lunedì 16 settembre 2019

I SACRI PRINCIPI


La settimana passata abbiamo chiacchierato sulle aspettative nei confronti di una eventuale vita cubana e di cio' che, dal punto di vista pratico, si potrebbe mettere in piedi per cercare di realizzarla.
Nulla di nuovo o su cui non si siano gia' fatte mille discussioni, ma la societa' cubana cambia in continuazione e quello che era valido ieri non e' detto che lo sia altrettanto oggi o domani.
Molti amici e conoscenti in questi anni mi hanno espresso la loro volonta' di salutare il nostro bel paese per fare il grande salto.
Pero' un conto e' una manifestazione di intenti, un altro la realizzazione del tutto.
Da una vita lavoro con la gente, il bello ed il brutto di questo tipo di lavoro e' che dopo 15 minuti, ad andare largo, riesco a dare il prezzo ad una persona, oramai raramente mi sbaglio.
Per questa ragione riesco a capire conoscendo discretamente Cuba e la sua gente, se la persona che manifesta la voglia di fare il grande salto sia adatta o meno ad iniziare questa avventura.
Cuba non e' per tutti, nessun paese e' per tutti, nessuno ci ha chiamato, nessuno ci e' venuto a cercare per chiederci di portare il culo da quel lato del bloqueo.
Non meno di 3-4 volte mi sono permesso di dire al mio interlocutore “Lascia perdere...togliti dalla testa queste idee e vacci in vacanza a goderti la vita”.
Negli anni dei villaggi turistici ho avuto la possibilita' di girare davvero tanto mondo, per soggiorni superiori ai 4 mesi, ho imparato che ogni paese e' un mondo a parte ma che se non sei una persona elastica, flessibile, aperta al confronto e al dialogo ed in possesso di tutta una serie di tonalita' di grigio per dividere il bianco dal nero allora sbatterai il naso ogni santo giorno.
Se cerchi di esportare la nostra pseudo efficiente mentalita' occidentale hai gia' perso in partenza, senza possibilita' di rivincita.
Se sei una persona tutta di un “pezzo”, fedele per la vita ai tuoi principi, disposto a rapportarti unicamente con chi e' corretto, fedele, puntuale, efficiente, collaborativo allora lascia perdere certi luoghi del mondo, in primis il centro e sud America.
Cuba non scappa da questo algoritmo, Prendi un appuntamento ed il tipo non arriva o appare dopo mezzora, ci siamo detti delle cose oggi, presi degli impegni, ma domani tutte le cose che ci siamo detti e gli impegni presi si sono volatilizzati.
Mi hai giurato e spergiurato che quella cosa l'avresti fatta cosi' ma non e' successo...e me lo hai detto 2 giorni fa non l'anno scorso.
Per questo e per altre 1000 ragioni se caratterialmente sei predisposto a patire il fatto che la gente possa deluderti allora lascia davvero perdere, altrimenti rischi solo la salute del tuo organo epatico.
Non serve ragionare; “Io sono un uomo, un uomo vero mantiene gli impegni presi, non posso accettare queste situazioni ecc...”
Se in Italia mando a fare in culo una persona e' sicuro che per me, umanamente, quella persona e' morta, a Cuba magari dopo 2 giorni stiamo bevendo un traco insieme.
Puoi goderti e gestirti la TUA Cuba a patto di lasciare entrare dentro di te una parte del suo modo di vivere e affrontare la vita.
Sei a casa loro a 9000 km da qua', hanno le loro usanze, le loro abitudini, i loro ritmi di vita, il loro modo di prendere le cose, se vuoi rapportarti umanamente e/o professionalmente non puoi non tenere conto di questo.
Potrai forse provare a far cambiare un po' le persone che ti circondano, ma nel loro profondo resteranno quelli di sempre, che ti piaccia o no.
Se ne tuo carattere non c'e' questa capacita' di mediare, di fare a volte un passo indietro per poi poterne fare due avanti, di essere quando serve un po' camaleonte, a volte di raccontare palle se puo' essere funzionale ad uno scopo allora tirerai soltanto delle grandi testate contro i muri.
Cuba non e' per “gente tutta di un pezzo”, questo l'ho imparato oramai da tempo, personalmente non rinuncio ad alcuni principi di base ma per il resto, sopratutto nelle cose che, al final, non sono poi cosi' importanti...lascio correre...a volte faccio finta di niente.
Non li hanno cambiati gli spagnoli, gli inglesi, i francesi, gli americani, i russi, i cinesi....pensi di riuscirci tu?

