sabato 26 gennaio 2019

PER LA PRECISIONE...




La rete e’ una sorta di grande biblioteca accessibile a tutti coloro che hanno una connessione.
Proprio grazie alla rete, anni fa, nacquero i forum su Cuba oggi ridotti a pura rappresentanza a causa dei soliti 4 imbecilli, emigrati con carretto e cavallo, nei gruppi Fb dedicati alla nostra amata isola.
Gruppi frequentati da tante persone per bene che chiedono informazioni per un prossimo viaggio, su una destinazione, si informano su quale itinerario sia il migliore e in che modo evitare spiacevoli mecaniche sull’isola.
Per questa ragione occorrerebbe essere precisi nel darle queste informazioni, magari non lasciare spazio libero ai soliti 4 fenomeni di cui parlavo sopra, appoggiarsi a fonti certe, a persone che hanno competenze specifiche.
Il compito di un blog,  non e’ informativo ma bensi’ divulgativo di un’opinione, del pensiero di chi lo gestisce, pensiero che non deve per forza fare giurisprudenza.
Si leggono pero’ cosi’ tante cazzate che provo a fare un po’ di chiarezza su pochi, centrali, argomenti.
Lo faccio non con l’esperienza di quasi 20 anni di Cuba, ma con quella maturata negli ultimi 6, quando ad ogni vacanza mi reco all’inmigration per il cambio visa, parlando con chi ci lavora, apprendendo, imparando.

                                        PROROGHE
Da piu’ parti si e’ alzato un grido di dolore non trattenuto sul fatto che, a Cuba, non venga piu’ concesso il terzo mese, la seconda proroga e che di conseguenza dopo 2 mesi si debba uscire dal paese.
L’urlo di dolore sembra quello di chi stia subendo chissa’ quale grande sopruso dal dittatoriale governo cubano.
La legge, amici miei, la legge parla chiaro.
Tolti i casi riguardanti cittadini di alcuni paesi (Canada, Giappone, Russia e pochi altri) la visa turistica per Cuba ha valore 30 giorni, con, a discrezione, un’ eventuale proroga di altri 30.
Stop.
Il terzo mese per i cittadini europei non e’ mai esistito, se poi, in qualche inmigration vuoi per un tentativo di incremento del turismo, vuoi per qualche Jefe che interpretava la legge ad minchiam, vuoi che 10/20/50 cuc fanno sempre piacere, veniva e viene concesso il terzo mese, il tutto avveniva in spregio delle norme vigenti che parlano molto chiaro, non prestando il fianco ad interpretazioni.
                                       
                                      RESIDENZA
Mi e’ toccato pure leggere che per ottenere la residenza (ormai non la si deve neanche piu’ chiedere…ti corrono dietro loro per dartela…) non serve piu’ essere sposati o avere un figlio…basta dimostrare di avere ingenti mezzi economici e dei capitali, te la tirano dietro…
Se hai ingenti capitali li hai in Italia…sarei curioso di sapere come le autorita’ cubane possano verificare le veridicita’ di questi capitali.
Depositare dei soldi in una banca cubana?
Come? Visto che senza RP uno straniero non puo’ aprirsi un conto sull’isola…
Cazzate.
Per chiedere la RP, oltre ai documenti consueti occorre un matrimonio oppure un figlio proprio, non solo riconosciuto ma proprio tuo, visto che la prima cosa che fanno e’ il verificare se i tempi del parto e quelli…delle tue antecedenti presenze a Cuba  coincidono.
Altra cazzata che mi e’ toccato leggere e’ quella secondo cui se divorzi nessuno ti tocca la residenza.
Dove e’ scritto? Dove lo hanno pubblicato? Se non sei piu’ sposato e non ci sono figli viene meno uno dei requisiti fondamentali della RP che, ricordo sempre, fino al 65 esimo anno di eta’, viene rinnovata (non in automatico) ogni 5 anni.
Non funziona neanche piu’ il trucchetto, provato da un mio conoscente, di risposarsi con la prima che passava un mese prima della proroga.
Sgamato e RP ritirata.
Dopo i 65 anni, pur in presenza di un divorzio,  A LORO DISCREZIONE E SE NON HAI MAI CREATO PROBLEMI possono anche far passare in cavalleria il fatto che non ci sia, temporaneamente, una compagna al tuo fianco.
Il figlio resta la migliore garanzia di intoccabilita’ della Residenza.

