Il cinema mondiale si e',
ad intervalli regolari, occupato di Cuba e della sua storia.
Lo ha fatto con i limiti che tutti conosciamo riguardanti
la reale conoscenza di quel paese e della sua Rivoluzione uniti alle
difficolta', a volte insormontabili, di poter girare le pellicole
direttamente sull'isola.
Non a caso, due pellicole statunitensi
riguardanti Cuba, nel periodo in cui nasceva e si sviluppava la
Rivoluzione, sono state girate altrove.
Il primo
oramai datato si chiamava “Cuba” aveva come protagonista niente
meno che Sean Connery il secondo, piu' recente, “Havana” aveva un
cast d'eccezione dal mio idolo e compare di zazzera Robert Redford a
Lena Olin, dal cubano Tomas Milian (er monnezza nostrano) a Raul
Julia.
Ovviamente anche l'Italia
non si e' fatta mancare nulla, cito 3 pellicole non memorabili che,
in momenti storici differenti, hanno riguardato la nostra amata
isola.
Il primo e' del 1997,
FACCIAMO FIESTA aveva come protagonisti Alessandro Gasmann, Gianmarco
Tognazzi e Lorena Forteza spacciata per cubana.
Nel film i due
protagonisti hanno a che fare, a Cuba, col solito italiano
imbroglione che fa loro da guida, un classico che si ripetera' anche
negli altri film riguardanti l'isola.
Filmetto divertente senza
pretese girato in una Cuba ancora impantanata nel periodo especial
dove tutto, come ben sappiamo era complicato.
Il secondo film FACCIO UN
SALTO A L'AVANA vedeva come protagonisti Enrico Brignano, Francesco
Pannofino e Aurora Cossio una colombiana anche in questo caso
spacciata per cubana.
Il film e' del 2011,
girato in una Cuba decisamente differente rispetto alla pellicola
precedente.
Un fratello, Brignano, va
alla ricerca dell'altro, Pannofino, fintosi morto in un incidente
stradale e riparato a Cuba per sfuggire alla famiglia e alla moglie
arpia.
Pannofino organizza
sull'isola piccole truffe ai danni dei turisti per tirare a campare,
seguiranno diversi avvenimenti piu' o meno memorabili fino al finale
scontato.
Film mediocre, un attore
di teatro e un doppiatore che si arrabattano per dare senso ad una
trama molto debole.
Blu Panorama citata mille
volte deve aver contribuito, in solido, alla realizzazione della
pellicola.
La scorsa settimana in tv
ho visto NON E' UN PAESE PER GIOVANI diretto da un registra vero,
Giovanni Veronesi, ambientato nella Cuba di oggi.
Due soli veri attori nel
cast; Sergio Rubini e Nino Frassica che pero' fanno solo dei cammei.
Per il resto attori
giovani che si muovono in una Cuba improbabile cercando di realizzare
i loro sogni.
Una Cuba in cui si vedono
combattimenti fra lottatori, gente che scommette sul vincitore
all'ultimo sangue, decine di persone coinvolte...in piena
Habana...mah...
Si tratta di un film che,
vista la statura del regista, ha creato aspettative andate per la
maggior parte deluse.
Noi che conosciamo Cuba
possiamo cogliere in questi films mille inesattezze ma non ritengo
che questo sia un fatto poi cosi' grave, un film, un romanzo,
un'opera teatrale non hanno il dovere di rifarsi sempre alla realta'
cosi' com'e.
Il vantaggio di chi si
occupa di arte e' quello di poter modificare la realta' a suo
piacimento, alla fine di un libro bastano 2 righe per dire che e'
tutto frutto della fantasia dell'autore ed il gioco e' fatto.
Il problema e' che sono
proprio brutti film.
Infarciti di stereotipi;
il solito italiano truffatore piu' o meno residente che cerca di
fottere i propri connazionali, la solita cubanita che fa innamorare
il paisa' di turno, i poliziotti vestiti come il sergente Garcia di
Zorro e via discorrendo.
La vera protagonista delle
3 pellicole e' Cuba, la sua gente, il Malecon, le bellezze dei suoi
cayos, il suo popolo fiero e sorridente, le sue strade antiche ma
piene di tanta gioventu'.
Forse Cuba e' cosi' tanta
roba che e' davvero difficile racchiuderla tutta in un film.