19 commenti:

  1. 0

    Martes, 10 Septiembre 2019 09:47Traslado de estudiantes internos, prioridad ante déficit de combustibleEscrito por Esther De la Cruz Castillejo

    Foto: ReyLópez.

    Las Tunas.- "La Dirección Nacional de Transporte Escolares nos asegura el combustible de la salida y la entrada del pase de los estudiantes. Y, a la vez, estamos en contacto con los compañeros de Transporte en la provincia, para cualquier imprevisto. Nada fallará en ese sentido".

    Así declaró a la Radio local, Nilser Piñeda Cruz, director provincial de Educación en Las Tunas, ante la preocupación de las familias por la situación del combustible en el territorio. Un tema que, poco a poco, muestra ligera mejoría.
    El directivo explicó, que los estudiantes gozarán de todas las garantías y están previstas las alternativas  en caso de ser necesario. "Saldrán de pase los días 13 y el 14 de este mes y la entrada será el 16 y 17. La planificación se había hecho inicialmente distinta, pero al cambiar la fecha de los carnavales de la ciudad, para principios de octubre, lo reorganizamos. Daremos un pase largo".
    Piñeda Cruz -acotó- que en cada centro se está informando sobre esta situación a estudiantes y familiares. Llamó a comunicarse con los directivos del sector en el territorio a través del teléfono 31348413, ante cualquier preocupación.
    "Es importante que el pueblo sepa que estamos al tanto de todos los problemas que existen con el combustible. El sector educacional es una prioridad del Gobierno y de la dirección del PCC en la provincia.
    "También estamos al tanto del traslado de los profesores. Esto sí se ha visto afectado en los últimos días, sobre todo con las guaguas que consumen diésel en el municipio de Las Tunas. La situación ya se va estabilizando.
    "No van a amedrentarnos las dificultades, sabemos que son circunstanciales y estaremos atentos a las medidas que correspondan en cada caso".

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  2. Italia.- La Asociación Nacional de amistad Italia-Cuba (Anaic ) reafirmó su condena a toda forma de terrorismo a 22 años de la muerte de Fabio di Celmo, víctima del atentado terrorista en el hotel Copacabana, La Habana, el 4 de septiembre de 1997.
    Junto a la tumba donde reposan los restos del joven italiano y de sus progenitores en el cementerio de Arenzano, Génova, los activistas reiteraron su compromiso de “seguir pidiendo justicia para la familia di Celmo y para las otras tres mil 478 víctimas de terrorismo en Cuba desde el inicio de la Revolución Cubana”.
    “Desde que la bomba americana asesina apagó tu joven vida ya no tengo lágrimas por el llanto",  se lee en una placa dedicada por el padre Giustino a su hijo Fabio en panteón familiar. Giustino, fallecido en el 2015, dedicó todas sus fuerzas a defender la Revolución Cubana y a que los autores intelectuales del crimen contra Fabio respondieran ante la justicia. Sin embargo su artífice fundamental, el conocido terrorista Posada Carriles, murió a los 90 años tranquilamente en un asilo para ancianos en Miami (EE.UU.) en el 2018.
    Igualmente, en la voz de su presidenta Irma Dioli y acompañada por la secretaria del círculo de Génova de la Anaic, Bice Parodi, así como el coordinador en la región de Liguria Franco Zunino, los amigos mantuvieron su exigencia del inmediato fin del bloqueo económico comercial y financiero que por más de medio siglo ha mantenido los Estados Unidos contra el Archipiélago antillano.
    Desde julio del 2008, Las Tunas anualmente honra al joven italiano mediante la Copa Giustino-Fabio Di Celmo realizada de conjunto por los círculos de Lombardía, de la Anaic, la Dirección de Deportes de Las Tunas y la Delegación Provincial de la Instituto Cubano de Amistad con los Pueblos (ICAP). La Copa, integrada por el hermanamiento entre este territorio y la región italiana de Lombardía, tiene como propósito promover la práctica del fútbol en la oriental provincia, al tiempo que es otra forma de recreación para los más chicos. Tras la muerte de su padre Giustino, en septiembre del 2015, el certamen adquirió su actual nombre.