                                    VISA FAMILIAR
Leggevo che per concederla occorre che il tipo abbia una relazione con una fanciulla da parecchio tempo e sempre con la stessa.
Mezza cazzata.
Sicuramente avere uno storico con la fanciulla in questione aiuta ma la cosa e’ vera solo a meta’.
La visa familiar, ripeto per la millesima volta, non e’ la visa del NOVIO E DELLA NOVIA.
E’ la famiglia che si assume la responsabilita’ PENALE  di tutto cio’ che fai mentre vivi sotto il suo stesso tetto.
Faccio il cambio visa da 6 anni e solo nelle due prime occasioni sono andato con la fanciulla, da 5 anni vado solo con la sciura, senza neanche la proprieta’ della casa, di nessuna delle due.
Piu’ di una volta dopo avermi concesso il cambio visa la funzionaria mi ha puntato il dito contro dicendomi “Portate bien o come te l’abbiamo data te la togliamo”.
Non a caso si chiama “Familiar” e non visa di quella che ti trombi.
Questi sono i fatti, il resto solo le solite cazzate in libera uscita.

45 commenti:

  1. ALESSANDRO ZARLATTI-IL BELLO DELL'AVANA

    In questi giorni nei quali si alternano notizie preoccupanti sul Venezuela, quando questi rigurgiti violenti di barbarie tornano su come un cibo mai digerito e mai scelto, fuggo con la mente. Fuggo o ritorno, ancora non so. Un contrappunto malinconico al rumore delle piazze, ai titoli urlati, al pressappochismo, all'incompetenza, al cattivo giornalismo, al fascismo.
    Penso a questo splendido pezzo di mondo, il latinoamerica, depredato, spolpato, umiliato, preso in giro, tenuto alla fame, in un'orgia di meccanismi semplici e comprensibilissimi. Altre volte non è così. Faccio fatica a seguire e comprendere per intero le logiche di altre parti del mondo, la macropolitica, la macroeconomia. Non sono neanche un grande appassionato di certi temi, per dirla tutta. Ma qui nel latinoamerica è tutto più semplice. Quasi elementare. Qui gli Stati Uniti si permettono cose che in Italia - per fare il primo esempio che mi viene in mente, con le nostre cento e passa basi Nato a decretare la nostra vergogna - neanche immaginiamo. Un intero continente tenuto a galleggiare nella merda, nelle mani di dittatorelli da due soldi, nelle mani del narcotraffico, di un capitalismo sciatto e mai libero. Un serbatoio di droga e di consumi, una terra selvaggia, proprio oltre il muro di casa, dove gettare rifiuti e disprezzo, dove prendere a due soldi risorse e anime, sogni e futuro. Ci aveva provato. Sono secoli che ci prova il latinoamerica a sollevare la testa. Dai tempi di Bolivar e Martì ci prova, lotta, prende schiaffi e ne dà pochissimi. Ultimamente ci era quasi riuscito. Sette, otto anni fa era un altro clima. C'era il Brasile, l'Argentina, il Venezuela, l'Ecuador, l'Uruguay, la Bolivia, Cuba. Beh, Cuba c'è sempre, grazie a dio. C'era un continente che iniziava a raccontarsi con le proprie parole, con i propri muscoli e la propria intelligenza. C'erano uomini che in Europa attualmente possiamo solo sognare. Lula e Dilma sono persone che la dittatura se la sono sentita sulla pelle, con anni di carcere e torture, e anche Pepe Mujica, ma l'avete sentito parlare? Aprite Youtube e ascoltatelo. E Chavez? Chi era Chavez? Vabbè, Fidel lasciamolo tranquillo, non si disturbano i geni. Un gruppo di giganti. Il latinoamerica stava scrivendo la sua storia. Aveva iniziato.
    Parlavo di meccanismi molto elementari qui in latinoamerica e spiego: spero nessuno (eccetto i dementi, che sono molti, purtroppo) segua per più di due sillabe un discorso relativo alla mancanza di democrazia in latinoamerica, vero? Cioè, è chiaro a tutti (tranne che a Saviano che ignora la materia, poretto) che il problema non sta lì ma nella nazionalizzazione delle risorse e nella emersione sopra la soglia della miseria e dell'ignoranza di interi blocchi sociali di straccioni e disperati, ok? Ceffi come Trump o Bolsonaro neanche conoscono i principi-base della democrazia. Dialogano e commerciano con paesi nei quali, se chiedi sigarette al mentolo ti tagliano un testicolo, figurati se gli interessano le garanzie democratiche in Venezuela. È elementare: Chavez ha nazionalizzato lo sfruttamento dei pozzi petroliferi Venezuelani. Punto. Questo è il problema. Gli Stati Uniti sono costretti a comprare la benza dall'altra parte del mondo, in paesi politicamente e culturalmente assurdi, dove, per tenerli buoni e sotto botta, devi mettere in piedi una guerra ogni due mesi. In paesi dove l'egemonia russa è forte e giochi sempre fuori casa. Punto. Lo stesso vale per il Brasile. Una delle primissime cose che ha garantito quel mentecatto di Bolsonaro è l'apertura di Petrobras. Solo a Saviano mettono sotto il naso il giochino della democrazia perché si diverta e scriva minchiate. Qui la partita è un'altra. Mi dispiace dirlo, ma qui la democrazia non è l'emergenza. Qui prima devi salvarti il culo. Prima devi fare e rifare guerre di liberazione. Ripeto, fare e rifare. Quelle che noi abbiamo fatto nell'ottocento...

