lunedì 17 febbraio 2020

GENERAZIONI

L'altro giorno guardavo il video di una conferenza tenuta da un professore universitario piuttosto noto, faceva un quadro fosco della situazione economica attuale sostenendo che i nostri figli oggi fanno lavori precari, guadagnano poco, senza l'aiuto dei genitori non potrebbero mai sognarsi di comperare casa o di sposarsi.
Non a caso il forte calo demografico e' dovuto sopratutto alle difficolta' economiche che aumenterebbero drasticamente in presenza di un figlio.
In pratica sosteneva che fino a quando ci saranno i soldi che quelli della mia generazione sono riusciti a mettere da parte in momenti di vacche grasse (con sacrifici non trascurabili), i nostri figli riusciranno a tirare avanti ma per i loro figli, i nostri nipoti, la situazione sara' GAME OVER.
Magari la situazione non sara' cosi' drammatica ma il prof  ha sostanzialmente ragione.
Ricordo che quando terminai la scuola professionale, avevo 17 anni, mio padre mi lascio' a casa una settimana poi una mattina si prese mezza giornata di permesso dal lavoro e andammo in giro a cercare la mia prima occupazione.
Era il 1979, trovai lavoro in una tipografia (avevo studiato quello) come apprendista quella stessa mattinata, poi sarebbero venuti i 2 anni da privatista, la naja, l'Isef e la Laurea in scienze motorie.
Tutto pero' inizio' quella mattinata, oggi quale ragazzo puo' sperare di trovare un lavoro sicuro in tempi tanto brevi?
Dal dopoguerra ogni generazione e' vissuta meglio di quella precedente, mio padre che si fece la guerra da bimbo campo' meglio di mio nonno, sicuramente io meglio di mio padre.
Il vecchio se ne ando' a 57 anni senza avere mai messo piede su un aereo, io ho fatto una vita ben differente.
La curva del benessere generazionale e' oramai irrimediabilmente in fase decrescente, le nuove generazioni, i nostri figli, con ogni probabilita' faranno una vita meno ricca e interessante della nostra e questo malgrado l'aiuto anche economico che possiamo garantire loro.
I loro figli vivranno in un mondo ancora piu' complicato e con molte meno certezze.
A Cuba siamo invece in una situazione completamente ribaltata, la cosa e' sotto gli occhi di chiunque conosca un poco l'isola.
Prima del Triunfo de la Revolucion bastava uscire 2 km dai centri abitati per sprofondare nel medioevo, un tasso di analfabetizzazione del 90% ad andare stretti, non c'erano ospedali, si viveva in poverissime case di madera, non c'erano scuole per la povera gente e via discorrendo.
Dopo la Rivoluzione perlomeno scuola, sanita' e un plato fuerte sono stati assicurati piu' o meno a tutti.
Il boss e la moglie hanno fatto una discreta vita anche se el periodo especial non e' stata esattamente una passeggiata della salute, pero' malgrado questo loro che vivevano a La Habana riuscivano ad aiutare i loro genitori che vivevano al campo.
Ora le nuove generazioni di cubani vuoi perche' il livello di vita nell'isola e' comunque salito (malgrado le difficolta' di questo momento congiunturale), vuoi per el dinero che arriva da fuori, vuoi per qualche invento vivono decisamente meglio dei loro genitori, a volte anche molto meglio.
I bimbi della Cuba di oggi stanno crescendo in un paese diverso rispetto a quello dei loro genitori e diversissimo rispetto a quello dei nonni.
Se parli ai ragazzi di chupamiao e di condom nelle pizze al posto del queso ti ridono in faccia.
Per Cuba la curva e' ancora lontana dal venire, le nuove generazioni vivono e vivranno decisamente meglio delle precedenti, abiteranno in case decorose, piene di elettrodomestici, col cibo nel frigorifero ogni giorno e la carne nel piatto ad ogni comida, con il telefonino e la connessione internet, i pc e i tablet dei quali nessun cubano al di sotto dei 20 anni riesce a fare a meno.
Non e' che loro pero' siano stati piu' bravi di noi...semplicemente sono partiti con piu' ritardo, diamo loro il giusto tempo e faranno tranquillamente la nostra fine.

