giovedì 27 settembre 2018

EL GUAGUERO





Vi ho postato l'inappropriato video di Maduro nel ristorante in Turchia, l'ho fatto anche perche', almeno noi, non si finisca nel cadere nel piu' becero populismo.
Allo stesso modo non posso non stigmatizzare una mancanza di sensibilita' del Presidente nei confronti del momento storico che attraversa il suo paese.
Detto questo andiamo per gradi.
Molti hanno messo in risalto come l'orologio che porta al polso valga uno o piu' migliaia di dollari.
Stiamo parlando di un presidente di uno stato sovrano in visita all'estero, una visita di stato ai massimi livelli.
Doveva andarci col cipollone?
Nessuno sa la provenienza di quell'orologio, i capi di stato quando si incontrano usano farsi dei regali, lo esige la diplomazia in ogni parte del mondo, magari quell'orologio e' un regalo avuto da qualche presidente con cui Maduro si e' incontrato.
Magari di Fidel...chissa'.
Non e' detto che lo abbia acquistato tramite i soldi del tesoro bolivariano, ricordiamoci sempre che un presidente ha uno stipendio e con quello puo' fare cio' che gli pare, anche comprasi un orologio.
Lo stesso discorso vale per i sigari...ma non perdiamoci in cazzate.
Veniamo alla cena.
Sicuramente il ristorante di altissimo livello sara' costato dei bei soldi, ricordo ancora che parliamo di un capo di stato in visita ufficiale, cosa doveva fare?
Visto che il Venezuela anche grazie a lui, ma sopratutto grazie ai maneggi di un certo ingombrante paese del nord America, e' dal culo dovrebbe presentarsi in eskimo ed espadrillas e mangiare da Mc Donald?
Il problema vero sono i social.
Qualcuno ha filmato la scena e l'ha messa in rete, i social questo grande basurero a cielo aperto hanno fatto il resto.
Coi social qualunque cosa fai finisce sotto la gogna mediatica di gente che a malapena sa leggere e scrivere.
Faccio un esempio molto meno nobile, molto piu' terra terra.
Quando gestivo palestre nei lustri passati, ne ho combinate piu' di Bertoldo in Francia.
La facilita' di conoscere donne, il ruolo di un certo prestigio, le barriere che si abbattono quando sei in braghette e maglietta rendevano tutto facile.
Poi visto che facevo lo stronzo con altre regolarmente, la tipa si stufava e, al limite, non veniva piu' in palestra, la cosa moriva li'.
Oggi, quando la cosa si chiude non e' vero che hai avuto una storia, hai allungato le mani...
La palestra fa schifo, ci sono le pantegane che girano, i maschietti sbavano dietro a chiunque e via discorrendo.
Lo sputtanamento in rete da parte della tipa incazzata e' garantito al 100%, con gli eventuali danni di immagine per il negocio che vi lascio immaginare.
Per questa ragione sono diventato una sorta di monaco sul lavoro, la stessa cosa chiedo ai ragazzi che lavorano per noi, e' un attimo finire sotto il tritacarne mediatico.
Allo stesso modo un Presidente DEVE sapere che non scappera' piu' nulla, ogni suo gesto pubblico sara' filmato, pubblicato, postato, visto e giudicato.
Sopratutto se il tuo paese e' in un momento economico particolare non e' saggio sfoggiare lussi e permettersi cose a cui il tuo cittadino medio non puo' aspirare.
Se chiedi sacrifici devi essere tu il primo a farli, almeno pubblicamente.
Poi in privato non credo che farti una fettina sia un delitto.
Forse in passato qualche burocrate cubano e' stato filmato durante festini e gozzovigliamenti vari, ne ricordo uno con mi pare uno dei tanti figli di Fidel, ma mai ne' Fidel ne' tanto meno l'ancor piu' sobrio Raul si sono fatti pinzare in situazioni poco convenienti.
Poi magari questi festini li facevano davvero, anche se dubito, ma nulla e' trapelato verso l'esterno.
Erano comunque tempi dove i social non esistevano.
Maduro ha fatto una cazzata, trattasi di ex guaguero che si e' ritrovato a guidare un paese che naviga sopra l'oro nero, dimostrando, nei fatti, di non esserne capace.

23 commenti:

  1. ROMA - Alitalia sta bene, e nel corso del trimestre estivo arriva (finalmente) all'utile. Nel corso della audizione in Parlamento dei tre commissari della ex compagnia di bandiera, per sottoporre quale sia la "Situazione economica e finanziaria dell'impresa" sono emerse delle novità che riguardano lo stato di salute del gruppo aereo in amministrazione straordinaria.