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    1. sii....tutta colpa dell'ammmerica....ma lula e Dilma non sono finiti in galera? qualcosa di male penso l'abbiano fatto per finire in galera, poi se dopo questi 2 personaggi il popolo ha deciso di voltare Bolsonero è colpa dell'america? oppure che i vari lula e dilma non hanno fatto quello che la gente si aspettava?se Maduro ha portato alla rovina il Venezuela non penso sia tutta colpa degli USA...e non sono 4 gatti ma io ho visto le manifestazioni c'erano un casino di persone...non mi sembra che gli USA abbano mandato marines...a me non stanno neppure simpatici sti USA ma additagli tutte le colpe no!

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    2. Guarda che in galera ci sono finiti Gramsci, Fidel, Mujica e mille altri...cosa c'entra?
      La domanda a cui non saprai mai darmi risposta e' piuttosto semplice.
      Tocca a Trump decidere chi deve governare il Venezuela?

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    3. Claro que no tocca ai venezuelani con valide elezioni. Trumpo che personalmente mi sta sulle palle non poco.. puo riconoscere quello che vuole...come chiaro che russia, cina. cuba e compagnia bella tifino per il compagno maduro...

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  2. ...E oggi non vai a riprenderti un paese con i fucili a stantuffo, qui hai contro chi ti blocca l'economia, chi ti fiacca la tua gente con una valanga di informazioni false e sbagliate, chi ti mette contro pure tua madre.Guarda il Brasile, é incredibile il capolavoro che sono riusciti a mettere in piedi per far votare quell'ebete di Bolsonaro. Quasi li ammiro. Un paese prevalentemente alla fame in cui Lula e Dilma avevano fatto miracoli per dare dignità a milioni di esseri umani che marcivano nelle miseria più nera ed analfabeti, ha creduto che Bolsonaro facesse il miracolo. Che? Ma quale cazzo di miracolo? Ben che vada tornate ad essere manodopera da due soldi, carne da cannone, più facilmente bassa manovalanza della malavita che da Bolsonaro si sente garantita. Un governo liberista, di destra, - come lo vogliamo chiamare? I nomi non contano, alla fine - sta solo a garantire il capitale. Punto. Difende coi denti privilegi e posizioni di forza. Arricchisce gruppi ristretti di persone a discapito di tutto il resto. Costruisce un'impalcatura immensa di informazione e opinione deviata perché la supposta entri e venga sentita da ognuno come un piacere. Elementare. Tragicamente elementare. Amici brasiliani, godetevela tutta la supposta, adesso!
    Quindi, riassumendo, il Venezuela oggi perché ha il petrolio (secondo giacimento del pianeta) e Chavez un giorno ebbe il coraggio di dire: questa è roba nostra, perché un bene nazionale così pregiato deve essere nelle mani di stranieri? Quando finiranno col Venezuela preparatevi a sentir parlare della Bolivia. Lì non sono tutti dei simpaticoni indi col flauto e il poncho (o forse sì e mi stanno pure simpatici) ma c'è anche il più grande giacimento di Litio del mondo, indispensabile per la fabbricazione delle batterie, di componenti informatiche, ecc. Ovviamente Evo ha nazionalizzato i giacimenti di Litio del paese. Credo che fra un po' si comincerà a parlare dell'inaccettabile dittatura di Evo Morales... Daje! E ci saranno plotoni di simil-Saviano a dichiarare inaccettabile la dittatura di quel selvaggio in Bolivia.
    Bene, da straniero qui (e dove non sono straniero?) non posso che dire che il latinoamerica è altro, è migliore. Se non sembrasse un discorso fascista mi viene da dire che la razza latina è superiore. Secoli di dominazione economica e culturale anglosassone ci hanno fatto vedere cose sbagliate. Il vero terzo mondo di questo pianeta sono gli Stati Uniti, col loro capitalismo disperato, cialtrone e selvaggio. Guardateli in faccia e dovrebbe bastare. Ma se non bastasse spogliateli dei loro orpelli, di quella vernice di superficie che inganna, dei loro orologi, dei loro vestiti, delle loro macchine, delle loro pistole, di Hollywood e e dei troioni di regime. Spogliateli e restano degli omuncoli. Quelli che qui in latinoamerica non durerebbero mezza giornata, dove uomini veri gli darebbero schiaffi veri, dove le donne nemmeno li guarderebbero perché sono brutti da far spavento. E poi non sono felici. Ricordatevelo sempre: gli americani non vi perdonano la vostra felicità. Cose elementari, ancora: la vostra felicità e la vostra leggerezza. Le vostre scopate e i vostri balli, la vostra capacità di essere al mondo e le vostre inarrivabili profondità. Vorrebbero annullarli, rendervi niente, brutti come loro. Difendetevi. Difendetela la vostra bellezza e la vostra terra. Dall'altra parte della pistola c'è un mondo che non vale un dollaro, un uomo che non vi ama.