Terzo ed ULTIMO canale you tube, "Il Cadetto di Guascogna" mentre il primo ed il secondo parlano di "passioni" (Cuba e il Toro) questo che, per iniziare, avra' cadenza settimanale, parlera' di ...tutto un po' in modo ovviamente molto leggero.
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18 commenti:

  1. El candidato del Movimiento Al Socialismo (MAS), Luis Arce, encabeza la intención de voto con un 31,6% de cara a las elecciones del 3 de mayo, según una encuesta divulgada este domingo.

    Arce, quien representará al partido de Evo Morales, supera ampliamente al expresidente centrista Carlos Mesa (17,1%) y a la mandataria transitoria de derecha Jeanine Áñez (16,5%), según la encuestadora Ciesmori.

    El sondeo, encargado por el diario El Deber y el canal de televisión Unitel, abarcó a 2.224 personas y fue realizado entre el 7 y el 14 febrero en las capitales de los nueve departamentos del país, con un margen de error del 2,07%.

    Una encuesta en enero de Mercados y Muestras, para el diario Página Siete, daba un 26% al economista Luis Arce, considerado el padre de la estabilidad económica boliviana.

    El golpista Luis Fernando Camacho acumulaba un 9,4%, seguido del predicador evangélico de origen coreano Chi Hyun Chung (5,4%). La mayor sorpresa es el resultado del expresidente de derecha, Jorge "Tuto" Quiroga, que apenas logra el 1,6%.

    El candidato del MAS encabeza la encuesta en cinco departamentos: La Paz (oeste), Cochabamba (centro), Potosí (suroeste), Oruro (sur) y Pando (norte), mientras que Áñez triunfa en Tarija (sur) y Beni (noreste), su tierra natal. Mesa únicamente se impone en Chuquisaca (sureste).

    Los resultados del MAS a pocas semanas de los comiciones llegan en medio de una intensa campaña de desprestigio contra el partido de Evo Morales, quien se encuentra en el exilio.

    Las elecciones del 3 de mayo fueron convocadas de forma extraordinaria tras la anulación de los comicios del 10 de octubre en lo que venció Morales.

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    1. Qualcosa mi dice che succederà qualcosa prima del 3 di maggio.......

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    2. E'molto probabile che prima del 3 maggio non accada niente.Solo dopo il 3 maggio si saprà se il candidato presidente del mas vincerà al primo turno o dovrà andare al ballottaggio con l'opposizione unita o frammentata.L'opposizione per ora è decisamente frammentata, così che solo 2 dipartimenti vanno alla golpista anez e 1 a mesa.Santa cruz, che sta all'opposizione del mas, non si sa a quale degli oppositori di evo si consegnerà.La buona notizia è che i 5 dipartimenti dove il mas è in vantaggio sono gli stessi che diedero la vittoria a evo nell'ottobre del 2019, quando vinse con il 47%.

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    3. La paura è che i golpisti con l'aiuto dei militari non accettino l'eventuale risultato delle urne.

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  2. El Ejército de Venezuela concluyó con éxito este domingo sus primeras maniobras del año, anunció el jefe del Comando de Operaciones Estratégicas de la Fuerza Armada Nacional Bolivariana, Remigio Ceballos
    "Culmina con éxito el Ejercicio Militar Escudo Bolivariano 2020, se mantiene la alerta ante cualquier agresión contra nuestro Pueblo y suelo Patrio", escribió Ceballos en su cuenta de Twitter.
    El comandante del CEO aprovechó para felicitar a la Fuerza Armada por "la gran muestra de Lealtad, cohesión y Patriotismo en Defensa de los sagrados intereses de la Patria".Más de 2,3 millones de funcionarios militares y civiles participaron en los ejercicios "Escudo Bolivariano 2020", según anunció el presidente Nicolás Maduro.
    Las maniobras militares se desarrollaron el 15 y 16 de febrero en las ciudades de Caracas, Maracay (estado Aragua, norte), Valencia (estado Carabobo, centro), Barquisimeto (estado Lara, oeste) y Maracaibo (estado Zulia, oeste).
    Previamente, el mandatario venezolano destacó que el objetivo del entrenamiento no solo era para prepararse para hacer frente a las agresiones de Estados Unidos o Colombia, sino para responder a las mafias implicadas en el contrabando de combustible hacia países vecinos.

