martedì 14 aprile 2020

RIPARTIRE


Lettera senza pretese, a Giuseppe Conte.
Caro Presidente, e qui c'è già una novità.
Definire ‘caro’ un politico non mi è capitato quasi mai. Ma per lei lo faccio volentieri, e non tanto per le sue doti di statista che a dirla tutta non saprei nemmeno valutare, ma per quelle umane, per me ben più importanti. Sì, perché lei somiglia al mio amatissimo cugino Franco, una persona bellissima prima straziata e poi portata via troppo presto da una malattia di merda, e siccome io credo che le facce parlino ho deciso, applicando la proprietà transitiva, che anche lei dev’essere una bella persona.
E credo di non sbagliarmi.
Il mio nome è Luciano Scanzi, ma in questa pagina sono Orso Grigio, e ormai mi chiamano tutti così.
Sono una persona comune, poco più che un nome da stampare nelle bollette.
Ho sempre lavorato, pagato tutto quello che mi è stato chiesto di pagare, e adesso vivo della mia pensione un po' asfittica. Credo di essere una persona per bene, e cerco di vivere onestamente nel rispetto di tutti, anche se a rispettare proprio tutti a volte faccio un po’ fatica.
Sono semplicemente un italiano, come tanti altri milioni.
E come loro, insieme a loro, ho accettato responsabilmente la quarantena, pur nutrendo qualche dubbio e facendo fatica a mettere insieme le domande con le risposte. Ma ci avete detto che questa era la cosa da fare, così la stiamo facendo. E la stiamo facendo bene.
Credo anche che accorgersi in un attimo di quanto siamo fragili e aver riscoperto un senso di appartenenza che pareva ormai roba del passato ci stia facendo crescere, perfino diventare adulti.
Da popolo un po’ alla deriva a insieme di persone consapevoli.
Ma questo è solo quello che penso io, che non so smettere di sognare, e forse alla fine torneremo le capre belanti di prima.
Ma ci penseremo. Adesso il problema è un altro.
Io sono di Sinistra, quella che non c’è più e forse non c’è nemmeno mai stata (gliel’ho detto che sono un sognatore) ma sono contento che in questa fase così difficile e dolorosa a guidare il Paese ci sia lei con questa maggioranza, nonostante ritenga che il M5S abbia sbagliato quasi tutto e che il PD abbia perso qualsiasi connotazione di quello che intendo io per Sinistra. Ma questa era comunque la maggioranza migliore che potessimo avere e lei il miglior Presidente fra quelli possibili. Mi viene l’orchite a pensare cosa sarebbe successo se ci fossero state le tre (dis)grazie al vostro posto (perdoni il linguaggio, ma sono etrusco e la mia lingua è un po’ rude).
Adesso si parla tutti di ripartenza. Per dove? Tornare dove eravamo? Fare le stesse cose?
Temo che, al di là di quello che questa pandemia dovrebbe averci fatto capire, su cos’è importante e sul bisogno di battere un tempo diverso e più lento, alla fine tutto tornerà ad essere frenetico e sbagliato com’era prima. Sul podio ci rimetteremo Banche, Finanza e Globalizzazione, e a culo i bisogni delle persone.
Questo non è il mio tempo e non è il mio mondo. Non lo è mai stato e mi sono rassegnato da parecchio; adesso poi manca anche poco e potrei fregarmene, se ne fossi capace.
E invece voglio chiederle una cosa, e credo di rappresentare tante persone come me. Quelle di cui parlavo prima, i nomi sulle bollette, quelle che vivono onestamente e che, come me, adesso si fidano di lei.
Questa Europa non è quella che ci era stata promessa, non le somiglia nemmeno. Questa Europa è la terza guerra voluta dalla Germania, quella finalmente vinta e con la quale ha realizzato la sua supremazia, il suo quarto Reich del cazzo.
E, al di là dei danni e del dolore che questo ha già causato (chiedere alla Grecia) noi, in tutta franchezza, ci siamo fracassati i coglioni di essere considerati gli ospiti che puzzano.
Il nostro Paese è Arte e Bellezza, Storia e Cultura, e possiamo orgogliosamente pisciare in capo a chiunque, “Dall’Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno”, e allora non ci stiamo più a farci zimbellare come ignoranti miserabili, perfino dagli olandesi che i loro tulipani di merda se li possono cacciare su per il centro del buco del culo e poi aspettare che fioriscano. Per non dire, appunto, dei tedeschi, dei quali infatti non dico, perché il mio etrusco antico potrebbe liberarsi in invettive e bestemmie da rendere instabile e perigliosa l’orbita terrestre. 
In condizioni straordinarie si prendono decisioni straordinarie, e quando le cose cambiano, cambiano anche le soluzioni.