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  3. Jacopo Sandrucci
    Zarlatti è sempre sublime.
    Invidio la sua capacità di scrittura!!

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    1. E' uno dei non moltissimi che vale sempre la pena leggere.

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  4. E' difficile prendere la residenza? Giuseppe

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    1. Difficile...diciamo che occorrono alcuni requisiti per chiederla, poi decidono loro se dartela o meno.

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  5. Dissento completamente dal pensiero di Zarlatti,. Chavez avrà avuto sicuramente un carisma e immagine migliore di quella di Maduro ma con lui il Venezuela non é precipitato subito nel baratro primo perché quando arrivato al governo il Venezuela era in discreta salute (e meta di vita ambita di paese vicini come la Colombia, mentre oggi é il contrario ) , secondo perché il petrolio era a 100 dollari al barile e c’erano risorse facilmente estraibili, quasi a livello di mettere il piccone e fare uscire lo zampillo. Oltre 10 anni di mala gestione delle risorse e ruberia continua dell’apparato socialista hanno distrutto l’economia è fatto scappare un sacco di capitali. Ergo, sono il primo a criticare i difetti di una certa dottrina capitalista, ma é oggettivo che peggio della gestione attuale non ci sia niente e Maduro farebbe bene ad andarsene e non cercare di resistere per motivi non chiari, la maggioranza dei venezuelani, non é più con lui. Un nuovo governo non potrà fare che meglio e ci vorrà ora una generazione per tornare all’epoca pre chavismo, ma almeno piano piano le cose si sistemano. Mat.

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  6. Chi, come te, legge il blog con regolarita' sa bene che non ho mai avuto alcuna simpatia per Maduro, da sempre.
    E' un incapace che paga anche i gravi errori di chi lo ha preceduto.
    Detto questo le elezioni le ha vinte, perche' se mettiamo in dubbio la regolarita' delle stesse dovremo farlo anche per Macri e Bolsonaro perche' da quelle parti del mondo puo' davvero succedere di tutto.
    Tocca a Trump decidere chi deve governare il Venezuela?
    Gli Usa sono interessati al Venezuela in quanto tale o al suo petrolio?
    Macron che milioni di francesi vorrebbero vedere morto ha il diritto morale di mettere becco?
    Salvini che pochi anni fa bruciava il nostro tricolore puo' mettere becco in una cosa cosi' delicata?
    Io sono per nuove elezioni, ma se le rivince Maduro (cosa non improbabile) poi cosa ci raccontiamo?