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  3. COMBUSTIBILI: I GRINGOS CHIUDONO I RUBINETTI PER INCOLPARCI
    #Cuba

    11 febbraio 2020 - Sembravano ritratti dell’impazienza. Non un sorriso tra le decine e le decine di volti, che a 3 e 20 minuti di lunedì pomeriggio aspettavano il loro turno alla stazione di servizio El Tángana, situato tra la 15 e il Malecón. La fila di veicoli era lunga. Anche così, c'era ordine.
    "Questo non è niente in confronto a ciò che abbiamo vissuto venerdì e sabato scorsi", afferma Yaimara Machín Valera, che lavora come specialista Commerciale del Rifornimento di Carburante a El Tángana.
    Secondo la funzionaria, venerdì scorso la stazione di servizio ha ricevuto l'indicazione di vendere in contanti una quota minore di carburante, a causa dell'insufficiente disponibilità di tale risorsa.
    In questa circostanza, continua a spiegare l'intervistata, è stata data la priorità ai veicoli che dotati di carte magnetiche, perché lo scopo è quello di proteggere le attività dell'economia e alcuni servizi principali.
    "La situazione è difficile, ma non possiamo disperarci", spiega Ricardo Leyva, che è andato sul posto in cerca di carburante per la sua auto. "Il blocco ci crea questo problema", aggiunge l'uomo senza adombrarsi.
    Ma, secondo Yaimara Machín Valera – e su questo sono d’accordo le persone intervistate in altre stazioni di servizio della capitale-, sebbene la causa principale del problema (il blocco economico) sia chiara, non sempre la gente lo capisce e dà persino la colpa ai dipendenti, e in diversi casi persino alle autorità. Tuttavia, dice, "qui non ci sono stati incidenti rilevanti".
    "Nei momenti di carenza, spieghiamo alle persone che seguiamo un’indicazione", ammette Yosvani Valdés Salermo, capo turno della stazione di servizio situata all'angolo di Calle G e 25, sulla quale riteniamo che l'argomento dovrebbe essere più preciso per chiarire dubbi e malintesi
    Tuttavia, il problema è stato affrontato in altro modo da Yoel Miguel Pérez Ponce, capo di turno alla stazione di servizio La Rampa, che ha fatto del dialogo uno strumento contro l'opportunismo e la malafede "dei due o tre individui che hanno cercato di usare il logico disagio dei clienti, per attribuire la colpa del problema chi non ce l’ha e, di conseguenza, assolvere il vero colpevole (il Governo degli Stati Uniti)».
    Elementi opportunistici ci sono stati anche a Santa Catalina e Boyeros, e anche lì il gioco gli è andato storto. C'erano risposte intelligenti e ferme da parte dei lavoratori e di un gruppo di atleti che si trovavano nelle vicinanze.
    I comportamenti degli individui che hanno cercato di manipolare le persone nelle stazioni di servizio di La Rampa e Santa Catalina e Boyeros sembravano incastrarsi nella logica perversa rivelata nel memorandum segreto del 6 aprile 1960, del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, dove è chiara l'intenzione di quel paese contro Cuba...