Significa che se ci vogliono ancora nella loro congrega di banchieri puzzolosi, a noi adesso servono soldi. Tanti, e da non restituire. La forma giusta la trovino loro, e anche il nome. La chiamino prestito a perdere, Eurobond volatili, Ghost Eurobond se gli piace l’inglese, o Fava se gli piace l’etrusco.
Facciano loro, ma la sostanza è questa.
Altrimenti noi cercheremo accordi con chi ci sta, una specie di Altra Europa, e i soldi ce li stampiamo da soli.
O ancora ci togliamo proprio dalle palle e proviamo con la Cina, che di sicuro ci rispetterebbe di più.
Mi perdoni se faccio sintesi, ma in fondo sono le cose con le quali riempite tonnellate di relazioni senza arrivare a niente.
Se c’è da ricominciare, ricominceremo, ma non faccia nemmeno un passo indietro, Presidente.
Siamo una squadra adesso.
Noi abbiamo fatto e faremo la nostra parte.
Lei, e il suo Governo, fate la vostra.
Con affetto sincero,
Luciano
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Il pezzo e' stato scritto dal padre di Andrea Scanzi, ma potevo prenderne altri 100 oppure 1000 dello stesso tenore.
Siamo entrati in questo tunnel virale come un paese...in ordine sparso e ci ritroviamo ora ad avere un sentido collettivo vissuto come entita' stato, come nazione.
Indubbiamente abbiamo dimostrato di essere migliori di come pensavamo di essere, non abbiamo storicamente mai avuto il senso di appartenenza ad una nazione che hanno francesi, inglesi e tedeschi, forse perche' siamo un paese, inteso come entita' politica e geografica, relativamente giovane.
Siamo un popolo anarcoide senza alcuna fiducia nei nostri politici, che abbiamo eletto e che sono il fedele specchio di quello che siamo sempre stati.
Pero' questo virus ci sta insegnando molte cose; innanzitutto che ci sono dei momenti n cui sostituire IO con NOI e' la sola scelta che permetta al NOI di esistere ancora, anche perche' senza NOI non esiste IO.
Stiamo comprendendo che la salute, di conseguenza la sanita', e' un diritto inalienabile e che ASSOLUTAMENTE deve esistere in un contesto POPOLARE.
Quindi in futuro spero che questo settore, al pari di quello dell'istruzione (con un altro ministro rispetto a quella attuale..per
carita') torni ad essere di matrice pubblica, che non un solo centesimo del nostro denaro debba andare al settore privato.
La salute e' di tutti, i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario ci stanno dimostrando che soltanto se questo bene diventa collettivo abbiamo qualche speranza di farcela.
Riscopriamo finalmente il valore delle competenze, sono sotto gli occhi di tutti le pagliacciate di Fontana e Gallera in diretta nazionale, mentre allo stesso modo e' lampante il grande lavoro che, in silenzio e senza clamori ed eterne apparizioni televisive, stanno svolgendo altri presidenti di regione, a prescindere dal loro colore
politico che in simili frangenti vale zero.
Non e' il mio governo, ma e' indubbio che avere questo Presidente e non il cialtrone padano a capo dell'esecutivo e' stata una botta di culo di cui tutti dovremo, ogni giorno, ringraziare gli Orishas.
Il virus e' arrivato anche nella nostra Cuba, inizialmente portato da fuori ed oggi anche sotto forma autoctona.
Il paese ha reagito come sempre di fronte alle avversita' della natura; decisioni univoche, nessun tipo di interpretazione, nessuna figura intermedia con potere decisionale e massima attenzione al problema.
Certo come non e' facile tenere noi chiusi in casa e' molto complicato anche per i cubani, sono in contatto giornaliero con l'Isola, vedo video, parlo con gente, forse non e' ancora passato il messaggio che questo virus non fa sconti a nessuno, neanche al
popolo che si crede piu' forte e piu' furbo degli altri.
Malgrado questo la maggiore delle Antille, oltre alle missioni internazionaliste mediche gia' presenti in giro per il mondo, ne ha inviate altre 17 di cui 3 europee (2 da noi), a dimostrazione che soltanto se ci diamo una mano tutti forse riusciremo ad uscirne, in caso contrario si rischia di affondare ognuno con la sua barchetta.
Come ho gia' scritto...l'Europa si fotta!
In futuro spero sapremo sceglierci alleati migliori che al nostro fianco.
Non so se usciremo migliori o peggiori da questa avventura, di sicuro ne usciremo, se non avremo capito nulla e non avremo
imparato la lezione, allora vorra' dire che ci meriteremo tutto cio' che ci capitera' in futuro.