Cuba dedica cuantiosos esfuerzos para combatir el tráfico y consumo de drogas, cuya producción a nivel mundial aumenta y con ello la mortalidad.
RispondiEliminaEl último informe de Naciones Unidas sobre el tema afirma que la producción de estupefacientes creció un 50 por ciento en el planeta.
El estudio da cuenta que en 2017 fueron registradas 585 mil muertes, relacionadas con el consumo de estupefacientes.
Según la ONU, el 5,6 por ciento de la población mundial entre 15 y 64 años consume drogas, unas 271 millones de personas, lo cual representa un incremento de 30 por ciento respecto a 2009.
Cuba no escapa a esta problemática internacional, pues se encuentra ubicada en una de las principales rutas entre países productores y Estados Unidos, el mayor consumidor mundial.
Los servicios de Guardafronteras de Cuba y otras instituciones están alertas ante este fenómeno. A las costas cubanas llegan los recalos de drogas y también por los puertos y aeropuertos se producen intentos de introducir estupefacientes.
En la frontera aérea se neutralizaron el pasado año 49 operaciones de intento de introducción de drogas,la mayoría con el propósito de comercializarlas en el país.
Noventa personas (54 cubanos y 36 extranjeros) fueron detenidas en 2018 en los aeropuertos cubanos, sobre todo en el José Martí.
Recientemente el canciller Bruno Rodríguez subrayó los esfuerzos y resultados en la prevención y combate al narcotráfico y lavado de dinero que conlleva.
El Estado cubano ha demostrado su voluntad política para la cooperación internacional en la materia y para ello mantiene acuerdos con más de una treintena de países.
También firmó acuerdos de asistencia jurídica con cerca de medio centenar de Estados.
Cuba además está integrada al Mecanismo de Coordinación y Cooperación en materia de Drogas entre la Unión Europea y América Latina y el Caribe.
Pese al histórico diferendo con Washington y su permanente hostilidad marcada por el bloqueo económico, financiero y comercial, La Habana mantiene un sostenido intercambio de información y cooperación con el Servicio de Guardacostas de Estados Unidos y sus instituciones antidrogas.
Las Tunas.- "Cuidar lo que tenemos, así como recuperar y alargar la vida útil de los recursos de los que disponemos en las escuelas, es nuestro aporte fundamental en las actuales condiciones económicas del país", dijo hoy en esta ciudad Ena Elsa Velázquez Cobiella al evaluar este lunes los preparativos del curso escolar 2019-2020.
RispondiEliminaLa ministra informó que se cuenta con materiales indispensables para la puesta en marcha del período lectivo como lápices, libros y libretas, los módulos de los profesores y la base material de vida. Dio a conocer que otros como el calzado de las escuelas pedagógicas, los sets de cocina comedor y los módulos especializados para la Enseñanza Técnica Profesional no ha sido posible importarlos este año.
Al referirse al incremento salarial, la doctora en Ciencias dijo que el principal impacto tiene que ser en la calidad del proceso docente educativo, en la disciplina escolar y la superación de los docentes. Aseveró que el nuevo salario representa un gran compromiso para hacerlo todo mejor.
Señaló, además, que el retorno a las aulas de los más de 800 docentes que en la provincia han solicitado reincorporarse, debe evaluarse de manera individual según las necesidades de cada localidad, las causas de su salida del sector y la conducta mantenida dentro y fuera de este. Resaltó que será muy positivo el retorno de tantos maestros porque, aunque se reconoce el valioso aporte de los profesionales contratados, lo ideal es contar en los planteles con una plantilla propia que garantice no solo la docencia, sino también el trabajo integral.
Velázquez Cobiella instó a Las Tunas a rescatar el lugar cimero que tenía en años anteriores en los exámenes de ingreso a la Educación Superior, pues en el actual calendario obtuvo el quinto lugar a nivel de país e hizo un llamado a revisar las causas de dicho retroceso. De igual forma reconoció los resultados integrales del territorio y el buen estado que de manera general tienen las instalaciones educativas.
Este curso abrirán sus puertas en el Balcón del Oriente Cubano 636 centros educacionales, con una matrícula que excede los 83 mil 400 estudiantes. La cobertura docente se encuentra aquí por encima del 98 por ciento y ante la situación epidemiológica que presenta la región se prevé que los centros internos con más de 500 alumnos cuenten con un médico y una enfermera.
