Non sono un grande fruitore
del mezzo televisivo, solitamente rientro tardi, se non ho ancora mangiato
mando giu' qualcosa per poi svenire in branda.
Capita pero' a volte di
guardare un po' di tv, una delle pochissime cose carine che mi e' capitato di
vedere ultimamente e' Rocco Schiavone.
Trattasi di un vice questore
romano, molto sui generis, trasferito per punizione ad Aosta.
Un po' mi piace il
personaggio, molto la citta' dove ho passato una buona parte della mia naja,
dopo il periodo trascorso in nazionale militare grazie al Judo.
Non ho piu' avuto molte
occasioni per tornarci in seguito, mi piace rivedere, nella serie, strade e
piazze che mi ricordano quel periodo, forse solo perche' avevo 20 anni e tante
cazzate per la testa, come avviene a molti a quell'eta'.
Una delle cose divertenti di
Schiavone, che condivido in pieno, e' il catalogare da livello 1 a 10 le rotture
di coglioni.
Se ci pensiamo bene siamo
immersi nelle rotture di coglioni tutti i giorni, ognuno di noi e' in grado di
stilare la propria classifica abbinando ad ogni rottura un livello.
Sono del parere che piu'
passano gli anni, piu' arriviamo ad avere l'eta' del dattero piu' dobbiamo
eliminare queste rotture (incluse e sopratutto gli inutili social), questo lo si puo' fare unicamente togliendo cose
dalla nostra vita, sicuramente non aggiungendone.
La vacanza e' uno di quei
momenti in cui si dovrebbero lasciare alle spalle tutti gli scassamenti di
maroni, dal momento in cui si e' in aeroporto al momento in cui si rientra a
casa.
Ho usato il condizionale
perche' le cose non funzionano proprio cosi'.
Parlavo l'altro giorno al
telefono con un amico che e' andato 3 settimane a Cuba con moglie e 3
figlioletti, trattasi di coppia mista, quindi hanno soggiornato nella casa
della famiglia di lei.
Il tipo e' tornato stressato
all'ennesima potenza, rotture di coglioni livello10 a non finire.
Moglie, figli, parenti da
sopportare, problemi a reperire tutto cio' che serve ad un simile familion
ecc...
Lavorando in ambito turistico
vedo da decenni le coppie in vacanza, molte arrivano alle mani, altre
all'insulto, altre ancora non si sopportano piu' dopo 2 giorni.
Le coppie sono cosi' abituate
a vedersi un paio d'ore la sera e basta che si e' perso il gusto di vivere
insieme, condividere le scelte, mediare le decisioni, quindi...rotture di
coglioni di alto livello.
Uno dei modi, almeno per noi
amanti dell'isola che non c'e', per cercare di tenere alla larga le rotture e'
quello di programmare bene una vacanza.
Non dico di programmare ogni
minuto (in quel caso si tratterebbe di una...rottura di coglioni) ma di avere
una base si organizzazione all'interno della quale potersi muovere in tutta
sicurezza.
Spesso mi capita di ricordarlo
ai clienti di M&S che ci chiedono dei consigli, spesso sento richieste del
tipo; “Mi prenoti 4 giorni all'Avana poi, visto che non abbiamo le idee chiare,
per gli altri giorni in giro per Cuba ci aggiustiamo”.
Ci aggiustiamo, per gente al
primo viaggio, vuol dire affidarsi al solito taxista del cazzo che li
indirizzera' in una porcheria di casa solo per prendersi la propina.
La casa e gli spostamenti
vanno programmati prima, poi una volta che sei in loco puoi anche improvvisarti
la giornata o parte di essa anche se Cuba va sempre presa con le pinze.
Molti partono senza neanche
sapere che esistono 2 monete, che la connessione e' soltanto presente in alcune
piazze e, da poco, in alcune case de renta.
L'italiano, in base a non so
bene quale criterio, e' convinto di cavarsela sempre e comunque in ogni
circostanza, poi leggiamo sui giornali notizie che avremo voluto evitare e ci
rendiamo conto che le cose non funzionano proprio in questo modo.
Se hai 20 anni puoi anche
andare in giro ad minchiam con uno zaino in spalla, dormire dove capita,
mangiare Dio solo sa cosa e viaggiare con mezzi di fortuna, lo ha fatto a
quell'eta' anche il vostro umile scriba.
Ma se hai 40 anni, una moglie
e due figlioletti da portare in giro occorre solo una cosa per evitare
colossali rotture di coglioni; PROGRAMMARE.
Muchos han debatido si el fisiculturismo debe ser tomado como un deporte. Algunos lo denominan “arte”, habría que ver hasta qué punto un “cuerpo escultural” es una obra artística. Lo cierto es que esta práctica se basa en: salud, belleza, entrenamiento, alimentación, y poses… muchas poses. En Cuba, por lo menos, en los últimos años esta práctica se ha extendido a lo largo y ancho de la isla.