23 commenti:

  1. A partir de este lunes, el pollo, el aceite y el aseo que se venden en las cadenas de tiendas Caribe y Cimex serán controladas en las libretas de abastecimiento en el municipio de Las Tunas. Así lo dio a conocer a la prensa una nota emitida por el Consejo de Defensa Municipal, que firma su vicepresidenta Juana Yamilka Viñals.

    La medida, que se realiza igualmente en el resto de los terruños de la provincia, forma parte de las que se toman para evitar colas y aglomeraciones, escenarios que permiten la transmisión de la Covid-19. En este momento inicial posibilita la compra de un paquete de pollo y un litro de aceite por cada núcleo familiar. Y los productos se acogen al precio que habitualmente tienen en estas redes de tiendas, sin subsidios.

    La nota destaca que fueron asignadas bodegas a las distintas tiendas recaudadoras de divisas. Las ventas se harán a un integrante del núcleo familiar; quien debe presentarse con su Carné de Identidad y la libreta de abastecimiento. Por su parte, a los pobladores vulnerables los atenderán en cada uno de los consejos de Defensa.

    El proceso comienza este lunes en siete puntos de la ciudad. Son los casos de los primeros 700 núcleos de la bodega La Esperanza, que comprarán en la Casa Azul, mientras que los 268 que pertenecen a La Romana, lo harán en la Tropical (La Cubana).

    Los primeros 447 núcleos de la bodega La Tunera podrán obtener estas ofertas en la tienda El Éxito (techo rojo del reparto Buena Vista); a la vez que 300 núcleos de la bodega 50 Aniversario las adquirirán en Variedades (Terminal de Ómnibus Nacional). Asimismo, 200 de La Barata comprarán en Las Galaxias, ubicada en la prolongación de la calle Gonzalo de Quesada.

    Igualmente, serán beneficiados 360 núcleos del Leningrado y 120 de la Blanquita; en ambos casos en los establecimientos homónimos.

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  2. Una brigada médica cubana partió hoy hacia Togo, en África Occidental, para sumarse a las acciones contra la enfermedad causada por el nuevo coronavirus SARS Cov-2.

    Esta es la primera vez que médicos de la nación caribeña trabajarán en el país africano, según fuentes oficiales.

    En ese continente, Angola fue el primer país en recibir a los médicos cubanos el pasado 9 de de abril donde fueron recibidos con entusiasmo y esperanza.

    Otros especialistas del Contingente Internacional Henry Reeve enfrentan la Covid-19 en 18 naciones como Italia, Nicaragua, Venezuela y Belice.

    Los profesionales cubanos recibieron instrucciones para protegerse y contribuir a los protocolos de enfrentamiento de los países en los que están.

    Fundado por el líder de la Revolución cubana, Fidel Castro, en 2005, el Contingente Internacional de Médicos Especializados en Situaciones de Desastre y Graves Epidemias 'Henry Reeve' brinda ayuda solidaria a países en escenarios de emergencia.