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  4. ... Questo documento afferma che "l'unico modo prevedibile per togliere sostegno ai leader della Rivoluzione è attraverso la delusione e l'insoddisfazione che sorgono dal malessere economico e dalle difficoltà materiali. Dobbiamo impiegare rapidamente tutti i mezzi possibili debilitare la vita economica di Cuba».
    La misure di aggressione non convenzionali e senza precedenti nella pratica internazionale, volte a privare Cuba dell'approvvigionamento di carburante, hanno causato situazioni estremamente complesse che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini e di tutta economia.
    Per esempio, su cento cubani che ogni giorno hanno bisogno di mezzi pubblici, circa 30 non hanno la possibilità di utilizzare questo servizio per mancanza di carburante, il che rappresenta oltre 200 milioni di passeggeri all'anno, come ha recentemente pubblicato il Granma.
    La situazione del trasporto di merci per l'offerta nella rete di negozi al dettaglio e altri servizi, è una delle cause che provocano carenze negli articoli richiesti dalla popolazione, sebbene siano disponibili nei diversi punti di spedizione, fuori e dentro il paese
    La generazione di elettricità e la disponibilità di gas per cucinare sono state limitate. Per ridurre al minimo l'impatto sulla popolazione, sono state paralizzate le attività produttive vitali per l'economia, e quindi sono stati penalizzati anche molti lavoratori a causa di interruzioni del lavoro che hanno effetti sul loro reddito personale.
    Lunedì pomeriggio - quasi sei decenni dopo l'attivazione di quell’implacabile blocco - mentre assistevano all'impazienza di fronte alle stazioni di servizio di La Habana, i giornalisti di Granma pensavano alle espressioni felici disegnate su chissà quante facce, negli ospedali del Paese ai quali non mancherà quella risorsa energetica che oggi non abbonda nei distributori di benzina dell'isola.

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  5. Facendo un confronto tra la mia strettissima cerchi di amici, tutti tranne me, hanno fatto una carriera migliore di quella dei loro genitori.

    C'è chi fa il dirigente di azienda, c'è chi da dieci anni vive a Londra lavorando da Bloomberg a 120.000 sterline l'anno, chi ha fondato una start up con 30 dipendenti e chi ha un ristorante/hotel di livello.

    I genitori di questi erano tutti operai o impiegati.

    Nel mio caso mi trovo con un padre che a 72 anni costruisce ancora vetrerie in giro per il mondo e quindi, pur avendo avuto fino ad ora diverse soddisfazioni, difficilmente raggiungerò i suoi livelli.

    Quello che accomuna i miei amici è sempre stata l'intraprendenza, la voglia di lavorare e studiare (lo faccio ancora oggi tutti i giorni), ma soprattutto l'aver abbandonato sin da adolescenti la confort zone della famiglia.

    Tu lo sai bene che lavoro 12 ore al giorno perchè lo voglio. E se volessi potrei lavorare ancora di più cercando nuove sfide.

    Oggi manca la voglia, non solo le opportunità.


    Simone M&S

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  6. Infatti ne parlerò nel nuovo video del Guascone.
    Oggi è tutto troppo comodo.

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  7. Questi giovani mi pare che si adagino troppo. Giuseppe

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    1. Mah... Solo nel vocabolario diritti viene prima di doveri.

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  8. Milan (4-2-3-1): Donnarumma G.; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessie, Bennacer; Castillejo, Paquetà, Rebic; Ibrahimovic. A disposizione: Begovic, Donnarumma A., Bonaventura, Leao, Musacchio, Gabbia, Saelemaekers, Laxalt, Brescianini, Maldini. Allenatore: Pioli.
    Torino (3-4-2-1): Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Rincon, Lukic, Ansaldi; Edera, Berenguer; Belotti. A disposizione. Ujkani, Rosati, Baselli, Zaza, Singo, Millico, Meite, Djidji, Aina, Adopo. Allenatore: Longo

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  9. hola! la santa verdad per questo paese che ha già dato il meglio di se nei decenni passati, alcuni ne hanno beneficiato e di conseguenza i loro figli. Certo molti giovani non hanno voglia di fare ne sacrificarsi, comunque per la maggioranza degli under 40 il futuro non è all'altezza del passato. chao Enrico

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  10. La mia generazione maomeno l'ha sfangata...

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  11. Video sul Toro

    https://youtu.be/Ly3tXOYn7hI

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  12. Ci ha lasciato Flavio Bucci, torinese uno dei pochi Veri attori italiani con una vita travagliata.
    Mi piace ricordare il monologo di Don Bastiano nel marchese del grillo prima di essere ghigliottinato.

    "Adesso, pure io posso perdonare chi mi ha fatto male: in primis, al Papa, che si crede il padrone del cielo, in secundis, a Napulioune, che si crede il padrone della Terra, e per ultimo al boia, qua, che si crede il padrone della morte, ma soprattutto, posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo!”.

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