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    1. Ritengo che eventuali prossime elezioni avranno il mondo con gli occhi addosso, ci sarà un plebiscito per voltare veramente pagina. Quelle di fine 2018 non ha votato quasi nessuno (27%...) molti dei quali mezzi comprati/obbligati, magari per non perdere l'unico sussidio alimentare di cui vivono. Non dico che in altri paesi non ci sia totale trasparenza, per carità, ma qui ormai siamo allo sbando totale, il governo bolivariano è al capolinea ed è giusto voltare pagina. Andrà come andrà poi ma una cosa per me è certa: peggio di Chavez e Maduro non si potrà fare. Mat.

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    2. Può essere ma non dimentichiamo le milioni di persone a cui il chavismo ha trovato casa e lavoro.
      Ripeto non è compito di Trump o della Mogherini stabilire chi deve governare il Venezuela.

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    3. mat, sei tu che decidi quando andare alle elezioni e non il governo legittimo del paese? Mi sembra un'opinione un poco pretenziosa, la stessa espressa dagli stati uniti e dai suoi manutengoli.Le elezioni ci sono state tutte dal 2015 al 2018.Anche nella discussione all'onu, sulla proposta dei gringos di riconoscere il pazzo che si dice presidente interino, 17 paesi su 33 hanno espresso il loro rifiuto.L'unico potere che non è stato rinnovato ancora è l'assemblea nazionale in ribellione contro il tribunale supremo.Deciderà l'assemblea costituente se ci debbano essere le elezioni per il parlamento nel 2019 o nel 2020, non certamente trump e i suoi amichetti, i quali in verità non vogliono le elezioni per il parlamento, ma quelle per il presidente, già tenutesi il 20 maggio 2018.

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    4. Infatti, credo per la sola ed unica volta in vita mia, sono persino d'accordo con Di Battista.

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    5. Con una situazione cosi tragica che si é venuta a creare con milioni di persone che manifestano anche se é stato eletto dovrebbe avere la dignita di dimettersi e indire nuove elezioni...

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    6. Parliamo noi.
      Cittadini di un paese dove storicamente,da Mussolini in giù, non si è mai dimesso nessuno neanche di fronte alle peggiori nefandezze.
      Con che faccia ci permettiamo le morali agli altri?

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    7. be berlusconi solo con lo spred a 500 pare si sia dimesso.....non con una marea di gente nella strade che chiedeva le dimissioni....

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  7. Santa Fe- E' davvero un momento delicato per il Venezuela, la cosa migliore e' abbassare i toni e cercare di trovare una soluzione pacifica a tutti i costi, ricordo comunque che prima di questo ultimo evento c'e' stato un regalino via droni. Comunque sia l'ingerenza di altri paesi non ci ha insegnato niente? La primavera araba, Iraq, Siria, Afganistan, chi ancora non ha compreso che gli stessi Usa si ritirano dal medioriente perché non ci sono interessi tali da rimanervi e ora virano ad un passo da casa? Davvero credete che questi siano in grado di aiutare i venezuelani? Ma sono gli stessi che alzano i muro con il medico? Siamo seri dai.

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    1. Quando hanno voluto aiutare i cileni ci sono stati 20 anni di dittatura con decine di migliaia di morti.

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    2. Santa Fe- L'Europa prende posizione? ma riuscire ad essere imparziali nelle vicende degli altri paesi è così difficile? Ma lo Yemen? Li non ci esprimiamo?

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    3. Non sono un tuttologo. Seguo il mondo latino....ya....

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    4. Santa Fe- Giusto appunto..W il Papà a Panama 😃

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  8. Miliziani legati a Putin inviati a difesa di Maduro 
    Un gruppo di contractor (miliziani) privati collegati al Cremlino sono volati in Venezuela per rinforzare la sicurezza del presidente Nicola Maduro, secondo fonti citate dall’agenzia britannica Reuters. Un ulteriore testimone aggiunge che il leader sudamericano avrebbe a disposizione un intero contingente, anche se non ha fornito indicazioni più precise sul luogo di arrivo dei militari privati.
    La Russia di Vladimir Putin è fra i paesi che hanno dichiarato subito la propria vicinanza al presidente venezuelano, dopo che il capo dell’opposizione Juan Guaido si è autoproclamato presidente con l’apppoggio degli Stati Uniti di Donald Trump. Le dimensioni delle milizie dispiegate da Mosca sono ancora da chiarire, anche se il capo di un gruppo paramilitare locale ha detto che dovrebbe trattarsi di 400 persone. Le autorità russe non hanno commentato la notizia.