DAL MIO LIBRO "L'ALTRO LATO DEL BLOQUEO"
RispondiEliminaAQUI’ LUCHANDO
«Aqui’....luchando...»
Quante volte abbiamo sentito a Cuba dire queste parole?
Con questo modo di dire i cubani vogliono dimostrare che le loro
giornate sono un susseguirsi di momenti lavorativi.
Vogliono dare per intendere che lottano impavidi ogni giorno
contro la sorte avversa.
Solitamente questa frase viene usata in modo quantitativamente
inverso alla mole di lavoro svolta da chi la pronuncia.
Chi di solito non fa nulla, dalla mattina alla sera, fa’ largo uso di
questo modo di dire mentre, chi lavora sul serio, ( a Cuba sono
tanti), lo usa poco o nulla.
Celeberrimo un episodio a cui ho assistito un paio di anni fa.
Andavo a prendere un amico italiano nella sua casa de renta per
andare a Bayamo in scooter.
Una bella casa con 2 cuarti.
Il dueño e' morto 3 anni fa e la dueña manda avanti l'attivita'
malgrado abbia svariati parenti in giro per il mondo che non le
fanno mancare nulla.
La proprietaria ha una donna di servizio che si occupa di tutti i
lavori, compresa la preparazione dei pasti per i clienti.
La signora, vista la dipartita del marito, dopo un brevissimo
periodo di lutto, si e' presa un mulattino sui 20 anni.
Giusto per non farsi mancare nulla.
Arrivo alla casa a prendere l'amico.
Saranno state le 10.30 del mattino, forse anche piu' tardi.
La signora mi accoglie gentile, mi fa accomodare in un salottino
ad aspettare il mio amico che stava arrivando.
Aveva la faccia di chi si era alzata da non piu' di 5 minuti, era in
vestaglia, il ragazzetto girava per casa in boxer e aveva preso
d'assalto il frigorifero.
Suona il telefono, lei va a rispondere.
Dall'altro capo del cavo, arriva la solita domanda che inizia ogni
chiacchierata a Cuba;"como anda la cosa?»
La risposta della signora, in vestaglia appena alzata alle 10.30
del mattino, con una negrita che faceva i lavori e un ragazzetto
con la pinga ancora gocciolante in giro per casa e' stata
esilarante;
«Aqui’...ya tu sabe....LUCHANDO!"
Racconto molto bello e che, per uno che con l'Isla ha un rapporto di osmosi che dura da decenni (il sosttocritto), dà molto! Altro che filmazzi...
EliminaHo dimenticato: il bellissimo mini racconto trasmette l'atmosfera che abbiamo conosciuto sull'Isla - almeno, io: quella rilassatezza, quella tranquillità del vivere che non ho trovato da nessun altra parte e che nel mio paese non ha nemmeno il direttore di banca da 100mila franchi al mese - il direttore della banca del Cantone dove vivo (300mila abitanti) pare che guadagni 800mila franchi l'anno...
Eliminahttp://www.caffe.ch/stories/inchieste/47137_ecco_i_direttori_superpagati/
Pannofino, el jinetero de noialtri... filmettino divertente ma è vero, pieno di stereotipi.
RispondiEliminaL’ultimo citato, anche se di regia e recitazione superiore, ancor più pieno di stereotipi (in stile “mi apro un bar sulla spiaggia”).
Purtroppo può capire e raccontare Cuba solo chi la conosce realmente, chi ci ha vissuto o lo vive regolarmente.
Toni Dragonetti
Come dicevo un film non deve essere sempre attinente alla realtà.
EliminaInfilare in un film che il turista dopo 2/3 mesi deve uscire perché gli scade la visa non è facile...🤤
I film italiani su Cuba ci dipingono peggio di come siamo. Giuseppe
RispondiEliminaMah...credo ci dipingano perfino meglio...che è tutto dire.
EliminaPannofino, a mio avviso, imbarazzante. Si vede un B737-800 Blue Panorama decollare. A Cuba quel modello di aereo è difficile che ci arrivi a meno che non faccia scalo tecnico alle Azzorre avendo un’autonomia di circa 7000 km. Le riprese sulla guagua fatte andando avanti ed indietro sul Malecon (Lo si nota con il mare alternativamente a destra e a sinistra). Filmetto gradevole se non si conosce Cuba, altrimenti diventa come la recitazione di Pannofino.