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  3. DAL MIO LIBRO "L'ALTRO LATO DEL BLOQUEO"

    L’ABBRACCIO VIETATO
    Durante l'ennesima vacanza ho affittato uno scooter ,come sono
    tornato a fare in questi ultimi anni.
    Contrariamente alle ultime volte non sono rimasto soddisfatto del
    mezzo, anzi dei mezzi che ho avuto sotto i miei glutei in questa
    occasione.
    La realtà, è molto semplice.
    Queste motorine sono arrivate a fine corsa.
    Usate oltre il loro limite, viaggiano unicamente perche il buon
    gestore statale si inventa letteralmente i pezzi che si sbriciolano
    ad ogni pie' sospinto.
    Quando qualcuno lo consegna, lo stesso mezzo, dopo 10 minuti
    viene affittato a un altro e la manutenzione si fa in corsa.
    In questa vacanza ne ho cambiate 3.
    Una volta un pistone e' letteralmente imploso mentre ero a 20 km
    da Las Tunas.
    Sono dovuti venirmi a prendere con un mezzo.
    Scooter lenti, arrancanti, con la bottiglietta di olio sempre sotto
    mano, il conta km e l'indicatore di benzina rotti.
    Si fa fatica a farli partire......
    Un disastro e per di più' poco stabili.
    La policia cubana mi ha fermato una volta soltanto.
    L'ultimo pomeriggio e per un motivo che davvero spettacolare.
    Stavo transitando nella calle principale della citta' verso il parco
    centrale con una ragazza seduta dietro.
    A un certo punto 2 poliziotti, un vecchio agente e una ragazza di
    colore, mi fanno cenno di fermarmi.
    Mentalmente ho subito pensato a quale infrazione potevo aver
    commesso.
    Avevamo i caschi allacciati, non c'erano segnali di Stop ne’
    strisce pedonali dove avrei potuto, eventualmente, non fermarmi.
    Non andavo forte......non avevamo fatto nulla.
    Il poliziotto veterano mi si avvicina, mi stringe la mano dicendomi
    che per questa volta ci passava sopra ma che dovevo stare
    attento perche' alla prossima rischiavo una multa di 30 cuc io e
    una di 30 pesos cubani la ragazza che stava con me.
    Aquesto punto gli ho chiesto quale grave infrazione avrei
    commesso.
    La risposta e' stata che, mentre guidavo, la ragazza mi stava
    abbracciando da dietro con un braccio che passava sopra la mia
    spalla per congiungersi all' altro che passava sotto la ascella a
    mo' di cartuccera.
    Questo, a suo dire, mi avrebbe impedito di guidare bene
    causando eventuali pericoli per la circolazione.
    Tutto questo a Cuba dove guidano come dei pazzi...
    Gli ho sorriso chiedendogli se parlasse sul serio, mi ha
    confermato che parlava MOLTO sul serio.
    Di solito, nei casi in cui ho a che fare con le forze dell'ordine in
    qualunque posto del mondo mi trovi, se ho torto evito inutili
    polemiche.
    Se la legge dice che non si può, mi adeguo.
    Con il rispetto dovuto gli ho fatto notare che, in 12 anni di Cuba e
    migliaia di agenti davanti ai quali sono passato ,questa era la
    prima volta che sentivo una cosa simile.
    Lui, guardandomi con severità, mi ha confermato che era cosi'.
    Questa volta la cosa passava in cavalleria ma alla prossima una
    multa non me la toglieva nessuno.
    P.S. Scrissi questo racconto un paio di anni fa.
    Oggi a Las Tunas sono arrivati , finalmente, i nuovi scooter.
    La situazione e’ migliorata anche se ,con la poca manutenzione
    che viene loro fatta, non so quanto dureranno.
    LA

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  4. Se devi faŕe il precisino lascia perdere Cuba. Giuseppe

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  5. hola! penso che in ogni luogo valga la regola generale del camaleonte è chi ci va a doversi adattare (a cominciare dall idioma). Per cuba l'imperativo è prendere tutto a lo cubano, cercando di prendere solo il lato positivo da ogni situazione. chao Enrico

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  6. L'idioma....la prima cosa da imparare.