    La “pista cubana” per il transito dei contractor 
    I contractor atterrati in Venezuela sarebbero collegati ai cosiddetti gruppi Wagner, noti per aver combattutto clandestinamente in supporto della Russia nei conflitti in Siria e Ucraina. Il gruppo è partito a inizio della settimana, prima che esplodessero le proteste di piazza dell’opposizione. Nella ricostruzione dei loro movimenti spunta anche una pista “cubana”, visto che gli agenti hanno fatto tappa a la Havana prima di essere imbarcati su un volo commerciale per il Venezuela.

    I vari agenti non provenivano direttamente dalla Russia ma da «paesi terzi» dove erano impegnati nel proprio servizio. Maduro, 56 anni, si presenta in strada solo sotto a uno strettissimo controllo militare. Una delle fonti interpellate da Reuters ha rivelato che un primo contingente di militari privati è arrivato nel paese latinoamericano già in concomitanza con le elezioni nazionali di maggio 2018. Dati ad accesso pubblico sul traffico aereo verso Caracas mostrano un certo afflusso di aerei del governo russo in atterraggio sul Venezuela, anche se non ci sono prove di un loro legame con l’attività dei contract militari.

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  9. hola! la clave sarà quello che deciderà l'esercito . Los ee.uu hanno sempre fatto solo i loro interessi ed ora che l'equilibrio mondiale si sta modificando con l'entrata di cina, russia non possono permettersi di perdere il loro continente. Un altro titere alla bolsonaro sarebbe nei piani. Il fatto sono le immense risorse punto e basta. chao Enrico

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  10. Però Russia e Cina oltre che Turchia così pesantemente schierati sono tanta roba.

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    1. Questa alleanza sarà la salvezza del Venezuela , a meno che il Trumpo voglia darsi la zappa sui piedi ma dubito

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    2. Assad....dovrebbe insegnare che se vogliono i russi il punto lo portano sempre a casa.

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  11. ONU, CONSIGLIO DI SICUREZZA - IL VENEZUELA OTTIENE IL SOSTEGNO ALLA SUA SOVRANITA'

    Il governo del Venezuela è stato in grado di sostenere la sua sovranità nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (ONU), dove 19 dei 35 paesi si sono espressi per la non ingerenza negli affari interni della nazione sudamericana e per il dialogo interno.
    La riunione straordinaria è stata convocata su richiesta del Segretario di Stato USA, Mike Pompeo, al fine di ottenere il consenso internazionale che legittimasse il colpo di stato in Venezuela, lo sviluppo e il riconoscimento di un "governo fantoccio" imposto.
    Tuttavia, gli Stati Uniti, i suoi governi alleati facenti parte del sedicente Gruppo di Lima e parte dell'Unione europea non hanno raggiunto i loro obiettivi all'interno del Consiglio di sicurezza, dove la maggior parte dei paesi di diversi continenti hanno chiesto il rispetto per la sovranità venezuelana e la non interferenza straniera.

    La Russia, tra i 19 paesi e con diritto di veto, con il suo ambasciatore, Vasili Nebenzia, ha affermato che "la vera minaccia alla pace sono gli Stati Uniti e il loro desiderio di prendere parte al colpo di stato".
    La Bolivia, che ha fatto uno degli interventi più alti insieme alla Guinea Equatoriale, ha sottolineato che il reale interesse della convocazione di un consiglio di sicurezza straordinario da parte di Mike Pompeo contro il Venezuela, risiede nella sue risorse naturali e nelle differenze ideologiche e politiche con il governo bolivariano. "Quale paese è migliore dopo un intervento degli Stati Uniti?" ha chiesto ai suoi colleghi il rappresentante boliviano, Sacha Llorenti.
    Un altro forte sostegno è venuto dalla rappresentanza diplomatica della Cina. "Noi sosteniamo gli sforzi del governo venezuelano nella difesa della sua sovranità e la stabilità del paese e siamo contro l'ingerenza negli affari del Venezuela," ha affermato il diplomatico Ma Zhaoxu. "La situazione in Venezuela è questione tutta interna al paese e non rappresenta una minaccia per la pace internazionale".
    Da parte sua, l'ambasciatore permanente di Cuba, Anayansi Rodriguez, ha detto che gli attacchi contro il governo del Venezuela rappresentano l'ennesimo disperato tentativo di rovesciare il governo e che è fallito grazie "alla resistenza inflessibile del popolo venezuelano e la sua volontà di difendere la sovranità nazionale".

