domenica 12 maggio 2019

NON SOLO PANFILO

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Sono arrivato a Cuba, quasi 4 lustri fa, si vedevano 2 canali televisivi, la mia generazione ricordera' che anche in Italia, per decenni, ne abbiamo avuti solo due.
Non parlo di Lascia o Raddoppia, dove forse c'era un solo canale, poche televisioni e la gente si ritrovava a casa di che aveva l'elettrodomestico per vedere la trasmissione tutti insieme, come facciamo oggi con gli amici per vedere la Nazionale o la Champions.
Parlo dei tempi di “Non e' mai troppo tardi”...qualcuno ricordera'.
Comunque nel 2000 a Cuba si vedevano 2 canali, Fidel imperversava coi suoi interminabili discorsi che, spesso, interrompevano la novelas causando imprecazioni, sottovoce, da parte della popolazione.
Una sola novelas.
Ricordo che quando, alla sera, camminavo per le vie di Las Tunas da ogni casa arrivavano le parole dei protagonisti di quelle saghe, da ogni finestra aperta vedevi le tv con in tutte lo stesso personaggio.
La mattina dopo, nelle tiendas, nei paques, ovunque ci fosse gente si commentava e si peleava sulle gesta di quei personaggi, quasi come se fossero persone che vivessero veramente quelle vicende e non attori brasiliani o argentini ben pagati che facevano unicamente il loro mestiere.
L'attrice che faceva la puta era veramente una puta, el descarao era davvero un personaggio senza morale.
Poi, piano piano, paulatinamente, le cose sono cambiate, sono arrivati altri canali, Fidel ha smesso di monopolizzare lo schermo, i discorsi di Raul duravano quanto da noi uno spot televisivo.
Le novelas sono diventate tante; brasiliane, argentine, cubane anche se queste mi pare abbiano riscosso meno successo perche' la gente non vuole, in un momento di svago, vedere le cose con cui ha a che fare ogni giorno.
Oggi, con i decoder, anche a Cuba c'e' la possibilita' di vedere differenti canali alcuni addirittura tematici.
C'e' Telesur che amplia un po' l'offerta di notizie da ogni parte del mondo.
Clave che e' un canale solo di musica, Telerebelde che trasmette solo sport, ci sono le chiavette dove la gente puo' vedere migliaia di programmi di ogni parte del mondo, sopratutto di Miami, oggi con internet i cubani hanno accesso, tv a pagamento a parte, a buona parte di cio' che vediamo noi.
Ho sempre cercato case de renta con la tv prima di...mettermi in proprio, non che passi troppo tempo a guardarla ma ci sono programmi che, se riesco, non voglio perdermi.
Lo sport innanzi tutto, a questo giro ho visto un po' della serie del Caribe di pelota dove Cuba, ignomignosamente, ha perso la finale con Panama.
Poi, il lunedi sera, cascasse il mondo non mi perdo Panfilo e il suo “Vivir del cuento” (mi pare che la serie si chiami cosi', per me e' solo e semplicemente Panfilo).
Ora che parlo bene l'idioma riesco a capire sfumature prettamente cubane del lessico che un tempo non comprendevo.
Mi piace perche', senza esagerare, mette in risalto i problemi con cui tutti combattono ogni giorno, dalla crisi alimentare, alle nuove aperture verso gay e lesbiche ad altre situazioni del vivere normale.
Mi piace poi quel programma umoristico che danno nel tardo pomeriggio mi pare del sabato, dove una serie di comici, intervallati da dei gran legni, fanno degli schetch veloci, tipo un Lol ma parlato dove c'e' un ciccio che mi fa morire dal ridere.
Calle 23 e' un programma datato ma che, grazie al brio de la conductora, ha sempre un suo successo.
Seguo Lucas e trovo divertente la similitudine, almeno nel vestire dei conduttori, sia con le nostre Iene che con quelle originali di Tarantino.
Trasmettono molte serie televisive conosciute anche da noi come Suist e i Moschettieri, oltre a Montalbano e Schiavone.
Ogni tanto, la domenica sempre nel tardo pomeriggio mi capita di vedere qualche minuto di Palma y Cana, un programma anche questo datato nel tempo dove si esibiscono cubani del campo in quella che viene chiamata “Competenza”, in cui i due protagonisti improvvisano strofe sul momento con un'accompagnamento musicale, sempre lo stesso, facendo a gara a chi e' piu' fantasioso.
Come direbbe Cettola...un minuto, due...treeee poi rompe i coglioni.
Evito la mesa redonda come evito in Italia ogni programma politico e di attualita', al limite il telegiornale cubano col baffone...ma proprio al limite.