RispondiEliminaLorenzo Voltolini
Pannofino con la voce che si ritrova è un grande doppiatore, sicuramente non un attore...basta guardare una puntata del suo Nero Wolf e paragonarlo con Buazzelli...🙄
EliminaManca nell'elenco Velocipedi ai Tropici di e con David Riondino e la Guzzanti. Tentativo di film neorealista che però di Ladri di Biciclette non è neanche la camera d'aria.... è però apprezzabile che Riondino abbia evitato i soliti equivoci derivati dalla storpiatura della lingia spagnola
RispondiEliminaMai visto...il titolo è VELOCIPEDI AI TROPICI?
EliminaMi ricordo anche "Meglio tardi che mai"....niente di che...con l'eccezione di qualche minuto del grande Nino Manfredi...Tra i film stranieri,non male FIDEL(2002),film quasi sconosciuto...credo spagnolo come produzione...è molto lungo,ma spiega bene la rivoluzione,inoltre c'è un giovanissimo Gabriel Garcia Bernal che fa Che Guevara...Dei film italiani che hai elencato,l'unico decente è Facciamo Fiesta...un film simpatico con attori simpatici..blanco79
EliminaCredo che gli spagnoli di film su Cuba ne abbiano fatti parecchi che però qua' non si conoscono.
EliminaAh...mi sono ricordato solo ora...non è un film ma una serie tratta dai romanzi di Leonardo Padura Fuentes..."Havana Noir"...,trasmesso su sky poco tempo fa..con il grande Jorge Perrugorria(Fresa y chocolate)...blanco79
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUno dei film più belli che abbia mai visto su Cuba è Habanastation di Ian Padrón con molti attori della compagnia teatrale La Colmenita. Arrivò in finale come miglior film straniero agli Oscar.
RispondiEliminaUn bellissimo ritratto della Cuba di oggi.
Chi non l'ha mai visto lo trova qui: https://www.facebook.com/JodederaCubana/videos/estas-viendo-pelicula-cubana-habanastation-dale-like-y-comparte/1660062710767358/
Simone M&S
Molto bello.
EliminaCon la colonna sonora di Buena fe
Il premier Giuseppe Conte aveva appena iniziato il suo furioso j'accuse contro Matteo Salvini nell'aula del Senato. Eppure lui, il comunista di ferro Marco Rizzo, aveva già capito tutto. Era il 20 agosto e il "segretario generale" (già, come nel PCUS...) del Partito comunista twittava: "Ci siamo. Conte ha appena iniziato il discorso. Se capisco qualcosa in politica questo è l'inizio del governo M5S-PD".
RispondiEliminaMarco Rizzo@MarcoRizzoPC
...ci siamo. Conte ha appena iniziato il discorso. Se capisco qualcosa in politica questo è l'inizio del governo M5S-PD...
373
15:39 - 20 ago 2019
Informazioni e privacy per gli annunci di Twitter
131 utenti ne stanno parlando
Una profezia che si è avverata oggi, otto giorni dopo, con la convocazione di Conte da parte di Mattarella per formare un nuovo governo a trazione Pd-5Stelle. Il cosiddetto esecutivo rossogiallo. Il rosso ci aveva visto bene.
hola! ho visto qualche spezzone, filmacci senza arte ne parte. Il problema è che vista l'immensa ignoranza sul tema, non accettabile nel mondo iperglobalizzato in cui viviamo, fanno anche scuola sull' argomento. chao Enrico
RispondiEliminaI Vanzina hanno fatto disastri....
RispondiEliminaWOLVERHAMPTON (3-5-2): Rui Patricio, Vallejo, Boly, Coady, Jonny, J. Moutinho, Saiss, Dendoncker, Traore, Jota, Jimenez. A disposizione: Ruddy, Bennet, Neto, Rubén Neves, Cutrone, Vinagre, Gibbs-White. All. Espirito Santo.
RispondiEliminaTORINO (3-5-2): Sirigu, Izzo, Bremer, Bonifazi, De Silvestri, Baselli, Rincon, Lukic, Aina, Belotti, Zaza. A disposizione: Rosati, Singo, Berenguer, Millico, Meïté, Parigini, Djidji. All. Mazzarri.
FORZA TORO!
Gol loro 1-0
RispondiEliminaGallo 1-1
RispondiElimina2-1
RispondiElimina