    Sud Africa: "Si dovrebbero creare e promuovere le condizioni favorevoli per il dialogo e la cooperazione, che facilitino la risoluzione delle difficoltà per il popolo venezuelano".
    Dominica: "Per rispondere pacificamente alla situazione in Venezuela, è necessario il dialogo tra le parti e la Dominica offre i suoi buoni uffici per facilitare questo processo".
    Nicaragua: "Chiediamo rispetto per la costituzionalità del presidente Nicolás Maduro in Venezuela".
    Messico: "È il popolo del Venezuela che deve scegliere il proprio corso senza alcuna interferenza".
    Barbados: "I presidenti dei Caraibi rimarranno fedeli al Venezuela, chiediamo un dialogo pacifico e respingiamo ogni interferenza negli affari interni di quel paese".
    Uruguay. "La soluzione peggiore per il Venezuela è di aumentare il suo isolamento internazionale."
    El Salvador: "La soluzione pacifica del conflitto, il pieno rispetto del non-intervento e della sovranità, il no all'uso o alla minaccia della forza sono il modo migliore per superare le difficoltà."

    (altri interventi sono disponibili nei commenti al post sulla diretta del Consiglio Straordinario di Sicurezza ONU)

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  12. LE FORMAZIONI UFFICIALI DI TORINO-INTER:

    Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, N’Koulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Rincon, Ansaldi, Ola Aina; Zaza, Belotti. PANCHINA: Ichazo, Rosati, Lyanco, Moretti, Bremer, Baselli, Iago Falque, Berenguer, Edera, Parigini, Millico. All. Mazzarri.

    Inter (3-5-2): Handanovic; de Vrij, Skriniar, Miranda; D’Ambrosio, Vecino, Brozovic, Joao Mario, Dalbert; Lautaro Martinez, Icardi. PANCHINA: Padelli, Ranocchia, Gagliardini, Nainggolan, Politano, Asamoah, Borja Valero, Perisic, Candreva. All. Spalletti.

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  13. Vittoria meritata speriamo sia la svolta!

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  14. Santa Fe- La dedico a Maxi Lopez.

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  15. Sottoscrivo l'intervento di Sandrucci, Zarlatti è un vero scrittore, lui vola davvero alto, a un livello per noi - per me in particolare - fuori portata... Non ha quasi senso entrare nel merito dei contenuti dei suoi pezzi, la letteratura è un amalgama di forma e contenuto, cosi mi hanno insegnato... ... forse fra qualche tempo non oseremo nemmeno scriverlo, il nome "Zarlatti", è come se, se - per dire - un Hemingway fosse ancora in vita, stessimo qui a dire cose del tipo "questo ragazzo è un bravo scrittore..." Zarlatti ha un casino di marce in più dell'onesto e pur rispettabile scribacchino quale io mi considero... ... poterlo leggere è un vero privilegio... ... io no oso commentare i suoi pezzi sul suo blog, troppo timore reverenziale...

    Leonardo (Locarno)

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  16. Riguardo la proroga della visa turistica ritengo sia però ottusa cecità delle autorità cubane,che senso ha costringere pensionati (a volte manco messi bene di salute)o le famiglie di giovani problematici parcheggiati la' a spendere centinaia se non migliaia di euro per uscire dal paese?E per soli due giorni!!! Due miseri giorni!!!!cosa cambia?
    Non sarebbe più utile al paese (sempre e solo dopo che le autorità verifichino che queste persone si comportino nel rispetto delle leggi )fargli pagare una specie di tassa,tipo 100euro al mese che possa aiutare le casse cubane non certo floride?bah....
    Riguardo Maduro ,Cabello e compagnia credo stiano uccidendo un paese ,l'assemblea costituente è un organo illegale (costituzione venezuelana alla mano)e alle scorse elezioni ha votato poco più del 20% della popolazione !
    La vicenda poi dei contractors stranieri è inquietante..come può un uomo,anche fosse il peggiore dei dittatori (ed io considero tale maduro ),ingaggiare militari stranieri per uccidere il suo proprio popolo ?
    Spero vivamente sia falsa la notizia che Cuba abbia permesso loro scalo,in caso contrario perderei gran parte della stima che ho per Raul Castro
    Buon inizio settimana a tutti
    Oggi domenica nevosa ,giornata inutile ,passata sul divano..a sto giro nonostante siano passate già tre settimane mi ha preso male tornare
    Ciao a tutti
    Andrea M.