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  3. Más de 700 cuerpos sin vida fueron retirados de numerosas casas de Guayaquil, la ciudad más afectada por la pandemia de coronavirus en Ecuador, anunció este 12 de abril Jorge Wated Reshuan, director de BanEcuador y líder de la Fuerza de Tarea encargada de la recolección de cadáveres en la ciudad.

    "La cantidad que nosotros hemos recogido, con la fuerza de tarea en viviendas, superó las 700 personas", señaló Wated, cuyas palabras recoge AFP.

    La agencia señala que, frente a la imposibilidad de varios ciudadanos de enterrar a sus familiares, las autoridades asumieron esta tarea. En ese contexto, Wated afirmó que identificaron los restos de 600 personas y los sepultaron en 2 cementerios de la ciudad.

    Se desconocen las causas de estos fallecimientos que se produjeron mientras que la capital de la provincia de Guayas sufre un colapso de los sistemas hospitalario y funerario debido a un gran número de casos de coronavirus (unos 4.000). Al mismo tiempo, Guayas concentra un 72% de los más de 7.400 casos en todo el país. Hasta la fecha, 333 personas han fallecido a causa del covid-19 en Ecuador, según cifras oficiales.

    Por su parte, el presidente de Ecuador, Lenín Moreno, anunció este miércoles que su gobierno presentará una denuncia ante la Fiscalía General del Estado "para que se investigue el mal manejo de fallecidos en las morgues de los hospitales".

    "No permitiremos que nadie sea sepultado sin su identificación. ¡Son hermanos que merecen un adiós con dignidad!", expresó Moreno desde Twitter.

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  4. Inmersos en la gran tarea de hacer frente a la COVID-19, Cuba, su gobierno y su presidente Miguel Díaz- Canel, no olvidan ni un segundo a los dos médicos, Assel Herrera y Landy Rodríguez, secuestrados en Kenia, hace un año este domingo 12 de abril, cuando cumplían la noble misión solidaria de curar enfermos y salvar vidas en pueblos de África.

    Díaz Canel, en su cuenta twitter, escribió hoy que había llamado a los familiares de ambos galenos y les había asegurado que a pesar de la actual situación mundial de la COVID-19, «continuamos las gestiones para su retorno seguro a Cuba».

    Los dos profesionales de la salud cubanos fueron secuestrados en Kenia por el grupo Al Shabab, y llevados hasta la vecina Somalia.

    Cuba ha mantenido durante todo este tiempo, sistemáticas conversaciones con los gobiernos de ambos países, y sus máximos dirigentes han asegurado a las autoridades de la Isla que los colaboradores de la medicina están vivos y se hacen todas las gestiones para su liberación.

    Coincidiendo con este primer año de secuestro, el portavoz del Ejecutivo keniano, Cyril Oguna, aseguró a la agencia EFE que «trabajamos cada día para garantizar que vuelven a casa vivos».

    Preguntado sobre si el Gobierno keniano ha recibido alguna prueba de vida reciente, Oguna respondió: «Sí. Estamos trabajando con nuestros socios en lo referente a compartir información de inteligencia. Tenemos constancia de que están vivos».

    Desde el mismo día 12 de abril del 2019, en una nota informativa, el Ministerio de Salud Pública de Cuba dio a conocer que se establecieron todos los canales con las autoridades de Kenya, para llegar a una solución en cuanto al secuestro de ambos médicos internacionalistas en el ejercicio de su profesión en aquel país.

    Dos días después, el 14 de abril, Miguel Díaz-Canel, declaró en su cuenta de twitter que «Cuba se esfuerza sin descanso por el retorno a salvo de Assel (Herrera) y Landy (Rodríguez), nuestros médicos secuestrados en Kenya. Con ellos y sus seres queridos compartimos la certeza de que su misión humanitaria será respetada y reconocida. Creemos en el poder de la solidaridad».

    El 22 de junio del propio año, en otro twitter el mandatario informó que «sostuve conversaciones telefónicas con los Presidentes de Kenya y Somalia, Excmos. Sres. Uhru Kenyatta y Abdullahi Mohamed como parte del seguimiento permanente que hacemos de las acciones para conseguir el retorno de nuestros médicos secuestrados Landy Rodríguez y Assel Herrera».