RispondiEliminaTambién en numerosos países la discusión sobre ello continúa. Sin embargo, el fisiculturismo integra todos componentes necesarios para ser considerado como un deporte: atletas, competencias, premiaciones, categorías y federaciones nacionales e internacionales.
El fisicoculturismo, culturismo, o bodybuilding, como también se le conoce, es considerado una actividad física que busca el máximo desarrollo de hipertrofia muscular – de la musculatura visible- del ser humano. Desde este punto de vista, comparte con otros deportes ciertos métodos y destrezas, aunque su finalidad es diferente.
Pero no sólo se tiene en cuenta el tamaño o hipertrofia muscular para tener éxito. También se observa la definición de los músculos, simetría muscular, y otros detalles.
Actualmente, el fisiculturismo ha alcanzado un notable auge y cada vez hay más aficionados a esta práctica, desde hombres a mujeres. Existe gran calidad entre las competidoras, y muestran disciplina a la hora de “subir a la tarima” a exponer sus músculos.
Muchas competencias… pero no en Cuba
En la isla la práctica del fisiculturismo no es considerada un deporte. El dopping, y sus implicaciones, repercuten marcadamente en esta postura. A pesar de ello está constituida una Asociación Cubana de Fisiculturistas (ACFC), con delegaciones provinciales en varios territorios, aunque no está reconocida oficialmente.
La ACFC, se funda en 1987 y el 18 de enero de ese mismo año organizó y celebró su primer Campeonato Nacional en La Habana. Desde ese momento se han celebrado numerosos eventos, competiciones nacionales y provinciales. En algunas está colmado de público. Otras se desconocen. Pero cuando las ganas y los deseos se imponen, se puede lograr que un teatro abra su telón para la exhibición de estos “grandes cuerpos”.
Seguir existiendo y compitiendo aún sin apoyo “oficial”
En el 2016, en medio de las Romerías de Mayo, el teatro Eddy Suñol, de Holguín, abrió sus puertas a varios fisicoculturistas del territorio y de provincias cercanas para una exhibición. Si bien no se le permitió realizar una competencia, ni contó con la debida promoción, fue una experiencia que la ACFC desea se siga ofreciendo a los fisiculturistas. Luego de esto, se han desarrollado en varias ocasiones competencias intergimnasios, que promueven el quehacer de la asociación y e impulsa a la disciplina en Holguín.
El INDER, por su parte, ofrece talleres metodológicos con los dueños de gimnasios particulares. Visita algunos para dar asesoramiento al uso de las distintas “aparaturas”, ya que cuando se realizaron las patentes para legalizarlos no se tuvieran en cuenta los requisitos para trabajar en gimnasios, según afirman funcionarios de esta institución.
Campione di ascolti ma anche di polemiche. Mentre il successo di Rocco Schiavone consacra Marco Giallini come sex symbol sui generis – in grado perfino di oscurare un bellissimo come Marco Bocci, suo ‘rivale’ con Solo – una tempesta si abbatte sulla nuova fiction di Rai2. Se infatti nei giorni scorsi i senatori Maurizio Gasparri e Carlo Giovanardi avevano presentato un’interpellanza parlamentare contro la figura controversa dello ‘sbirro’ nato dalla penna di Antonio Manzini, adesso arriva anche la condanna da parte del Sindacato Autonomo di Polizia: “Tossicodipendente, colpevole di falsa testimonianza e creazione di prove false […] violento, ladro, corrotto e corruttore, sfruttatore della prostituzione. Solo per i reati delle prime tre puntate, Schiavone dovrebbe scontare 20-28 anni: una laurea ad honorem da criminale”
RispondiEliminaUn profilo non proprio lusinghiero quello tratteggiato dalle durissime accuse del segretario generale del Sap Gianni Tonelli, preoccupato dell’immagine fortemente negativa delle forze dell’ordine che restituisce il personaggio televisivo:
E’ una vergogna che la tv di Stato arrivi a mandare in onda una fiction che dà un’immagine distorta della Polizia di Stato. Nessuna censura, ma in un momento in cui tanto ci si interroga sul ruolo della Polizia troviamo gravissimo l’atteggiamento ideologico di certi partiti anti-Polizia, che tende a fuorviare l’opinione pubblica dalla figura, dal ruolo e dai compiti delle Forze di Polizia. Già lo scorso anno ho ricevuto molte segnalazioni per una fiction con un rappresentate femminile della Squadra mobile che se la faceva con un suo sottoposto, per di più drogato e assassino. Lì, però, si trattava di tv privata. Qui il trend è ancor più di assoluta negatività e sulla tv di Stato, che si dovrebbe invece porre il problema dei valori che promuove. E non dicano che tutti sanno distinguere tra fiction e realtà, perché invece è così che nascono i pregiudizi
Se dunque la categoria aveva incoronato Coliandro, l’altro poliziotto non convenzionale della tv – ‘tontolone’ e leggermente razzista – come il personaggio che meglio rappresenta l’attività quotidiana delle forze dell’ordine, sorte decisamente diversa è toccata al povero Schiavone. E lui come la prenderà? Se in queste prime puntate abbiamo imparato a conoscerlo, probabilmente in questo momento si starà accendendo uno spinello per festeggiare il successo di pubblico.
