NUOVA COSITUZIONE - 3 -

NUOVA COSTITUZIONE CUBANA

Articolo 68

El matrimonio es la union voluntariamente concertada entre DOS PERSONAS con aptitud legal para ello, al fin de hacer vida en comun. Descansa en la igualidad absoluda de derechos y deberes de los conyuges, lo que estan obligados al mantienimiento del hogar y a la formacion integral de lo hijhos mediante el esfuerzo comun, de mod que este resulte compatible con el desarrollo de su actividades sociales.

Questo articolo della nuova costituzione cubana ha scatenato un putiferio, a dire il vero piu' fuori da Cuba che nell'isola.

La notizia di oggi e' che questa modifica costituzionale NON SARA' INSERITA  nella nuova Carta Magna.

Rispetto alla costituzione del 1976 esiste una differenza sostanziale; al posto di “Un hombre y una mujer” avrebbe dovuto esserci “Dos Personas”, non e' una differenza da poco.

Dico che la cosa ha scatenato polemiche piu' fuori dall'isola che all'interno per il semplice fatto che tutti i cubani (sicuramente tutti quelli con cui ho parlato io che a Cuba faccio una normalissima vita di barrio) la ritenevano una cazzata inutile, messa in piedi solamente per l'apelido imprescindibile della sua promotrice.

Mariela Castro.

Con uno sponsor differente questa cosa non sarebbe stata mai neanche presa in considerazione.

In un paese occidentale come quelli nord europei dove certi concetti sono oramai ribaditi da decenni, probabilmente la cosa non farebbe molto scalpore, ma nel paese che ha eletto il machismo come religione una cosa del genere non puo' passare senza sollevare polemiche e mugugni.

Il cartello che vedete nella foto era appeso fuori da una chiesa Battista a Las Tunas, Battista...quindi protestante quindi tutto sommato maggiormente tollerante verso le novita', immaginatevi i baciapile cattolici.

Si sarebbe trattato di un capovolgimento copernichiano del concetto stesso di famiglia, altro dogma cubano, che dall'essere formata da un uomo e una donna, dopo l'eventuale l'approvazione della nuova costituzione, avrebbe potuto essere composta da persone dello stesso sesso.

Il vostro umile scriba, da tempo, ha espresso la sua idea in materia.

Sono d'accordo con le coppie di fatto.

Se due persone dello stesso sesso convivono per 30 anni hanno diritto, quando uno dei due muore, alle stesse leggi che tutelano le coppie eterosessuali, ma mi fermo qua'.

I figli devono avere un padre e una madre, non due padri o due madri.

La stessa cosa pensano i cubani, sopratutto sono convinti che una cosa simile non sarebbe dovuta finire in costituzione, al limite si poteva fare una legge, un decreto, un qualcosa di importante ma che non doveva per forza essere scritto sulle tavole di marmo costituzionali.

Con tutti i problemi che ha Cuba ci si ritrova a correre dietro a una menata come questa che trova contrari il 99.9% dei cittadini cubani.

Curioso notare come si e' passati dal discriminare gli omosessuali a coprirli di piu' diritti di quanti ne abbiano nella maggior parte dei paesi del mondo.

Ricordo quando a Tunas quei 2/3 che si manifestavano pubblicamente venivano un giorno si e uno no pinzati dalla policia e portati in terzera, oggi la mia citta' pullula di travesti col loro bel giro di “papitos” stranieri che si occupano del loro mantenimento.

Le fanciulle che si comportano allo stesso modo finiscono al gabbio, loro godono di una sorta di impunita' marieliana.

Ho lavorato, nell'animazione con alcuni gay e non ho mai avuto grossi problemi, anzi a volte erano una risorsa importante ma non sono abbastanza progressista e di sinistra per affermare che siano la normalita'.

Non voglio parlare di situazioni al di fuori dalla norma ma il mio concetto di normalita' e' rappresentato da un uomo e una donna.

Comunque grazie sopratutto alle decine di migliaia di mail di protesta, le migliaia di discussioni in tutti i luoghi di lavoro, scolastici e nei CDR questa norma non passera'.