    El 16 de diciembre del pasado año, Cuba transmitió su agradecimiento al gobierno de Kenya por las gestiones que realiza este país para tratar de lograr el retorno seguro a la nación antillana de los médicos Landy Rodríguez y Assel Herrera Correa. «Las autoridades kenianas ratificaron que ambos médicos se encuentran bien y continuarán los esfuerzos para su regreso seguro», sostuvo Inés María Chapman, vicepresidenta del Consejo de Ministros de Cuba en conferencia de prensa.

    El 30 de diciembre de 2019, Díaz Canel informó que «sostuve conversaciones con los Presidentes de Kenia y Somalia. Intercambiamos sobre el estado actual de las relaciones bilaterales y sobre las gestiones para el regreso seguro a la Patria de los médicos Assel Herrera y Landy Rodríguez. Nuestro apoyo a sus familias» #SomosCuba.

    Durante un encuentro el 17 de enero de 2020, con familiares del médico Assel Herrera en la provincia oriental Las Tunas -donde residen- el presidente cubano les reiteró el «total respaldo» del Gobierno en medio del proceso «lamentablemente largo y complejo» para conseguir su retorno al país caribeño.

    Luego, el 8 febrero 2020, Miguel Díaz-Canel, visitó en Santa Clara, a los familiares del médico cubano Landy Rodríguez Hernández. Reportan medios de la Presidencia que en el diálogo, el mandatario se interesó por la salud de los familiares y les reafirmó que Cuba continúa trabajando de forma constante para garantizar un regreso seguro de sus compatriotas.

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  5. ahi si meno male che c’è il generale Conte al governo in questo momento di estrema difficoltà.

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    1. Più che altro meno male che non ci sono i due sciacalli: il lavativo padano e la coattona.

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  6. DESDE CUBA

    [14/4, 13:01] Claudia: Aquí hay muchos que están ingresados
    [14/4, 13:01] Claudia: Pero no lo han dicho
    [14/4, 13:02] Milco Fasano: Però veo que en Cuba se contiene
    [14/4, 13:02] Claudia: Siiii
    [14/4, 13:02] Claudia: Aquí esta bastante controlado
    [14/4, 13:02] Claudia: Igual todavía hay mucha gente que no tiene conciencia

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    1. Basta vedere alcuni video di Pasquetta per capire che anche noi siamo pieni di coglioni.

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  7. Chissà quanti riusciranno a ripartire. Giuseppe

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  8. Ho chiamato Air France annullando il volo del 10 maggio.
    Mi danno un voucher equivalente alla cifra spesa con validità 12 mesi.
    Se, per forza maggiore, non lo potrò utilizzare mi rimborseranno la cifra.
    In pratica con quello di risarcimento della notte a Parigi ora ho 2 voucher da utilizzare.

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  9. hola! dubito che le cose cambieranno anzi, nei momenti di difficoltà è facile cooperare ma poi si dimentica tutto subito, poche le persone veramente solidali. In questi casi il senso di nazione aiuta molto in questo cuba è un esempio. Alternative a conte non ci sono. chao Enrico

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  10. Se non cambieremo saremo di nuovo vulnerabili nel caso la tragedia si ripetesse.

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  11. "Siamo arrivati per lavorare tutti insieme e salvare più persone possibili», racconta in spagnolo Julio Guerra Izquierdo. È il capo delegazione della Brigada Henry Reeve di Cuba, atterrata ieri mattina sulla pista di Caselle per prestare servizio nella struttura sanitaria temporanea delle Ogr, che l’Unità di crisi spera sia pronta per la fine di questa settimana. Ne fanno parte trentotto persone in tutto. Ventuno medici tra epidemiologi, anestesisti e medici di medicina generale e 16 infermieri specializzati in area critica, la cui missione è salire su un aereo per aiutare i Paesi in difficoltà sanitaria: l’Italia è la loro ultima destinazione. E dal Boeing 767 della Blue Panorama che sabato, in mancanza di voli commerciali, è decollato da Malpensa alla volta de L’Avana per andarli a prendere, hanno voluto scendere indossando camice bianco e mascherina. Già pronti per occuparsi dei malati. «Negli anni — racconta il dottor Julio — ho lavorato con questa squadra in tre continenti e quattro luoghi diversi, sono stato in Guatemala, in Venezuela, in Gibuti. E adesso qui da voi. Vogliamo offrire un gesto di umanità al vostro popolo», si limita a dire appena arrivato in hotel. Per lui e i suoi colleghi la giornata è stata lunga. Subito dopo la cerimonia di benvenuto colorata dalle bandiere cubana e italiana, medici e infermieri sono stati sottoposti a tampone da parte degli infermieri dell’Asl Città di Torino. E la Brigada seguirà un corso di formazione. Ma tutti sono professionisti che hanno più di dieci anni di esperienza e la stragrande maggioranza di loro ha partecipato ad altre missioni in giro per il mondo.