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  17. Ogni paese ha le sue leggi.
    Da noi il visto turistico vale 3 mesi.

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  18. Tornado sull Havana. Pare abbia fatto parecchi danni. Avete notizie?
    Simone ms

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  19. Santa Fè- La situación está peligrosa, hay derrumbes en La Habana, dicen que lo que pasó fue un tornado, en algunas zonas han salido los postes de electricidad volando, se temen por las vidas de las personas en zona de derrumbes y en el Vedado ya está entrando el mar.

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  20. Buongiorno a tutti, c'è per caso qualcuno tra noi ora en la Capital che possa riferire la reale portata dell'accaduto di domenica? Notizie di prima mano, in generale? Le info sin qui parlerebbero di un guaio per un tifone ma senza definire se si tratti della cronica tempesta (fuor di stagione però) o cosa altro.
    Grazie sin d'ora
    LUCA

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    1. Si tratta di un violento Tornado,ci sono stati crolli nella Capital,e mezza città è senza energia elettrica.
      Sthuwima

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  21. Gabriele proprietario di B&B Central Havana;
    eravamo in pizzeria, siamo rimasti lì finché non è passato poi miracolosamente siamo arrivati a casa illesi, ancora la città è al buio e tantissimi danni.

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  22. Santa Fè - Il Presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, che si è recato per le strade buie della città prima dell’alba in visita alle squadre di emergenza.
    Il presidente ha scritto su Twitter che il tornado ha provocato danni ingenti e dando notizia al momento di 3 vittime e 172 feriti.

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  23. Un tornado golpeó varios barrios de La Habana, informaron las autoridades, un fenómeno que afectó a viviendas, recintos públicos y automóviles, alarmando a la población. Según el presidente cubano, hay al menos tres muertos.
    El fenómeno ocurrió en la noche del domingo. En un principio, los medios oficiales advirtieron que el tornado "dejó sin electricidad" a la ciudad y que se "desconocía la magnitud de los daños materiales y humanos". Sin embargo, el propio presidente se encargó de brindar las primeras cifras de fallecidos.

    "Los daños son severos, hasta el momento lamentamos la pérdida de tres vidas humanas y se atienden 172 heridos", señaló Miguel Díaz-Canel en su cuenta de Twitter, en la que compartió imágenes del trabajo de las brigadas.

    Miguel Díaz-Canel Bermúdez

    ✔@DiazCanelB

    Estamos recorriendo lugares afectados por fenómeno atmosférico de gran intensidad en Regla. Los daños son severos, hasta el momento lamentamos la pérdida de 3 vidas humanas y se atienden 172 heridos. Varias brigadas trabajando ya en el restablecimiento #SomosCuba

    La agencia AFP habían constatado, en una recorrida, varias calles del barrio Luyanó llenas de escombros, balcones derrumbados y postes y árboles caídos.

    Asimismo, el Hospital Materno Infantil Hijas de Galicia fue evacuado debido a daños en sus instalaciones.

    El tornado ocurrió en medio de una esperada tormenta que ya afectaba la zona oeste de Cuba, y que se prolongó la madrugada del lunes, con ráfagas de hasta 100 kilómetros por hora y penetración del mar.

    El especialista del Instituto de Meteorología, Armando Caymares, explicó a la prensa oficial que "las personas sintieron como el sonido de un avión de propulsión a chorro y cambios en la presión ambiental".

    Ciudadanos compartían vía redes sociales imágenes de calles inundadas, de vehículos volcados y estrellados contra las paredes o impactados por postes. Todo ello en medio de la penumbra. En varios barrios la energía ya había sido cortada anticipadamente por precaución.

    Los especialistas explicaron que este fenómeno se produjo debido a una baja extratropical que descendió del sudeste del golfo de México y entró por el oeste de la isla.

    "Además de este tornado se reportan ráfagas de vientos con daños a instalaciones públicas y el sector residencial, mientras que existen ligeras inundaciones en varios sectores del malecón y otras zonas bajas del litoral", agregó Radio Reloj.

    El viento ocasionaba que las aguas del malecón de La Habana azotaran con fuerza y penetraran unos metros en la ciudad.

    Las zonas del oeste de Cuba afectadas son las provincias de Pinar del Rio, Artemisa y Mayabeque. La tormenta avanzaba hacia el centro del país, pero con menor intensidad, según especialistas.

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