Uno dei piaceri miei
personali di quando sono a Cuba e' quello del batido del mattino,
insieme alla possibilita' di bere degli ottimi succhi naturali...ed
altro.
Per quanto riguarda il
batido i frutti piu' facili da trovare sono la guayaba e la fruta
bomba reperibili in quasi tutti i periodi dell'anno.
Proprio per questa ragione
quando riesco a mettere le mani su altri tipi di frutta sono
particolarmente felice, ovviamente il batido con leche e' una cosa
ben diversa da quello con acqua.
Il batido di mango e' da
sballo.
Sopratutto quando e' in
stagione, dolcissimo e nutriente, in casa abbiamo una mata che ne
produce parecchio, o meglio ne producerebbe se gli affamati ragazzi
della scuola del deporte il cui muro e' in comune col nostro, non
salissero sul muretto per arraffare i frutti.
Non oso pensare cosa
accadrebbe se un ragazzetto cadesse nel nostro patio con Tifon, il nostro monumentale pastore alemanno, nei
dintorni.
A volte mi faccio il
batido con los platanito, le bananine piccole ma il difetto di questo
frutto e' che tende a diventare scuro subito, solitamente ne
faccio una cuccuma da tenere in frigo, con los platanito dopo poco e'
gia' tutto marrone.
L'ananas non e' il massimo
per il batido perche' e' un frutto parecchio acquoso, preferisco
tagliarlo e sbafarmelo dopo averci versato un po' di ron sopra.
Il mamey o sepote, come
viene chiamato a Santiago, e' un frutto parecchio succoso, non il
massimo da mangiare da solo ma ottimo nel batido grazie al suo gusto
particolare, non e' facile trovarlo almeno a Tunas.
Evito spremute d'arancia o
cose simili, le loro arance non sono esattamente il massimo cosi'
come i mandarini...a trovarli.
Come qualcuno ricordera'
sono un fan assoluto della guanawana, e' un frutto strano, non molto
comune dal sapore abbastanza aspro ma proprio per questo buonissimo
nel batido.
Miracolosamente abbiamo
una pianta nel patio che pero' da' pochissimi frutti e solo quando ne
ha voglia.
Se io non sono a Cuba la sciura li raccoglie, li pela, li taglia e li mette nella nevera in
attesa del mio arrivo.
Il guarapo merita un
discorso a parte, anche perche', ovviamente non parliamo di batido.
Come molti sapranno pare
che il guarapo aiuti nel momento in cui dimostriamo fattivamente la
nostra felicita' quando siamo con una fanciulla, ma proprio
fattivamente.
Ragione per cui dalla mia
seconda settimana sull'isola, ogni giorno, faccio una tappa dal
guarapero di fronte al paladar di Mario per un bicchiere piccolo
della preziosa bevanda.
Derivando dalla “spremuta”
della canna da zucchero e' molto dolce, a volte fin troppo ma l'eta'
del dattero e la predisposizione al non estranarsi mai dalla pelea
riescono a farmi apparire gradevole anche questo tipo di bevanda.
Bevanda che va consumata
subito perche' poi, esattamente come il platanito, tende a scurirsi e
a sedimentare sul fondo piccoli pezzi di canna.
Questa e' anche la ragione
che ha impedito a questo prodotto di essere imbottigliato e di
conseguenza commercializzato.
Il procedimento per
ottenere la bevanda e' piuttosto semplice, si “spreme” la canna
con un aggeggio chiamato trapiche, azionato manualmente con una sorta
di manovella, che non e' altro che una sorta di morsa di metallo.
Ovviamente va bevuto
freddo, col ghiaccio, occhio perche' quel ghiaccio e' fatto con
quella acqua quindi se si e' particolarmente delicati di stomaco e'
bene pensarci un paio di volte prima di consumarlo.
Il prezzo e' una cazzata,
a Las Tunas un bicchiere grande costa un peso cubano, uno piccolo 60
centavos di peso.