    Il gruppo venne creato in occasione dell’uragano Katrine per aiutare gli Stati Uniti e nel tempo ha portato il suo sostegno alla salute durante l’emergenza Ebola in Africa e il terremoto di Haiti. E da qualche settimana stanno già operando in Lombardia. «La Brigada resterà qui finché ne avremo bisogno», ha raccontato il presidente Cirio sulla pista di Caselle dove ha voluto accogliere e ringraziare insieme alla sindaca Appendino e al prefetto Palomba. «Io credo - ha aggiunto Cirio — che nel dolore di momenti così duri e difficili, questo possa essere un momento bello e che ci lasci un grande insegnamento per il futuro». Il Piemonte aveva chiesto il sostegno dei medici cubani già due settimane fa. Un appello poi appoggiato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, dalla Farnesina e dalla Protezione civile nazionale. E anche dal consigliere regionale di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi che, con l’AICEC — Agenzia di interscambio culturale ed economico con Cuba, ha supportato i contatti con il governo dell’isola. Le spese di viaggio sono state sostenute da Specchio dei Tempi e Lavazza. «A questo grande gesto di generosità si aggiunge una valenza simbolica — ha commentato la sindaca di Torino, Chiara Appendino —. Il personale medico andrà alle Ogr. Luogo dove un tempo si riparavano i treni, poi diventato luogo di cultura e turismo e che ora accoglie pazienti in questa fase complessa». E non ha voluto mancare nemmeno l’ambasciatore della Repubblica di Cuba in Italia Josè Carlos Rodriguez Ruiz: «Crediamo fermamente che la patria sia l’umanità. Siamo un piccolo Paese, ma quello che possiamo offrire è la nostra capacità medica. E la offriamo con il cuore».

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  12. DESDE TUNAS

    [15/4, 14:53] Claudia: Aquí te cuanto que van a dar el pollo y el aceite de las tiendas por la libreta
    [15/4, 14:54] Milco Fasano: Esto es bueno
    [15/4, 14:55] Claudia: Si mas controlado
    [15/4, 14:55] Claudia: Y así uno puede comprar
    [15/4, 14:55] Milco Fasano: Por todos?
    [15/4, 14:55] Claudia: Porque desde febrero no hemos comprado mas pollo
    [15/4, 14:55] Claudia: Por cada libreta
    [15/4, 14:55] Claudia: Aquí serian dos pomos y dos paquetes
    [15/4, 14:56] Claudia: Puerco no
    [15/4, 14:56] Claudia: Aquí esta a 45 pesos la libra
    [15/4, 14:58] Claudia: Yo compre 4 paquetes de picadillo de Pavo
    [15/4, 14:58] Milco Fasano: Y pan?
    [15/4, 14:58] Claudia: Y mi papa antes de que todo esto se pusiera peor compro un puerco muerto, gracias a eso no ha faltado la comida
    [15/4, 14:59] Claudia: El que nos dan en la panaderia
    [15/4, 14:59] Claudia: Lo normal
    [15/4, 14:59] Milco Fasano: Me parece que hay cuasi todos
    [15/4, 15:00] Claudia: Aquí en la casa por como siempre hemos sido
    [15/4, 15:00] Claudia: Sino, negra no las estuviéramos viendo
    [15/4, 15:00] Milco Fasano: Y por la calle?
    [15/4, 15:02] Claudia: Al que cogan revendiendo son 2000 pesos de multa o mas y hasta cárcel
    [15/4, 15:02] Milco Fasano: Hay comida en las tiendas?
    [15/4, 15:02] Claudia: En la calle las colas son kilometricas
    [15/4, 15:02] Claudia: No
    [15/4, 15:04] Claudia: Desde Febrero aqui no se come pollo
    [15/4, 15:04] Claudia: Aceite porque yo traje de Santiago cuando fui por el trabajo