Siamo nella merda e questi pensano a Schiavone.Giuseppe
RispondiEliminaGasparri e Giovanardi...detto tutto.
EliminaLe rotture di maroni sarebbero alla mia età doppiamente da evitare sapete perché?perché ho notato che rispetto al passato la mia soglia di sopportabilita si é molto abbassata ed un livello 1 lo vivo almeno come 5....Cuba forse per una vacanza rilassante é il posto meno indicato? Mi pare che spesso come capitato al tuo amico si chieda a noi di farsi carico anche dei problemi loro...d'accordissimo sul programmare,avere già stabilito locations e luoghi ti permette quello si di vivere una giornata spensierata..il confine tra avventura e avventatezza é sottile
RispondiEliminaP.s. amo Coliandro(ed in passato ho amato l'ispettore Sarti...)non ho ancora avuto modo di vedere Schiavone rimedierò a breve
Andrea M.
Al ginnasyo vedo centinaia di persone al giorno e la mia gia' limitata pazienza e' in fase di esaurimento.
EliminaColiandro la prima serie poi è diventato noioso.
Schiavone è altra roba...
L'attore...romanzo criminale Andrea M
EliminaAh ecco...non lo sapevo...sapevo neanche esistesse quella serie.
RispondiEliminahola! programmare lo basico è essenziale anche se poi in quel de la isla tutto può succedere. Purtroppo i biglietti aerei a portata di itagliano faranno si che ancora molti fenomeni si improvvisano "turisti" . chao Enrico
RispondiEliminaSi ma pare sia una razza in via di estinzione.
RispondiEliminaIo in due giorni e mezzo a l’havana di improvvisati single ne ho incrociato ancora parecchi. Gli mancava solo la scritta sulla fronte “pollo da spennare” :-). Però un po’ tutti il primo viaggio la scritta, più o meno evidente, l’abbiamo avuta, bisogna ammetterlo :-) Mat
RispondiEliminaSenza ombra di dubbio...direi anche primi 2/3 viaggi.
RispondiEliminaCubacenter, tour operator specializzato su Cuba, con sede in provincia di Bergamo, ha potenziato la propria struttura, con l’arrivo di una nuova assistente residente nella sede di L'Avana. Ha al suo attivo "un'esperienza decennale sulla destinazione. Con lei siamo certi che i clienti italiani si sentiranno più a loro agio, dovendo relazionarsi con una connazionale - commenta a Guida Viaggi Simone Piras, direttore generale, Cubacenter -. Con il supporto di Annamaria e la collaborazione del nostro team a L'Avana, stiamo lavorando a nuovi progetti per la nuova stagione; perché bisogna riconoscere che dopo il boom del 2015-2016 e della prima metà del 2017, Cuba ha avuto un calo notevole; ma questo è un elemento che ci spinge a trovare nuovi progetti per soddisfare la continua richiesta - osserva il manager -. Il nostro obiettivo è quello di far vivere una Cuba che non sia solo mare; vogliamo che i nostri clienti scoprano la vera Cuba, che è storia, natura, musica. E' un popolo da conoscere".
RispondiEliminaSecondo quando dichiarato dal manager, "nei mesi di luglio e agosto abbiamo visto un incremento della richiesta del segmento relativo ai gruppi. Si sono riconfermati al primo posto, gli itinerari costruiti su misura; seguiti dai tour collettivi come “Cuore di Cuba” e “Gran Tour di Cuba” con estensione mare".
A detta di Piras il punto di forza della sua programmazione, rimane anche per quest’anno, "l’auto d’epoca ed i vari servizi a lui associati; partendo dalle escursioni giornaliere, agli overnight e ai tour su misura. Servizi che vengono organizzati dal nostro ufficio a L'Avana con cura e attenzione ai particolari".
Tra i nuovi progetti in cantiere ci sono itinerari collettivi e privati studiati "per consentire ai nostri clienti la conoscenza della zona orientale dell’Isola. Stiamo studiando inoltre, nuovi itinerari per i tour e overnight in auto d’epoca; nuovi programmi per gli amanti della salsa cubana, per gli appassionati del sigaro cubano ed alcune sorprese per i più sportivi", annuncia il manager.
Penso che l'improvvisazione a Cuba non la puoi fare manco a 20 anni con lo zaino in spalla....a meno che non piaccia la pinga nel botacaca
RispondiEliminaInfatti, zaino in spalla, a 20 anni andavo a Senigallia e Castiglion della Pescaia... :-)
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