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  7. vivere all'estero non è per tutti, soprattutto fuori dall'Europa occidentale dove le cose (nel bene e nel male) cambiano in modo più drastico. Oltretutto Cuba è una scelta più estrema di molte altre, per via della difficoltà di lavorare, la scarsità di beni e servizi di qualità etc. Io infatti preferirei di gran lunga altre destinazioni latino americane se mai dovessi fare certe scelte, che hanno un maggior equilibrio tra qualità di vità e atmosfera latino/caraibica. Ci vogliono però i soldi, perchè vivere all'europea in tutta l'aerea caraibico-latina è persino più costoso che da noi. Però... se uno può... non è niente male :) Mat.

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    1. Il problema è che la gente vuole il tartufo con in saccoccia a malapena i soldi per il boniato.

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  8. Ragazzi ho inserito nel pezzo sulle spie di venerdi una lunga ma interessante intervista con Raul Antonio Capote spia americana che in realtà lavorò per Cuba.
    Vale la pena leggerla.

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  9. TORINO (3-5-2) Sirigu; Izzo, Djidji, Bonifazi; De Silvestri, Baselli, Rincon, Meité, Aina; Berenguer, Belotti.

    LECCE (4-3-1-2) Gabriel; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Tabanelli, Tachtsidis, Majer; Falco; Lapadula, Farias.

    FORZA TORO!

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  10. Anche quest'anno falliamo il salto di qualità. Questi sono i limiti di Mazzarri...arriva l'ultima in classifica con due punte e un trequartista e, in casa, schieri il solo Belotti.
    Andiamo bene quando giochiamo di rimessa ma se dobbiamo fare gioco è notte fonda.
    Altra stagione da 7/8 posto.
    Peccato perché basterebbe poco....
    Comunque il Lecce ha strameritato.

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  11. Aston Villa-West Ham 0-0

    Bella serata di merda....

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  12. Alessandra Ferrelli.

    carissimi amici di vivircuba o amici di amici di vivircuba..volevo solo dire che a Cuba, mangiamo tutti i giorni e che io personalmente utilizzo anche la macchina tutti i gg ed i miei autisti anche, e' vero che ci sono difficolta' in questo momento, ma per Cuba non e' una novita', ma diciamo che le difficolta' hanno piu' a che fare con noi che viviamo qui e che quindi dobbiamo, diciamo...fare un po' piu' di sacrifici per trovare tutto, ma non per voi che venite a conoscere cuba...in vacanza, quindi, proprio per aiutare il popolo cubano...vi prego di non ascoltare le tante e false informazioni che girano in internet...e che agli USA piace tanto inventare o esagerare perche' nessuno venga a Cuba, bensi'...se volete visitare Cuba o volete tornare, questo e' il momento per farlo, per aiutarla, per essere parte e testimoni del fatto che tutto sommato viviamo per bene tutti i gg...che mangerete quello che vorrete, che viaggerete con i taxi cubani, che non vi manchera' niente insomma...
    Grazie per l'aiuto e l'amicizia che vorrete offrire a Cuba...dicendo a tutti i vostri contatti che a Cuba si puo' venire tranquillamente, peraltro e' il paese piu' tranquillo e sicuro del mondo...

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  13. Ovidio Martin Castellano 


    5 mesi di carcere per sfilare per la calle con un girasole in mano... Gli hanno dato una mano de golpe poi 2000 pesosvdi multa che non vuole pagare tramutati in 5 mesi di gabbio... 

    Solo per andar per la calle con un girasole in mano 

    Ai comunisti integralisti nostrani che fanno i froci con il culo dei cubani vorrei vedere cosa direbbero se fosse un regime di destra a fare queste cose

    no es facil!!! 

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    1. A volte si trovano notizie che riescono a divertirmi più di uno spettacolo di Brignano...😎🤤😜😝

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