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  13. [15/4, 15:07] Milco Fasano: Aqui hay un poquito de Cola ma no falta nada....con dinero
    [15/4, 15:07] Claudia: Si ustedes que nunca le ha faltado de nada, saca la cuenta de como vamos a estar nosotros aqui que nunca hemos salido del periodo especial
    [15/4, 15:08] Milco Fasano: El problema aquí es por la gente que no trabaja da 40 dias y termino' el dinero
    [15/4, 15:09] Milco Fasano: Hay lugar por pobre donde le dan una comida
    [15/4, 15:09] Milco Fasano: Son muchos
    [15/4, 15:09] Claudia: Si claro.
    [15/4, 15:10] Claudia: Aqui hemos tenido que comprar 1 jabon de baño a 25 peso
    [15/4, 15:10] Milco Fasano: En el capitalismo cadauno marcia con su piè sin ayudas
    [15/4, 15:10] Claudia: 1 detergente de 0.50 lo hemos comprado al doble del precio
    [15/4, 15:11] Milco Fasano: Si también aquí subio un poquito el precio de la comida en las tiendas
    [15/4, 15:11] Claudia: Pero eso es por la calle
    [15/4, 15:12] Claudia: Los revendedores
    [15/4, 15:12] Claudia: Aun se arriesgan y siguen vendiendo. A ver que uno no tiene tiempo de pasarse haciendo cola mas de 5 horas y no alcanzar nafa
    [15/4, 15:14] Milco Fasano: Claro
    [15/4, 15:14] Claudia: Es por eso que empezaron a regular las cosas por la libreta para que todos puedan comprar
    [15/4, 15:15] Milco Fasano: Se tiene que abrir al Turismo lo mas pronto que se puede
    [15/4, 15:16] Claudia: Si por un lado es lo que nos mantiene, pero con la pandemia que hay no es seguro
    [15/4, 15:16] Claudia: Cuba no tiene recursos, no aguanta un colapso sanitario
    [15/4, 15:17] Claudia: La ventaja de aqui es que no hay frontera con nadie
    [15/4, 15:18] Milco Fasano: Por el momento me parece que el covid se controla
    [15/4, 15:19] Claudia: Hay muchos cubanos asintomáticos
    [15/4, 15:19] Claudia: Por eso Mismo. No pueden abrir

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  14. [15/4, 15:20] Claudia: Aquí en Las tunas uno de los últimos casos. Lleva postrado 2 años, quien se lo pego no sabe que lo tiene
    [15/4, 15:20] Claudia: Y ni siquiera que lo esta portando
    [15/4, 15:22] Claudia: También el que entra al pais son 15 dias de cuarentena
    [15/4, 15:22] Milco Fasano: Ninguno entra me parece
    [15/4, 15:25] Claudia: Los que entran son los residente en el Pais
    [15/4, 15:26] Milco Fasano: Porque no hay vuelo lo ultimo medicos llegaron en Italia con un vuelo especial
    [15/4, 15:29] Claudia: Si
    [15/4, 15:32] Claudia: Vamos a ver que dicen hou
    [15/4, 15:32] Claudia: Hoy aqui
    [15/4, 15:33] Milco Fasano: Ojala que todo va a mejorar
    [15/4, 15:39] Claudia: Si, aquí el pico de la enfermedad viene siendo mas mayo mas meno el 15
    [15/4, 15:42] Claudia: Que hasta 4 meses que pueda durar se estima hasta 4000 infectados
    [15/4, 15:45] Claudia: Esperemos que no llegue

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  15. Sbaglia Claudia sono 6000 infettati a Cuba no 4000 causati anche dalle code,

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  16. Superciuk lo sai tu che dici di essere rientrato e non lei che ci vive?
    Bevi meno...

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