27 commenti:

  1. Ho inserito qualche foto della nostra zingarata del fine settimana, il sole lo abbiamo lasciato a Torino ma e' andata bene lo stesso.
    Colazione a Collegno sotto l'ufficio di uno di noi, poi arrivo al Camping ad Albenga dove opero in estate.
    Pranzo da Puppo, dove forse fanno una delle migliori farinate in Italia.
    Nel pomeriggio calcetto a Villanova d'Albenga dove, visto che eravamo in 9 abbiamo ingaggiato 3 ragazzini che giocavano in un campo adiacente.
    Cena alla Trattoria del mare ad Albenga accanto alla discoteca le Vele.
    Domenica trascorsa a Laigueglia con partita del Toro vista in un PUB fra panini e spritz.
    Inutile dire che e' stato tutto bellissimo, come accade da 37 anni.
    SEMPRE VILLANS

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  2. Un grupo de 142 jóvenes congoleños que estudiaban Medicina en Cuba serán repatriados por decisión del Gobierno de su país, tras los incidentes que protagonizaron ante la embajada de la nación africana en La Habana en protesta por los atrasos en el pago de sus asignaciones.
    El Gobierno del Congo consideró que 66 estudiantes del país mantuvieron un comportamiento «inadecuado» al reclamar el pago de sus estipendios, según indicó este jueves un reporte de la televisión estatal de la isla.
    Hasta marzo pasado, los educandos congoleses habían acumulado 27 meses de atrasos en los pagos por parte de su Gobierno y tras las manifestaciones de protesta les fueron abonados 12 meses, precisó la fuente.
    También refirió que el grupo de repatriados incluye a otros 76 alumnos congoleños por haber registrado una sucesión de fracasos académicos, tanto en la carrera de Medicina que cursaban en Cuba como en el aprendizaje del español.
    El pasado 9 de abril, el Ministerio de Salud Pública (Minsap) de Cuba informó en un comunicado sobre «algunos incidentes» que se habían registrado con los becarios del Congo en la Universidad de Ciencias Médicas de La Habana, «asociados a dificultades que ha afrontado el Ministerio de Educación Superior de su país, en estos momentos, para pagarles su estipendio».
    El Minsap dijo entonces que los incidentes adquirieron «formas violentas» el día 8, lo que requirió la intervención de las fuerzas del orden público para proteger las residencias estudiantiles donde estaban albergados los alumnos congoleños, ubicadas en barrios de la periferia de La Habana.
    La nota del Minsap señaló que tales indisciplinas «no serían permitidas» y que se adoptarían «las medidas pertinentes en correspondencia con la legislación vigente» en la isla.
    Asimismo ratificó el «compromiso solidario» de Cuba en la formación de profesionales y técnicos de los países que lo requieran, especialmente del continente africano.
    Una semana después de los incidentes, el ministro de Asuntos Exteriores del Congo, Jean-Claude Gakosso, viajó a Cuba, donde se reunió con el presidente del país caribeño, Miguel Díaz-Canel, a quien entregó un mensaje del mandatario Denis Sassou-Nguesso, según informaron entonces medios oficiales de la isla.
    Cuba y el Congo establecieron relaciones diplomáticas el 10 de mayo de 1964 y desde esa fecha mantienes vínculos estrechos.
    Ambos países mantienen una importante colaboración, principalmente en el área de la salud, con acuerdos que ha permitido la formación de miles de profesionales y técnicos congoleños.

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  3. Pronostico del tiempo con Rubiera e telegiornale con Baffone, sono per me gli imprescindibili.
    Rubiera è un grande. Mi sono fatto due uragani (uno era Ike) coi sui pronostici.

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  4. Ultimamente Rubiera ci peende un po' meno...il baffone è leggenda...

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  5. Anche io solo musica e sport. Giuseppe

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  6. Santa Fè- Inviare denaro a Cuba in questo momento risolve ben poco, stiamo cercando di acquistare alimenti tramite siti on-line che garantiscono la consegna nell'isola, potete consigliarmi qualcuno in particolare a cui vi siete affidati?

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    1. In rete trovi qualcosa.
      Il denaro risolve poco ma...è bene averlo.

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    2. Santa Fè - In questo momento con il denaro nella capitale trovare proteine è un'impresa, ho paura che a breve scompaia anche il riso, sono alla fame, non c'è molto da aggiungere.

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    3. Non diciamo cose non vere...ero la 2 mesi fa...nessuno e' alla fame.

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    4. Santa Fè- Quando torni giù ti dò l'indirizzo di una famiglia cubana a cui puoi far visita senza impegno, se mangiare riso con mango perchè non si trova carne non è fare la fame..il piccadillo scomparso, idem per il pollo e la carne dì porco desaparecida.
      Vorrei dire cose diverse ma questa è la situazione.