    Luigi Gubitosi ha spiegato che "l'estate che si sta concludendo è stato un buon periodo per Alitalia, il trend di crescita è ripartito e anche nel terzo trimestre cresciamo. Al 25 settembre possiamo dire di aver archiviato un trimestre interessante nel corso del quale dovrebbe chiudere con un piccolissimo utile. Un profitto minimo, anche se è da tanto tempo che non succedeva - ha spiegato il commissario - e sarebbe magnifico farlo anche in inverno". Importanti sono state le riduzioni dei costi e miglioramento dei ricavi "nonostante il prezzo del petrolio sia salito considerevolmente". Ma quel che serve oggi, sono "più aerei" proprio per mantenere alta l'offerta. Di qui l'aumento del 7,1% a 835 milioni di euro del fatturato trimestrale.

    Secondo Stefano Paleari, che ha illustrato la situazione finanziaria della compagnia, "al 2 maggio 2017, primo giorno di amministrazione straordinaria Alitalia aveva 83 milioni in cassa contro 3 miliardi di fatturato annuo. Poteva durare solo qualche giorno - spiega il commissario - ed inoltre erano stati già venduti 530 milioni di euro, pari a 4,5 milioni di passeggeri in prevendita nei mesi successivi". In pratica senza un contributo statale "la vita della compagnia non si sarebbe potuta perpetuare". Alitalia, inoltre, "presentava contratti svantaggiosi da vari punti di vista, come i leasing degli aerei. Le relazioni sindacali erano ai minimi, deteriorate".

    Ma come si è arrivati a questo piccolo utile? Nel periodo di amministrazione straordinaria sono stati ridotti del 12% del 2017 e del 23% nel 2018 i costi di leasing. La flotta è di 118 velivoli: sono 41 proprietà e 77 leasing, di questi 26 lungo raggio. Nel 2018 il costo dei leasing sarà di 234 milioni contro i 321 milioni (90 in meno) del 2016. Questo senza modificare i ricavi di "volo", che sono cresciuti di 192 milioni nel 2018 sul 2016.

    Andando avanti nell'analisi dei dati, in luglio, agosto e settembre 2018, rispetto al 2017 sono cresciute le spese per il cherosene per 38 milioni. Mentre l'Ebitda sarà di 87 milioni contro i 68 del 2017. "Questo vuole dire una chiusura di 24 milioni di utile prima delle imposte" aggiunge Paleari. E guardando all'utile ante imposte "considerando gli oneri del prestito statale da 900 milioni ci sarebbe comunque un utile proiettato di 2 milioni di euro". Nei primi 9 mesi dell'anno la crescita dei ricavi è stata del 7% (passeggeri) e del 4% complessiva. Il margine operativo negativo per 258 milioni oggi è negativo per 37 milioni. "Siamo vicini al numero zero" spiega Paleari.

    Altri dati: sull'intercontinentale i ricavi sono aumenti tra il 5 e l'11% nel trimestre che si sta chiudendo. Nei primi 9 mesi dell'anno sono stati circa 16,4 milioni di passeggeri trasportati (+0,4%). Di questi il lungo raggio è salito del 7,4%. La puntualità è tra le migliori al mondo così come per regolarità. Il consumo netto di cassa era pari a 519 milioni di euro prima del fallimento: nei primi 17 mesi di amministrazione straordinaria, sono stati consumati 113 milioni di cassa. Quindi oggi la cassa disponibile inclusi i depositi di garanzia chiesti ad Alitalia, ammonta complessivamente a 770 milioni.

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  2. ARGENTINA
    Nicolás Dujovne anunció junto a Christine Lagarde el nuevo acuerdo con el Fondo Monetario Internacional. La novedad, difundida a través de un comunicado del FMI y ratificada por el ministro de Economía, es la ampliación del crédito Stand By por US$ 7.100 millones.

    “El monto total del acuerdo Stand By se incrementa de 50.000 a 57.100 millones de dólares, a la vez que se aumentan significativamente, en 19 mil millones de dólares, los desembolsos previstos para lo que resta del 2018 y para el 2019”, dijo Dujovne sentado junto a la titular del FMI.

    En el Gobierno celebran el adelantamiento del cronograma de desembolsos para lo que resta de la gestión de Macri, aunque la ampliación anunciada está bastante alejada de los US$ 20.000 millones que se especulaba en los últimos días.

    “Para lo que resta de 2018, los desembolsos previstos se elevan de 6.000 millones a 13.400 millones de dólares, mientras que para el 2019 pasan de 11.400 millones a 22.800 millones de dólares. Cabe consignar además que dichos fondos ya no tienen carácter precautorio como establecía el acuerdo original, sino que podrán ser plenamente utilizados como soporte presupuestario”, aseguró el ministro.