Trattasi di una bevanda
che e' parte della cultura del paese, vi consiglio, almeno una volta
di provarla poi mi racconterete se vi e' piaciuto o meno.
Se vi capita assistete
anche alla spremitura della canna, e' interessante da vedere e
sopratutto insolito.
Se a Cuba non proviamo
certe
cose...che ci andiamo a fare?
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I RAGAZZI
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Esta campaña, la distribución de la papa beneficiará a todo el país, incluyendo el municipio especial Isla de la Juventud, como ocurría antes de que se limitara su comercialización —hace varios años— solo a la capital y a los territorios que producían el tubérculo.
RispondiEliminaAsí lo aseguró Ramón Rosa Martín, vicepresidente primero del Grupo Empresarial de Acopio, quien explicó que en este mes comienza la distribución, ya que la cosecha se adelanta donde se plantó semilla nacional.
Eso va a permitir que en Artemisa, Mayabeque, Matanzas y Ciego de Ávila se comercialicen tres libras per cápita durante febrero. Y en Villa Clara dos y media, en correspondencia con las siembras realizadas, detalló.
En el caso de la capital —especificó— se reciben envíos de Artemisa y Mayabeque, lo cual permitirá una distribución de siete libras por consumidor durante febrero. Apuntó que, además, se priorizan los centros de consumo social, así como se garantizará el producto fresco para el turismo durante febrero, marzo y abril.
El Vicepresidente Primero aclaró que la papa es un producto normado, con control y regulación de los gobiernos provinciales, en la red minorista que tiene aprobada cada territorio. Se distribuye tanto en los mercados de Acopio o placitas, como en las bodegas de Comercio Interior. Su precio es centralizado por el Ministerio de Finanzas y Precios, equivalente a un peso la libra.
También refirió que entre el 10 y 15 de marzo comienza el pico de la cosecha del tubérculo, e iniciará, entonces, la distribución desde Camagüey hasta Guantánamo, donde se venderán tres libras por cada consumidor.
En el resto de las provincias —desde Pinar del Río hasta Sancti Spíritus— se van a recibir, a partir de ese momento, ocho libras per cápita en Pinar del Río y nueve libras en Artemisa y Mayabeque; mientras que en Matanzas, Cienfuegos, Villa Clara y Ciego de Ávila la distribución oscilará entre diez y 13 libras. En Sancti Spíritus serán ocho libras; y en la capital se mantiene durante marzo y abril un promedio de diez libras per cápita.
El directivo señaló que posteriormente se cubrirán otros destinos que tiene este cultivo, como son el frigorífico donde se guarda una reserva para semilla, el turismo y las reservas operacionales. En los meses de mayo, junio y los siguientes se distribuirá papa solo en la capital.
Puntualizó que “la diferencia en la distribución se debe, fundamentalmente, a razones económicas, asociadas al transporte. Donde menos se recibe es porque están alejados de los polos productivos o de donde se incrementaron las áreas de siembra; estos lugares donde se recibe menos coinciden con los que no se siembra papa.
RispondiEliminaIl Governo cubano ha confermato lunedì 10 l’arrivo nell’Isola del presidente deposto della Bolivia, Evo Morales, che ha raggiunto Cuba per motivi di salute dall’Argentina, dove risiede come rifugiato politico dallo scorso 12 dicembre.
“Benvenuto a Cuba il fratello ex presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma", ha scritto il cancelliere cubano Bruno Rodríguez.
Vari media locali hanno citato un comunicato diffuso dallo staff della stampa di Morales in cui si dettagliava che si tratta di un viaggio non programmato per motivi di salute, e il suo ritorno a Buenos Aires si prevede per il fine settimana.
Il mandatario argentino, Alberto Fernández, ha confermato che Morales gli aveva comunicato il suo viaggio.
«Mi pare che abbia parlato di una cura e che doveva viaggiare. Aveva parlato con me alcunii giorni prima. Come rifugiato non gli s’impedisce d’andare a Cuba», ha aggiunto in un’intervista con radio Continental.