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    5. Santa Fè- La grave situazione venezuelana e la svolta del brasile a derecha erano già un peso insostenibile, ora anche gli usa hanno stretto la morsa.
      A detta di chi sento quotidianamente questo è un periodo mai visto, ora con gli apagones la lotta contro il caldo e i mosquitos è impari, chi ha la fortuna di avere il freezer pieno rischia di vedere le poche riserve di carne e pesce pudrirsi.

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    6. Beh...parla con chi ha vissuto il periodo especial coi chepamiao e i condom fusi nella pizza al posto del queso...e fai raffronti.
      Ciò non toglie che la situazione attuale non sia bella.

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    7. Ferna' io sono giu' ogni 3 mesi e parlo OGNI GIORNO con Cuba.
      Problemi? Tanti.
      NESSUNO muore di fame.
      Il cubano non ha l'obbligo di avere sempre carne nel plato fuerte visto anche che il 30% degli italiani la consuma 2 volte a settimana.
      Un blog non ha obblighi di informazione ma se decide di assumerli devono essere corretti.

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    8. Santa Fè -I miei suoceri trovano sempre il modo di scherzare sulla situazione del paese ma non è facile, mi chiedo quale può essere la soluzione per uscire da questo labirinto, credimi Milco se ti dico che ho la fortuna di avere familiari che sono persone umili e senza pretese ma il quadro attuale è triste.

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    9. Assolutamente d'accordo ma non parliamo di gente che muore di fame...

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  7. hola! a me piace quando mettono la bayamesa oppure qualche documentario storico dalla guerra dei 10 anni in avanti, le ospiti si attaccano alla novelas y muñequitos. chao Enrico

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  8. Io ero a Cuba quando era passato l'uragano Katrina, che poi ha devastato New Orleans. Rubiera era in televisione ogni 4 ore per avvisare la popolazione della traiettoria che avrebbe preso l'uragano e al suo fianco c'era Fidel che gli faceva le domande.

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    1. Era pericoloso per Rubiera inciuccare le quote...😎

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  9. Infatti!!! Adesso puo' permettersi di sbagliare!!

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  10. Diciamo che Rubiera sottovaluto' ciò che accadde a Santiago.

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  11. "Fanno pulire il Meschio ai negri quando non sono in grado di lavarsi nemmeno le mutande" e “Stasera brucerò tutti i libri di Gramsci che troverò nella biblioteca di Vittorio Veneto. La comunità non ha bisogno di leggere quello schifo". Queste "eroiche" parole di un consigliere leghista, che terminano - non a caso - con la volontà di bruciare i libri di Gramsci, sono la dimostrazione che solo i comunisti fanno veramente paura a questa gente, e che solo un forte Partito Comunista potrà liberare l'Italia da chi inneggia alla guerra tra poveri, nascondendo i reali problemi e i veri responsabili della miserie in cui siamo precipitati ai lavoratori e alle classi popolari.
    Marco Rizzo

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  12. Comunque queste ultime giornate di campionato in un paese serio sarebbero tutte da ufficio inchieste...🤬

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  13. 0

    Lunes, 13 Mayo 2019 20:32Homenaje a Franco

    Las Tunas. - La familia de la solidaridad se congregó en la Delegación del Instituto Cubano de Amistas con los Pueblos (ICAP) de esta provincia del oriente cubano para rendirle homenaje al Franco Polito, fallecido aquí el pasado 6 de mayo. Manifestaron sus condolencias representantes del Partido, el gobierno, del Coordinamiento en Lombardía de la Asociación Nacional de Amistad Italia-Cuba las organizaciones sociales y de las disímiles instituciones en la cuales el activista italiano prestó su colaboración a lo largo de más de 15 años como integrante de las brigadas de trabajo voluntario Giovanni Ardizzone.

    Durante la velada en la cual los asistentes firmaron un libro de condolencias, además se recordó su entusiasta impulso a la realización de las copas de fútbol infantil Giustino-Fabio Di Celmo. “Él merece un lugar por su entusiasmo y dedicación”, dijo Franco Tonon, secretario del círculo en Lodi de la ANAIC quien además agradeció todo el apoyo que han recibido en este momento de dolor para todos.

    “Franco Polito Estará siempre en nuestros corazones… alegre, cooperativo, servicial, humano, solidario, sencillo justo, trabajador y responsable. Su partida es una de esas trastrocadas del destino porque él será eternamente el amigo, con esa fuerza capaz de multiplicarse en los jóvenes que seguirán desde la lejana Italia sus huellas imborrables…”, afirmó María Romero, delegada del ICAP en Las Tunas.

    “Acá, en este pedazo oriental de Cuba, las manos que nos sostienen en ese milagro que une y convierte la tristeza en luz… la infinita amistad y el recuerdo de un hombre bueno. Descansa en paz, querido Franco”, concluyó.

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