. Di questi viaggiatori 155 erano italiani.
Domani sarà un’altra giornata nera sui cieli europei. È previsto infatti uno sciopero di Ryanair che coinvolge i piloti di Germania, Svezia, Irlanda e Belgio, e che comporterà la cancellazione di 400 voli, che colpiranno indirettamente anche i collegamenti con il nostro paese. Dall’inizio dell’estate la situazione non è stata migliore: l’8 giugno per un altro sciopero sono stati cancellati 160 voli, il 25 e 26 luglio ben 600 (di cui 132 in Italia).
Un periodo complicato, con disagi che hanno coinvolto parecchi passeggeri pronti per le vacanze. C’è chi è rimasto per due giorni e tre notti bloccato a Lisbona dopo la cancellazione del volo diretto a Napoli del 31 luglio, alloggiando in tre alberghi diversi, senza assistenza alcuna, né con il vitto pagato. Una scolaresca invece è rimasta bloccata a Londra e costretta a tornare in Italia con il bus, dopo che il volo all’aeroporto di Stansted è rimasto a terra e rinviato per ore e ore senza mai però decollare. In un altro caso, il 31 luglio, 177 passeggeri pronti a imbarcarsi per Santorini da Venezia si sono visti rispediti a terra per overbooking (l’aereo aveva una capienza minore del previsto): i viaggiatori sono stati costretti ad attendere un intero giorno all’aeroporto per trovare un secondo volo all’una di notte.
L’indagine
Disagi così numerosi che hanno portato l’Enac ad avviare un’indagine nei confronti di quattro compagnie: Blue Panorama, Ryanair, Volotea e Vueling. I disservizi che si sono verificati nella prima parte della stagione estiva hanno infatti indotto l’Ente nazionale per l’aviazione civile a volerci vedere chiaro. Alcuni numeri mostrano quanto le cancellazioni in Europa abbiano inciso sul nostro paese: in Italia nel solo mese di giugno Ryanair ha infatti cancellato 220 voli (248 a luglio), mentre Vueling 135.
Una sorpresa è invece Alitalia. Nella situazione in cui si trova, con l’incertezza rispetto al suo futuro, l’azienda è riuscita a guadagnare il primo posto come compagnia più affidabile d’Europa, con un tasso di regolarità dei voli del 99%. È insomma la compagnia che percentualmente ha fatto meno cancellazioni in Europa, secondo i dati di FlightStats, società indipendente americana.
Il caso Ryanair
L’azienda comunque maggiormente coinvolta in questo caos estivo dei voli è la low cost di Dublino, Ryanair. Assistenti di volo e piloti nelle ultime settimane hanno incrociato più volte le braccia, chiedendo maggiori tutele e garanzie contrattuali. Una situazione che si è surriscaldata proprio questa estate, anche perché prima non era quasi mai successo di vedere dipendenti Ryanair in sciopero. Domani ci sarà un’altra prova di forza. Nonostante le difficoltà e il terrore dei viaggiatori che compulsano i siti per vedere se i loro voli saranno cancellati o meno, il mercato del trasporto aereo cresce con numeri importanti. L’Enav certifica infatti che nel primo semestre il traffico (con o senza scalo) è aumentato dell’8,7%.
non dirlo a me ultimamente sempre in ritardi di almeno 1 ora al ritorno ( tratta bg- bcn ) e ieri circa 1 altra ora in pista prima di decolarre. Si paga per quello che si ha, altro che 90% di voli puntuali come dice la canzoncina all'atterraggio........Enrico
RispondiEliminaAnche 200 fratelli granata sono rimasti a terra per Liverpool grazie a Ryanair
RispondiEliminaRyan Air per quanto mi riguarda devo solo ringraziarla. Centinaia di voli economici presi in quasi 20 anni e un indotto economico importante portato in tante regioni italiane. Mat.
RispondiEliminaVero ma quei voli non sono arrivati...gratis...
RispondiEliminaUn crollo di turisti italiani verso cuba, Cuba da Italia no tira più, Cubapoint e in crisi vera,ciao buona giornata Stefano
RispondiEliminaCome dice il Gugone in una chat privata di vecchi viaggiatori :-) , facciano mea culpa perché ...ce lo meritiamo ...
EliminaIl Gugu ha sempre ragione
RispondiEliminaA prescindere
Hola Milco, mi è arrivato un tuo messaggio su Facebook riguardo ad una pagina di pronto soccorso animali....è tuo o è uno spam? Alessio
RispondiEliminaMio.
RispondiEliminaMe lo ha girato un amico.
Tutto il possibile per i nostri piccoli amici.
La scorsa settimana mi hanno legato al cancello un cane con un sacchetto di crocchette al fianco....spero che grazie al microchip si inculino il bastardo che l 'ha abbandonato.
RispondiEliminaFigli di Puttana!
RispondiEliminaDove lo hai portato?
Nel mentre passavano I vigili urbani che hanno chiamato il canile
RispondiElimina