Morales è stato operato a Cuba nel marzo del 2017 quando gli estirparono un nodulo dalle corde vocali e da allora è tornato diverse volte nell’Isola per i controlli medici. ( GM – Granma Int.)
Cuba è famosa a livello mondiale come destinazione turistica sicura, e che spicca per l’ospitalità del suo popolo, un pregio certificato anche dal premio Excelencia come “paese più sicuro per il turismo”, assegnato nell’ambito della XXXVIII Fiera Internazionale del ramo –Fitur 2018–, a Madrid, in Spagna.
RispondiEliminaQueste credenziali non le possono smorzare, nonostante le campagne e le misure adottate dall’amministrazione di Donald Trump contro Cuba, dal 2017, con el proposito di danneggiare questo settore strategico nello sviluppo economico e sociale del nostro paese.
Disposizioni che, unite al blocco, solo da aprile del 2018 a marzo del 2019 hanno provocato perdite di 1 383 milioni di dollari, in importanti sfere relazionate con i viaggi, i servizi, le operazioni e le sicurezze logistiche.
Si stima che il 35 % del totale dei visitatori a Cuba in un anno potrebbero essere statunitensi, se non esistesse i blocco.
Ma niente di questo ci spaventa: il paese ratifica la volontà di perfezionare e ampliare la sua offerta turistica mentre si confermano l’interesse e il rispetto che sentono per Cuba gli imprenditori del settore in tutto il mondo.
In questa situazione, oltre alla grande sfida della costruzione del Varadero Oasis, complesso alberghiero che disporrà di mille abitazioni e di un considerevole volume di ristrutturazioni, si tracciano anche altre mete nel Parco Josone e in Plaza America, poco prima della Fiera Internazionale del Turismo (FitCuba 2020), nel maggio di quest’anno.
Per Ivis Fernández Peña, delegata del Turismo nella provincia, FitCuba 2020 confermerà il prestigio internazionale di Varadero e costituirà, nello stesso tempo un pretesto per attrarre touroperatori e imprenditori del settore che constateranno i progressi del turismo in Cuba, un turismo che si basa nelle attrazioni della cultura, la natura, la qualità dei servizi e la sicurezza.
hola! la frutta locale piace molto anche a me però preferisco intera che batido. Guarapo è un negocio tipico ci sono molte guaraperas. chao Enrico
RispondiEliminaDa metà della seconda settimana il guarapo aiuta... Fidati... 😂
EliminaIo sono per i succhi naturali anche se ho paura della loro acqua. Giuseppe
RispondiEliminaQuello di cocco è spettacolare
EliminaGuarapo molto dietetico hahahaha no berne tanto la leggenda dice e afrodisiaco,è quando dicono no bere tanto caffè diventi nero io li mando a cagare zio porco
RispondiEliminaAleardo appena il traduttore automatico decifra quello che hai scritto ti rispondo...
RispondiEliminaCome ti ho detto altre volte scrivi prima di bere o non ti capisce nessuno.
Il guarapo non è afrodisiaco, si limita a stimolare la produzione di leche.
RispondiEliminaSaluti da Stefano
No bevo più da 2 anni hahaha solo acqua, e sempre W INTER zio poporco
RispondiEliminaHo il volo 29 di questo mese per 2 mesi tanto zio porco sono pensionato ho tutto il tempo che voglio,
RispondiEliminaFai bene.
RispondiEliminaAnche perché in Italia cosa fai?
Una mazza.
Per me nulla di meglio che svegliarsi al mattino presto, uscire sul portal, respirare l'aria fresca del campo habanero, bere un buon batido de mango e sentire il profumo del caffè che la suegra sta preparando. In lontananza il guajiro in bicicletta che urla "pan de flautaaaa".
RispondiEliminaSimone M&S
.... Pastel de guayabaaaaa
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