    El titular de Hacienda anunció también que el Gobierno abandona el sistema de metas de inflación iniciado por el ex presidente del Banco Central, Federico Sturzenegger, por el cual se había estimada a comienzo de año que la inflación sería el 2018 del 15 %. Ahora, según Dujovne, la gestión de Guido Sandleris, nuevo presidente del BCRA, se usará el métodos de los “agregados monetarios”.

    “En el terreno de la política monetaria y cambiaria, en las ultimas semanas hemos enfrentado jornadas de mucha volatilidad, que se han traducido en una importante depreciación del peso y una recrudecimiento de la inflación. En ese marco, hemos decidido reemplazar el esquema de metas de inflación por una regla simple y verificable sobre los agregados monetarios, elemento que entendemos contribuirá decididamente a reducir la inflación”, dijo Dujovne.

    El nuevo acuerdo implica un aumento de la hipoteca que harán que pague el pueblo trabajador. La suba de las tasas de la Fed pueden generan nuevos simbronazos sobre la moneda local y golpear aún más a la alicaída economía nacional. El Presupuesto del 2019 está elaborado en base a los requerimientos del FMI, en él pretenden destinar más de la mitad del ajuste para pagar los intereses de deuda. Hay que rechazar este presupuesto del FMI y no pagar un sólo peso de la fraudulenta e ilegítima deuda externa.

    Distintos economistas ya comenzaron a dar cuenta de las consecuencias que tendrá el nuevo acuerdo y cómo afectará sobre la vida de miles de trabajadores.

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  3. Debole difesa d'ufficio.Giuseppe

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    1. Nessuna difesa.
      Fui forse il primo qua' sopra, con Chavez vivo a dubitare delle capacita' di Maduro dopo un intervista sua alla tv cubana.
      Giudichiamolo, se proprio dobbiamo per cio' che fa o non fa, non per l'orologio di marca o i sigari.

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  4. Milco no sono d'accordo in questo caso,Maduro non era lì in visita di stato,non ha incontrato alcuna autorità turca,era di ritorno da un viaggio (questo si ufficiale)in Cina dove era andato a chiedere danari e non ha ricevuto alcunché se non regagño dai cinesi per quanto dovuto ed ai quali ha venduto anche il futuro del suo paese dando loro in usufrutto alcuni siti petroliferi tra i più ricchi...petrolio che finirà direttamente in Cina...è stato quello in Turchia come da lui definito giorni dopo in una rueda de prensa desagradable quanto e più della cena un 'Paro tecnico de avion' e lui ed il suo seguito hanno approfittato per gozzovigliare..e sai che?è mia precisa idea che le immagini siano filtrate apposta per far vedere al mondo 'Io sono qua vado e vengo come voglio e me ne frego di tutti... ',arroganza pura...indifendibile....
    P.s. scrissi giorni fa che aveva un Cartier al polso..sbagliai è un Rolex...è un dittatore Milco ed un assassino ed oltretutto anche un incompetente....tiene presi per esempio e gli farà avere 20anni due bomberos che semplicemente hanno fatto satira su di lui e ieri all'Onu a New York ha fatto altre figure da quattro soldi..basta vedere discorso...
    Ciao tutti
    Andrea M.

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    1. Mah.....anche di Fidel dicevano che era un dittatore...almeno io....poi ognuno la pensi come vuole, non ho mai avuto la sensazione di passare il mio tempo in un paese sotto dittatura.
      E non frequento Varadero...
      Lo scelse Chavez ed i grandi della storia raramente si circondano di gente capace anche di far loro ombra.
      L'alternativa era Cabello....quello si che sparava sulla gente.
      Questo e' solo un incapace ma l'opposizione sono una banda di delinquenti e mafiosi, quindi decidete voi.

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    2. All'Onu la figura da idiota maggiore l'ha fatta il Trumpo...facendo ridere tutta la platea...non Maduro.

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  5. Fuori tema:
    Volevo aggiornarvi che è assolutamente confermato che in tutto il paese senza alcuna distinzione tra provincie da agosto è possibile una sola proroga alla visa quindi massimo 60gg. totali...ho chiamato la capitale e mi hanno anche detto di controllare il sito del minirex che è gia6 stato aggiornato
    Buona serata
    Andrea M.

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    1. Per me sono almeno 40 di troppo...quindi non mi camba nulla.
      Comunque buona informazione.

