"POVERI" CUBANI...

Credo sia giunto il momento di borrare il mito del “povero cubano” tanto caro a chi di Cuba conosce giusto il Malecon o e' palesemente in mala fede, in questo caso problemi suoi.
Faro' degli esempi concreti, testati con mano.
Prima che salti fuori lo Zichichi di turno per ricordarmi che Las Tunas ha 170 mila abitanti o La Habana oltre 2 milioni metto le mani avanti ricordando che le classi sociali esistono ovunque dai tempi in cui ancora non avevamo il pollice opponibile, non si puo' pensare che Cuba sia su Marte.
Le regole che mandano avanti il mondo devono valere, giocoforza, anche per la maggiore delle Antille, altrimenti
parliamo solo di aria fritta.
Uno dei fondamenti della fisica quantistica si basa sul “Gatto di Schrodinger”; un gatto in una scatola, secondo le teorie dei cuanti, puo' essere sia vivo sia morto finche' la scatola non viene aperta e lo stato del gatto non viene misurato.
Questo per dire che un cubano puo' essere valutato sia ricco che povero fino a quando non si entra a fondo nel tessuto sociale accorgendosi che le cose non sempre sono quelle che sembrano guardandole al di fuori della scatola...ma questo un turista da 15 giorni non lo puo' constatare.
L'ultima sera del mio ultimo soggiorno tunero ero andato a consegnare lo scooter a casa del mio amico che si occupa della renta a Tunas, erano circa le 18.30, avrei potuto anche consegnarlo alle 22 prima di imbarcarmi sul Viazul, ma ci sono un paio di cuadre al buio da fare...meglio non cercarsi rogne visto che viaggio sempre a Cuba con piu' del doppio del denaro che mi serve per la vacanza, onde poter far fronte ad imprevisti che possono sempre verificarsi.
Lo consegno prima, ceno a casa e poi il boss mi accompagna in Jeep al terminal, ricordiamoci sempre che a 9000 km da casa, anche se siamo a Cuba, la prudenza non e' mai troppa...giusto per non dare all'isola anche le colpe delle nostre pirlaggini.
Comunque rientrando a piedi in una calda serata passo in una via normale della citta', le porte e le finestre sono aperte, come spesso accade sull'isola, gente che fa la sua solita vita.
Passando per quella via non ho potuto fare a meno di vedere gli interni di quelle case, tutti ben curati, ben pitturati, tv con tanti pollici, mobili non da 4 soldi, tolte alcune belle dimore nessun lusso particolare ma tutte abitazioni in buono stato, ben arredate,
carine anche all'esterno questo vale anche per una palazzina di 5 piani dove, in teoria le cose dovrebbero essere un po' piu' modeste.
Certo....puo' essere denaro che arriva da fuori ma io vivo in una normale familia cubana, da fuori non arriva un centavos, io quello che dovevo fare l'ho fatto 2 lustri fa eppure anche da noi ci sono due televisori al plasma, un frigo da 1300 cuc, una nevera da 600 e
via discorrendo, tutte cose per cui io non ho tirato fuori un pikilino.
Parliamo di Las Tunas, che con Guananamo e' l'ultima provincia dell'impero.
Poi certo ci sono quartieri piu' poveri ma anche a Torino se vai alla Crocetta o in collina vedi certe case mentre alla Falchera o Mirafiori sud ne vedi altre, stesso discorso per Milano se si parla di via Montenapoleone o via della Spiga piuttosto che di viale Ungheria o la Bovisa.
A La Habana vivo al Vedado e queste situazioni sono la normalita' piu' assoluta, vi ho gia' raccontato del mio amico che ha venduto il carro per 56 mila cuc, e' arrivato un guajiro dal monte con la mucillita piena di denaro e se lo e' portato via senza fare “beh”...
Nella tienda in divisa appena aperta a Tunas in una giornata 9 scooter, tutti i boiler, i televisori, gli split e quasi tutti i frigoriferi e le lavatrici sono letteralmente volati via.
Se in una tienda appare un frigorifero da 600 cuc rimane in vendita per 3 mesi, se appare uno da 1500 sparisce in mezza giornata.
Appena c'e' l'offerta in Etecsa dove con 30 cuc ti danno una linea piu' 30 di ricarica c'e' una coda che arriva fino a mezzo boulevar.
Le confezioni di pollo da 25 cuc scompaiono con una velocita 10 volte maggiore rispetto a quelle da 8 cuc.
Sotto Natale era una corsa a portarsi via piu' confezioni da 25 birre (25 cuc) possibili per l'imminente capodanno, se ne trovavano 10 confezioni portavano via 10 confezioni.
Eh si...proprio vero...”Poveri cubani”.

P.S. Nella foto pubblicità di Cuba sui taxi londinesi.