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  6. Cientos de personas abarrotaron una iglesia del alto Manhattan el miércoles para escuchar al presidente cubano Miguel Díaz-Canel en su primer discurso en suelo estadounidense fuera de la ONU.
    Lo que no esperaban era encontrarse también con el presidente de Venezuela Nicolás Maduro, uno de los principales aliados del cubano, quien apareció sin aviso en la Riverside Church, provocando gritos de sorpresa y emoción. “¡Chávez vive! ¡La lucha sigue!”, gritó el público al darse cuenta de que Maduro estaba allí.
    Ambos líderes hablaron sobre la “agresión imperialista” que supone Estados Unidos en un evento que incluyó música afrocubana, canto gospel, recitales de piano y gritos de “¡Cuba sí! ¡Bloqueo no!”.
    “Hoy sentimos que aquí están presentes Fidel y Chávez”, dijo Díaz-Canel antes de los aplausos de los estadounidenses y latinoamericanos que hicieron largas colas en la calle para entrar en la iglesia. El mandatario cubano habló de la solidaridad del pueblo cubano con otras naciones, poniendo como ejemplo los más de 42 mil cubanos, en su mayoría profesionales del sector de la medicina, que trabajan en otros países. También recordó como Fidel Castro habló en la misma iglesia en el año 2000.
    Maduro habló brevemente y dijo que el día anterior había tomado la decisión de viajar a Nueva York para exponer “la verdad” del pueblo de Venezuela ante Naciones Unidas. “Hemos sido víctimas de una gran agresión imperialista, pero puedo decir esto, el 26 de septiembre del 2018, la revolución bolivariana de Venezuela está de pie, está viva y está victoriosa”, indicó.

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    Fidel Castro Ruz, en 1960: “Me voy a Harlem, porque allí están mis mejores amigos.”

    Miguel Díaz-Canel, en 2018: “En Harlem, con nuestros mejores amigos.”

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  7. hola! se l'ejercito bolivariano ha deciso la pubblicazione del video e successivi sputtanamenti può darsi che potrebbe usarla come scusa per cambiare faccia al regime. A ver que pasa. In ogni caso la situazione migratoria venezolana è veramente explosiva. A proposito leggevo che il sud africa sta per togliere la richiesta di visado per i cubani, nuova frontiera delle mulas? chao Enrico

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    1. Non lo sapevo del Sud Africa....beh...qualcosa a Cuba quel paese lo deve.

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  8. Se c'e' chi ritiene Cuba una dittatura sanguinaria puo' benissimo veleggiare per altri lidi

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    1. non è una dittatura sanguinaria ma chi dice che non è una dittatura ha le fette di salame sugli occhi....provi andare in plaza de la rivolucion e gridare abbasso i castro poi vediamo...per me dove non c'è libertà di espressione e stampa è dittatura.

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    2. Quindi i giocatori neri di football americano che per protestare contro Trump appoggiano il ginocchio a terra durante l'inno e rischiano la radiazione vivono in un paese libero?
      Poi magari sono io che ho le fette sugli occhi...ma in 60 viaggi non me ne sono accorto.

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    3. Su non scherziamo che su trump ne hanno detto e fatto di ogni prendendolo per il culo... Invece chi ha disegnato 2 maiali mettendo i nomi di fidel e raul é stato messo al gabbio... Sicuramente non é come la corea del nord ma se sei onesto non puoi dirmi che a cuba esiste liberta di espressione

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    4. Pretendere democrazia da un paese sotto embargo da 60 anni, con una parte di territorio illegalmente in mano al nemico di sempre e i cui capi hanno subito centinaia di tentativi di attentato mi sembra un po' troppo.
      Via Bloqueo e yankee da Guantanamo e poi mi dici dove devo firmare per pluripartitismo e "democrazia".
      Poi ognuno e' libero di pensarla come vuole, ovviamente.

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  9. Mirco ricorda che la maggioranza di chi bivacca sul web hablando mierda de Cuba è gente che non può più permettersi di andarci.
    Altro che anno sabbatico.
    È la storia della volpe e dell'uva...

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  10. Siamo fuori dai mondiali di volley in casa...
    Sarà che sono un orfano di Berruto ma uscire così... Non va proprio bene...a Torino.
    Blengini...mah...

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  11. Ma la formula ti piace?A me no...dopo i gironi devono esserci eliminazioni dirette..Serbia è Polonia hanno fatto due biscottoni prima per eliminare Francia poi noi
    Andrea M.

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  12. Si gioca troppo.
    Comunque c'era poco da fare biscotti, entrambe ci sono sopra di 2 spanne.

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  13. Sempre interessante il nostro dominus...

    Quanto a racconti di viaggio irresistibili: quelli del Maestro Paolo Rumiz...


    Leonardo
    https://www.ibs.it/libri/autori/Paolo%20Rumiz

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  14. Se avrò occasione non mascherò di leggerlo.

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